<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Controllare la pressione delle gomme | Il Forum di Quattroruote

Controllare la pressione delle gomme

Controllare la pressione delle gomme: si, lo so che detto così é un pò rozzo, avrei dovuto scrivere "controllare la pressione dei gas degli pneumatici" o qualcosa di altrettanto forbito e còlto.

Ma io non sono né forbito né colto (quasi mai, sul fatto) perciò "quello che ho scritto, ho scritto" :D

Comunque, volevo dire che ormai é straziante voler fare una cosa semplicissima ed ugualmente importantissima come il controllo della pressione. Le stazioni di rifornimento sono sempre più "automatizzate", arrivi, scendi, paghi, rifornisci senza quasi alcun contributo umano, e quelle poche volte che il contributo c'é, é del tutto marginale.

La postazione ("colonnina dell'aria") spesso non c'é affatto;
se c'é, é attiva solo durante il giorno;
i manometri spesso sono scalcinati e malconci;
possibile che si debba andare dal gommista, per una cosa così semplice ma altrettanto delicata ?

Potrebbe avere un senso il fatto di passare al gonfiaggio con azoto, se la manutenzione si riducesse davvero molto, ma poi non insorgono altri problemi nel caso in cui si voglia fare un controllo ma il gommista non ha la bombola d'azoto a disposizione ?
Gonfiare con aria compressa su gomme già azotizzate credo sia una pessima soluzione.

Che mi dite, voialtri ?
 
maddeche! ha scritto:
Controllare la pressione delle gomme: si, lo so che detto così é un pò rozzo, avrei dovuto scrivere "controllare la pressione dei gas degli pneumatici" o qualcosa di altrettanto forbito e còlto.

Ma io non sono né forbito né colto (quasi mai, sul fatto) perciò "quello che ho scritto, ho scritto" :D

Comunque, volevo dire che ormai é straziante voler fare una cosa semplicissima ed ugualmente importantissima come il controllo della pressione. Le stazioni di rifornimento sono sempre più "automatizzate", arrivi, scendi, paghi, rifornisci senza quasi alcun contributo umano, e quelle poche volte che il contributo c'é, é del tutto marginale.

La postazione ("colonnina dell'aria") spesso non c'é affatto;
se c'é, é attiva solo durante il giorno;
i manometri spesso sono scalcinati e malconci;
possibile che si debba andare dal gommista, per una cosa così semplice ma altrettanto delicata ?

Potrebbe avere un senso il fatto di passare al gonfiaggio con azoto, se la manutenzione si riducesse davvero molto, ma poi non insorgono altri problemi nel caso in cui si voglia fare un controllo ma il gommista non ha la bombola d'azoto a disposizione ?
Gonfiare con aria compressa su gomme già azotizzate credo sia una pessima soluzione.

Che mi dite, voialtri ?
io ho il compressore... ma comunque un manometro di precisione elettronico, se devo gonfiare, vado da un benzinaio aperto, anche senza rifornire e gonfio a 3 atm a freddo, poi sgonfio sino a 2,5... c'est plus facile... ciao Parapaponzio... Pilato, che ha scritto quello che ha scritto...
 
Lascia perdere l'azoto, o se proprio ti puzzano i soldi, mandameli qui :D

In genere evito i benzinai, non tengono sotto controllo i manometri, che sono alla mercè di tutti.
Io mi reco sempre dal gommista, due minuti e via. Rigorosamente aria.
 
pi_greco ha scritto:
io ho il compressore...
Che tu e qualcun altro (moderatore o utente) del forum fosse perfettamente attrezzato non avevo aclun dubbio! :)

pi_greco ha scritto:
ma comunque un manometro di precisione elettronico, se devo gonfiare, vado da un benzinaio aperto, anche senza rifornire e gonfio a 3 atm a freddo, poi sgonfio sino a 2,5... c'est plus facile...
Ottima soluzione, caro Max, ma il problema di fondo é trovare uno straccio di benzinaio con la colonnina dell'aria compressa...

pi_greco ha scritto:
ciao Parapaponzio... Pilato, che ha scritto quello che ha scritto...
;)
 
NEWsuper5 ha scritto:
Lascia perdere l'azoto, o se proprio ti puzzano i soldi, mandameli qui :D

In genere evito i benzinai, non tengono sotto controllo i manometri, che sono alla mercè di tutti.
Io mi reco sempre dal gommista, due minuti e via. Rigorosamente aria.
per andare a controllare la pressione dell'aria dal gommista,devo rinviare al sabato, gli altri giorni sono troooppo di corsa fino a dopo che anche il più nottambulo dei gommisti abbia già chiuso.

