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Convivenze difficili (uomini e orsi)

Hai ragione ma è come sempre l'aspetto pragmatico a mancare.
Se a fronte di un sinistro la risposta è "è l'uomo l'intruso e non ha il diritto di andare nel bosco". Oppure che "l'uomo non deve colpevolmente diventare preda", capisci che si crea un muro contro muro.
Se la risposta al cane che aggredisce per strada una persona fosse "ha ragione il cane che deve poter circolare libero e senza museruola per strada" credo si aprirebbe una frattura come quella per gli animali selvatici.

Però almeno a sentire gli esperti della reintroduzione se da una parte é giusto abbattere gli elementi pericolosi dall'altra si devono rispettare zone in cui l'animale ha la priorità, e dovrebbero essere zone in cui non si va ad esempio fuori dai sentieri. Se non si riconosce una certa divisione dei territori la convivenza resta un poco complessa e probabilmente impossibile
 
Gli orsi come i lupi e altri animali predatori hanno la funzione di tenere sotto controllo gli altri animali selvatici erbivori altrimenti succede che in tante zone la popolazione di animali erbivori come cervi e caprioli oppure onnivori come i cinghiali è esplosa proprio per l'assenza di predatori naturali. Quando arrivano i predatori naturali nel giro di qualche anno si ristabilisce un equilibrio. L'alternativa sarebbe liberalizzare la caccia alle suddette specie cosicché facendo sparire le prede in automatico spariscono anche i predatori. Ovviamente vi lascio immaginare il pandemonio che verrebbe fuori se si parlasse di liberalizzare la caccia ai poveri indifesi "bambi" e ai cuccioli di cinghiale che sono così tanto carini...
 
Veramente ci sono specie di pesci protette, poi non ci sarà il movimento salviamo la trota anche perché probabilmente non credo sia a rischio estinzione, come del resto non c'è neanche per le galline. Il discorso è che si legge che nei primi anni 90 gli orsi in cattività erano dai 3 ai 5, quindi qualcosa era da fare, se poi ci chiediamo se sono necessari gli orsi....mi viene in mente la scena del film Troppo Forte in cui Sordi gli vuole far togliere l'appendice perché tanto non serve e Verdone gli risponde che non è che da lassù si era messo a fare gli organi inutili... Probabilmente ogni animale autoctono avrà una sua utilità

Però non tutti gli animali che suscitano compassione sono a rischio,nell'esempio delle foche la popolazione poteva cacciarle non c'era alcun divieto.
Ma siccome il cucciolo di foca era diventato l'emblema della crudeltà dell'uomo la caccia veniva condannata dall'opinione pubblica.
Cosa che non avviene invece per la pesca,anche se come scriveva arizona i pesci non solo vengono uccisi ma muoiono anche malamente.
Sull'utilità degli orsi non si discute che se esistono serviranno a qualcosa,mi chiedevo se servono in trentino oppure se sono stati ripopolati solo perchè stavano scomparendo.
Ingenuamente mi chiedo se lo scopo era tutelare una specie che stava scomparendo se non avesse più senso mettere in atto il ripopolamento altrove,trovando delle zone compatibili come habitat ma allo stesso tempo scarsamente popolate dall'uomo in modo da prevenire incidenti come questo che causeranno l'abbattimento di chissà quanti animali.
 
Però non tutti gli animali che suscitano compassione sono a rischio,nell'esempio delle foche la popolazione poteva cacciarle non c'era alcun divieto.
Ma siccome il cucciolo di foca era diventato l'emblema della crudeltà dell'uomo la caccia veniva condannata dall'opinione pubblica.
Cosa che non avviene invece per la pesca,anche se come scriveva arizona i pesci non solo vengono uccisi ma muoiono anche malamente.
Sull'utilità degli orsi non si discute che se esistono serviranno a qualcosa,mi chiedevo se servono in trentino oppure se sono stati ripopolati solo perchè stavano scomparendo.
Ingenuamente mi chiedo se lo scopo era tutelare una specie che stava scomparendo se non avesse più senso mettere in atto il ripopolamento altrove,trovando delle zone compatibili come habitat ma allo stesso tempo scarsamente popolate dall'uomo in modo da prevenire incidenti come questo che causeranno l'abbattimento di chissà quanti animali.

Io mi ricordo che facevano vedere le scene di questi che scendevano sui ghiacciai prendevano i cuccioli di foca e li martellavano, se avessimo visto la stessa scena con i piccoli di delfino credo che la reazione sarebbe stata la stessa.
Ho letto che in Trentino ad inizio anni 90 gli orsi erano dai 3 ai 5, in pratica non esistevano quasi più, considerando che era uno dei simboli della regione, é come se in Sudafrica uno dei big five in pratica non esistesse più
 
Quando si fanno certe cose, è come usare delle terapie invasive per curare alcuni mali. Bisogna sempre considerare il saldo benefici con gli effetti collaterali.
 
Nel programma che ho visto io le foche adulte venivano cacciate usando il fucile e soprattutto per mangiarle.
Quindi non era più crudele della caccia che si pratica nei nostri boschi.
I delfini ad esempio suscitano più compassione degli squali o dei pesci in generale.
Eppure la mattanza dei delfini nelle isole Faroe non è stata fermata ma solo ridotta mi pare.
In Giappone facevano vedere i delfini non idonei per la vendita agli acquari raccolti in un piccolo bacino d'acqua che venivano uccisi in maniera cruenta,lasciati dissanguare dopo essere stati colpiti alla colonna vertebrale (mi pare che usassero una via di mezzo tra delle mazze e degli arpioni).
Figuriamoci che sorte viene riservata agli animali meno "popolari".

Io personalmente sono contrario alla caccia e non sono mai andato neanche a pesca,non sono vegetariano ma l'idea di uccidere un animale per sport non mi attira per niente.
Tolte le zanzare,che forse sono gli animali che suscitano meno compassione al mondo,credo di non avere sulla coscienza altri animali.
Mio padre ha una specie di faida in atto contro le lucertole che d'estate entrano nel negozio dei miei (forse in cerca di frescura o per curiosità).
Io cerco sempre di farle uscire illese,cosa non semplice perchè sono abbastanza balenghe quando ci si mettono.

Nella faccenda degli orsi onestamente non sono felice per gli abbattimenti ma nemmeno per i ripopolamenti se vengono gestiti in questa maniera perchè alla fine portano comunque allo stesso risultato.
Se reintrodurre una specie che rischia l'estinzione in un territorio abitato dall'uomo in maniera controllata non è possibile forse il male minore sarebbe stato cercare di proteggere gli esemplari rimasti accettando il rischio che forse non ce ne sarebbero stati altri in futuro.
 
Veramente ci sono specie di pesci protette, poi non ci sarà il movimento salviamo la trota anche perché probabilmente non credo sia a rischio estinzione, come del resto non c'è neanche per le galline. Il discorso è che si legge che nei primi anni 90 gli orsi in cattività erano dai 3 ai 5, quindi qualcosa era da fare, se poi ci chiediamo se sono necessari gli orsi....mi viene in mente la scena del film Troppo Forte in cui Sordi gli vuole far togliere l'appendice perché tanto non serve e Verdone gli risponde che non è che da lassù si era messo a fare gli organi inutili... Probabilmente ogni animale autoctono avrà una sua utilità



Protette perche' in via di estinzione....
( quello e' interesse primario dell' uomo, mica del pesce )
....Non perche' fatti particolarmente soffrire " ante mortem "
 
Ovviamente vi lascio immaginare il pandemonio che verrebbe fuori se si parlasse di liberalizzare la caccia ai poveri indifesi "bambi" e ai cuccioli di cinghiale che sono così tanto carini...
Già trent'anni fa un amico stigmatizzava l'effetto "bambi" e la "pornografia-ambientalista" delle patinate riviste sulla natura.
Con una presentazione disneyana del bosco, posto idilliaco.
Tutto l'opposto delle fiabe e dei racconti del 7/800 ove il bosco è per definizione buio e pericoloso.
 
non ci sarà il movimento salviamo la trota anche perché probabilmente non credo sia a rischio estinzione
Coincidenze!
Sentivo proprio stasera che fra gli effetti collaterali delle centrali idroelettriche c'è la riduzione o peggio un flusso discontinuo della portata d'acqua nei fiumi, deleteria per i pesci, in particolare trote.

Proprio per questo la Confederazione ha recentemente emanato nuove norme per salvaguardare i pesci dei fiumi.
 
E' la stessa cosa coi lupi. In Isvizzera e Francia sono stati reintrodotti come da noi, ma se attaccano gli "animali da reddito" vengono prima allontanati, monitorati e se attaccano di nuovo (UNA sola volta di nuovo) vengono abbattuti dai guardiacaccia. Stop, fine della storia. Convivenza (nessuno pretende di sterminarli, anzi), ma controllata. Impossibile qui, coi risultati che si vedono. In Texas hanno commesso lo stesso errore nostro coi cinghiali: li abbattono di notte coi visori notturni e di giorno con gli elicotteri... invece qui piangiamo con lacrime di coccodrillo ogni volta che ci scappa il morto in moto o in auto... e leggiamo di commoventi storie strappalacrime su "mamma cinghiale". Penso fermamente (opinione del tutto trascurabile ma la dico lo stesso) che ci siamo veramente tutti bevuti il cervello se di fronte a un pericolo parliamo delle cinghialesse e dei cinghialini che si riproducono a milioni ormai...
In Slovenia un paio di anni fa hanno deciso di abbattere circa 200 orsi perché stavano diventando troppi per quel territorio e quindi aggressivi.

