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Covid-19

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Cambia poco o nulla rispetto a ieri... Bene chiudere centri commerciali (che andava già fatto secondo me), bar e ristoranti oltre che negozi che non vendono generi di prima necessità. Ma per le imprese non cambia nulla e lavorare nelle condizioni attuali é limitativo e abbastanza rischioso.
Han paragonato la Lombardia a Whuan ed il resto d'Italia a Hubei, i cinesi han fermato tutto e solo ora vedonoa luce.
Gli ospedali lombardi sono al limite e giornalmente sento un sacco di ambulanze (magari é solo suggestione, spero...). Io nella mia regione avrei osato di più.
Inoltre aggiungo che un errore é stato non chiudere la bassa val Seriana e i comuni della provincia di Cremona più colpiti. Ora ci si ritrova in questa situazione dove in Lombardia c'è il 60 per cento dei casi dell'intera nazione e da cui si sono generati i focolai in giro. C'è timore anche per tutti quelli che sono ritornati al sud.
 
Non ho capito però come pensano di contenere il contagio se oltre alle attività realmente indispensabili (supermercati e farmacie) rimangono aperti meccanici,edicole,tabaccherie,uffici postali,banche etc etc.
Cosa hanno chiuso alla fine?
Bar,ristoranti,parrucchiere e centri estetici?
 
Cambia poco o nulla rispetto a ieri... Bene chiudere centri commerciali (che andava già fatto secondo me), bar e ristoranti oltre che negozi che non vendono generi di prima necessità. Ma per le imprese non cambia nulla e lavorare nelle condizioni attuali é limitativo e abbastanza rischioso.
Han paragonato la Lombardia a Whuan ed il resto d'Italia a Hubei, i cinesi han fermato tutto e solo ora vedonoa luce.
Gli ospedali lombardi sono al limite e giornalmente sento un sacco di ambulanze (magari é solo suggestione, spero...). Io nella mia regione avrei osato di più.
Inoltre aggiungo che un errore é stato non chiudere la bassa val Seriana e i comuni della provincia di Cremona più colpiti. Ora ci si ritrova in questa situazione dove in Lombardia c'è il 60 per cento dei casi dell'intera nazione e da cui si sono generati i focolai in giro. C'è timore anche per tutti quelli che sono ritornati al sud.
per le imprese cambia in quanto sono obbligate a mettere in smart working tutti gli uffici la cui presenza non è essenziale. Devono inoltre anticipare le ferie o far smaltire le ferie accumulate.
Non è una cosa da poco perchè c'era una certa reticenza ad usare certi strumenti.

Per quanto concerne la Cina è verissimo che ha chiuso tutto ma bisogna dire che loro hanno approfittato del capodanno, un periodo di festa di due settimane in cui tutte le aziende avrebbero chiuso a prescindere dal virus.
 
Se questo gigantesco casino fosse capitato a cavallo tra luglio e agosto le scuole sarebbero state già chiuse.
Tante attività avrebbero comunque lavorato meno quindi le perdite sarebbero state inferiori.
Sarebbe stato maggiore il danno per il settore turistico ma non è detto che non succeda lo stesso,chissà se da qui all'inizio della stagione delle ferie la situazione sarà tornata normale e quanto impiegherà la paura dei turisti stranieri a svanire.
 
E anche tutto ciò che non rientra nelle categorie specificate.

Si ma le categorie specificate sono ampissime.
Tabaccherie,edicole,meccanici,poste,banche,negozi di computer,lavanderie,negozi per animali...
In pratica tutto tranne ristorazione e attività che riguardano la cura del corpo.
E i negozi di abbigliamento?Le profumerie?Le agenzie immobiliari e per il lavoro?
Io non ci sto capendo una mazza.
 
Cambia poco o nulla rispetto a ieri... Bene chiudere centri commerciali (che andava già fatto secondo me), bar e ristoranti oltre che negozi che non vendono generi di prima necessità. Ma per le imprese non cambia nulla e lavorare nelle condizioni attuali é limitativo e abbastanza rischioso.
Han paragonato la Lombardia a Whuan ed il resto d'Italia a Hubei, i cinesi han fermato tutto e solo ora vedonoa luce.
Gli ospedali lombardi sono al limite e giornalmente sento un sacco di ambulanze (magari é solo suggestione, spero...). Io nella mia regione avrei osato di più.
Inoltre aggiungo che un errore é stato non chiudere la bassa val Seriana e i comuni della provincia di Cremona più colpiti. Ora ci si ritrova in questa situazione dove in Lombardia c'è il 60 per cento dei casi dell'intera nazione e da cui si sono generati i focolai in giro. C'è timore anche per tutti quelli che sono ritornati al sud.
In Cina hanno potuto chiudere tutto per ben altra situazione rispetto a noi a comunicare da un radicato sistema di comunicazione infotelematica e relativi
servizi fra i quali l'approvvigionamento domiciliare comunque ad opera del governo centrale, passando dall'alto grado di tracciamento e quindi individuazione relativo al quadro del virus, senza dimenticare i droni preposti proprio ad intercettare ed eventualmente redarguire chiunque infrangesse le direttive...

Per la regione Lombardia pare che si sia deciso di (ri)utilizzare una grossa struttura ex-expo da destinare a struttura sanitaria come da "modello Cina"...
 
Si ma le categorie specificate sono ampissime.
Tabaccherie,edicole,meccanici,poste,banche,negozi di computer,lavanderie,negozi per animali...
In pratica tutto tranne ristorazione e attività che riguardano la cura del corpo.
E i negozi di abbigliamento?Le profumerie?Le agenzie immobiliari e per il lavoro?
Io non ci sto capendo una mazza.

Nell'allegato 1 dell'ultimo DCPM è specificato tutto. O si rientra in una di quelle categorie, o niente.
 
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