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Come si monta un caso che non esiste!!!!!

io l'ho sempre detto che gli americani sono degli incapaci alla guida...

e poi non è che di prius ne han vendute solo in USA, il resto del mondo non si schianta... chissà come mai... :lol:
 
Vediamo di spalare un po' di merda:

G5: non esiste nessuna foto totospia, NHTSA in agosto ha presentato al congresso una preliminare relazione con i primi dati e tu hai postato la stessa cosa spacciandola per nuova, se ti ho preso con le mani nella marmellata non arrampicarti sugli specchi, dicendo che in agosto c'era una fotospia stai mentendo stai creando merda.

G5: i responsi ci sono già stati: Toyota ha sostituito i tappetini difettosi e modificato il pedale dell'acceleratore che si bloccava. Altra merda spalata.

controilbanditismo: ho fatto esempi reali di danni reali provocati dalla creazione di merda e tu mi vieni a parlare di un libro di fantascienza, vabbè...

controilbanditismo: adesso lo sappiamo tutti che l'auto accelerava per il pedale bloccato, prima non si sapeva e le reazioni davanti ad un evento mai successo non sono le più razionali ma date dalla nostra esperienza e carattere, un religioso avrebbe pensato che fosse il volere di Dio e perso secondi prima di frenare, un tipo tosto come sembra che sei (sono ironico) avrebbe inchiodato al massimo andando fuori strada o facendosi travolgere da chi veniva dietro. Non c'era e non c'è un sistema corretto per comportarsi in questi casi, tappetini che si incastrano e pedali che si bloccato non devono esistere.

Elvis02: se non sai che Toyota ha pagato una multa per aver nascosto i difetti accertati e poi ammessi da Toyota stessa riguardo i pedali e i tappetini non puoi sperare che l'informazione che ti manca venga dai blog, se non ti prendi la briga di informarti correttamente per poi farti un'opinione sarai alla mercè della prima Vanna Marchi o Parmalat che passa.
 
Su questa vicenda, da qualunque parte la si voglia prendere, è doveroso mettere in inventario una ragionevole quantità di dubbi.
Quando girano miliardi tutto è possibile.
Un cosa è quasi certa, un caso non si monta mai dal nulla e probabilmente sono valide più interpretazioni.
Personalmente sono propenso a credere che qualche problemino sull'acceleratore ci sia effettivamente stato (frega poco la percentuale su milioni di pezzi) che poi la faccenda sia stata artatamente montata per interessi per nulla sconosciuti è altrettanto evidente.
Insomma, sicuramente c'è stata esagerazione ma alla base qualche inconveniente non può non esserci stato. Te la vedi la Toyota, (aziendina non proprio insignificante nel panorama internazionale) che avrà a libro paga fra i migliori avvocati del mondo, che se ne sta con i fascicoli in mano e non fa partire a raffica decine se non centinaia di cause per diffamazione che potrebbero renderla ricca più di quanto non lo sia già?
Una cosa è strasicura, non vale assolutamente la pena agitare i nostri animi per questioni del genere.
Un saluto a tutti voi
 
Oofus, la mia domanda era chiaramente provocatoria in quanto so benissimo cosa risulta ufficialmente agli atti (ci sono cioè effettivamente stati alcuni incidenti per il pedale bloccato,e la conclusione del mio precedente post era esemplificativa).
Attaccarsi poi all'imbecillità di alcuni guidatori americani è solo una scusa senza senso, in quanto i richiami dovrebbero "prevenire" i rischi di incidente e non porvi rimedio "dopo" che sono già avvenuti incidenti gravi.
Anni fa ho avuto una brutta esperienza simile con una golf diesel: in piena autostrada a velocità sostenuta, ho dovuto iniziare a rallentare per una coda in formazione, ma la macchina ha continuato a viaggiare a tutta birra anche dopo aver spento il motore perchè aspirava olio dalla coppa e quindi si autoalimentava.
Fortunatamente non sono americano e quindi sono riuscito a fermarmi senza tamponare nessuno, ma ancora adesso mi domando cosa poteva succedere se alla guida ci fosse stata una persona anziana, una donna o comunque una persona che si fosse lasciata facilmente prendere dal panico.
Purtroppo alcune persone più realiste der re, visto che la stessa Toyota ha correttamente riconosciuto il problema ed è intervenuta come dovrebbe fare ogni grande casa automobilistica !!!!
Comunque resto sempre convinto che Toyota sia una grande casa e sto infatti seriamente pensando di comprare proprio una Toyota Auris HSD (tanto per sgomberare il campo da mie presunte prevenzioni nel confronto di questo marchio).
 
provocantibus ha scritto:
Su questa vicenda, da qualunque parte la si voglia prendere, è doveroso mettere in inventario una ragionevole quantità di dubbi.
Quando girano miliardi tutto è possibile.
Un cosa è quasi certa, un caso non si monta mai dal nulla e probabilmente sono valide più interpretazioni.
Personalmente sono propenso a credere che qualche problemino sull'acceleratore ci sia effettivamente stato (frega poco la percentuale su milioni di pezzi) che poi la faccenda sia stata artatamente montata per interessi per nulla sconosciuti è altrettanto evidente.
Insomma, sicuramente c'è stata esagerazione ma alla base qualche inconveniente non può non esserci stato. Te la vedi la Toyota, (aziendina non proprio insignificante nel panorama internazionale) che avrà a libro paga fra i migliori avvocati del mondo, che se ne sta con i fascicoli in mano e non fa partire a raffica decine se non centinaia di cause per diffamazione che potrebbero renderla ricca più di quanto non lo sia già?
Una cosa è strasicura, non vale assolutamente la pena agitare i nostri animi per questioni del genere.
Un saluto a tutti voi

Toyota ha dovuto mettere mano al portafoglio quando si è trovata contro il governo USA. In quel momento non ha potuto fare niente se non eseguire l'ordine impartito. Così agli occhi del mondo sono rimasti i dubbi sulla qualità Toyota ma anche la certezza del suo impegno. Avesse fatto migliaia di cause avrebbe perso milioni di clienti. Quale cliente si affiderebbe ad una azienda sapendo che se ti lamenti quella ti fa causa?
 
