A proposito di come potrebbero cambiare le cose a seguito di questo evento, forse non dovremmo essere troppo pessimisti. Nel corso della storia a ogni grande periodo "nero" è seguita una fase di forte ripresa. La peste nera del Trecento causò venticinque milioni di morti (sto scrivendo con una mano sola, il perché lo immaginate facilmente), ma segnò la fine del medioevo, dopo ogni guerra c'è sempre stato il progresso... non voglio assolutamente neanche pensare che il covid sarà anche solo paragonabile alla peste o a una guerra, sia chiaro; tuttavia, se porterà a qualche cambiamento nella società, forse si rivelerà positivo. Prendetelo come un auspicio....
Beh, questo io lo dico già da un po'...
Anche in caso di micidiale tracollo economico, questa può essere la grande occasione per una nuova era, un nuovo stile di vita.
Magari noi, nati e cresciuti nel benessere, alla fine ci renderemo tutti conto che ci sono valori più importanti di quelli a cui noi oggi ci aggrappiamo con il terrore di perderli, come se perderli volesse dire annullare noi stessi.
Magari scopriremo che l'uomo deve essere al centro di tutto, e la tecnologia (il cui progresso non si deve mai fermare, per carità) al suo servizio, ma veramente!
Auspico che ogni uomo venga veramente considerato per quello che è e quello che fa, non per quello che possiede e quello che appare.
Magari così smetteremmo di odiarci l'un l'altro anche per delle sciocchezze... spesso anche in famiglia!
E mettere finalmente la nostra salute al primo posto, dove merita di stare, insieme alla salute dell'unico pianeta che abbiamo a disposizione.
Una mera utopia? Le cose torneranno esattamente come prima, una volta finita l'emergenza e risollevata un po' l'economia?
Probabile, ma in questi momenti di incertezza sul futuro uno si aggrappa a tutto. Anche ai sogni irrealizzabili.