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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

Stato
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Lo so che può essere difficile ma restare chiusi in casa e togliere libertà ai bambini non è una soluzione. Se il tuo cane sta male gli spari in testa subito così risovi il problema?

Non mi piace il tuo paragone per nulla.

Lo riscrivo: prima si entra nella mentalità che quello che stiamo vivendo ora è qualcosa di epocale, che stravolgere e strabolgerà le nostre abitudini sinche non vi sarà un vaccino e prima la si vivrà meglio.

Anche io odio con tutto il mio cuore questa situazione ma devo essere realista e cercare di vivere bene giorno dopo giorno.
Di più non si può fare e sicuramene farmi il sangue amaro non mi aiuterebbe a nulla anzi abbasserebbe le mie difese immunitarie.
 
Non mi piace il tuo paragone per nulla.

Lo riscrivo: prima si entra nella mentalità che quello che stiamo vivendo ora è qualcosa di epocale, che stravolgere e strabolgerà le nostre abitudini sinche non vi sarà un vaccino e prima la si vivrà meglio.

Anche io odio con tutto il mio cuore questa situazione ma devo essere realista e cercare di vivere bene giorno dopo giorno.
Di più non si può fare e sicuramene farmi il sangue amaro non mi aiuterebbe a nulla anzi abbasserebbe le mie difese immunitarie.


Non è il modo giusto per me ma rispetto la tua opinione.
 
Appunto. Senza scuola e chiusi in casa con le baby sitter o i genitori....che futuro e’?

Sono abbastanza sicuro che agevoleranno i congedi creando qualcosa ad hoc anche se già molte ditte oggi lavorano a personale ridotto per garantire le norme sanitarie.
Anche il discorso baby sitter già si parlava prima di incentivarlo, prima del lock down.
Credo che verrà ripreso anche se il problema qui semmai è regolarizzare la baby sitter.
 
Sono abbastanza sicuro che agevoleranno i congedi creando qualcosa ad hoc anche se già molte ditte oggi lavorano a personale ridotto per garantire le norme sanitarie.
Anche il discorso baby sitter già si parlava prima di incentivarlo, prima del lock down.
Credo che verrà ripreso anche se il problema qui semmai è regolarizzare la baby sitter.


Mi pare una cosa infattibile ,più di tante altre.
 
Mi pare una cosa infattibile ,più di tante altre.

La dovranno rendere fattibile.

E servirà pure per il futuro, se non si aumenta la natalità in Italia nei prossimi decenni, non si andrà molto avanti e lo stato collasserà per l'assenza di contribuenti, indebitandosi sempre di più per mantenere una popolazione sempre più anziana.
Ma sono altri discorsi e qui mi fermo.
 
La dovranno rendere fattibile.

E servirà pure per il futuro, se non si aumenta la natalità in Italia nei prossimi decenni, non si andrà molto avanti e lo stato collasserà per l'assenza di contribuenti, indebitandosi sempre di più per mantenere una popolazione sempre più anziana.
Ma sono altri discorsi e qui mi fermo.


https://www.genova24.it/2020/04/lav...da-febbraio-neppure-50-euro-sul-conto-234090/

E qui che si fa? Non vale "il governo deve dare soldi" che tanto non ci sono e non ne dà
 
https://www.genova24.it/2020/04/lav...da-febbraio-neppure-50-euro-sul-conto-234090/

E qui che si fa? Non vale "il governo deve dare soldi" che tanto non ci sono e non ne dà

D'altronde la mensa non la stiamo pagando anche se il grosso lo da il comune.
Mia moglie è nella medesima situazione dato che è assunta da una cooperativa.

Lo Stato se vuole mantenere un welfare essenziale in qualche modo dovrà fare, appunto dovrà contate sull'aiuto dell'UE.
Purtroppo qualcuno salterà, ma temo molto di più per i bar e ristoranti.

