<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consumo elettrico riscaldamento auto | Il Forum di Quattroruote

Consumo elettrico riscaldamento auto

Buongiorno a tutti,
domanda da ignorante: qualcuno saprebbe "quantificare" il consumo elettrico (ovvero scaricamento della batteria) del riscaldamento dell'auto, con auto in moto?
Non parlo del climatizzatore, ma della semplice "ventola" che manda aria (con compressore del climatizzatore non attivo quindi). Diciamo alla massima velocità della ventola.
Influisce molto sulla carica della batteria secondo voi?
 
La ventola a piena potenza dovrebbe prendere circa 200W, magari arrivando a 300W su minivan ed abitacoli voluminosi. Se il motore è in moto non c'è alcuno scaricamento, equivale a tenere anabbaglianti e fendinebbia accesi assieme.
Nei diesel ci può poi essere una resistenza elettrica che si accende a motore freddo con basse temperature, e lì si va dai 1000 ai 1500W, sempre per scaldar velocemente l'abitacolo ma sta andando in disuso.
 
Il riscaldamento usa il liquido di raffreddamento del motore che passa dentro un radiatorino in abitacolo, lo stesso principio dei termosifoni, quindi il consumo è relativo solo alla ventola nel caso venga accesa.
 
non capisco: sembra che vuoi far girare la ventola a motore spento, ma a questo punto non avrai riscaldamento. L'assorbimento del motorino ti hanno già detto all'incirca quant'è
 
Parla di motore in moto, quindi la batteria non si scarica a meno che, forse, in casi estremi, con molti utilizzatori accesi e motore al minimo, l'alternatore non produca energia sufficiente ad alimentare tutto.
 
Parla di motore in moto, quindi la batteria non si scarica a meno che, forse, in casi estremi, con molti utilizzatori accesi e motore al minimo, l'alternatore non produca energia sufficiente ad alimentare tutto.
Bisogn calcolare che mediamente un'alternatore moderno puó produrre sui 100 A indipendentemente dal regime ( l'elettronica di controllo degli alternatori li fa lavorare sempre al meglio) e con i 14 V circa di tensione si hanno potenze di 1.5kw o più, difficile metterli in crisi.
 
Bisogn calcolare che mediamente un'alternatore moderno puó produrre sui 100 A indipendentemente dal regime ( l'elettronica di controllo degli alternatori li fa lavorare sempre al meglio) e con i 14 V circa di tensione si hanno potenze di 1.5kw o più, difficile metterli in crisi.

Non sapevo che riuscissero a produrre queste intensità di corrente anche a regimi bassissimi. In effetti, ripensandoci, non si vedono mai cali di tensione.
 
Ad oggi con gli alternatori e piú facile perché in genere vengono prodotti molti più volt del necessario e poi ci pensa il regolatore a produrre una tensione costante indipendente da quella di ingresso. Certamente al minimo la corrente diminuisce un pochino ma un buon 70% viene comunque prodotta.
Poi bisogna calcolare che l'alternatore deve anche accendere il motore e per farlo deve essere di dimensioni adeguate.
 
Bisogn calcolare che mediamente un'alternatore moderno puó produrre sui 100 A indipendentemente dal regime ( l'elettronica di controllo degli alternatori li fa lavorare sempre al meglio) e con i 14 V circa di tensione si hanno potenze di 1.5kw o più, difficile metterli in crisi.
Che io sappia i 100A arrivano ad alti giri, ai bassi ne vengono ovviamente prodotti di meno.
 
Poi bisogna calcolare che l'alternatore deve anche accendere il motore e per farlo deve essere di dimensioni adeguate.
E' la batteria che invia corrente al motorino di avviamento, l'alternatore a meno che sia previsto lo start&stop, non concorre all'avviamento ma carica la batteria.
Nei motori S&S l'alternatore è reversibile e avvia il motore, naturalmente è dimensionato per sopportare il maggior carico, così come la batteria.
 
E' la batteria che invia corrente al motorino di avviamento, l'alternatore a meno che sia previsto lo start&stop, non concorre all'avviamento ma carica la batteria.
Nei motori S&S l'alternatore è reversibile e avvia il motore, naturalmente è dimensionato per sopportare il maggior carico, così come la batteria.
Ogni alternatore é reversibile per sua stessa natura, anche quelli da centrale possono funzionare da generatori se necessario ( a dire il vero mai ). Alcuni non vengono usati per non sovraccaricare le componenti eletrroniche del regolatore ma sarebbero comunque in grado di accendere il motore se alimentati correttamente.
Riguardo alla produzione di corrente é ovvio che i 100A sono ad alti giri ma la curva di corrente è molto più piatta di quel che si creda e un buon 70A si ottengono anche al minimo se necesario.
Se poi si fa il conto dei consumi di un'auto ci si accorge che é difficile superare i 30A tra fari,ventola, radio e infotainment.
 
Grazie a tutti delle risposte.
Confermo che intendevo il puro consumo elettrico della ventola, con auto sempre in moto. Mi par di capire dai vostri interventi che è abbastanza irrilevante.
 
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