Ancora non mi convince....lateralmente non notate una somilianza con la 500 ??e montanti stile Citroen Pluriel :shock: davanti però è molto cattiva e dentro come al solito è il top(la mini e la mito sembrano giocattolini al confronto)...dietro invece ...
...bhò,c'è qualcosa che non va
....comunque aspettiamo di vederla dal vivo e che si sbrighino a metterci qualche motore serio !
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http://www.quattroruote.it/auto_novita/articolo.cfm?codice=230156
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Bassa e larga. L'Audi A1 deriva dalla Volkswagen Polo, com'è logico che sia, eppure la presenza si preannuncia piuttosto diversa: la lunghezza è simile, 3,95 m, ma la larghezza è di 1,74 m, cioè sei centimetri più della cugina di Wolfsburg. E poi è bassa: quattro centimetri meno, 1,42 m contro 1,46. Abbastanza, insomma, per sottolineare l'immagine sportiveggiante e differenziarsi dalla Polo.
Altoresistenziale. C'è un altro aspetto da considerare: il peso. Sulla A1 s'è fatto un largo impiego di acciai ad alta resistenza, che migliorano la rigidità torsionale e contribuiscono a tenere basso l'ago della bilancia. E infatti: la Casa dichiara un valore di 1045 kg, di poco superiore a quello della più leggera delle Polo, anche e soprattutto in considerazione dell'allestimento più ricco.
Tocco di classe. Nell'abitacolo, al di là delle dimensioni, è inutile cercare analogie con la Polo: quello dell'Audi è... semplicemente Audi, ovvero curatissimo nei dettagli. La qualità percepita non dovrebbe discostarsi molto dagli standard ai quali ci hanno abituato le recenti generazioni delle altre auto del marchio.
Ponte torcente. Il confronto con la Polo è tecnico e finisce qui. Perché parlando di guida, e del piacere che ne deriva, l'Audi A1 dovrà fare i conti con sua maestà la Mini (e con l'Alfa MiTo). Non che dalle parti di Ingolstadt non lo sappiano: in effetti dichiarano di essere intervenuti sulle sospensioni (a ruote interconnesse), per rendere la A1 più reattiva, e sulla taratura del servosterzo elettrico.
Autoricarica. Intanto, un piccolo vantaggio sulla rivale anglo-tedesca pare averlo conquistato già: un punto sul valore di penetrazione aerodinamica, 0,32 contro il Cx di 0,33 della Mini. Non sarà questo che sposterà il baricentro commerciale, comunque. Ma la gamma dei motori e delle trasmissioni forse sì. L'Audi A1 si propone al lancio con quattro unità propulsive, tutte sovralimentate, tutte Start&Stop e abbinate a un dispositivo di recupero dell'energia in frenata e decelerazione.
Turbo e più turbo. Si comincia dal 1.2 a benzina da 86 cavalli, che promette consumi ed emissioni bassissime (19 km/litro e 119 g/km di CO2), che dovrebbe - nelle stime del Costruttore - spingere la vettura a 179 km/h con uno scatto da 0 a 100 orari in 12,1 secondi; più brillante il millequattro da 122 cavalli, che promette una velocità di punta di 200 km/h e uno "zerocento" in nove secondi.
Sette marce. Uno solo, invece, il motore a gasolio, declinato in due livelli di potenza, 90 o 105 cavalli. Il primo è accreditato di un consumo bassissimo, appena 3,8 litri per 100 km, e di emissioni altrettanto contenute, 99 g/km. Fra le trasmissioni, va segnalata la disponibilità del cambio S-Tronic a sette marce (che altro non è che il Dsg a doppia frizione) con i paddle dietro il volante.