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Costo energia elettrica per le BEV e le PHEV: contratti, colonnine, gestori

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Visto che è un argomento spesso tirato in ballo, sia nel thread della transizione sia purtroppo nei thread dedicati ai singoli modelli di auto, credo sia opportuno avere questo topic dedicato che faccia da riferimento per gli interessati, allo stesso modo di quello sul prezzo e sulla efficienza dei carburanti.
Immagino ci saranno meno interventi, ma più dettagliati, sopratutto all'inizio.
Inviterei @zeno7 , @Zero_cilindri , @pilistation se non sbaglio, e tutti gli altri utilizzatori, a condividere le proprie esperienze e segnalare i prezzi, le offerte ed i contratti a loro avviso più o meno convenienti.
 
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Per stimolare l'avvio di questa discussione, che credo potrebbe essere molto utile visti gli svariati post su questo argomento, riporto quello che è il primo sito proposta dalla ricerca internet sui contratti per ricarica alle colonnine.
https://insideevs.it/features/603071/prezzi-ricarica-auto-elettrica-confronto/
E' un articolo del 2 settembre, che mette a confronto gli abbonamenti proposti da A2A, Acea e-Mobility, Plenitude + Be Charge, Duferco Energia, Enel X, Ionity, Tesla Supercharger.
I prezzi mi sembrano mediamente alti, sopratutto se paragonati al costo di chi ricarica a casa, magari con produzione propria da fotovoltaico. Di certo le colonnine permettono ricariche più rapide ed hanno dei costi di gestione più elevati rispetto ad una linea casalinga.
Resta il nodo dei pagamenti: se si possono effettuare via telefono, abbonamento, e scheda magnetica... perchè non con il bancomat?
Coraggio, questo è il topic in cui scatenarsi sull'argomento.
:emoji_sunglasses:
 
Io partirei con gli strumenti base, ovvero quello che ogni auto elettrica porta in dotazione :
-presa sull'auto
-cavo di ricarica con spina schuko
-cavo di ricarica AC
Da ricordare che le colonnine veloci o chiamate Hpc hanno il loro cavo di ricarica.
Presa sull' auto : la presa sull'auto è formata da una spina che può trasformarsi da spina adatta per le correnti alternate o rimuovendo il tappo sotto diventa "doppia" e può insererire quelle delle Hpc.
Se la carica è regolare si accende la luce verde.
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Cavo di ricarica con spina schuko:
E' uno dei 2 cavi che vengono dati in dostazione e presenta una spina schuko da una parte e la spina che andrà inserita nell'auto utilizzando i fori primari. Ha anche un trasformatore AC-DC.
Questa ricarica non può essere regolata e in genere assorbe circa 1,8 kwh ma considerato le perdite ogni ora la batteria verrà caricata di circa 1,6-1,7 kwh.

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Le colonnine veloci o Hpc hanno un loro cavo dimensionato opportunamente per le altre tensioni e correnti.
La colonnina è formata da un rilevatore di carte (freccia viola) scelta della spina (frecce verde e rossa) e dal contorno luninoso della spina (freccia arancio) che di solito è illuminata di verde che poi diventa blu quando l'auto è collegata in ricarica.
La spine, tutte, hanno dei fermi per essere bloccate nell' auto e sulle colonnine Ac per evitare che qualcuno vi stacchi la tensione.
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La Wallbox.
La wallbox è un dispositivo di ricarica con cavo proprio che permette di ricaricare l'auto con più velocità perchè può sfruttare lìintera tensione e corrente del contatore tenendo conto delle esigenze della casa.
Per farlo deve avere il GDC, ovvero la gestione dinamica dei carichi. questo permette alla wallbox istantanemente di usare la corrente lasciata libera dalla casa. Quindi anche se accendete o spegnete elettromestici la wallbox prenderà quella lasciata "libera".
Vien da se che per esempio di notte sfrutterà quasi tutta la potenza del contatore e non solo gli 1,7 kw della spina schuko.
Se la wallbox non ha il GDC può essere per settata a tensioni che fanno comodo ma comunque dovete fare i conti per non far saltare tutto.
Ovviamente deve avere una linea dedicata con tanto di protezioni.
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Questa è la tessera RFID che Vw chiama WeCharge, Ford ad esempio la chiama BluOval Charge Network, vi viene rilasciata gratuitamente quando comprate una ID. Con questa tessera dove vengono registrati i vostri dati e quelli di una carta di credito potete ricaricarvi in qualsiasi colonnina pubblica. La appoggiate al rilavatore RFID e automaticamente sarete riconosciuti iniziando la ricarica.
Di solito hanno diversi piani di abbonamento ma se sapete di non usare spesso le colonnine pubbliche scegliete quello base, gratuito, che va più che bene, se no ci rimetterete solo dei soldi.
Il problema però è che questi piani vi permettono di rifornirvi ad un prezzo stabilito, quindi se capitate in una colonnina che ha un prezzo al kwh più alto voi pagate sempre le cifra stabilita del piano, se invece vi offre un prezzo al kwh più basso, ed è qui la bega, voi pagate sempre la cifra stabilita, non vi riconoscono la differenza.
Allora è qui che le App vengono in auito


