<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CR-V: vibrazione nel passaggio 2°-3° marcia | Il Forum di Quattroruote

CR-V: vibrazione nel passaggio 2°-3° marcia

Non prendetemi per pazzo :rolleyes: , la situazione è questa:

durante tutte le cambiate 2°-3°, effettuate con un minimo di spunto, si avverte una evidente vibrazione che "sembra" proveniere dal retrotreno.

La vibrazione (difficile per me stabilire se strutturale o meccanica...anche se propenderei per quest'ultima) si manifesta SOLO nelle cambiate 2°-3°

Vi è mai capitata una cosa del genere?

PS. la mia CR-V è un diesel con circa 8000km
 
Si tratta, come è evidente, delle classiche situazioni di difficile spiegazione.
Il problema mi pare circoscritto ad un difetto dei sincronizzatori implementati per agevolare il cambio di rapporto che evidenzi.
Tali dispositivi, infatti, funzionano per attrito radente, portato a valori non lesivi con l?uso di appositi materiali, il quale sviluppa le forze necessarie per allineare la velocità di rotazione dei due alberi del cambio in relazione al rapporto in procinto di essere innestato. Da qui, la funzione denominata come ?sincronizzazione?.
Maggiore è la differenza di velocità di rotazione tra i due alberi (primario e secondario), maggiore è l?impegno cui sono chiamati detti sincronizzatori. La differenza di velocità di rotazione è tanto maggiore quanto maggiore è il regime di rotazione in cui si effettua la cambiata.
Facciamo, per esempio, il caso della seconda marcia. Su i-ctdi essa è di circa 18 km/h per ogni 1000rpm, con il cambio a 6 rapporti. Ne consegue che se si cambia intorno ai 60 km/h, il regime del motore è di 60km/h / 18km/h/1000rpm = 3300 rpm, giro più, giro meno.
La terza si attesta, sempre con le dovute approssimazioni, intorno ai 27 km/h/1000rpm e quindi, dopo il cambio di marcia, il regime sarà di 60km/h / 27km/h/1000rpm = 2200 rpm circa.
La caduta di regime, e quindi la variazione di velocità di rotazione, risulta pertanto pari a circa 1100rpm (36,7&#960; rad/sec).
Se il cambio marcia viene effettuato, ad esempio, a 40km/h, a valle delle medesime considerazioni di cui sopra, si avrà una caduta di regime pari a circa 735 rpm (ovvero 24,5&#960; rad/sec), cioè decisamente più contenuta.
Nel primo caso, quello della caduta di regime più marcata, la sollecitazione cui viene sottoposto il sincronizzatore è assai più intensa e nel caso in cui questo non risulti perfettamente conformato può innescare delle vibrazioni che riverberano, dove più, dove meno, su tutta la trasmissione, propagandosi dal cambio fino, in teoria, a tutti i componenti che la costituiscono.
Ogni parte, infatti, in relazione alla sua geometria ed all?intima costituzione in termini di materiale impiegato, metodo di fusione, di tornitura e quant?altro, è soggetto a fenomeni di risonanza, ovvero ad entrare in vibrazione se sollecitato con uno sforzo applicato ad una certa frequenza.
Il caso di specie, quindi, si configura proprio in questi termini, ovvero un sincronizzatore non proprio perfetto che, per svolgere il suo compito, trasmette sollecitazioni maggiori della norma e, in quanto tali, sufficienti ad ingenerare fenomeni di risonanza su altre parti meccaniche poste in adiacenza.
Per contenere il frangente, potresti effettuare la cambiata più lentamente, lasciando così il tempo al motore di rallentare la sua rotazione in modo che all?innesto del rapporto superiore il regime del primario, al rilascio della frizione, sia più vicino a quello del secondario, scaricando, di fatto, il gravame del sincronizzatore.
Altri comparti, tuttavia, potrebbero essere direttamente o indirettamente implicati nel caso in menzione, in quanto i componenti meccanici sono soggetti a risonanza non solo per le caratteristiche sopra descritte ma anche per come sono vincolati a funzionare. Ad esempio, un cuscinetto che abbia, magari già dalla fabbrica, un gioco leggermente fuori specifica può trattenere meno bene un componente soggetto a rotazione (come, per l?appunto, gli alberi del cambio, ma anche altre parti del differenziale, ad esempio) e quindi alterare la frequenza di risonanza i cui effetti possono comparire laddove in sede di progetto non era stato previsto o addirittura si era posto l?obbiettivo di annullarli.
Occorre, pertanto, prestare particolare attenzione all?officiosità dei comparti che agevolano la manovra di cambiata, come la frizione (spingidisco, pompa, idraulica nel suo complesso), oltre ai sincronizzatori i quali potrebbero essere maggiormente sollecitati anche se fossero perfettamente integri ma se il primario non venisse correttamente liberato dal moto trasmesso dal propulsore. In questo caso, infatti, l?azione frenante e/o accelerante (la prima sull?albero in rotazione più veloce, la seconda su quello più lento) perseguita dai medesimi si dovrebbe esplicare su comparti di massa, e quindi inerzia, drasticamente maggiore, mettendone alle corde l?intrinseca officiosità anche se la medesima fosse del tutto congrua.
Quindi, ricapitolando: controllo del cambio, anche se non è certamente agevole; controllo della frizione, nei termini suddetti; acquisire l?abitudine di effettuare la cambiata in maniera più lenta, per assecondare i limiti, sempre più evidenti, delle recenti realizzazioni.
 
Ho portato stamani la macchina in officina per installare il gancio di traino e ho fatto presente la questione della vibrazione.

Dubito fortemente che potranno (o vorranno) controllare il cambio, la vibrazione in sè, benchè possa esser fastidiosa, non sarebbe per me un problema stante almeno la rassicurazione che questo non possa inficiare la durata di qualche componente meccanica.

La mia guida è tutt'altro che allegra, non vorrei essermi spiegato male, la vibrazione non è percepibile (o lo è minimamente) quanto la cambiata è lenta ed a bassissimi regimi di rotazione (insomma, una condizione che nell'uso non si verifica comunemente), in tutte le altre occasioni si sente eccome!

Credo di aver capito la "sostanza" di quanto mi hai scritto e seguirò certamente i tuoi consigli (pensavo già di avere una guida molto "gentile"...cercherò di fare meglio :))...certo è che, se sono una pecora nera (nel senso che nessun altro ha questo "inconveniente") voglio sperare di non dover temere per l'affidabilità della CRV :?
 
kurtz72 ha scritto:
Ho portato stamani la macchina in officina per installare il gancio di traino e ho fatto presente la questione della vibrazione.

Dubito fortemente che potranno (o vorranno) controllare il cambio, la vibrazione in sè, benchè possa esser fastidiosa, non sarebbe per me un problema stante almeno la rassicurazione che questo non possa inficiare la durata di qualche componente meccanica.

La mia guida è tutt'altro che allegra, non vorrei essermi spiegato male, la vibrazione non è percepibile (o lo è minimamente) quanto la cambiata è lenta ed a bassissimi regimi di rotazione (insomma, una condizione che nell'uso non si verifica comunemente), in tutte le altre occasioni si sente eccome!

Credo di aver capito la "sostanza" di quanto mi hai scritto e seguirò certamente i tuoi consigli (pensavo già di avere una guida molto "gentile"...cercherò di fare meglio :))...certo è che, se sono una pecora nera (nel senso che nessun altro ha questo "inconveniente") voglio sperare di non dover temere per l'affidabilità della CRV :?

Dal chilometraggio che evidenzi nel tuo primo post deduco che la vettura è praticamente nuova e quindi è sempre in garanzia. Inoltre, se davvero il difetto si manifesta ogni volta che effettui il cambio marcia seconda-terza, purché a regimi un poco elevati (il che suffraga le ipotesi sopra indicate), non dovrebbe essere difficile evidenziare il frangente presso gli addetti d'officina.
Non trattandosi, infine, di circostanza da ritenersi "normale", puoi senz'altro pretendere che venga disposto un idoneo intervento volto alla riparazione.
 
Intanto grazie per l'interessamento... :D

Ho ritirato la macchina col gancio di traino, il lavoro sembra ben fatto anche se sul lato sinistro del paraurti posteriore è stato necessario asportare un pezzo, fortunatamente non molto visibile.

Come previsto, la richiesta relativa alla vibrazione non ha avuto un gran seguito: le operazioni di montaggio del gancio, mi dice il meccanico, gli hanno permesso di fare solo un breve giro in auto...e lui non si è accorto di niente...mah :? Se però il problema si presenta ancora...mi dice di riportarla!

Visto che ho deciso di fare il tagliando dei 10000km, aspetterò altri 2000km per ripresentare il "caso" all'officina...sempre sperando che non si tratti di niente di grave. Nel frattempo, terrò una guida ancora più accorta nei "cambi marcia".
 

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