provocantibus ha scritto:Su questa vicenda, da qualunque parte la si voglia prendere, è doveroso mettere in inventario una ragionevole quantità di dubbi.
Quando girano miliardi tutto è possibile.
Un cosa è quasi certa, un caso non si monta mai dal nulla e probabilmente sono valide più interpretazioni.
Personalmente sono propenso a credere che qualche problemino sull'acceleratore ci sia effettivamente stato (frega poco la percentuale su milioni di pezzi) che poi la faccenda sia stata artatamente montata per interessi per nulla sconosciuti è altrettanto evidente.
Insomma, sicuramente c'è stata esagerazione ma alla base qualche inconveniente non può non esserci stato. Te la vedi la Toyota, (aziendina non proprio insignificante nel panorama internazionale) che avrà a libro paga fra i migliori avvocati del mondo, che se ne sta con i fascicoli in mano e non fa partire a raffica decine se non centinaia di cause per diffamazione che potrebbero renderla ricca più di quanto non lo sia già?
Una cosa è strasicura, non vale assolutamente la pena agitare i nostri animi per questioni del genere.
Un saluto a tutti voi
Non ci piove che in una prima fase abbia dovuto mettere mano al portafogli visto che era il Governo USA a chiedere i quattrini ma, a suguito della sputtànata in campo internazionale, nessuna azienda che abbia le carte in regola a prova di giudice non reagisce proprio a difesa del suo buon nome.G5 ha scritto:provocantibus ha scritto:Su questa vicenda, da qualunque parte la si voglia prendere, è doveroso mettere in inventario una ragionevole quantità di dubbi.
Quando girano miliardi tutto è possibile.
Un cosa è quasi certa, un caso non si monta mai dal nulla e probabilmente sono valide più interpretazioni.
Personalmente sono propenso a credere che qualche problemino sull'acceleratore ci sia effettivamente stato (frega poco la percentuale su milioni di pezzi) che poi la faccenda sia stata artatamente montata per interessi per nulla sconosciuti è altrettanto evidente.
Insomma, sicuramente c'è stata esagerazione ma alla base qualche inconveniente non può non esserci stato. Te la vedi la Toyota, (aziendina non proprio insignificante nel panorama internazionale) che avrà a libro paga fra i migliori avvocati del mondo, che se ne sta con i fascicoli in mano e non fa partire a raffica decine se non centinaia di cause per diffamazione che potrebbero renderla ricca più di quanto non lo sia già?
Una cosa è strasicura, non vale assolutamente la pena agitare i nostri animi per questioni del genere.
Un saluto a tutti voi
Toyota ha dovuto mettere mano al portafoglio quando si è trovata contro il governo USA. In quel momento non ha potuto fare niente se non eseguire l'ordine impartito. Così agli occhi del mondo sono rimasti i dubbi sulla qualità Toyota ma anche la certezza del suo impegno. Avesse fatto migliaia di cause avrebbe perso milioni di clienti. Quale cliente si affiderebbe ad una azienda sapendo che se ti lamenti quella ti fa causa?
G5 ha scritto:Elvis. Il Governo ha preteso che il Presidente Toyota parlasse davanti al Congresso. Poi bisogna contestualizzare il tutto all'epoca dei fatti. La stesa epoca in cui il governo sovvenzionava pesantemente l'industria auto. Non voglio però rpetermi qui. Cerca la discussione che fu fatta all'epoca e troverai tutte le fonti.
Bauscia - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa