<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2. | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non c'è molto da pensare, a queste persone bisogna accreditare sul conto corrente un reddito di emergenza, ma non aspettando in ginocchio col cappello in mano le Parole di Verità che stillano dalle labbra di Frau Ursula o qualche euroburocrate con la calcolatrice in mano, va fatto subito. Ma ci vogliono altro che 25 miliardi....


Ho appena parlato con un vicino che ha una dittarella in ambito elettromeccanico.. Il virus è il problema minore, sarò impopolare ma è così
 
Purtroppo mi stai confermando cosa penso sul Piemonte, il confronto con il Veneto è impietoso va bene tenere a casa in isolamento i pazienti sospetti, oltre il 60% degli infetti ma il Veneto ha fatto 140.910 tamponi su 11.226 infetti con 661 decessi contro i 38.539 tamponi del Piemonte su 12.362 infetti con 1.168 decessi. Il Veneto segue con professionalità e organizzazione i pazienti in isolamento domiciliare che in molti casi rischiano meno a casa che in ospedale, il Piemonte ha solo risolto l'affollamento degli ospedali senza seguire in modo corretto i malcapitati, a meno che si tratti di ..
io qui in Piemote conosco 3 casi:

il primo: un ragazzo 25 anni, primi sintomi, si è subito isolato. Il medico ha prescritto la tachipirina. Per 2 gg ha avuto anche febbre a 39, tosse secca, e perdita del gusto. Da venerdì è sfebbrato. Nessun tampone.
il secondo: uomo 73 anni, dopo una settimana con la febbre è andato si sua sponte in ospedale. Tampone. Positivo. Rispedito a casa. Si è ripreso.
il terzo: sua moglie 72 anni. Solo febbre, sentito il medico ha detto è chiaramente positiva, non c'è bisogno di fare alcun tampone. Stia chiusa in casa.
 
Hai ragione in effetti migliaia di anni di convivenza avran "messo in comune" molte cose dei nostri sistemi immunitarie.
Spero lo stesso tuo, amo molto gli animali domestici in particolare i cani e mi stringe il cuore leggere di abbandoni.
Noi esseri umani siamo tutto per loro.

Noi siamo comparsi molto dopo, quasi per ultimi, rispetto agli animali.
Per es. i felini: il felide dai denti a sciabola era presente ben 35 milioni di anni fà, mentre l'uomo viene "datato" tra i 5-6 e gli 11 mln di anni.
 
https://www.wired.it/attualita/tech...o/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitterMasks

Riporto un articolo da wired Italia che fa un po' il punto delle iniziative del politecnico di Milano sulla sua attività per sostegno alla regione per combattere l'epidemia.
Oltre ai test sui materiali delle mascherine (qui vengono elencati alcuni dei test a cui i materiali sono sottoposti), c'è una produzione di liquido disinfettante donato alla protezione civile, test su abbigliamento tipo camici e anche su respiratori
 
Ho appena parlato con un vicino che ha una dittarella in ambito elettromeccanico.. Il virus è il problema minore, sarò impopolare ma è così
Fino ad un paio di settimane avrei dissentito (e oltre un mese come sai in famiglia avevamo già modificato pesantemente il nostro stile di vita). Ora concordo con te - per altro se fosse stata data un'informazione chiara, precisa e tempestiva, inducendo la gran massa a modificare i propri comportamenti, ora saremmo in condizioni meno devastanti sia sotto il profilo sanitario (la mia regione ne é la prova) sia sotto quello economico (si lavorerebbe di meno, ma si lavorerebbe, come accade negli altri paesei EU, e non ci sarebbe un divieto di uscita così duro).

Questo non toglie nulla all'enorme lavoro e sacrificio cui sono stati e cui sono sottoposti medici e infermieri.
 
