Grazie per la considerazione che hai nei miei confronti; non mi ritengo un ?esperto?, tutt?al più un appassionato (anche se, sotto questo ambito, un po? demoralizzato, ultimamente?.). Tuttavia, mi sento in dovere di rimarcare un aspetto che è già stato evidenziato in passato, ovvero che è meglio rivolgere la domanda in senso generale dal momento che potrebbero essere molti i forumers in grado di darti informazioni utili per chiarire i tuoi dubbi. Inoltre, è sempre bene cercare la massima partecipazione possibile in modo da creare le più ampie prospettive di confronto e di scambio di vedute (edit: ho corretto ad hoc il titolo del topic).
Detto questo, in merito al Cr-V non posso fornirti grandi ragguagli; l?ultima, se ti riferisci al restyling, è come la precedente con qualche ritocco estetico. Tecnicamente, che io sappia, non ha beneficiato di alcun aggiornamento. Peraltro, ritengo necessario un atteggiamento di attenzione da parte del produttore in merito al funzionamento del differenziale posteriore che ha dato qualche problema in concomitanza di utilizzo esclusivamente stradale, che, poi, è la circostanza più ricorrente. Si risolve, seppur temporaneamente, sostituendo l?olio del differenziale ed usandone un tipo specificamente studiato per minimizzare l?insorgenza di tale problema.
Ulteriori informazioni in merito te le sapranno dare i lettori che posseggono la vettura in questione; e qui, mi ricollego in toto all?esortazione di cui all?inizio.
Per quanto riguarda il motore, resto dell?avviso che ho sempre avuto ed esposto a chiare lettere: motori come i-ctdi non ce ne sono mai stati e forse mai ce ne saranno. E? unico, è irrepetibile, nel suo grande ventaglio di pregi e nei suoi pochi difetti.
Come ho già scritto recentemente, non vedo nell?i-dtec un?evoluzione di i-ctdi, bensì un nuovo motore che dà risultanze differenti. In sostanza, lo vedo un successore solo in termini cronologici, non sostanziali.
Per chiarire questo punto di vista che, in quanto tale, è frutto di considerazioni del tutto personali, voglio un attimo soffermarmi sui pregi, indiscutibili, di i-ctdi: grande silenziosità, ineguagliabile fluidità, unite a prestazioni ragguardevoli a dispetto della potenza, ritenuta ?scarsa? dai meno attenti che attribuiscono importanza solo ai dati di targa, assenza di vibrazioni, grande efficienza dinamica che permette consumi ridotti ed un piacere di guida mai riscontrato in precedenza su nessuna realizzazione assimilabile e nemmeno sulla stragrande maggioranza di quelle che vantano maggior cubatura, frazionamento e potenza.
Di contro, è estremamente sensibile alla qualità del combustibile adottato e patisce un certo ritardo di risposta nei richiami repentini e decisi, non dovuto al turbo-lag ma ad una gestione molto restrittiva della valvola EGR. Il tenore prestazionale è anche assai influenzato dalla temperatura ambientale, i climi caldi lo rendono più fiacco, ma è un problema ormai noto ed assodato su tutte le realizzazioni sovralimentate dotate di intercooler. Non per questo si può non notare, però.
Il nuovo, l?i-dtec. Mi riferisco alla versione attualmente in commercio, e montata sulla nuova Accord VIII, ovvero quella da 150 cv e 350 nm di coppia.
Al di là dei meri dati di targa che lasciano il tempo che trovano (alla guida, infatti, sembra meno performante di i-ctdi), questo propulsore si dimostra sensibilmente più rumoroso di i-ctdi e anche meno fluido, manifestando la sua maggiore ruvidità soprattutto ai bassi regimi. Voglio comunque evidenziare che tali caratteristiche si evincono confrontandolo con i-ctdi che eccelle in maniera mirabile proprio sotto questi aspetti; se lo si confronta con altre realizzazioni della concorrenza, questi aspetti si sfumano, divengono meno marcati, ed il divario si fa estremamente contenuto, a tratti pure evincendo un miglior risultato. Si tratta quindi, in definitiva, di un ottimo propulsore anche se non ricalca le altissime vette del suo predecessore; si evolverà, si raffinerà, è comunque un buon punto di partenza per chi, evidentemente, ha dovuto lasciare l?Olimpo per motivi di costo ed efficienza in fase industrializzazione.
Quindi, se sei perplesso sull?acquisto di Cr-V perché equipaggiato con i-ctdi invece che con i-dtec, non devi fartene assolutamente un problema. La vettura nel suo complesso, pur con i problemi di cui ormai abbiamo parlato più volte in questa sede e, soprattutto, nella piattaforma precedente, è da ritenersi valida, se non propriamente in termini assoluti, almeno nei confronti di quanto offerto dalla diretta concorrenza.
Lascio, a questo punto, la parola agli altri pregiatissimi forumers che vorranno fornire le loro gradite considerazioni.