<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Convivenze difficili (uomini e orsi) | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Convivenze difficili (uomini e orsi)

Sicuramente l'eventuale abbattimento di esemplari che non si sono dimostrati pericolosi sarebbe difficile da giustificare.
Senza contare che si rischia di esagerare oggi con gli abbattimenti e dover ricorrere a nuovi ripopolamenti domani.
Io penso che ormai il "danno" è fatto.
Il ripopolamento ha portato a un numero di esemplari più alto di quello che ci si aspettava e l'incidente che ha causato la morte di una persona purtroppo è capitato.
Non voglio mancare di rispetto alla vittima o alla sua famiglia,dico solo che per me si può fare il possibile per contenerli e limitare le occasioni di incontri indesiderati (spostando qualche esemplare o in altra maniera) ma bisogna mettere in conto che il rischio zero non è possibile e non farsi prendere dall'onda emotiva.
Mi auguro che in futuro venga adottato un approccio meno interventista e prepotente da parte dell'uomo,soprattutto perchè abbiamo visto che ogni azione compiuta in buona fede oggi potrebbe portare a conseguenze nefaste domani.
 
In realtà i tecnici del progetto hanno smentito più volte questa voce giornalistica.

Io avevo letto che non si aspettavano che il ripopolamento funzionasse così bene.
O magari i tecnici sapevano benissimo quali sarebbero stati i numeri mentre chi oggi deve giustificare delle decisioni politiche prese in passato ha deciso di correre ai ripari fingendo che il numero di esemplari previsto fosse più basso.
In ogni caso oggi ci sono tanti orsi ed è merito,o colpa a seconda dei punti di vista,del ripopolamento messo in atto dall'uomo quindi penso che siamo noi i responsabili della situazione attuale e tocca sempre a noi porre rimedio alle criticità possibilmente col minor danno possibile per gli animali.
 
Io avevo letto che non si aspettavano che il ripopolamento funzionasse così bene.

Documento ufficiale del progetto: https://www.pnab.it/wp-content/uploads/2018/02/parco_documenti18_orso.pdf

Sul numero si parla sempre di 40-60 come il minimo obiettivo per considerare il progetto riuscito.

Copio per curiosità un passaggio sugli orsi problematici :
"Per convenzione sono stati distinti tre diversi livelli di minaccia alla sicurezza dell’uomo: da “A” a “C”, nel senso crescente di rischio. Si parla di orso pericoloso di “tipo A” quando l’esemplare si rende spesso visibile, si avvicina alle abitazioni, staziona nelle vicinanze di fonti di cibo di origine antropica; può anche simulare comportamenti aggressivi finalizzati all’autodifesa. Un orso pericoloso di “tipo B” assume invece un comportamento aggressivo anche senza fi ni di autodifesa e rappresenta un rischio di pericolo immediato. Il più critico rimane il soggetto classificato come di “tipo C”, ossia un orso che durante un incontro con l’uomo può comportarsi in modo aggressivo causando ferite o portando addirittura alla perdita di vite umane. Il protocollo definisce come “azioni di controllo” le diverse iniziative volte a prevenire danni e a limitare i rischi per le persone. Tra queste sono comprese le attività finalizzate a ricondizionare l’orso per ripristinare la diffidenza nei confronti dell’uomo, la ricattura con successivo rilascio allo scopo di ricondizionamento o radiomarcaggio e, in situazioni estreme, la rimozione definitiva tramite cattura".
 
Ultima modifica:
leggevo la dichiarazione di un tecnico di Bolzano che i problematici sarebbero legati ad una famiglia di orsi.
Insomma, l'aggressività di questi esemplari non sarebbe una cosa così casuale.
 
Posso dire che l'Italia non sa gestire i topi a Roma, figuriamoci se sa gestire degli orsi vicini a dei centri abitati.
La mia professa di matematica e scienze ci dice sempre che a Roma vedi il Colosseo, ma come companatico ci sono i cassonetti della spazzatura straripanti con le colonie di topi all'interno e i cinghiali che fanno visita a i topi la notte.
Questo per farvi capire che paese è l'Italia...
un orologio e una vergogna... va beh, lasciamo perdere...
 
Posso dire che l'Italia non sa gestire i topi a Roma, figuriamoci se sa gestire degli orsi vicini a dei centri abitati.
La mia professa di matematica e scienze ci dice sempre che a Roma vedi il Colosseo, ma come companatico ci sono i cassonetti della spazzatura straripanti con le colonie di topi all'interno e i cinghiali che fanno visita a i topi la notte.
Questo per farvi capire che paese è l'Italia...
un orologio e una vergogna... va beh, lasciamo perdere...

C'e' una piccola grossa differenza....
I topi sono dovuti a tutt' altro rispetto gli orsi....
I primi, non se li' e' andati a cercare nessuno per metterli poi dove si trovano oggi, diversamente dagli orsi
( come gia' successo con le NUTRIE distruggi argini e i SILURI mangia tutto ).

Per dire che, oltre le sfaighe,
piu' o memo natural/inevitabili,
tante, pare ci si goda ad andarsele a cercare
 
Ultima modifica:
l'unico "animale" che si sta estinguendo sull0arco alpino è l'allevatore, ne conosco che hanno perso numerosi animali a seguito di attacchi di grandi predatori, e non vogliono più tornare in malga svolgendo un ruolo fondamentale per il presidio del territorio i cui effetti arrivano anche da noi in pianura
P.s non si dica di prendere cani da guardiania che causano più problemi ai turisti che altro.
ne conosco anch'io...ma sembra che quelli non siano animali da tutelare, forse perchè mansueti e produttivi? E anche stesso giudizio sui grossi cani bianchi da guardiania, c'è da fare molta attenzione anche se ti tieni lontano!!
 
Non e' perche'
( per tanta parte )
e' una vitaccia....
??
E se non proprio una vitaccia, una vita che comunque non attrae piu'....
??
 
Qui da quando è partita la raccolta differenziata (ormai saranno più di 15 anni) e i cassonetti sono quasi spariti dalle strade (restano solo per i condomini più grandi tipo edilizia popolare) se ne vedono pochissimi.
Non so se ci siano lo stesso ma non li vediamo.
Sicuramente il loro numero (ma vale anche per altri animali fino ad arrivare ai cinghiali) è direttamente proporzionale alla quantità di cibo (volgarmente rifiuti) che trovano per strada.
 
I topi,
( diversamente dagli orsi, nutrie e siluri )
nessuno e' andato a cercarli per portarseli in citta'
( o nei canali/fiumi )....

Anzi, dai tempi del pifferaio magico,
si e' sempre cercato di tenerli
il piu' lontano possibile
 
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