<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Coppa Davis 2025 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Coppa Davis 2025

Tutti gli avversari erano abbastanza scarsi, siamo stati bravissimi a sfruttare l'occasione.
C'è da festeggiare, ma con moderazione.

In base a cosa dici "abbastanza scarsi"? Scarso (rispetto a quelli forti) si può dire di un numero 200, 300. I finalisti spagnoli erano Carreno Busta, che ha vinto 7 titoli ed è stato n. 10 del mondo, ora è comunque n.89 e i primi 100 sono tutti forti. Munar è n. 36 del mondo (oggi sopra Berrettini e Sonego, per esempio). Ma anche nelle semifinali c'erano ottimi giocatori. Tra l'altro lo stesso Munar è stato battuto da Zverev (n. 3 del mondo) 7-6 7-6. E Bergs, battutto in semifinale da Cobolli, n.1 del Belgio e n.39 del mondo sarebbe uno scarso?

Se volevi dire sulla carta inferiori ai due nostri singolaristi certamente si, ma certo non "scarsi".
Ovviamente mancavano Alcaraz e Davidovich Fokina, ma anche noi eravamo senza Sinner e Musetti. Vittoria sudata e meritata quella degli azzurri, perchè per fortuna abbiamo diversi giocatori nella top 50 mondiale. L'Italia oggi ha una leadership mondiale nel tennis, questa è la verità, riconosciuta anche all'estero. Abbiamo lasciato a casa un Darderi che è n.26 del mondo...

Abbiamo 2 top 10 e complessivamente 5 top 50, scusate se è poco. Siamo da 3 anni campioni del mondo nel maschile e da due campioni del mondo nel femminile, a squadre.

Ovviamente con Sinner avremmo vinto più facilmente, ma come ho detto va bene così.
 
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Allora, ho visto la partita di Berrettini, che ha vinto con una certa facilità contro Carreno Busta, lui si (ma Berrettini è un ex n.6).
Poi ho visto la partita di Cobolli fino a metà del secondo set, quando cominciava ad entrare in partita dopo un primo set disastroso. Poi sono dovuto uscire di urgenza per accompagnare la mia compagna al Pronto soccorso perchè si è sentita un po' male e aveva la pressione a 185 (non guardando il tennis, ma probabilmente per un colpo di freddo quando è uscita in terrazza per prendere la biancheria, e c'erano credo 13-14 gradi). Per fortuna poco dopo l'arrivo al Pronto soccorso la pressione si è normalizzata e siamo tornati.

Tornando ho saputo che l'Italia aveva vinto. Che bello, peccato non averlo visto in diretta come la semifinale. Sono felice per questo terzo titolo consecutivo! Grazie ragazzi e grazie Volandri, che soddisfazione. E devo dire che alla fine non mi dispiace che non ci siano stati Sinner e Musetti, perchè gente come Cobolli e Berrettini meritava un successo come questo.

Ora mi vado a vedere il terzo set di Cobolli (e la fine del 2°).
 
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Io per motivi anagrafici non ho potuto vedere la prima Davis vinta, e chiaramente neanche l'epopea di Pietrangeli. Ho iniziato a seguire il tennis ai tempi di Canè, tempi grigi per noi, e adesso mi sembra un sogno vedere la nostra nazionale a questi livelli. Il tennis sembrava aver perso molta della sua attrattività, il centro federale estivo del mio paese in cui ho lavorato diversi anni ha chiuso tra il dispiacere di tutti, e poi adesso... l'allora direttore tecnico del centro adesso è nello staff della nazionale (anche se credo in un ruolo non tecnico), spesso inquadrato anche in TV. Non che questo abbia qualche importanza, però insomma, per me è stato emozionante, e quest'anno con le seconde linee anche di più. Bravissimi ragazzi!
Certo Sinner ha dato una bella spinta al movimento, ma credo sia ancora troppo presto per vederne i frutti tra i più giovani: i risultati di oggi arrivano da più lontano, e complimenti a chi ha contribuito a riportare il nostro tennis così in alto. Mi viene difficile dire: "alla federazione", perché spesso queste sono baracconi più amministrativi che altro, però in questo caso ha lavorato bene, niente da dire.
 
