<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> consiglio acquisto CR-V 2.0 benzina autom. o 2.2 gasolio autom. | Il Forum di Quattroruote

consiglio acquisto CR-V 2.0 benzina autom. o 2.2 gasolio autom.

buongiorno a tutti... gentilmente vi chiedo - ai possessori e ai tecnici- un consiglio per l'acquisto della CR-V a benzina o a gasolio sempre con cambio automatico.
Premetto che:
- la mia media di percorrenza è di circa 10/12 mila km annui di cui 80% su statale e 20% in autostrada.

- ho la possibilità di fare il pieno nella vicina svizzera a circa e/l.1,20 per benzina e 1,22 e/l per gasolio.

- terrei la macchina per almeno 10 anni, o comunque fino a "spremerla", quindi non ho il cruccio di rivenderla.

Adesso Vi chiedo, in considerazione di quanto sopra e tenendo conto del divario del maggior prezzo di acquisto, tagliandi, assicurazione varie ed eventuali della versione a gasolio rispetto al benzina, cosa mi consigliate in merito?

Un grazie a tutti coloro i quali vorranno darmi lumi :D
roby.
 
Io la ho a gasolio dal novembre del 2007, ho percorso solo 34000 km, e secondo me per la differenza di costo tra benzina e gasolio sino a oggi mi ci sono già ripagato 2 tagliandi, io non faccio testo perchè la uso poco ma nell'arco dei 10 anni secondo me ti ci ripaghi la differenza di prezzo della vettura e dei tagliandi, in più hai un motore che per il tipo di vettura è sicuramente più adatto anche se i tanti che la hanno a benzina non si lamentano affatto ....
se riesci provale entrambe poi decidi ;) ciauzzz
 
Con quella percorrenza vai tranquillo di benza. Io ho l'automatica da due anni e sono stra-soddisfatto (sgrat,sgrat). L'unica cosa da sottolineare: se hai velleita' sportive non e' il tuo mezzo.

Ciao
 
Se percorri strade di montagna o misti, Io ho il 2.2, credo che sia il motore più appropriato: riprende senza sforzi all'uscita dei tornanti, in salita ... con la Civic 1.5 v-tech che avevo dovevo aspettare che saliva un bel pò di giri per andare... provale!
 
@ mpcrv

dipende dal tipo di ripresa che uno si aspetta.

Il vantaggio dei turbodiesel è che, grazie all'abbondante coppia in basso, consentono di riprendere velocemente senza scalare marcia.

Con il benzina, invece, bisogna modificare lo stile di guida in base alle caratteristiche di erogazione del motore, anticipando la scalata in entrata di curva per portare il propulsore in coppia (almeno 3.500 rpm).

Se stai lì ad aspettare che un bisonte di qualche tonnellata di peso, con motore 4 cilindri aspirato 16v a benzina, riprende da 1.500 giri senza toccare la leva del cambio, campa cavallo... ;)
 
trappolino69 ha scritto:
buongiorno a tutti... gentilmente vi chiedo - ai possessori e ai tecnici- un consiglio per l'acquisto della CR-V a benzina o a gasolio sempre con cambio automatico.
Premetto che:
- la mia media di percorrenza è di circa 10/12 mila km annui di cui 80% su statale e 20% in autostrada.

- ho la possibilità di fare il pieno nella vicina svizzera a circa e/l.1,20 per benzina e 1,22 e/l per gasolio.

- terrei la macchina per almeno 10 anni, o comunque fino a "spremerla", quindi non ho il cruccio di rivenderla.

Adesso Vi chiedo, in considerazione di quanto sopra e tenendo conto del divario del maggior prezzo di acquisto, tagliandi, assicurazione varie ed eventuali della versione a gasolio rispetto al benzina, cosa mi consigliate in merito?

Un grazie a tutti coloro i quali vorranno darmi lumi :D
roby.