Per le cooperative impegnate nelle scuole il grosso lo da il comune che deve quindi provvedere al pagamento (o almeno parziale previa accordi) con le cooperative che devono trattare per esigere quanto dovuto dato che han vinto bandi di gara.
Qui si gioca il tutto, cioè che devono esser sbloccati i pagamenti ai vincitori dei bandi, invece se ho ben capito nel decreto è stato inserita la possibilità di pagare in toto il vincite del bando ma non l'obbligatorietà e di conseguenza i comuni stanno temporeggiando.
Per la cassa ne risponde la cooperativa anticipando una parte della cifra, se prima era già in difficoltà ora a maggior ragione fatica ad attivarla.
 
Ultima modifica:
D'altronde la mensa non la stiamo pagando anche se il grosso lo da il comune.
Mia moglie è nella medesima situazione dato che è assunta da una cooperativa.

Lo Stato se vuole mantenere un welfare essenziale in qualche modo dovrà fare, appunto dovrà contate sull'aiuto dell'UE.
Purtroppo qualcuno salterà, ma temo molto di più per i bar e ristoranti.


Perché non c’è volontà . Ripeto ,il vedere il nemico e scappare con la testa nel sacco non è una soluzione. Gli unici autorizzati a farlo sono i profughi che arrivano qui che devono scappare da cose molto molto molto peggiori di questa . Ma molto peggiori, penso l unica cosa peggiore prima di questa galera
 
https://www.genova24.it/2020/04/lav...da-febbraio-neppure-50-euro-sul-conto-234090/
E qui che si fa? Non vale "il governo deve dare soldi" che tanto non ci sono e non ne dà
Potrei portare diversi esempi di ditte che seguo, i cui dipendenti sono in condizioni simili (qualche piccolo acconto su febbraio e stop) e di cui si sta valutando il licenziamento proprio a cusa del protrarsi della chiusura. Dato che ad oggi c'è il blocco dei licenziamenti (provvedimento a mio modesto modo di vedere del tutto demagogico), stiamo valutando la chiusura di dette attività per eventualmente riaprirle sotto diversa forma se e quando saà opportuno farlo.

Molto brutto da dire, chiaramente si tratta di imprese già in equilibrio precario a causa della recessione che stava arirvand lo scorso autunno, ma il senso è che il CV19 rischia di essere l'uragano che si abbate su un campo già devastato dalla grandine.

Più a lungo durerà la chiusura, più disoccupati di lungo periodo se non "permanenti" avremo. Non lo dico io, l'ha detto Draghi, io modestmente e tristemente inizio a prenderne atto e avviare le procedure necessarie. Il discrimine è il 20/04 e 4/05, se e solo se il 20 aprile si iniziano a riaprire almeno gli stabilimenti e gli ingrossi dando un po' di fiducia e il 4 maggio si inizia con il dettaglio, si conterrano un po' i danni, fermo restando che l'horeca ne uscirà quasi dimezzato e il settore acconciature/estetica vedrà una drastica riduzione degli addetti (interno dipendenti) con traslazione al nero totale
 
Potrei portare diversi esempi di ditte che seguo, i cui dipendenti sono in condizioni simili (qualche piccolo acconto su febbraio e stop) e di cui si sta valutando il licenziamento proprio a cusa del protrarsi della chiusura. Dato che ad oggi c'è il blocco dei licenziamenti (provvedimento a mio modesto modo di vedere del tutto demagogico), stiamo valutando la chiusura di dette attività per eventualmente riaprirle sotto diversa forma se e quando saà opportuno farlo.

Molto brutto da dire, chiaramente si tratta di imprese già in equilibrio precario a causa della recessione che stava arirvand lo scorso autunno, ma il senso è che il CV19 rischia di essere l'uragano che si abbate su un campo già devastato dalla grandine.

