<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consiglio motore e km percorsi...consiglio basato su resistenza meccanica | Il Forum di Quattroruote

Consiglio motore e km percorsi...consiglio basato su resistenza meccanica

Ciao a tutti ragazzi, innanzitutto complimenti per il forum.
Veniamo al dunque.

Vi descrivo il mio scenario kilometrico un pò particolare.

6 mesi all'anno lavoro in un luogo dove faccio 3 km andata e 3 km ritorno da lavoro (obbligatoriamente devo andarci con l'auto), strada urbana.
Fine...poi non prendo più l'auto, ma solo mezzi pubblici (non la prendo nemmeno nei fine settimana).

I restanti 6 mesi le cose cambiano e le mie percorrenze diventano 40 km andata e 40 ritorno da lavoro (ripartite in 10 km di strada urbana e 30 autostrada. Con urbana spesso in marcia 1° e 2° causa numerose code fisse lungo il percorso e autostrada invece sempre scorrevole).

Lasciate stare le convenienze varie, a me interessa solo l'affidabilità perchè l'auto me la tengo più a lungo possibile. Io sarei orientato sul diesel ( 2.2 senza DPF che ho provato e mi piace), l'unica cosa che mi spaventa sono quelle percorrenze di 3km + 3km giornaliere. Potrebbero minare il motore a lungo andare? E, se si, un benzina ( 1.8 ) si mostrerebbe più resistente?
 
Sicuramente la scelta deve essere benzina .Percorrenza km troppo bassa per il diesel.Anche un 1.8 sembra esagerato.L a scelta secondo me è tra un 1,4 (esempio Delta starJet 1.4 120cv o 150 cv)e un 1.6.
 
...avviare, percorrere 3km e spegnere non fà bene a nessun motore, batteria e impianto di scarico-catalizzatore compresi,non riesci a percorrerli in altro modo ?...in ogni caso con i tuoi 10.000 km anno, e forse anche meno, un Diesel non ha molto senso...
 
larft ha scritto:
Sicuramente la scelta deve essere benzina .Percorrenza km troppo bassa per il diesel.Anche un 1.8 sembra esagerato.L a scelta secondo me è tra un 1,4 (esempio Delta starJet 1.4 120cv o 150 cv)e un 1.6.

Permettimi di dissentire. Forse non sono stato chiaro nell'esporre il quesito nel topic iniziale.
La scelta è tra 2.2 e 1.8. Nessuna motorizzazione inferiore, nel modo più assoluto.
Non è un problema economico, ripeto. Voglio solo sapere, per l'uso sopraindicato, quale motore è più consono in termini di mera affidabilità. Non vorrei prendere un motore come il diesel e rovinarlo dopo 4 anni di uso.
Quindi torno alla domand di inizio topic. Posso prendere un 2.2? O il 1.8 è più resistente per un uso del genere? Premesso che vorrei il 2.2 (senza dpf ovviamente)...ma non tanto da rovinarlo...a quel punto opterei per il 1.8 (un pò a malincuore).
Non bado ai costi di gestione.

ps.: il diesel ha senso perchè mi piace la guidabilità...tutto qui.
 
Non puoi fare con un diesel 3 km rovineresti molti componenti del motore compreso testata.Comunque ti invito a provare una Delta con motore a benzina starjet 1,4 da 150cv e poi mi dirai se desideri una cilindrata superiore. Il 1.4 è uguale se non superiore a un 1,8 come prestazioni.Altrimenti acquista due auto una piccola tipo 1.0 di cilindrata per quando fai 6 km giornalieri e il 2,2 per gli 80km.
 
marclenders ha scritto:
Ciao a tutti ragazzi, innanzitutto complimenti per il forum.
Veniamo al dunque.

Vi descrivo il mio scenario kilometrico un pò particolare.

6 mesi all'anno lavoro in un luogo dove faccio 3 km andata e 3 km ritorno da lavoro (obbligatoriamente devo andarci con l'auto), strada urbana.
Fine...poi non prendo più l'auto, ma solo mezzi pubblici (non la prendo nemmeno nei fine settimana).

I restanti 6 mesi le cose cambiano e le mie percorrenze diventano 40 km andata e 40 ritorno da lavoro (ripartite in 10 km di strada urbana e 30 autostrada. Con urbana spesso in marcia 1° e 2° causa numerose code fisse lungo il percorso e autostrada invece sempre scorrevole).

Lasciate stare le convenienze varie, a me interessa solo l'affidabilità perchè l'auto me la tengo più a lungo possibile. Io sarei orientato sul diesel ( 2.2 senza DPF che ho provato e mi piace), l'unica cosa che mi spaventa sono quelle percorrenze di 3km + 3km giornaliere. Potrebbero minare il motore a lungo andare? E, se si, un benzina ( 1.8 ) si mostrerebbe più resistente?