Avevo anche pensato a una sottoscrizione condominiale, per installare un compressore nel garage.
Ma figurati, durerebbe "da Natale a Santo Stefano", appena girasse voce che c'é un compressore a portata di mano (di bagagliaio, oserei dire).
 
davide2570 ha scritto:
per regolare la pressione occasionalmente basta anche un compressorino portatile senza serbatoio da 20-30 euro e per verificarla un manometro che se di buona qualità(analogico e in bagno di glicerina,con scala non oltre 6-8 e MINIMO della Wika) e che non si troverà MAI dai benzinai,nemmeno se nuovi,costa sempre 15-20 euro almeno.

senza compressore si può fare come dice pigreco che si portano ad una certa pressione, superiore,poi si regolano sgonfiandole.

abbastanza semplice
I manometri di qualità vengono forniti con certificato di taratura e costano qualcosina in più di quelli indicati da te, che tra l'altro non sono pensati per l'uso indicato dal titolo del topic. Inoltre la calibratura va controllata periodicamente.
Se avete spazio comprate un piccolo compressore e una pistola di gonfiaggio della Wonder. Una volta almeno controllate o adeguate la pressione in base a quanto caricherete la vostra vettura.
Andare dal benzinaio a perdere tempo misurando la pressione con strumenti inadeguati o starati è solo tempo perso e non giova né alla sicurezza e né ai consumi.
 
Appunto, Davide. :D

Un manometro che dica una verità anche arrotondata ad un decimo mi sta più che bene, mica devo correre le qualifiche del sabato in F1.... :lol:

Rispetto allo spannometro del benzinaio (chiamarlo manometro mi pare anche troppo sofisticato) che balla fra una e due atmosfere come fosse il veglione di fine anno, un manometro non troppo sfasato é già grasso che cola ;)
 
davide2570 ha scritto:
trotto.... :rolleyes: ....anche sui manometri....?! 8)

ci sono 3ad di economia mondiale e geopolitica.... :D

scusa tanto,ma a prescindere che io so benissimo quali sono i manometri di ALTA qualità e che devono essere tarati periodicamente(solo in alcuni casi,altrimenti sono cavoli di chi li usa),qui siamo partiti dalle colonnine dei benzinai dove di solito si trova la pistola del brico con il manometro cinese e, come hanno detto, perdipiù anche scassato....

già i gommisti hanno manometri buoni ma che costano sui 50-100 euro + o - a seconda delle marche,con diametro maggiorato e non robe certificate da ufficio metrico :rolleyes: ,ma per uno che 5 volte all'anno deve controllare le gomme dell'auto, dove anche se si sbaglia di 0,1 bar non succede nulla, direi che un wika od equivalente in glicerina da 8 bar max(non andare oltre perchè si perde precisione ad inizio scala),sia un passo in avanti molto grosso ripspetto appunto al cinese scassato e più che sufficiente comunque
Ragazzi, gli strumenti di misura si studiano sui libri e con strumenti di statistica e matematica adeguati. Non date consigli su cose che non sapete nemmeno dove stanno di casa. Tra l'altro i certificati di taratura da chi produce manometri seri per gommisti ci sono, non dare informazioni errate.
 