G5 ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Su questa vicenda, da qualunque parte la si voglia prendere, è doveroso mettere in inventario una ragionevole quantità di dubbi.
Quando girano miliardi tutto è possibile.
Un cosa è quasi certa, un caso non si monta mai dal nulla e probabilmente sono valide più interpretazioni.
Personalmente sono propenso a credere che qualche problemino sull'acceleratore ci sia effettivamente stato (frega poco la percentuale su milioni di pezzi) che poi la faccenda sia stata artatamente montata per interessi per nulla sconosciuti è altrettanto evidente.
Insomma, sicuramente c'è stata esagerazione ma alla base qualche inconveniente non può non esserci stato. Te la vedi la Toyota, (aziendina non proprio insignificante nel panorama internazionale) che avrà a libro paga fra i migliori avvocati del mondo, che se ne sta con i fascicoli in mano e non fa partire a raffica decine se non centinaia di cause per diffamazione che potrebbero renderla ricca più di quanto non lo sia già?
Una cosa è strasicura, non vale assolutamente la pena agitare i nostri animi per questioni del genere.
Un saluto a tutti voi

Toyota ha dovuto mettere mano al portafoglio quando si è trovata contro il governo USA. In quel momento non ha potuto fare niente se non eseguire l'ordine impartito. Così agli occhi del mondo sono rimasti i dubbi sulla qualità Toyota ma anche la certezza del suo impegno. Avesse fatto migliaia di cause avrebbe perso milioni di clienti. Quale cliente si affiderebbe ad una azienda sapendo che se ti lamenti quella ti fa causa?
Non ci piove che in una prima fase abbia dovuto mettere mano al portafogli visto che era il Governo USA a chiedere i quattrini ma, a suguito della sputtànata in campo internazionale, nessuna azienda che abbia le carte in regola a prova di giudice non reagisce proprio a difesa del suo buon nome.
Non ci credo. Credo che la clientela sarebbe molto più tranquilla di fronte a una casa automobilistica che difende con caparbietà e a ragion veduta la sua immagine di qualità.
Bastrebbe, come inizio, fare a causa a poche persone, e vedresti che sparirebbero come per incanto tutte le azioni di sciacallagio che sicuramente si sono verificate. Certamente bisogna essere sicuri al 100% della bontà del prodotto.
 
Il governo americano ha ben altro da fare che mettersi a litigare con una casa automobilistica !!!
Sono le associazioni dei consumatori e gli organismi statali che curano la sicurezza dei mezzi di trasporto (stradali ed aerei) che hanno un grande potere preventivo è punitivo nei confronti delle aziende che mettono in circolazione prodotti potenzialmente insicuri.
Basta ricordare quante volte negli anni passati la NTSB ha messo a terra aerei "di costruzione americana" (DC9, DC10, 747 ecc) dopo aver riscontrato difetti a parti varie (portellone, timone di coda, cablaggi elettrici ecc).
Se poi andiamo agli anni '60 è memorabile la lotta vinta dall'associazione consumatori di Ralph Nader contro un'auto "americana" considerata "insicura a tutte le velocità".
Quindi smettiamola di parlare di complotti e guardiamo in faccia la realtà!!
 
Elvis. Il Governo ha preteso che il Presidente Toyota parlasse davanti al Congresso. Poi bisogna contestualizzare il tutto all'epoca dei fatti. La stesa epoca in cui il governo sovvenzionava pesantemente l'industria auto. Non voglio però rpetermi qui. Cerca la discussione che fu fatta all'epoca e troverai tutte le fonti.
 
G5 ha scritto:
Elvis. Il Governo ha preteso che il Presidente Toyota parlasse davanti al Congresso. Poi bisogna contestualizzare il tutto all'epoca dei fatti. La stesa epoca in cui il governo sovvenzionava pesantemente l'industria auto. Non voglio però rpetermi qui. Cerca la discussione che fu fatta all'epoca e troverai tutte le fonti.

Vista la portata e le potenziali implicazioni del richiamo mi sembra sia stata una mossa corretta ed intelligente da entrambe le parti. Non dimentichiamo poi che oltre ai 16 milioni di multa Toyota ha dovuto spendere oltre 3 miliardi di dollari per il ripristino dei ca 5 milioni di auto richiamate IN TUTTO IL MONDO e, chissà perchè, non solo negli USA.
Comunque non è il governo ma la NHTSA che si occupa della sicurezza dei mezzi stradali ed il governo interviene eventualmente nei casi di lesioni gravi ed eclatanti dei diritti dei cittadini (cosa purtroppo impensabile da noi ).
Non mi risulta infatti che i presidenti di altre case giapponesi o europee siano mai stati chiamati a fare altrettanto per richiami di portata ovviamente inferiore.
La Corvair del caso Nader degli anni 60 fu addirittura ritirata da Chevrolet direttamente su pressione dell'associazione consumatori da lui presieduta !!

Comunque penso sia inutile continuare a parlarne (cerchiamo di non essere più realisti del re !) : Toyota ha ammesso l'errore, chiesto scusa agli utenti americani (tipico comportamento giapponese) e quindi c'è da credere che d'ora innanzi le auto Toyota saranno ancora più sicure ed affidabili che in passato.
 
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