Io per motivi anagrafici non ho potuto vedere la prima Davis vinta, e chiaramente neanche l'epopea di Pietrangeli. Ho iniziato a seguire il tennis ai tempi di Canè, tempi grigi per noi, e adesso mi sembra un sogno vedere la nostra nazionale a questi livelli. Il tennis sembrava aver perso molta della sua attrattività, il centro federale estivo del mio paese in cui ho lavorato diversi anni ha chiuso tra il dispiacere di tutti, e poi adesso... l'allora direttore tecnico del centro adesso è nello staff della nazionale (anche se credo in un ruolo non tecnico), spesso inquadrato anche in TV. Non che questo abbia qualche importanza, però insomma, per me è stato emozionante, e quest'anno con le seconde linee anche di più. Bravissimi ragazzi!
Certo Sinner ha dato una bella spinta al movimento, ma credo sia ancora troppo presto per vederne i frutti tra i più giovani: i risultati di oggi arrivano da più lontano, e complimenti a chi ha contribuito a riportare il nostro tennis così in alto. Mi viene difficile dire: "alla federazione", perché spesso queste sono baracconi più amministrativi che altro, però in questo caso ha lavorato bene, niente da dire.

Sono sempre interessanti i tuoi post sul tennis, uno sport per il quale ho sempre avuto passione (e ho giochicchiato come ho avuto modo di dire). Pietrangeli io l'ho visto dal vivo, il tennista "aristocratico", un po' altero a volte, ma bravissimo.

Sai che ti dico? Che tutto sommato per me è stato meglio che Sinner e Musetti non abbiano partecipato, perchè così abbiamo visto partite emozionanti e combattute fino alla fine. Emozioni incredibili, soprattutto quelle in semifinale con mio zio.

Devo dire che Munar ieri sembrava Alcaraz, prendeva tutto, anche le bordate pazzesche di Cobolli (che spesso ha dovuto fare il punto 2 volte, anche 3), sembrava l'uomo ragno, era ovunque. Difesa da campione e ottimo servizio. Cobolli però è stato sempre concentrato, e dopo il 2-2 del secondo set è salito di livello. Poi ha disputato un eccellente tie-break, con alla fine un salto liberatorio, perentorio. Nel terzo è stato chiaramente più forte, con Munar costretto spesso in difesa, da campione, ma difesa. Fondamentale il break sul 5-5. Punteggio: 1-6 7-6 7-5.

Poi l'apoteosi, una squadra veramente unita, concentrata. Grandi.
 
Io per motivi anagrafici non ho potuto vedere la prima Davis vinta, e chiaramente neanche l'epopea di Pietrangeli. Ho iniziato a seguire il tennis ai tempi di Canè, tempi grigi per noi, e adesso mi sembra un sogno vedere la nostra nazionale a questi livelli.
Gia' Cane'! Vidi una sua partita agli internazionali di Sicilia mi pare che fosse il 1988 o 1989. Non ricordo se l'avversario fosse Mats Wilander. Su una palla di Cane' andata fuori di pochissimo, lo stesso Cane' esclamo': "Sta bastarda di pallina...e' andata fuori di un po..(bestemmiona)!". Non tutti lo sentirono, ma io, il mio amico e gli spettatori piu' vicini al terreno lo sentimmo nitidamente. Il mio amico osservo' a bassa voce: "il Signore come unita' di misura non l'avevo mai sentito". :emoji_joy: :emoji_joy: :emoji_joy:
 
Per tanti anni abbiamo avuto buoni giocatori, ma non campionissimi: andando a memoria in ordine sparso potrei citare Canè, Camporese, Pescosolido, Lorenzi, lo stesso Volandri, Furlan, Gaudenzi, Ocleppo, Seppi, Cecchinato e qualche altro che al momento non mi sovviene.
Poi arrivò Fognini, vincitore anche di un 1000 (Montecarlo) e n.9 del mondo. Poi ancora ecco Berrettini, primo italiano in finale a Wimbledon (battuto da un certo Djokovic) e n.6 del mondo, poi ovviamente Sinner e gli altri.

Nel femminile di campionesse ne abbiamo avute anche negli ultimi 20 anni: Schiavone, Errani, Pennetta, Vinci, Giorgi e ovviamente Paolini. Anche la Cocciaretto è brava. Un po' in calo Trevisan.
 
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una squadra veramente unita, concentrata. Grandi.
Esatto, una squadra unita e concentrata è proprio la descrizione perfetta.
E aggiungo: determinata, perché vincere le partite che ha vinto Cobolli vuol dire non mollare mai, sopperire col carattere qualche lacuna che chiaramente c'è stata.
E questo Munar (che già aveva fatto sudare non poco Zverev) in questo momento era un avversario proprio ostico: dopo il primo set alzi la mano chi avrebbe pronosticato il punto dell'Italia. Certo, poi c'era ancora il doppio, dove potevamo dire la nostra. Ma non è servito, perché il supporto del gruppo, la concentrazione e il carattere hanno ribaltato la partita. Certo, poi ci vogliono anche le giocate, ci sono state anche quelle.
Ma che cardiopalma. Sono d'accordo con te, con Sinner e Musetti non ci saremmo emozionati così tanto. Ed è stato bello e anche giusto che anche questi giocatori abbiano avuto il loro giusto spazio, che hanno dimostrato di meritare. Peccato (ma meglio così) che non ci sia stato bisogno di schierare anche Bolelli e Vavassori, sono sicuro che si sarebbero fatti valere anche loro. È davvero un gran bel gruppo di giocatori.
È stato bello, però forse concordo con Alcaraz quando dice che la Davis ormai dovrebbero giocarla solo ogni due o tre anni, perché abbia maggiore attrattività.
 
Esatto, una squadra unita e concentrata è proprio la descrizione perfetta.
E aggiungo: determinata, perché vincere le partite che ha vinto Cobolli vuol dire non mollare mai, sopperire col carattere qualche lacuna che chiaramente c'è stata.
E questo Munar (che già aveva fatto sudare non poco Zverev) in questo momento era un avversario proprio ostico: dopo il primo set alzi la mano chi avrebbe pronosticato il punto dell'Italia. Certo, poi c'era ancora il doppio, dove potevamo dire la nostra. Ma non è servito, perché il supporto del gruppo, la concentrazione e il carattere hanno ribaltato la partita. Certo, poi ci vogliono anche le giocate, ci sono state anche quelle.
Ma che cardiopalma. Sono d'accordo con te, con Sinner e Musetti non ci saremmo emozionati così tanto. Ed è stato bello e anche giusto che anche questi giocatori abbiano avuto il loro giusto spazio, che hanno dimostrato di meritare. Peccato (ma meglio così) che non ci sia stato bisogno di schierare anche Bolelli e Vavassori, sono sicuro che si sarebbero fatti valere anche loro. È davvero un gran bel gruppo di giocatori.
È stato bello, però forse concordo con Alcaraz quando dice che la Davis ormai dovrebbero giocarla solo ogni due o tre anni, perché abbia maggiore attrattività.

Quoto tutto.
Si, dopo il primo set ho pensato (non detto perchè ero solo): ok, ha perso, è stanco e sfiduciato, pensavo già al nostro forte doppio. Invece macchè, si è auto-rivoltato come un calzino, fisicamente è una forza della natura, instancabile, poi ci ha rimesso la fiducia, la determinazione e ha vinto. Grandissimo. Mi piace Cobolli, forse anche più di Musetti, penso che arriverà tranquillamente nei top20, gioca sempre meglio e crede sempre di più nei propri mezzi, e questo, come abbiamo visto anche con Paolini (grazie al grande Furlan) è fondamentale nel tennis.

Lo rivedremo già, insieme alla Paolini, alla United Cup, che inizia a cavallo tra dicembre e gennaio credo e ha validità ATP-WTA.
 
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