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Contro il logorio della vita moderna aka per superare i momenti di stanca scrivi qui

Stesso discorso per la maggior parte dei videogame, ad un bambino di 7-8 anni non puoi prendere la PS5.
mai avuta la ps , ed ho giocato poco , ma concordo la maggior parte dei "giochi" di un certo costo tripla a ora sia ps che pc e' calibrata per un pubblico maschile dai 35-40 anni in su...se li fate giocare a minorenni si fanno molto male in tutti i sensi...
 
mai avuta la ps , ed ho giocato poco , ma concordo la maggior parte dei "giochi" di un certo costo tripla a ora sia ps che pc e' calibrata per un pubblico maschile dai 35-40 anni in su...se li fate giocare a minorenni si fanno molto male in tutti i sensi...
Si, così come anche molti gadget, in centro c'è un negozio che vende articoli del genere, carte da gioco fantasy, caschi di iron man, lego vari.
I costi sono esorbitanti, sono articoli da collezione.
Fra l'altro mai visto un bambino dentro, dai 25 anni in su.

Ho amici che giocano alla play, a parte il costo della console e degli abbonamenti per sfruttarli al massimo, poi se non compri "estensioni" o "pacchetti", sei poco competitivo online.
Anche i giochi in se sono sviluppati per un pubblico adulto.

Sia chiaro, non li giudico, si divertono e le cifre sono tutto sommato passabili.
 
Io gioco ancora a gran turismo 6 su PS3.
Sto pensando di prendere una PS4 per passare a gran turismo 7 saltando gran turismo sport.
Ne ho avuta una ma soffriva del problema cronico della pasta termica da sostituire quindi l'ho data via.
 
Io gioco ancora a gran turismo 6 su PS3.
Sto pensando di prendere una PS4 per passare a gran turismo 7 saltando gran turismo sport.
Ne ho avuta una ma soffriva del problema cronico della pasta termica da sostituire quindi l'ho data via.
Zinza, a te piace collezionare console d'annata. Ho in garage una vecchia Xbox One S perfettamente funzionante. Ti può interessare oppure non è ancora troppo vintage? Ovviamente ad un prezzo simbolico di un caffè.
Per il resto, per i bambini è tendenzialmente più indicata Nintendo Switch, anche se Playstation ha comunque un parco titoli immenso che comprende tutte le fasce d'età, basta stare attenti ai bollini riportati sulle confezioni che riportano la classificazione PEGI. Il pc gaming invece è un mondo a parte.
 
Si, così come anche molti gadget, in centro c'è un negozio che vende articoli del genere, carte da gioco fantasy, caschi di iron man, lego vari.
I costi sono esorbitanti, sono articoli da collezione.
Fra l'altro mai visto un bambino dentro, dai 25 anni in su.

Ho amici che giocano alla play, a parte il costo della console e degli abbonamenti per sfruttarli al massimo, poi se non compri "estensioni" o "pacchetti", sei poco competitivo online.
Anche i giochi in se sono sviluppati per un pubblico adulto.

Sia chiaro, non li giudico, si divertono e le cifre sono tutto sommato passabili.
si a me spiace che non ci siano realmente, almeno per alcuni negozi, possibilità di trasversabilità da figli e genitori, tra generazione ed un'altra.
si ti compro...ma poi....gestisci tu o io....
si salvano forse qualche gioco da tavolo ma pochi, anche li la complessità fa si che la remuneratività sia solo per i "vecchi"... o chi non ha figli....
 
si a me spiace che non ci siano realmente, almeno per alcuni negozi, possibilità di trasversabilità da figli e genitori, tra generazione ed un'altra.
si ti compro...ma poi....gestisci tu o io....
si salvano forse qualche gioco da tavolo ma pochi, anche li la complessità fa si che la remuneratività sia solo per i "vecchi"... o chi non ha figli....
Ma la trasversabilità padre-figlio è attuabile con ragazzi almeno di 20 anni, quindi generazione precedente alla mia, dove si sono sposati presto, con papà 55enne e figlio 25-30enne, ma i 55enni di oggi, almeno da me, non amano questo genere di cose.
I 45enni frequentatori che vedo, è un tipologia di persona che si sposa tardi o non si sposa proprio, diametralmente opposte ai clienti del centro scommesse confinante, là c'è trasversabilità padre-figlio.
 