Credo che il mezzo più adatto per le trasferte da 3 km + 3 km sia, senza ironia, la bicicletta..... pioggia permettendo :) . In ogni caso, viene convenzionalmente assunto un valore minimo di percorrenza sotto al quale si innescano le condizioni definite come "uso gravoso" (che, ovviamente, non dipendono solo da questo aspetto). Tale valore è di 8 km. Già questa è una percorrenza piuttosto ridotta ed è maggiormente tale se viene effettuata con climi freddi. Occorre poi ben definire la "resistenza meccanica" che tu evidenzi; c'è infatti da distinguere tra la resistenza meccanica del motore in sé e per sé e quella di buona parte dell'accessoristica funzionale; mi riferisco, in particolare, al motorino di avviamento. Se fai, ad esempio, 100km alla volta, in 1000 km di percorrenza usi il motorino di avviamento 10 volte. Se ne fai 3 per volta, lo usi ben 333 volte!! questo, come è ovvio, determina un'usura del componente drammaticamente superiore, e ciò anche senza scomodare parti meccaniche che costituiscono il motore. Si può ovviare, parzialmente, utilizzando un olio con valore di viscosità a freddo estremamente basso, diciamo "0" o "5" al massimo.
In linea di principio, il motore a benzina è quello che può adattarsi "meno peggio" (perché meglio è un termine che ritengo inappropriato per il caso di specie). Se però preferisci - ed in questo ti capisco - il motore diesel per la guidabilità, puoi comunque effettuare tale scelta, ma tenendo in debita considerazione gli effetti di maggiore usura sopra sommariamente accennati che, comunque, ritroveresti anche nell'ambito dell'uso di un motore a benzina.
 
meipso ha scritto:
marclenders ha scritto:
Ciao a tutti ragazzi, innanzitutto complimenti per il forum.
Veniamo al dunque.

Vi descrivo il mio scenario kilometrico un pò particolare.

6 mesi all'anno lavoro in un luogo dove faccio 3 km andata e 3 km ritorno da lavoro (obbligatoriamente devo andarci con l'auto), strada urbana.
Fine...poi non prendo più l'auto, ma solo mezzi pubblici (non la prendo nemmeno nei fine settimana).

I restanti 6 mesi le cose cambiano e le mie percorrenze diventano 40 km andata e 40 ritorno da lavoro (ripartite in 10 km di strada urbana e 30 autostrada. Con urbana spesso in marcia 1° e 2° causa numerose code fisse lungo il percorso e autostrada invece sempre scorrevole).

Lasciate stare le convenienze varie, a me interessa solo l'affidabilità perchè l'auto me la tengo più a lungo possibile. Io sarei orientato sul diesel ( 2.2 senza DPF che ho provato e mi piace), l'unica cosa che mi spaventa sono quelle percorrenze di 3km + 3km giornaliere. Potrebbero minare il motore a lungo andare? E, se si, un benzina ( 1.8 ) si mostrerebbe più resistente?

Credo che il mezzo più adatto per le trasferte da 3 km + 3 km sia, senza ironia, la bicicletta..... pioggia permettendo :) . In ogni caso, viene convenzionalmente assunto un valore minimo di percorrenza sotto al quale si innescano le condizioni definite come "uso gravoso" (che, ovviamente, non dipendono solo da questo aspetto). Tale valore è di 8 km. Già questa è una percorrenza piuttosto ridotta ed è maggiormente tale se viene effettuata con climi freddi. Occorre poi ben definire la "resistenza meccanica" che tu evidenzi; c'è infatti da distinguere tra la resistenza meccanica del motore in sé e per sé e quella di buona parte dell'accessoristica funzionale; mi riferisco, in particolare, al motorino di avviamento. Se fai, ad esempio, 100km alla volta, in 1000 km di percorrenza usi il motorino di avviamento 10 volte. Se ne fai 3 per volta, lo usi ben 333 volte!! questo, come è ovvio, determina un'usura del componente drammaticamente superiore, e ciò anche senza scomodare parti meccaniche che costituiscono il motore. Si può ovviare, parzialmente, utilizzando un olio con valore di viscosità a freddo estremamente basso, diciamo "0" o "5" al massimo.
In linea di principio, il motore a benzina è quello che può adattarsi "meno peggio" (perché meglio è un termine che ritengo inappropriato per il caso di specie). Se però preferisci - ed in questo ti capisco - il motore diesel per la guidabilità, puoi comunque effettuare tale scelta, ma tenendo in debita considerazione gli effetti di maggiore usura sopra sommariamente accennati che, comunque, ritroveresti anche nell'ambito dell'uso di un motore a benzina.

Grazie per la risposta, sei stato assai gentile.
Purtroppo la bici non posso prenderla per problemi fisici non banalissimi ad un ginocchio...altrimenti...ed a piedi nemmeno è cosa.
Quindi, se ho ben capito "rotto per rotto"....tanto vale prender quel che mi piace. Visto che non sarebbero le condizioni ideali nelleno per il 1.8.
 

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