Trotto@81 ha scritto:
davide2570 ha scritto:
trotto.... :rolleyes: ....anche sui manometri....?! 8)

ci sono 3ad di economia mondiale e geopolitica.... :D

scusa tanto,ma a prescindere che io so benissimo quali sono i manometri di ALTA qualità e che devono essere tarati periodicamente(solo in alcuni casi,altrimenti sono cavoli di chi li usa),qui siamo partiti dalle colonnine dei benzinai dove di solito si trova la pistola del brico con il manometro cinese e, come hanno detto, perdipiù anche scassato....

già i gommisti hanno manometri buoni ma che costano sui 50-100 euro + o - a seconda delle marche,con diametro maggiorato e non robe certificate da ufficio metrico :rolleyes: ,ma per uno che 5 volte all'anno deve controllare le gomme dell'auto, dove anche se si sbaglia di 0,1 bar non succede nulla, direi che un wika od equivalente in glicerina da 8 bar max(non andare oltre perchè si perde precisione ad inizio scala),sia un passo in avanti molto grosso ripspetto appunto al cinese scassato e più che sufficiente comunque
Ragazzi, gli strumenti di misura si studiano sui libri e con strumenti di statistica e matematica adeguati. Non date consigli su cose che non sapete nemmeno dove stanno di casa.
resta il fatto che 0,1bar su 3.5 da misurare è il 3%, mica da roba di precisione, io li intercalibro, e raramente (se usati bene e di rado) si degrdano oltre 0.1bar
 
pi_greco ha scritto:
]resta il fatto che 0,1bar su 3.5 da misurare è il 3%, mica da roba di precisione, io li intercalibro, e raramente (se usati bene e di rado) si degrdano oltre 0.1bar
A casa tua non puoi fare nessun tipo di taratura, per diverse ragioni.
La questione è semplice:
- Non mi interessa se misuro 2 bar, anche se in realtà potrebbero essere 3, e mi basta un manometro cinese;
- Ci tengo ad eseguire una lettura corretta e mi procuro uno strumento adeguato, che conserverò con le dovute cure e che periodicamente potrò far controllare dai laboratori specializzati.
Non serve azzuffarsi, purché non si dica che un manometro vale l'altro, perché anche uno di qualità, con il tempo va tarato nuovamente e vi assicuro che i gommisti di ciò se ne fregano bellamente.
EDIT: Se gonfio le ruote anteriori a 2,4 bar e le posteriori a 2,2 bar direi che il decimo conta parecchio.

Per ritornare al tema principale: gonfiare con azoto le gomme è solo un spreco di denaro, visto che è un gas che non sfugge alle legge dei gas. Quella che fa la differenza in formula 1 è l'umidità dell'aria di gonfiaggio, ma con le vostre auto non arriverete mai a 120°C per le coperture.
 
Una semplice pompa a pedale con manometro digitale, la uso per auto e moto.

Attached files /attachments/2050379=48933-pompa-a-pedale-con-manometro-digitale-e-doppio-cilindro-michelin.jpg
 
Trotto@81 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
]resta il fatto che 0,1bar su 3.5 da misurare è il 3%, mica da roba di precisione, io li intercalibro, e raramente (se usati bene e di rado) si degrdano oltre 0.1bar
A casa tua non puoi fare nessun tipo di taratura, per diverse ragioni.
La calibratura negli strumenti di misura non esiste.
La questione è semplice:
- Non mi interessa se misuro 2 bar, anche se in realtà potrebbero essere 3, e mi basta un manometro cinese;
- Ci tengo ad eseguire una lettura corretta e mi procuro uno strumento adeguato, che conserverò con le dovute cure e che periodicamente potrò far controllare dai laboratori specializzati.
Non serve azzuffarsi, purché non si dica che un manometro vale l'altro, perché anche uno di qualità, con il tempo va tarato nuovamente.
EDIT: Se gonfio le ruote anteriori a 2,4 bar e le posteriori a 2,2 bar direi che il decimo conta parecchio.
posso intercalibrare, certo, con uno strumento certificato, eccome se posso.

La calibrazione, non calibratura, o anche taratura esiste, ci sono fior di centri che lo fanno a pagamento, io eseguo tarature a scop interno e dal valore legale quotidianamente

un manometro non vale un altro, ma tanti ne ho verificati, al massimo sbagliavano del 10%, ovvero 0.3bar ogni 3 (due misurati per differenza con pressione ambientale)

Per il resto un decimo vale un decimo, ovvero un 3% sulla pressione assoluta effettiva
 
pi_greco ha scritto:
posso intercalibrare, certo, con uno strumento certificato, eccome se posso.