La generazione fra i 30 e i 45 è quella di mezzo. Alcuni si sono adattati alla ventata tecnologica, quindi appassionati a videogame e altri hobby da fare in casa o comunque al chiuso.
Altri sono rimasti "fedeli", al tempo passato all'aperto, quindi bar di paese dove ci vai anche senza appuntamento ma trovi comunque qualcuno che conosci, o semplicemente giro in piazza.
La nuova generazione, al bar ci va, ma magari va a quello curato della grande città più vicina, prende l'aperitivo e va via.
Ci sono i fratelli minori di alcuni amici o figli di conoscenti più grandi, che pensavo studiassero fuori, in realtà semplicemente non frequentano il centro.
 
Zinza, a te piace collezionare console d'annata. Ho in garage una vecchia Xbox One S perfettamente funzionante. Ti può interessare oppure non è ancora troppo vintage? Ovviamente ad un prezzo simbolico di un caffè.
Per il resto, per i bambini è tendenzialmente più indicata Nintendo Switch, anche se Playstation ha comunque un parco titoli immenso che comprende tutte le fasce d'età, basta stare attenti ai bollini riportati sulle confezioni che riportano la classificazione PEGI. Il pc gaming invece è un mondo a parte.

Non ho mai avuto una Xbox ma in effetti negli ultimi anni mi pare che tanti giochi che prima erano esclusiva PlayStation ora girano su più piattaforme.
Se non te ne fai nulla volentieri:emoji_handshake:

Concordo sul fatto che ogni casa ha il suo target di riferimento.
Nintendo da sempre è più orientata verso i giovanissimi e anche verso le ragazze.
Mentre PlayStation ai miei tempi,pur avendo titoli per tutti i gusti, era la console degli adolescenti e adesso lo è ancora nel senso che gli stessi adolescenti di allora adesso magari sono over 40 ci giocano.
Imho anche il costo delle console e di giochi e successivi DLC e roba simile ha fatto si che il target di riferimento si spostasse più in alto.
 
Ultima modifica:
Questi set sono ormai prodotti unicamente "per adulti", sia in termini di costo, che di impegno, non sono più classificabili come "giocattoli".
Stesso discorso per la maggior parte dei videogame, ad un bambino di 7-8 anni non puoi prendere la PS5.


Sono una scusa....

Io sono " figlio " di
RIVAROSSI....


In realta',

----------------------------------------solo nipote------------------------------------------

visto che a giocarci era soprattutto mio padre
( io avevo 5 /6 anni )

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Sono una scusa....

Io sono " figlio " di
RIVAROSSI....


In realta',

----------------------------------------solo nipote------------------------------------------

visto che a giocarci era soprattutto mio padre
( io avevo 5 /6 anni )

:emoji_wink: :emoji_wink:

Il padre di un compagno di scuola delle elementari regalò al figlio una pista della polistil che aveva addirittura il cambio
poa202.jpg

Inutile dire che ci si divertiva soprattutto il padre perché noi eravamo troppo piccoli sia per assemblarla,l'unica volta che ci provammo appena finito era già ora di ritirarla anche perché occupava mezzo salotto,sia per usarla senza fare uscire di strada le macchinine.
Ad averla oggi scatolata probabilmente varrebbe un bel po',anche se immagino che negli anni 90 costasse un botto.
 
Sono una scusa....

Io sono " figlio " di
RIVAROSSI....


In realta',

----------------------------------------solo nipote------------------------------------------

visto che a giocarci era soprattutto mio padre
( io avevo 5 /6 anni )

:emoji_wink: :emoji_wink:
Il fermodellismo sopravvive solo in associazione oggigiorno, bello però, conosco un mio prof che appassionato di treni e pendolare ha ricostruito da solo con altri amici trenini de'poca e stazioni non più in essere in un plastico. Tutto fuori catalogo quindi home made....
 