Salve, stesso dilemma che mi ha "tolto il sonno" per settimane.....risolto con acquisto a gennaio 2010 del benzina!
ad oggi dopo "ben" 4.500 km in 6 mesi sono abbastanza soddisfatto, tenete presente che provenivo da un 2.0 tdi audi (che coppia!!), è chiaro come già detto da altri che va radicalmente modificato lo stile di guida, per cui si gioca molto con il cambio...ergo io ho il manuale! I consumi, tutto sommato, sono accettabili e leggendo da altri protagonisti del forum destinati a migliorare, inoltre effettivamente notavo che tra stare tristemente bassi di giri o farla girare in alto per farla rendere al meglio, alla fine il consumo non cambia di molto. Ad oggi, mai azzerato il cdb , con l'80 % urbano e 20% tra extra e autostrada sono a 9.1 l100km, pari a "quasi" 11 kmlt, dai non è un bagno di sangue.....Con la proiezione di circa 9000 kmanno, con il risparmio sul costo del diesel alla pompa,...mi spiega qualche matematico in quanti anni, ammortizzo i circa 2.600 euro che ho risparmiato all'acquisto....senza poi considerare del sicuro risparmio annuale su assicurazione e bollo e del probabile (ma tutto da verificare) risparmio sulle manutenzioni.
In ultimo...ma non certo ultimo, ho considerato i patemi che pare molti hanno avuto con il famigerato DPF, già faccio pochi Km e tutti di città, mi mancava solo di rimanere bloccato da qualche rigenerazione forzata da fare in officina per farmi andare fuori di testa...
Per cui....io sono andato sul benzina......sperem...
 
rosmarc ha scritto:
ilduka ha scritto:
[...] il famigerato DPF, già faccio pochi Km e tutti di città [...]
per come la vedo io, non hai affatto sbagliato ;)

infatti l'esperienze dei vari forumisti, non solo honda, spesso raccontavano di problemi con l'oggetto dpf, chiaramente la modalità d'uso è fondamentale.
è banale che un rappresentante che fa centinaia di km al giorno non si accorga di nulla, ma il mio caso che prevede diversi micro spostamenti di pochissimi km ciascuno, tutti in città mi hanno fatto pensare e opatre per il benzina, vedremo con il passare del tempo se la scelta del benzina è stata indovinata.
chiaro la svalutazione sarà pesante, ma ho in animo di tenerla tanto, ma tanto, ma tanto.... :D
 
ciao, come forse ricorderete, anch'io sono uno dei (pochi) possessori di Cr-v 2.0 benzina con cambio manuale e, appena tornato da un viaggio in Calabria durante il quale ho percorso oltre 3000 km tra autostrada- montagna (la Sila) e statali a velocità sempre piuttosto sostenuta (140-150 indicati in autostrada) devo constatare che, a parte la comodità e la silenziosità dell'auto, ho realizzato un consumo medio (da cdb) di 8,9l/100 km pari a oltre 11 km/l il che non mi sembra affatto male se consideriamo che gli amici al seguito con la loro i-ctdi hanno segnato 7,6 litri/100km...in soldoni io ho consumato un caffé (magari corretto :D ) in più ogni 100 km... unico problema i saliscendi: gli amici con il loro i-ctdi non si accorgevano neanche delle salite, io col benzina se non scalavo in quinta o addirittura in quarta col cavolo che gli stavo dietro...ma tant'è. A parte tutto Cr-v è davvero una grande auto: ieri dopo 1300 km di viaggio di ritorno sono sceso e non mi sembrava nemmeno di aver viaggiato. :D
 
Da gennaio sono un felice possessore del 2.0 benzina automatico. Provenendo da auto inferiori sono ovviamente entusiasta e pieno di elogi. Però. come ho già detto in altri post, il motore a benzina, già di suo spompato, con l'automatico diventa a volte imbarazzante :oops: :oops:

Come te, Trappolino, faccio circa 10.000 km./anno ma all'80% in centro urbano (centro centro) e della potenza non ne sento il bisogno. Con il DPF probabilmente avrei avuto dei problemi.

Secondo me meglio benzina nel tuo caso ma farei un pensierino sul cambio manuale anzichè automatico se il motore per te è anche poco poco importante 8).

