<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Con cosa colmare il vuoto? (semi-OT) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Con cosa colmare il vuoto? (semi-OT)

elancia ha scritto:
No, è il mio orario nello studio tecnico che mi ha assunto (sono architetto). :oops:

Considerando che sono una mosca bianca, visto che il 95% dei miei colleghi cotanei non figli di ricchi o di architetti avviati e/o politici, lavora fino alle 20.00 6 gg. alla setimana e non è assunta.

P.S. ...e ora forse sarebbero quasi tutti a casa, visto che non c'è più lavoro.

Sempre positivo te, eh! :rolleyes:
 
Jambana ha scritto:
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
così tardi :shock:
qui in Svizzera quella è l'ora di cena ! :-o
è forse un orario di negozio ?

mamma mia che mega-OT scusate... :oops:

No, è il mio orario nello studio tecnico che mi ha assunto (sono architetto). :oops:

Considerando che sono una mosca bianca, visto che il 95% dei miei colleghi cotanei non figli di ricchi o di architetti avviati e/o politici, lavora fino alle 20.00 6 gg. alla setimana e non è assunta.

P.S. ...e ora forse sarebbero quasi tutti a casa, visto che non c'è più lavoro.

spero cmq che tutto l'orario giornaliero sia spostato in avanti, altrimenti ti tocca fare un sacco di ore di lavoro al giorno.

Qui generalmente si fa 8/12 - 13/ 17 e le concessionarie per agevolare la clientela (che lascia o ritira la macchina prima o dopo il proprio orario di lavoro) lavorano su due turni, il primo inizia alle 7 il secondo alle 9 e finiscono rispettivamente alle 16 ed alle 18.
Ad ogni modo, a parte casi particolari, qui il lavoratore dipendente non lavora mai oltre le 8 ore.
E ci mancherebbe.. i miei collaboratori si rivoterebbero.
A me che sono autonomo, capitano spesso appuntamenti fuori orario, ma questa è un'altra storia.
Personalmente sono sempre fedele all'antico motto che recita:
" Non si vive per lavorare ma si lavora per vivere "
Chiaramente faccio questo discorso perchè qui il lavoro (per fortuna) non manca, anzi, in certi settori c'è addirittura penuria di personale...

Fai conto che quando esco alle 19.00 (per contratto) mi guardano quasi male, perchè questi (i titolari e il mio collega che è fidanzato con una delle figlie) rimangono fino alle 20.00- 20.30. :x

Mi dispiace dirlo, dopotutto sono sempre italiano, ma all'estero si vive meglio, perlomeno qui resta più tempo per la vita privata e per coltivare i propri hobbiy.
Mi piacerebbe sapere cosa fanno dopo il lavoro, dato che finiscono alle 20-20,30...cenano e vanno a letto, presumo.
Ma che vita è ? :x

Fuori dalla Svizzera, nel mondo, si va a letto anche un po' più tardi...esiste una vita notturna, locali, bar, cinema, teatri, librerie e negozi aperti fino a mezzanotte... :D

Comunque negli studi di architettura, soprattutto se si è i titolari o liberi professionisti, non ci sono orari: quando progetti importanti e complessi sono in consegna (fortunatamente non tutti i giorni), non è raro fare molto tardi per più giorni per terminarli, a volte fare delle vere e proprie notti bianche per finire in tempo (a volte anche più d'una...io sono riuscito a non dormire per due-quasi tre notti per consegnare un progetto,oppure dormire tre-quattro ore per notte per una settimana).
Purtroppo l'architetto non ha obbligazione di mezzi nel suo lavoro, ma obbligazione di risultato (cioè consegnare un progetto completo sotto tutti i punti di vista)...e chi non fa questo lavoro non può rendersi conto di quanto tempo richieda la predisposizione di un progetto...un numero impressionante di ore di lavoro.
Io per esempio ora...sto lavorando (sto facendo una pausa), di sabato sera alle 19.30.
Però ci sono molti altri vantaggi e sicuramente è una professione molto bella, anche se ci vuole molta passione per farla, perché è comunque impegnativa.
Dall'altro lato, per esempio, ci sono momenti di creatività e di ricerca molto stimolanti, e anche la soddisfazione del lavoro finito.