Il padre di un compagno di scuola delle elementari regalò al figlio una pista della polistil che aveva addirittura il cambio
poa202.jpg

Inutile dire che ci si divertiva soprattutto il padre perché noi eravamo troppo piccoli sia per assemblarla,l'unica volta che ci provammo appena finito era già ora di ritirarla anche perché occupava mezzo salotto,sia per usarla senza fare uscire di strada le macchinine.
Ad averla oggi scatolata probabilmente varrebbe un bel po',anche se immagino che negli anni 90 costasse un botto.


Come hai ragione....

Io l' ho avuta da ragazzo, ma mio padre era gia' verso i 50
e io ci ho ( quasi ) sempre giocato da solo.
Cosi' la ricomprai per mio figlio....Ma sopravvennero quasi in contemporanea i primi Commodore nonche' l' Intellevision.
Insomma,
MANNAGGIA,
non sono mai riuscito a giocarci sistematicamente
 
Polistil...

Io nella cantina dei miei ne ho ancora almeno 4 scatole piene, con potenziometri, macchinine (truccate con l'aggiunta di pesi laddove serviva e gomme ad alta adesività), scambi, soprelevate, placca contagiri, rails e quant'altro...

Io ci ho giocato tantissimo, sia da me sia in taverna da mio zio (dove la pista rimaneva anche per diversi weekend), scimmiottavamo i circuiti reali creandone delle copie vagamente similari, ci divertiamo tantissimo, anche con mio papà.

L'ultima volta che l'ho portata su e provata ero forse in prima o seconda liceo, con due compagni del tempo un'estate usammo tutti i pezzi per fare una pista che occupava tutto il salotto avviluppandosi anche su sé stessa, incredibile.

Il valore di quelle cose, ora, è puramente affettivo, dopo una trentina d'anni in scatola andrebbero tutti puliti e passati con alcol sui binari di contatto, poi non ho scatole o confezioni originali se non per qualche auto, cmq non in condizioni originali.

L'aver avuto due bimbe e avere una casa non piccola ma nemmeno grossa, ha fatto in modo che non mi imbarcassi più in quella miniera di esaltazione e divertimento puro che provavo ogni volta che spingevo sul potenziometro.

Ho provato, qualche anno fa, una versione più recente in una fiera del gioco (quelle nuove a 4 corsie), nonostante fosse nuova, "morbida", con auto "perfette" mi ha riportato indietro tipo flash della memoria...
 
La generazione fra i 30 e i 45 è quella di mezzo. Alcuni si sono adattati alla ventata tecnologica, quindi appassionati a videogame e altri hobby da fare in casa o comunque al chiuso.
Altri sono rimasti "fedeli", al tempo passato all'aperto, quindi bar di paese dove ci vai anche senza appuntamento ma trovi comunque qualcuno che conosci, o semplicemente giro in piazza.
La nuova generazione, al bar ci va, ma magari va a quello curato della grande città più vicina, prende l'aperitivo e va via.
Ci sono i fratelli minori di alcuni amici o figli di conoscenti più grandi, che pensavo studiassero fuori, in realtà semplicemente non frequentano il centro.
Venerdì sera sono andato al cinema .. passando davanti ad un grand hotel 4stelle che ha una veranda esterna chiusa sul corso adibita a sala ristorante ma utilizzata anche comoda area lounge. Una roba molto particolare a dire il vero.
Ebbene era piena zeppa di ragazzini direi sui 15-16 anni e data la sistemazione dei tavoli e l'assenza di adulti escludo si trattasse di una qualsivoglia cerimonia.
Mi ha molto colpito, devo essere onesto, perché i locali frequentati da ragazzi sono tutti locali che non troppi anni fa vedevano le presenze dei 22-25enni a salire ... i quindicenni andavano nelle discoteche al pomeriggio mica la notte.
 
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