Buona scelta :thumbup:
 
Allora se è solo una questione di economicità o meno tra benzina e gasolio, prescindendo dai diversi stili di guida, dai diversi oneri assicurativi, dai diversi costi dei tagliandi dei due tipi di alimentazione, l'unico calcolo da fare è questo:

30%

cioè il CR-V a gasolio consuma sostanzialmente il 20% in meno del benzina;

il gasolio costa sostanzialmente il 10% meno della benzina.

Quindi in tutti i calcoli dei costi per carburante si deve tenere conto del 30% di vantaggio per il gasolio che, messo in relazione (a parità di sconti) al maggiore costo di 2600 euro del modello a gasolio, porta ad un punto di pareggio intorno a 65.000 km (ipotizzando per il benzina 10 km/l e per il gasolio 12,5 km/l di consumo medio e i prezzi dei carburanti 1,4 e 1,26). naturalmente se cambiate le medie di consumo e i prezzi dei carburanti, il punto di pareggio in termini chilometrici varia.

Secondo me però i 2 valori (10 e 12,5) sono abbastanza indicativi
 
scipione1 ha scritto:
Allora se è solo una questione di economicità o meno tra benzina e gasolio, prescindendo dai diversi stili di guida, dai diversi oneri assicurativi, dai diversi costi dei tagliandi dei due tipi di alimentazione, l'unico calcolo da fare è questo:

30%

cioè il CR-V a gasolio consuma sostanzialmente il 20% in meno del benzina;

il gasolio costa sostanzialmente il 10% meno della benzina.

Quindi in tutti i calcoli dei costi per carburante si deve tenere conto del 30% di vantaggio per il gasolio che, messo in relazione (a parità di sconti) al maggiore costo di 2600 euro del modello a gasolio, porta ad un punto di pareggio intorno a 65.000 km (ipotizzando per il benzina 10 km/l e per il gasolio 12,5 km/l di consumo medio e i prezzi dei carburanti 1,4 e 1,26). naturalmente se cambiate le medie di consumo e i prezzi dei carburanti, il punto di pareggio in termini chilometrici varia.

Secondo me però i 2 valori (10 e 12,5) sono abbastanza indicativi

Anch'io per "strade" diverse e conteggiando anche i costi di fiscali, assicurativi e di manutenzione avevo calcolato un pareggio tra i 70 e gli 80 mila km, nel mio caso 89 anni di uso del mezzo....rimaneva l'incognita dpf nell'uso prevalentemente cittadino e di brevi tragitti.
 
scipione1 ha scritto:
Allora se è solo una questione di economicità o meno tra benzina e gasolio, prescindendo dai diversi stili di guida, dai diversi oneri assicurativi, dai diversi costi dei tagliandi dei due tipi di alimentazione, l'unico calcolo da fare è questo:

30%

cioè il CR-V a gasolio consuma sostanzialmente il 20% in meno del benzina;

il gasolio costa sostanzialmente il 10% meno della benzina.

Quindi in tutti i calcoli dei costi per carburante si deve tenere conto del 30% di vantaggio per il gasolio che, messo in relazione (a parità di sconti) al maggiore costo di 2600 euro del modello a gasolio, porta ad un punto di pareggio intorno a 65.000 km (ipotizzando per il benzina 10 km/l e per il gasolio 12,5 km/l di consumo medio e i prezzi dei carburanti 1,4 e 1,26). naturalmente se cambiate le medie di consumo e i prezzi dei carburanti, il punto di pareggio in termini chilometrici varia.

Secondo me però i 2 valori (10 e 12,5) sono abbastanza indicativi

Si, i tui calcoli sono corretti, solo che personalmente, se dovessi fare un raffronto realistico globale e non unicamente relativo al prezzo d'acquisto, ai carburanti ed ai consumi veri e propri, non prescinderei da quelle che sono le spese fisse (assicurazione maggiorata, tagliandi più onerosi e quant'altro) che incidono eccome sul punto di pareggio che, a conti fatti, il più delle volte, se non si fanno una barca di Km, non viene mai raggiunto.
Non è da dimenticare che il TD, proprio a causa della coppia esuberante, tende a "mangiare" molto di più le gomme del benzina; qui in CH dove i benzina sono quasi la totalità, c'è chi ha percorso fino a 60-70 mila km con un treno di gomme, il diesel, su queste strade di montagna ne farebbe si e no la metà.
Resta in ogni caso, per chi lo apprezza, il piacere di guida che offre il diesel sovralimentato. Questo nessuno lo toglie.
 
concordo con voi.