La calibrazione, non calibratura, o anche taratura esiste, ci sono fior di centri che lo fanno a pagamento, io eseguo tarature a scop interno e dal valore legale quotidianamente

un manometro non vale un altro, ma tanti ne ho verificati, al massimo sbagliavano del 10%, ovvero 0.3bar ogni 3 (due misurati per differenza con pressione ambientale)

Per il resto un decimo vale un decimo, ovvero un 3% sulla pressione assoluta effettiva
Cosa vuoi che ti dica? Buona calibratura! Anche se in realtà esistono solo le curve di taratura e tra precisione e risoluzione ci passa un abisso.
 
Trotto@81 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
posso intercalibrare, certo, con uno strumento certificato, eccome se posso.

La calibrazione, non calibratura, o anche taratura esiste, ci sono fior di centri che lo fanno a pagamento, io eseguo tarature a scop interno e dal valore legale quotidianamente

un manometro non vale un altro, ma tanti ne ho verificati, al massimo sbagliavano del 10%, ovvero 0.3bar ogni 3 (due misurati per differenza con pressione ambientale)

Per il resto un decimo vale un decimo, ovvero un 3% sulla pressione assoluta effettiva
Cosa vuoi che ti dica? Buona calibratura! Anche se in realtà esistono solo le curve di taratura e tra precisione e risoluzione ci passa un abisso.
in italiano calibrazione è quello che si fa con uno strumento per tararlo, la laibratura è quella dei prodotti o manufatti a simmetri circolare, come le uova e le arance, io non faccio calibrature ma calibrazioni, e non è la stessa cosa
 
Trotto@81 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
posso intercalibrare, certo, con uno strumento certificato, eccome se posso.

La calibrazione, non calibratura, o anche taratura esiste, ci sono fior di centri che lo fanno a pagamento, io eseguo tarature a scop interno e dal valore legale quotidianamente

un manometro non vale un altro, ma tanti ne ho verificati, al massimo sbagliavano del 10%, ovvero 0.3bar ogni 3 (due misurati per differenza con pressione ambientale)

Per il resto un decimo vale un decimo, ovvero un 3% sulla pressione assoluta effettiva
Cosa vuoi che ti dica? Buona calibratura! Anche se in realtà esistono solo le curve di taratura e tra precisione e risoluzione ci passa un abisso.
esistono curve, esistono fattori, esistono equazioni a più incognite, magari differenziali... ma non c'entra un fico secco, poi precisione e risoluzione non passa un abisso, sono cose diverse, come tanti parametri di misura ed analisi statistica dei dati sperimentali...
 
davide2570 ha scritto:
pi-greco: ok e cosa conta secondo te il 3% di differenza quando per avere precisioni di lettura nell'ordine dell'1% bisogna andare su manometri giganti di 20 cm di diametro che NESSUNO usa?
(a parte nel mondiale kart o in F1,appunto)

e il tubo di collegamento? Quello sfiata aria quando viene staccato...

e la temeperatura?...vorrei sapere chi fa correzioni di pressione di gonfiaggio o di verifica in estate con 30° o inverno con -5°,per non parlare di misurare a freddo o a caldo,magari nella sosta in autogrill dopo 200Km di autostrada a 150 all'ora....

tutte cose che hanno importanza marginale nelle NORMALI gomme da auto e per uso NORMALE.

tra l'altro io ho trovato che da gomma a gomma e marca a marca,può essere necessario correggere la pressione e discostarsi anche abbastanza da quella consigliata.

p.s.: quelli digitali da pochi euro poi sono meno affidabili di quelli meccanici.
Sono assolutamente d'accordo, anche se io sono tra i pochi maniaci che adegua la pressione (a freddo) in funziona dei cambiamenti di temperatura minima...
 
pi_greco ha scritto:
esistono curve, esistono fattori, esistono equazioni a più incognite, magari differenziali... ma non c'entra un fico secco, poi precisione e risoluzione non passa un abisso, sono cose diverse, come tanti parametri di misura ed analisi statistica dei dati sperimentali...
Per un semplice manometro non servono le equazioni differenziali, come nei modelli dinamici, ma servono una serie ripetute di misure con uno strumento di taratura (calibrazione è solo un termine popolare) che abbia una precisione più alta rispetto allo strumento che andrai a certificare come da relative normative UNI.
Saprai già come si calcola l'errore e il relativo livello di confidenza, visto che lo fai tutti i giorni, quindi, non ho più niente da dire, anche se l'argomento è vastissimo.
 