Più a lungo durerà la chiusura, più disoccupati di lungo periodo se non "permanenti" avremo. Non lo dico io, l'ha detto Draghi, io modestmente e tristemente inizio a prenderne atto e avviare le procedure necessarie. Il discrimine è il 20/04 e 4/05, se e solo se il 20 aprile si iniziano a riaprire almeno gli stabilimenti e gli ingrossi dando un po' di fiducia e il 4 maggio si inizia con il dettaglio, si conterrano un po' i danni, fermo restando che l'horeca ne uscirà quasi dimezzato e il settore acconciature/estetica vedrà una drastica riduzione degli addetti (interno dipendenti) con traslazione al nero totale


Notando il notevole aumento di traffico, e molti sono scontenti di questo, spero proprio che ci sia ripresa.
 
Molto peggiori di questa ecc.
E quando sono arrivati, come pensiamo di gestirli?

No ma aspetta. Pensi che la guerra non sia peggio? No fammi capire. Capisco che tu sia a questo punto paranoico sulla salute a leggerti da diversi interventi, ma trovami di peggio a questa galera che non sia la guerra..
 
Capisco che con l'acqua alla gola monti il panico.
Ma quello che oggi capita a molti ieri è capitato a parecchi e l'altro ieri a tanti.
Non è che quando ti licenziano perché la società falliva (coi soldi in tasca al padrone), ristrutturavano o localizzavano in un'altra parte del mondo le cose andassero diversamente. Anzi, non interessava proprio a nessuno, per lo più.

A volte il pensiero dell'operaio del cantiere chiuso per assenza di sicurezza sul lavoro è "per colpa delle leggi ho perso il lavoro".
Quindi meglio rischiare la vita piuttosto che non lavorare.
Peccato che da morto non servi probabilmente a nessuno, nemmeno alla tua famiglia. Anzi probabilmente la metti in condizioni pure peggiori.

L'azienda dove lavorava mia moglie è di fatto fallita perché a seguito di un incidente si è scoperto che non c'erano le sicurezze di legge, che i macchinari erano vecchi e privi di qualsiasi certificazione e che anche le leggi sul lavoro erano spesso quantomeno aggirate.

Nel frattempo i titolari avevano guadagnato e non poco ed è vero, sino a quel momento non s'era mai fatto male nessuno, anche gli operai se la passavano economicamente molto bene.

E' una questione di priorità: eticamente la società occidentale, quantomeno la maggioranza di questa società occidentale, non ammette più che il denaro, il guadagno sia messo davanti alla salute delle persone "occidentali" (anche su quelle del terzo mondo ma solo con un occhio o da maggiornaza si passa a minoranza).

Continuo a notare negli ultimi anni che tutte le volte si continui a tirare in ballo la "non" democrazia su scelte fatte da istituzioni elette democraticamente secondo regole ben precise.

Sarebbe ora di finirla di pretendere che sia democratico solo quello fatto e che risponde al proprio pensiero.

Questo vale per tutti gli italiani, indipendentemente dal "colore" di appartenenza, perché ormai questa storia va avanti da almeno trent'anni.

Se mi scrivete che questo Stato funzioni male (da sempre) e mai migliori sottoscrivo.
Che non sia democratico dissento.
 
Sono abbastanza sicuro che agevoleranno i congedi creando qualcosa ad hoc anche se già molte ditte oggi lavorano a personale ridotto per garantire le norme sanitarie.
Ci sono due problemi da affrontare su questo punto:
  • i soldi, ce ne vogliono tanti e non ce ne sono
  • la struttura aziendale, una persona in congedo va sostituita con un'altra che deve essere formata. Ora, con il massimo risetto, una cassiera di supermercto la puoi formare in pochi giorni, per un funzionario ci possono volere anni ... al che inizi a "esternalizzare" sopprimendo i posti di lavoro
Credo che verrà ripreso anche se il problema qui semmai è regolarizzare la baby sitter.
Queso punto si riallaccia ai congedi parentali e pone un altro grosso problema: non esiste una baby sitter che abbia voglia di essere messa in regola per la semplice ragione che non conviene a lei. Senza contare che non conviene neppure alla famiglia
 
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