Matteo__ ha scritto:
Beh, la Voyager attuale non si è venduta nemmeno quando recava il marchio Chrysler, a mio avviso semplicemente perchè è proprio brutta, soprattutto considerando che la progenitrice era probabilmente la più accattivante monovolume sul mercato italiano. Aggiungiamoci il grande aumento di prezzo che ci fu all'uscita del nuovo modello ed ecco la frittata pronta e servita. Se fosse stata solo una questione di contenuti le monovolume nostrane (soprattutto l'Espace) sono sempre state una spanna sopra, anche rispetto al modello attuale. Tant'è che ora son costretti a venderla con quasi 10000 euro di sconto (mi feci fare un preventivo senza permuta ed eravamo sui 38000 euro per un modello praticamente full optional). La thema poi a mio avviso avrebbe venduto molto di più se avessero continuato a marchiarla chrysler e se (su questo concordo) ci fosse stato anche un diesel di cubatura più piccola (magari un due e mezzo ivece di un due litri, forse troppo piccolo per siffatta macchinona). Chiamarla Lancia Thema a mio avviso ha solo spostato più in alto il target senza nel contempo offrire i contenuti basilari che un nome così impegnativo avrebbe dovuto includere di default, a cominciare proprio dal family feeling (ora mi picchieranno, visto che sto parlando di qualcosa morto vent'anni fa.......).
La Voyager sconta prima di tutto un motore di grossa cilindrata e poco potente: un 2.8 automatico, quando tutte le concorrenti (Galay, S-Max, Espace, Alhambra, Sharan,k ecc...) viaggiano su cubature di 2-2.2 litri. Un tempo queste monovolume con motori quasi tre litri c'erano, avevano una loro nicchia vedi l'Espace 3.0 V6 dCi, la Carnival 2.9... Poi, un po' come sta accadendo per le SUV, il mercato si sta orientando sul segmento inferiore, che offre un corpo vettura più piccolo ma non troppe rinunce a livello ci comfort e finiture, tipo C-Max, C4 Picasso, 5008, con motori 1.6-2.0. Inoltre, le dimensioni della Voyager sono decisamente troppo importanti, solo la Classe R lunga (ma è di altra tipologia e prezzo), ha ingombri paragonabili. E' un prodotto sbagliato arrivato nel momento sbagliato, errore fatto già dalla Chrysler, ossia di eliminare la versione a passo corto per una non solo lunga, ma addirittura esagerata. Notare, che la Voyager è commercializzata in USA anche col marchio Volkswagen col nome "Routan". La Thema, invece, punta sul prezzo in una fascia di mercato, il segmento E, dove il prezzo è poco rilevante, dal momento che, almeno in Italia, la gran parte di queste vetture è acquistata con formule di locazione pià che di acquisto vero e proprio. Inoltre, rispetto alle concorrenti è tecnicamente datata(pianale della vecchia Classe E, cambio automatico a soli 5 rapporti contro i 7-8 della concorrenza), offre prestazioni inferiori anche alle versioni 4 cilindri, con consumi uguali, se non superiori, alle altre 3.0. Se la 300C poteva vantare su una forte personalità tipicamente USA, la Thema, al contrario, sia per il cambio di marchio (che dovrebbe richiamare l'italianità, ma che di italiano ha solo le poltrone Frau), sia per le linee parecchio ingentilite, ha perso il suo fascino, senza contare che la vecchia 300C, in Italia, era venduta per il 90% dei casi in versione wagon, ora non più disponibile. In ultimo, il Freemont: macchina concretissima, a mio parere nemmeno brutta, con motori validi, grande dotazione di serie, prezzata in maniera veramente aggressiva. Difficile trovare un value for money pari, nemmeno in Dacia, per un consumatore attento si trta di una delle migliori proposte sul mercato. E le vendite premiano.