tu fai un discorso da appassionato, discorso che farei anch'io e di cuore, purtroppo in questa giungla commerciale dove i po' in tutti i settori ci si "ruba" i clienti l'uno con l'altro, quello che gioca è il puro e semplice "vil denaro".radetzky48 ha scritto:albelilly ha scritto:le concessionarie e le officine autorizzate sono attività commerciali indipendenti da Honda Italia e la capillarità della rete di assistenza è direttamente proporzionale al numero di vetture vendute....
CH.
da un punto di vista puramente commerciale il tuo ragionamento non fa una grinza.
MA...ci sono marche blasonate per determinati motivi che determinano una certa selezione della Clientela ed altre meno. Honda è marchio da appassionati dell'evoluzione tecnica ovvero che privilegiano una cura particolare della vettura e, conseguentemente, un rapporto fiduciario con il proprio tecnico.
Pertanto HONDA dovrebbe ben sapere che il proprio rapporto col Cliente dipende dal soddisfacimento di tale rapporto: i concessionari non faranno mai numeri esorbitanti ed il loro successo od insuccesso dipende sempre (sono ventidue anni che li bazzico e te lo posso confermare con assoluta certezza) dal livello e dalle capacità dello staff tecnico: io non ho mai scelto un concessionario MA sempre un Tecnico...
Chiaro che, coi tempi che corrono ed i conseguenti numeri di mercato, i concessionari diventano multimarche MA non puoi neanche presentare e fare assistenza a due o più marche totalmente differenti per filosofia e clientela: troppo diverso l'approccio col Cliente...
Ad esempio, dalle tue parti, ai tempi della mitica CRX e della Integra, il garage Robbiani di Agno era un covo di scatenati "hondisti": ora che non ci sono + i numeri quel garage ha cambiato strategia e tratta altre marche assimilabili tra loro come livello qualitativo e di clientela così come ho notato, almeno in Lombardia, un progressivo aumento di concessionari che trattano Honda e Toyota insieme, concorrenti tra loro certo, ma assimilabili come livello e clientela
A consuntivo: per un costruttore come HONDA rinunciare ai propri Tecnici altamente specializzati (soprattutto quelli di vecchia data che hanno seguito corsi di formazione molto validi e conoscono nei dettagli l'evoluzione tecnica del marchio) significa, in pratica, abbandonare la propria Clientela e rinunciare al proprio DNA...
Come dicevo prima le concessionarie ed il comparto assistenza in toto per stare in piedi deve giocoforza diversificare la propria offerta pena la chiusura, di conseguenza, se Honda non vende a sufficienza il nuovo, finisce per lavorare poco o niente anche l'after-market.
Quando scrivi: "A consuntivo: per un costruttore come HONDA rinunciare ai propri Tecnici altamente specializzati (soprattutto quelli di vecchia data che hanno seguito corsi di formazione molto validi e conoscono nei dettagli l'evoluzione tecnica del marchio) significa, in pratica, abbandonare la propria Clientela e rinunciare al proprio DNA... " cosa intendi dire ? Non si può certo pretendere che Honda Italia sovvenzioni le proprie officine tanto per tenerle aperte così da non rischiare che i propri tecnici migliori vadano a lavorare altrove, non credi ?
Una cosa è il sentimento e la passione, un'altra - ed è la cruda realtà - è l'economia di mercato.
Anche qui in Svizzera, visto da molti il paese di "bengodi" un po' per l'elevato reddito pro-capite, un po' per la stabilità politica ed economica, dove Honda ha da sempre avuto tantissimi estimatori, anche qui tanti concessionari sono diventati plurimandatari o, addirittura hanno cambiato bandiera, proprio per il fatto che la casa madre non sta offrendo nulla di nuovo, né dal punto di vista sportivo (morto da un pezzo, ormai...) né dal punto di vista dello styling: i modelli sono sempre quelli e la clientela ormai annoiata che fa? Compra Hyundai (in piena espansione) o torna su VW (che qui si vende come il pane).