Mauro 65
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Ho avuto sia una 500L che una 127
Mentre della prima conservo un affettuosisimo ricordo, della seconda molto meno.
Entrambe erano figlie di un'epoca che richiedeva manutenzione ordinaria molto frequente (anche se parecchio più economica dell'attuale) ed in cui gli interventi straordinari (ma alla portata di molti) non erano l'eccezione. E la ruggine imperava indomita.
Tuttavia, mentre i pregi e la simpatia della 500 (una Smart ante litteram) davvero ripagavano ogni fastidio, la 127 aveva l'unico pregio di essere molto spaziosa dentro, per il resto (e non me ne voglia Aries.77) la trovavo unicamente un elettrodomestico buono per spostarsi da A a B. La prima Fiesta (che era la sua principale concorrente), pur senza voli pindarici, offriva almeno la sensazione (non solo sensazione) di maggior cura costruttiva.
Se fate caso, il mercato delle auto "revival", a partire dalla Mini per finire con la 500, si rivolge, almeno nella prima fase di lancio, ai 40-50 enni che uniscono una discreta capacità di spesa al ricordo della versione originale nella loro gioventù. Almeno per me (sono della classe indicata nel mo nick), MIni e 500 sono state dei tuffi al cuore, e lo sarebbe stata, forse ancor di più, una riedizione della Fulvietta, ma anche della 2cv.
Una 127, in tutta sincerità, preferisco lasciarla negli almanacchi dell'automobilismo
Mentre della prima conservo un affettuosisimo ricordo, della seconda molto meno.
Entrambe erano figlie di un'epoca che richiedeva manutenzione ordinaria molto frequente (anche se parecchio più economica dell'attuale) ed in cui gli interventi straordinari (ma alla portata di molti) non erano l'eccezione. E la ruggine imperava indomita.
Tuttavia, mentre i pregi e la simpatia della 500 (una Smart ante litteram) davvero ripagavano ogni fastidio, la 127 aveva l'unico pregio di essere molto spaziosa dentro, per il resto (e non me ne voglia Aries.77) la trovavo unicamente un elettrodomestico buono per spostarsi da A a B. La prima Fiesta (che era la sua principale concorrente), pur senza voli pindarici, offriva almeno la sensazione (non solo sensazione) di maggior cura costruttiva.
Se fate caso, il mercato delle auto "revival", a partire dalla Mini per finire con la 500, si rivolge, almeno nella prima fase di lancio, ai 40-50 enni che uniscono una discreta capacità di spesa al ricordo della versione originale nella loro gioventù. Almeno per me (sono della classe indicata nel mo nick), MIni e 500 sono state dei tuffi al cuore, e lo sarebbe stata, forse ancor di più, una riedizione della Fulvietta, ma anche della 2cv.
Una 127, in tutta sincerità, preferisco lasciarla negli almanacchi dell'automobilismo