Questi orari "strani" naturalmente esistono anche all'estero. Naturalmente non sempre, ma è quasi impossibile in una professione come questa pensare di poter sempre staccare dopo le canoniche otto ore di lavoro.
E questo è vero anche per altre professioni liberali...

mi sa che hai frainteso il discorso: si sta parlando certamente di orari impossibili, ma svolti dai dipendenti non certo dai titolari !!!

Elancia non è il titolare dello studio, probabilmente se lo fosse vivrebbe la situazione con ben altro spirito. Almeno credo.

Sono due mondi agli antipodi. Anche a me, da titolare capita di dover fare una perizia alle sette di sera o al sabato mattina ma prova a chiedere ad un mio collaboratore di lavorare fuori orario, come giustamente ha detto Stone, minimo mi fa una pernacchia !

Poi mi parli di vita notturna, certo giustissimo, finchè non hai famiglia ben vengano le ore piccole, ma se ce l'hai è un tantino difficile viverla, la vita notturna, non credi? Che fai molli a casa moglie e figli e te ne vai al night ? Dopo un paio di bravate del genere è la moglie che molla te...
in conclusione, sinceramente, quando mi capita di fare tardi alla sera, dato che sono in ballo dalle 7 di mattina ho voglia solo di farmi una doccia mangiare qualcosa e, soprattutto in questo periodo, mettermi davanti al camino a guardare il fuoco. Un altro genere di vita notturna.
Con la bella stagione ed il bel tempo è tutto diverso; finendo il lavoro presto ho tante ore da dedicare a me, ai miei hobbies, e, perchè no? Alla famiglia.
 
Elancia non è il titolare dello studio, probabilmente se lo fosse vivrebbe la situazione con ben altro spirito. Almeno credo.

:lol: Hai ragione, non sono mica pazzo! :lol:

Col lavoro che c'è in giro da 3 anni, ci avrei rimesso solo!

Quello "spirito di cui parli" lo vivo quando posso fare il mio lavoro come progettista, che io sia dipendente o che io sia consulente per amici professionisti (come mi capita per il mio secondo lavoro, che sto facendo pure oggi e domani.).

Per esserlo (tittolare E facente l'architetto, non il sottocazzo) con cognizione di causa (non alludo ai giovani disperati costretti a pseudo-lavorare in proprio perchè non assunti da alcuno) bisogna:

- aver maturato esperienza;
- avere denaro per partire;
- avere le conoscenze giuste;
- avviarsi in un periodo di vacche grasse in cui con le briciole di chi è fuori dai circuiti politico-clientelari ci si può quasi sfamare (non ora nè per altri 5 anni).

Io, per avere 35 anni in un periodo di recessione economica, sociale, politica... ...nonchè in un contesto di precarietà allarmante (per i non figli di) e di oppressione fiscale per le imprese... ...non mi lamento , ma è chiaro che ambisco a ben altro... in tempi migliori. ;)

P.S. La Civic me la sono comprata grazie ad un lavoro estemporaneo... ...un progetto veramente mio e da tutti riconosciuto come tale)... ...è anche per questo che ne sono molto orgoglioso. ;)
 
elancia ha scritto:
Elancia non è il titolare dello studio, probabilmente se lo fosse vivrebbe la situazione con ben altro spirito. Almeno credo.

:lol: Hai ragione, non sono mica pazzo! :lol:

Col lavoro che c'è in giro da 3 anni, ci avrei rimesso solo!

Quello "spirito di cui parli" lo vivo quando posso fare il mio lavoro come progettista, che io sia dipendente o che io sia consulente per amici professionisti (come mi capita per il mio secondo lavoro, che sto facendo pure oggi e domani.).

Per esserlo (tittolare E facente l'architetto, non il sottocazzo) con cognizione di causa (non alludo ai giovani disperati costretti a pseudo-lavorare in proprio perchè non assunti da alcuno) bisogna:

- aver maturato esperienza;
- avere denaro per partire;
- avere le conoscenze giuste;
- avviarsi in un periodo di vacche grasse in cui con le briciole di chi è fuori dai circuiti politico-clientelari ci si può quasi sfamare (non ora nè per altri 5 anni).

Io, per avere 35 anni in un periodo di recessione economica, sociale, politica... ...nonchè in un contesto di precarietà allarmante (per i non figli di) e di oppressione fiscale per le imprese... ...non mi lamento , ma è chiaro che ambisco a ben altro... in tempi migliori. ;)

P.S. La Civic me la sono comprata grazie ad un lavoro estemporaneo... ...un progetto veramente mio e da tutti riconosciuto come tale)... ...è anche per questo che ne sono molto orgoglioso. ;)

quando lavoriamo per qualcosa di "nostro" lo spirito è differente, ci si mette impegno, non si guarda l'orologio e se le cose sono andate per il meglio, si è orgogliosi del proprio operato. Intendevo dire esattamente quello che hai scritto nell'ultima tua frase, prescindendo però da questioni socio-politiche-economiche.
Dipende poi da l'età che si ha e da dove si è arrivati nel campo del lavoro, personalmente, da poco entrato nel club dei cinquantenni ed essermi fatto il cosiddetto per decenni ed avendo raggiunto ormai gli obiettivi che mi ero prefissato, non ho la minima voglia di "morire" dietro al lavoro; ci metto il consueto impegno ma non certo allo sfinimento, a questa età bisogna, secondo me, iniziare ad "appoggiare" il piede sul freno, senza ancora premere a fondo, per quello c'è ancora qualche anno, ma ad ogni modo assolutamente staccarlo dall'acceleratore...
 
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
Elancia non è il titolare dello studio, probabilmente se lo fosse vivrebbe la situazione con ben altro spirito. Almeno credo.

:lol: Hai ragione, non sono mica pazzo! :lol:

Col lavoro che c'è in giro da 3 anni, ci avrei rimesso solo!

Quello "spirito di cui parli" lo vivo quando posso fare il mio lavoro come progettista, che io sia dipendente o che io sia consulente per amici professionisti (come mi capita per il mio secondo lavoro, che sto facendo pure oggi e domani.).

Per esserlo (tittolare E facente l'architetto, non il sottocazzo) con cognizione di causa (non alludo ai giovani disperati costretti a pseudo-lavorare in proprio perchè non assunti da alcuno) bisogna:

- aver maturato esperienza;
- avere denaro per partire;
- avere le conoscenze giuste;
- avviarsi in un periodo di vacche grasse in cui con le briciole di chi è fuori dai circuiti politico-clientelari ci si può quasi sfamare (non ora nè per altri 5 anni).

Io, per avere 35 anni in un periodo di recessione economica, sociale, politica... ...nonchè in un contesto di precarietà allarmante (per i non figli di) e di oppressione fiscale per le imprese... ...non mi lamento , ma è chiaro che ambisco a ben altro... in tempi migliori. ;)

P.S. La Civic me la sono comprata grazie ad un lavoro estemporaneo... ...un progetto veramente mio e da tutti riconosciuto come tale)... ...è anche per questo che ne sono molto orgoglioso. ;)

quando lavoriamo per qualcosa di "nostro" lo spirito è differente, ci si mette impegno, non si guarda l'orologio e se le cose sono andate per il meglio, si è orgogliosi del proprio operato. Intendevo dire esattamente quello che hai scritto nell'ultima tua frase, prescindendo però da questioni socio-politiche-economiche.
Dipende poi da l'età che si ha e da dove si è arrivati nel campo del lavoro, personalmente, da poco entrato nel club dei cinquantenni ed essermi fatto il cosiddetto per decenni ed avendo raggiunto ormai gli obiettivi che mi ero prefissato, non ho la minima voglia di "morire" dietro al lavoro; ci metto il consueto impegno ma non certo allo sfinimento, a questa età bisogna, secondo me, iniziare ad "appoggiare" il piede sul freno, senza ancora premere a fondo, per quello c'è ancora qualche anno, ma ad ogni modo assolutamente staccarlo dall'acceleratore...

Giusto.

E' chiaro che io sono stakanovista fino alla prima neve... ...da quando aprono gli impianti, il week end mi trasferisco in montagna e non ce n'è più per nessuno!

(e una nuova H-RV con l'SH-AWD non mi farebbe schifo!!!) 8)
 
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