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Un aspetto di cui mi sono dimenticato di dire è che tutti i pagamenti delle colonnine sono elttronici sia con carte di credito tradizionali sia con carte di debito ( ricaricabili ) e le varie app ovviamente funzionanano se vi viene registrata una carta di credito.
Ma è uso su tutte le colonnine "bloccarvi" una quota che vadi 20 ai 60 euro a seconda del gestore che poi dopo la ricarica vi restitutiscono la differenza. A volte passa anche un giorno ma non vi preoccupate ve la ridanno.
Un app utile che gestisce molti operatori è quella di Enel, Enel X Way.
E' gratuita ma dovete registrarvi e immettere una carta di credito/debito di riferimento. Appena la aprite e una sorta di Maps e vi fa vedere dove siete e se intorno a voi ci sono delle colonnine, potete anche cercare il luogo di interesse se volete sapere se nel luogo dove siete diretti esisstono dei punti di ricarica. Se volete potete usare il filtro e far vedere solo quelle con una certa potenza che è dato dal lampo con le barrette, più barrette ha più è veloce.
Ad esempio, foto 1, qui mi trovo nel parcheggio del Leroy Merlin di Caponago appena usciti dal casello di Agrate Brianza sulla A4 dove mi indica 3 colonnine con 3 barrette, quindi abbastanza veloci.
Se cliccate su una di loro vi verra mostrato quante spine è dotata la colonnina, in genere 2, di che tipo sono, e la loro velocità
Ne ho cliccata una a caso delle 3 e mi presenta questa schermata, foto 2. Praticamente ha 2 spine in DC, corrente continua, da 150 kw di potenza l'una. In teoria se la vostra batteria può essere ricaricata da potenze sopra i 150 kw sfruttete tutta la potenza, se invece la vostra batteria può accettare potenze fino a 135 kw potrete ricaricare fino al quel livello di potenza. Si ma in teoria perchè le potenze massime o vicino alle massime si hanno solo per un certo periodo per poi calare.
Il fatto che siano "verdi", ma comunque è scritto, sono libere entrambe se no le troverete rosse.
Se poi premete una delle 2 disponibili vi si apre quest'altra schermata, foto 3, dove vi indica chi è l'operatore e il costo al kwh.
A questo punto decidete, se il costo è inferiore al vostro abbonamento premete "avvia" se è superiore uscite e usate la vostra tessera.
Esiste alnche il tasto "prenota" ma funziona solo se avete un abbonamento a pagamento.

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Ora in molti Supercharger Tesla si può ricaricare il proprio veicolo elettrico anche se di marca diversa, io ho una ID.4, però si deve usare solo la sua app.
Quando la scaricate dovrete registrarvi e immettere come in quella di Enel i vostri dati e la carta di riferimento.
Quando la aprite avrà questo aspetto, foto 1.
Premete "Trova un caricatore" e vi presenta anche qui una mappa tipo maps con gli SC in zona. Foto 2. Se vi trovate nei pressi di uno vi farà vedere quello.
Una volta scelto vi si presenterà questa schermata, foto 3.
Vi dirà quante colonnine ci sono e quante disponibil, la potenza, le tariffe di ricarica in base agli orari, e uno storico con schema con gli orari di maggior frequenza.
Se premete carica qui vi chiedera un codice che troverete sulla colonnina così da attivarla e caricare.

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Tariffe di occupazione.
Ogni operatore ha una tariffa di occupazione, ovvero che se non spostate l'auto dopo un certo periodo, variabile, vi addebiteranno x cdentesimi per ogni minuto di sforo. Il tempo prima che inizia la teriffazione va dai 5 minuti di Tesla a 1 ora di alcuni operatori e il costo al minuto va dai 5 ai 25 centesimi. Tesla invece applica la tariffa di occupazione solo se gli stalli sono occupati dal 50% in su. Però se dopo 5 minuti non la spostate paghere ben 1 euro al minuto di sforo, ma se gli stalli sono tutti occupati ne paghere ben 2 di euro al minuto.
 
Ecco qua un classico esempio di come usando la stessa colonnina (Ionity 350 kw) come cambia la potenza di ricarica in base alla batteria che si sta ricaricando.
Nella foto 1 una batteria che può accettare 100 kw di potenza di ricarica in realtà lavora sui 60 kw e dopo 8 minuti ha incamerati 8 kwh.
Nella foto 2 una batteria che può accettare 350 kw di potenza con tecnologia 800 volt dopo solo 5 minuti ne ha incamerati il doppio 16 kwh perchè lavora a 200 kw.

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Una bella dose di informazioni direi...
Io riporto e segnalo anche qui un sito (e anche una APP) che permette di calcolare il proprio routing con auto elettrica... su qualsiasi strada e con qualsiasi auto elettrica attualmente in vendita (vanno selezionate anche caratteristiche come capacità batterie, tipo di cavo, pompa di calore, etc...).
Vengono indicate tutte le colonnine di carica e questo è un plus rispetto alle app dei vari gestori.
https://abetterrouteplanner.com/
Da notare che alcuni modelli riportano la segnalazione "alfa" perchè il calcolo viene fatto sui dati di omologazione e non sui test e sulle statistiche, ma auto molto usate hanno previsioni affidabili.
 
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