Sui lupi, fondamentale è abbattere il capo branco di fronte agli altri quando si avvicinano troppo ad una abitazione. Sono molto intelligenti e capiscono subito che quella zona è tabù. Oggi invece non hanno paura dell’uomo perché è da quasi un secolo che non gli si spara più.
 
Ultima modifica:
leggendo andando indietro nel passato dove si trovano interventi non motivati dall'evento attuale si capisce che la reintroduzione ha avuto l'effetto sperato mentre poi non sono seguite gli interventi per la gestione della situazione, e almeno io ho trovato interventi da chi in teoria è a favore degli orsi, interventi che dicono che da sempre ci doveva essere l'abbattimento di quelli pericolosi, che l'antropizzazione del territorio doveva portare ad un informazione delle popolazioni, divieti di abbandonare i sentire e via dicendo.
Poi come al solito anche questa è diventato terreno di contesa ideologica che come in tanti altri discorsi sovrasta tutte le altre voci.
L’aggressione è avvenuta su un sentiero aperto al pubblico che collega alcune case.
Quanto ai lupi di cui si parlava, in certe zone del Veneto arrivano ormai a pochissime centinaia di metri dalle abitazioni e temo che prima o poi il morto ci scapperà anche lì (candidati ideali i bambini, per ovvi motivi). Gli allevatori pusteresi stanno abbandonando il Comelico e il Cadore per la mattanza cui sono sottoposte le greggi (in AA senza troppo clamore gli sparano, in Veneto no)

Purtroppo il Trentino molti anni fa ha fatto una scelta politica senza nemmeno considerare di controllare la popolazione di plantigradi (che sono ben di più di quelli censiti ufficialmente) ed ora probabilmente farà una scelta altrettanto politica di segno contrario che non ridarà la vita a quel povero disgraziato né tutelerà la fauna. L’abbattimento deve essere selettivo, mirando agli esemplari più aggressivi.
 
Un aggiornamento. Chissà se il o i giudicanti del TAR proveranno un minimo di rimorso insieme a chi promosse l'azione per bloccarne l'abbattimento

https://www.repubblica.it/cronaca/2...ne-395817540/?ref=RHLF-BG-I395816466-P4-S1-T1

È Jj4 l'orsa responsabile dell'uccisione del runner trentino Andrea Papi, di 26 anni, aggredito nei boschi sopra Caldes lo scorso 5 aprile. Lo conferma la Procura della Repubblica di Trento, sulla base delle analisi genetiche effettuate nei laboratori della Fondazione Edmund Mach.
L'orsa JJ4 era stata responsabile dell'aggressione, a giugno dell'anno scorso, di padre e figlio sul monte Peller in Trentino, ma non fu abbattuta. Il plantigrado, di 17 anni, è nato in Trentino da due esemplari provenienti dalla Slovenia, Joze e Jurka, rilasciati tra il 2000 e il 2001, nell'ambito del progetto Life Ursus. La Giunta provinciale di Trento ne aveva chiesto l'abbattimento. L'ordinanza di cattura, tuttavia, venne annullata dal Tar. Jj4 è stata dotata di radicollare, che tuttavia al momento è scarico e non trasmette più i dati relativi agli spostamenti dell'esemplare.
La notizia del riconoscimento dell'orso responsabile dell'uccisione di Papi è stata diffusa dalla Procura, in anticipo rispetto al deposito della relazione conclusiva dei consulenti, per "evidenti motivi di interesse e sicurezza pubblica". La Procura ha aperto un fascicolo modello 45, senza notizia di reato .
Intanto la Val di Sole, in Trentino, è in lutto oggi per l'ultimo saluto ad Andrea Papi, il 26enne di Caldes aggredito e ucciso mercoledì scorso da un'orsa mentre faceva una seduta di allenamento sui sentieri del monte Peller. I 13 comuni della valle hanno dichiarato giornata di lutto. Alle finestre delle case saranno accesi dei lumini per chiedere la revisione del progetto 'Life Ursus', la strategia europea per la reintroduzione dell'orso bruno sulle Alpi.
 
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