Fino ad un paio di settimane avrei dissentito (e oltre un mese come sai in famiglia avevamo già modificato pesantemente il nostro stile di vita). Ora concordo con te - per altro se fosse stata data un'informazione chiara, precisa e tempestiva, inducendo la gran massa a modificare i propri comportamenti, ora saremmo in condizioni meno devastanti sia sotto il profilo sanitario (la mia regione ne é la prova) sia sotto quello economico (si lavorerebbe di meno, ma si lavorerebbe, come accade negli altri paesei EU, e non ci sarebbe un divieto di uscita così duro).

Questo non toglie nulla all'enorme lavoro e sacrificio cui sono stati e cui sono sottoposti medici e infermieri.


-Siamo venuti fuori dalle macerie della II G.M.
Se non altro qui le infrastrutture ci sono e ci saranno ancora....
Allora non c' era piu' niente.

-Commovente, davvero
 
Occhio alla ripartenza.
Proprio ieri sera dicevano ( l'ha detto un giornalista ma nessuno dei presenti ha smentito e non faccio nomi per evitare opinioni sulle persone ) che queste pandemie, per esperienze passate, hanno sempre o quasi, una seconda fase.
Se ripartiamo senza le dovute cautele si rischi un'ecatombe.
 
Fino ad un paio di settimane avrei dissentito (e oltre un mese come sai in famiglia avevamo già modificato pesantemente il nostro stile di vita). Ora concordo con te - per altro se fosse stata data un'informazione chiara, precisa e tempestiva, inducendo la gran massa a modificare i propri comportamenti, ora saremmo in condizioni meno devastanti sia sotto il profilo sanitario (la mia regione ne é la prova) sia sotto quello economico (si lavorerebbe di meno, ma si lavorerebbe, come accade negli altri paesei EU, e non ci sarebbe un divieto di uscita così duro).

Questo non toglie nulla all'enorme lavoro e sacrificio cui sono stati e cui sono sottoposti medici e infermieri.

Ho già sentito alcuni miei amici e oggi le aziende in cui lavorano riaprono (perché ovviamente codice Ateco che glielo consente oppure permesso deroga).
Non riesco a quantificare quanto siano effettivamente chiuse le aziende e quante lavorino, magari anche a regime ridotto.
Ad ogni modo ci si scontra con una domanda pressoché ferma.

Fermo restando che per ristoratori, baristi, parrucchieri ecc ecc loro sono chiusi senza deroghe. Ho solo visto che alcune pizzerie o ristoranti han riaperto esclusivamente ad orario ridotto e con consegna a domicilio, secondo me una cosa positiva per evitare un danno totale.
 
Occhio alla ripartenza.
Proprio ieri sera dicevano ( l'ha detto un giornalista ma nessuno dei presenti ha smentito e non faccio nomi per evitare opinioni sulle persone ) che queste pandemie, per esperienze passate, hanno sempre o quasi, una seconda fase.
Se ripartiamo senza le dovute cautele si rischi un'ecatombe.


Senza vaccino....
O altra terapia....
 
Occhio alla ripartenza.
Proprio ieri sera dicevano ( l'ha detto un giornalista ma nessuno dei presenti ha smentito e non faccio nomi per evitare opinioni sulle persone ) che queste pandemie, per esperienze passate, hanno sempre o quasi, una seconda fase.
Se ripartiamo senza le dovute cautele si rischi un'ecatombe.

Infatti concordo, va scelto il momento in cui il rischio sarà accettabile e gestibile dal sistema sanitario. Ora possiamo solo collaborare per far sì che questo momento arrivi prima possibile, stando il più possibile a casa ed evitando contatti con persone se non indispensabile.
 
Si sta evidenziando sempre di più che le Regioni servono solo per gli interessi di pochi.
La Sanità deve essere sotto il controllo del Governo centrale.
Non possono esserci molteplici ordinanze differenti a seconda dell'idea e forse del colore politico di chi governa la Regione.
E soprattutto basta ai politici con le mani in pasta nella Sanità pubblica.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto