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Crisi settore auto: Tutti i nodi vengono al pettine !

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Federauto: "Le Case collaborino con i concessionari"
Appello del vicepresidente Mario Beretta in occasione del convegno "Il mercato dell?auto al giro di boa del 2012"
"I Concessionari hanno bisogno di un estremo realismo da parte delle Case automobilistiche, che si traduce in minori pressioni e imposizioni, maggiore flessibilità e trasparenza, condivisione di un nuovo percorso focalizzato sulle prospettive di sviluppo del business. Per questo oggi rivolgiamo un richiamo urgente non solo al Governo, dal quale ci aspettiamo una risposta chiara, ma anche a tutte le Case automobilistiche perché la situazione delle concessionarie è sempre meno sostenibile". A dirlo è Mario Beretta, vice presidente di Federauto, l'associazione dei concessionari di autoveicoli di tutti i brand commercializzati in Italia, intervenendo a Bologna al convegno ?Il mercato dell?auto al giro di boa del 2012?, organizzato dal Centro Studi Promotor. "Il feeling dei Concessionari ? ha concluso Beretta - sottoposti ad uno stress economico e finanziario senza precedenti, è sempre più negativo; ma è anche netta la sensazione di essere di fronte alla possibilità di una svolta che confidiamo possa essere colta dalle Case automobilistiche nel documento che Federauto ha loro trasmesso con la firma dei Presidenti di tutte le Associazioni di Marca dei Concessionari".

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E' un bel casino...e non capisco perchè, a fronte di questa crisi internazionale, le case automobilistiche continuino a fare tutta questa pressione economica...
Questo non fa altro che continuare a smantellare pezzo dopo pezzo le economie degli stati appartenenti e non solo... E come al solito lo Stato (almeno quello italiano), di qulsiasi colore esso sia, continua a fregarsene, mentre i colossi privati continuano a navigare nell'oro.
Gli stati che alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX che hanno nazionalizzato tutte queste maxi aziende continuano a lasciargli tutti i privilegi, danneggiando le piccole imprese e i franchising...molto controproducente....
E come se non bastasse, lo stato Italiano permette che le aziende più prestigiose in crisi vengano vendute ad altri colossi stranieri invece di acquisirle o dargli ossigeno. E' uno schifo...

"l'Italia è un paese da distruggere" diceva il film "La meglio Gioventù", è proprio vero, e noi italiani siamo bravissimi a farlo...
 
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