Trotto@81 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
esistono curve, esistono fattori, esistono equazioni a più incognite, magari differenziali... ma non c'entra un fico secco, poi precisione e risoluzione non passa un abisso, sono cose diverse, come tanti parametri di misura ed analisi statistica dei dati sperimentali...
Per un semplice manometro non servono le equazioni differenziali, come nei modelli dinamici, ma servono una serie ripetute di misure con uno strumento di taratura (calibrazione è solo un termine popolare) che abbia una precisione più alta rispetto allo strumento che andrai a certificare come da relative normative UNI.
Saprai già come si calcola l'errore e il relativo livello di confidenza, visto che lo fai tutti i giorni, quindi, non ho più niente da dire, anche se l'argomento è vastissimo.
e chi ha detto che servono in questo caso equazioni differenziali, tu scrivi di curve, bastano tre punti, o anche uno solo per il punto di taratura se è fisso... sulle misure ripetute serve solo se lo strumento è in grado di dare valori statisticamente probanti e i manometri per gommisti professionisti non lo sono, su errore e confidenza, non è il caso di tirare in ballo chi quadro o student o poisson per quattro gomme... meglio tenere d'occhio con uno strumento approssimato ma sufficiente con la giusta frequenza, specie nei cambi di temperatura, che cercare di vincere il nobel per la fisica ...
 
pi_greco ha scritto:
e chi ha detto che servono in questo caso equazioni differenziali, tu scrivi di curve, bastano tre punti, o anche uno solo per il punto di taratura se è fisso... sulle misure ripetute serve solo se lo strumento è in grado di dare valori statisticamente probanti e i manometri per gommisti professionisti non lo sono, su errore e confidenza, non è il caso di tirare in ballo chi quadro o student o poisson per quattro gomme... meglio tenere d'occhio con uno strumento approssimato ma sufficiente con la giusta frequenza, specie nei cambi di temperatura, che cercare di vincere il nobel per la fisica ...
Ti ripeto, gli strumenti di misura non si improvvisano. È un argomento bellissimo, ed hai ragione, questo non è il posto adatto per parlarne.
Non insistete sull'assenza dei certificati di taratura per i manometri di qualità per gommisti di qualità, perché state dicendo il falso, perché sono strumenti probanti, eccome!
Ottimo il consiglio sulla frequenza di controllo.
 
Trotto@81 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
e chi ha detto che servono in questo caso equazioni differenziali, tu scrivi di curve, bastano tre punti, o anche uno solo per il punto di taratura se è fisso... sulle misure ripetute serve solo se lo strumento è in grado di dare valori statisticamente probanti e i manometri per gommisti professionisti non lo sono, su errore e confidenza, non è il caso di tirare in ballo chi quadro o student o poisson per quattro gomme... meglio tenere d'occhio con uno strumento approssimato ma sufficiente con la giusta frequenza, specie nei cambi di temperatura, che cercare di vincere il nobel per la fisica ...
Ti ripeto, gli strumenti di misura non si improvvisano. È un argomento bellissimo, ed hai ragione, questo non è il posto adatto per parlarne.
Non insistete sull'assenza dei certificati di taratura per i manometri di qualità per gommisti di qualità, perché state dicendo il falso, perché sono strumenti probanti, eccome!
Ottimo il consiglio sulla frequenza di controllo.
e chi ha detto che non esistono gli strumenti certificati periodicamente e riverificati con apposite procedure di buona tecnica e legali? Lo so benissimo, i miei strumenti di lavoro sono certificati, e tarati o calibrati, che non è un termine popolare, ma scientifico, tanto che esistono fior di centri di calibrazione in tutto il mondo... o anche di taratura... il mio lavoro è fare misure e redigere certificazioni...
 
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