Nel calcolo non devono essere tralasciate queste variabili, ma all'italiano piace guardare solo quanto spende alla pompa dimenticandosi di tutto il resto, per questo hanno successo (ma solo se incentivate) le auto a gas che, spessissimo, richiedono una maggiore e più costosa manutenzione (però faccio il pieno con 20 euro dicono...).

Quello che poi non entra in testa al gasolista è il perverso giro del risparmio che il gasolio induce nel proprietario, cioè: più vado a giro, più risparmio credendo erroneamente che la sua auto, in quanto a gasolio, spunti una quotazione migliore rispetto a quella a benzina a prescindere dai km fatti.

Neanche per sogno!

Dopo i 100.000 km il deprezzamento raggiunto è tale che i valori residui dei due tipi di alimentazione sostanzialmente si equivalgono, con una preferenza maggiore per quelli a benzina che possono avere una nuova giovinezza (per gli ossessionati dal consumo) con la trasformazione a gas, mentre quelli a gasolio sono segnati dall'idea, nel potenziale acquirente, dell'intenso sfruttamento del motore.

Per cui, il mito della migliore rivendibilità dell'auto a gasolio vale solo per modelli di richiamo e con chilometraggi inferiori a 100.000 km; il resto sono solo pietose bugie che uno dice a se stesso per giustificare il deprezzamento dell'auto.

La risposta quindi alla domanda iniziale è: benzina, magari non automatico.
 
scipione1 ha scritto:
concordo con voi.

Nel calcolo non devono essere tralasciate queste variabili, ma all'italiano piace guardare solo quanto spende alla pompa dimenticandosi di tutto il resto, per questo hanno successo (ma solo se incentivate) le auto a gas che, spessissimo, richiedono una maggiore e più costosa manutenzione (però faccio il pieno con 20 euro dicono...).

Quello che poi non entra in testa al gasolista è il perverso giro del risparmio che il gasolio induce nel proprietario, cioè: più vado a giro, più risparmio credendo erroneamente che la sua auto, in quanto a gasolio, spunti una quotazione migliore rispetto a quella a benzina a prescindere dai km fatti.

Neanche per sogno!

Dopo i 100.000 km il deprezzamento raggiunto è tale che i valori residui dei due tipi di alimentazione sostanzialmente si equivalgono, con una preferenza maggiore per quelli a benzina che possono avere una nuova giovinezza (per gli ossessionati dal consumo) con la trasformazione a gas, mentre quelli a gasolio sono segnati dall'idea, nel potenziale acquirente, dell'intenso sfruttamento del motore.

Per cui, il mito della migliore rivendibilità dell'auto a gasolio vale solo per modelli di richiamo e con chilometraggi inferiori a 100.000 km; il resto sono solo pietose bugie che uno dice a se stesso per giustificare il deprezzamento dell'auto.

La risposta quindi alla domanda iniziale è: benzina, magari non automatico.

ti quoto al 100 % :!: :D
A rafforzare il concetto possiamo portare come esempio il 3D del nostro caro amico Meipso all'interno del quale, parlando della sua accord i-ctdi con 200mila Km percorsi in 6 anni, egli afferma, a tutta ragione, che la sua auto ha ormai un valore di mercato pari a meno di zero. Ora, se la stessa auto fosse stata un benzina con all'attivo la metà dei km o anche meno (com'è normale che sia per un benzina in 6 anni) sono fermamente convinto che la stessa avrebbe sicuramente maggiori possibilità di essere *piazzata" sul mercato, pur avendo motore a benzina. Un'auto, anche se diesel, con tanti km è invendibile, concordo in pieno con te quando affermi che la migliore rivendibilità dei modelli diesel "vissuti" è una pura illusione... :?
 

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