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Come fare per...

Se questa è la solidarietà fra colleghi, penso che il poveretto non se la passerà bene.
Guarda, la solidarietà solo qualora nel suo comportamento non vi fosse dolo.
Per questo il discorsetto andrebbe incentrato sul fatto che gli "amici" si sono accorti che qualcosa non va e lo vogliono aiutare.
E per lo stesso motivo deve dirigere il capo l'incontro davanti il caffè o una birra, perché deve fargli capire che vuole recuperarlo per quello che era prima e che potrà ancora essere...ma che deve rendere conto dell'efficienza dell'azienda (qualora fosse il titolare, il gran capo, che deve pensare al fatto che deve pensare anche agli stipendi di altre 10 famiglie, quelle dei colleghi)
 
Cosa sarebbe il mobbing vero?

Che il titolare se lo debba tenere controvoglia è chiaro,l'ho scritto prima.
Io non ho scritto che il titolare non abbia la possibilità di allontanarlo ma che non lo farà mai.
Ho anche scritto che si tratta di una piccola azienda in cui,purtroppo o per fortuna,ci sono anche rapporti personali tra colleghi.
Cosa che rende difficile,se non impossibile,che tutti si mettano d'accordo e chiedano l'allontanamento di un collega.

Io avrò anche poca esperienza però di essere trattato come un poppante non mi va tanto,ho il mio punto di vista sul mondo del lavoro.
Alcune persone che ho conosciuto sono a prova di mobbing,a prova di rimprovero,a prova di tutto.
Non le smuovi e alla fine racconteranno sempre di essere la colonna portante dell'azienda.
E' brutto da dire ma alcune persone hanno un lavoro e non se lo meriterebbero,mentre invece ce ne sono tante che non ce l'hanno ma se lo meriterebbero di più.

https://it.businessinsider.com/piccola-guida-al-mobbing-quando-ce-e-quando-no/

Piu' che dirti che
( ah pure piccola azienda )
si puo' licenziare chiunque
Basta pagare x mensilita'.
Cofferati non c'e' piu' da un pezzo
 
Ultima modifica:
Piu' che dirti che
( ah pure piccola azienda )
si puo' licenziare chiunque
Basta pagare x mensilita'.
Cofferati non c'e' piu' da un pezzo

Ho capito,però anche se si può fare non è facile.
Poi come scrivevo il titolare ha anche dei timori,magari infondati,legati a brutte esperienze passate.
Secondo me non allontanerà mai quel dipendente,la cosa migliore sarebbe intervenire per fare in modo che cambi atteggiamento.
Ma ho il timore che gli entrerà da un orecchio e gli uscirà dall'altro.
 
Ho capito,però anche se si può fare non è facile.
Poi come scrivevo il titolare ha anche dei timori,magari infondati,legati a brutte esperienze passate.
Secondo me non allontanerà mai quel dipendente,la cosa migliore sarebbe intervenire per fare in modo che cambi atteggiamento.
Ma ho il timore che gli entrerà da un orecchio e gli uscirà dall'altro.


https://it.businessinsider.com/piccola-guida-al-mobbing-quando-ce-e-quando-no/


Se il padrone non lo vuol fare....
Fate tutti cosi' ( come il tizio )

Perche' dovrebbe migliorare?
Vede che il padrone e' debole, i colleghi lo accettano....
 
Sono abituato a gestire le questione del 1 tipo perché ho un incarico di responsabilità dirigendo un discreto numero di persone anche dal punto di vista disciplinare, oltre che funzionale.
Nel caso di specie io lo chiamerei come amico, quindi in modo informale, magari insieme ad altri due amici/colleghi parlandogli del fatto che abbiamo notato un calo EVIDENTE di lucidità sul lavoro che ha avuto effetti PALESI sull'efficenza del reparto (le parole in maiuscolo andrebbero enfatizzate...discorso lungo che puoi capire se hai qualche rudimento di PNL).
Ma supera immediatamente questo ragionamento prima che lui ribatta: aggiungi che lo hai chiamato (magari davanti alla macchinetta del caffè) perché siete preoccupati per lui, per la sua salute, offrendogli il vostro appoggio se lui lo ritiene utile.
Devi però stare attento perché è un'arma a doppio taglio perché se vi è dolo nel suo comportamento potrebbe approfittarne raccontandovi balle per continuare a fare il suo comodo.
Proprio per quest'ultimo motivo sarebbe bene che capegiasse la "riunione" un capo ufficio o roba del genere: deve offrirsi paternamente/amichevolmente, ma lasciando sempre sottinteso la responsabilità che il capo ha dovendo renderne conto a chi sta sopra.
In pratica deve fargli capire che vogliono aiutarlo, perché ci tengono, perché fino a ieri ha dato tanto e sono sicuri che potrà farlo ancora, perché vuole evitare di dover pensare al bene dell'azienda qualora ciò non accadesse.
Io ho avuto questi problemi con chi sta a un paio di anni dalla pensione o da qualche elemento che aveva responsabilità sindacali...questi sono i più rompiballe perché con i loro pseudo "privilegi" rompono l'armonia di un intero gruppo.

Penso che sia tutto giusto,non so quanto potrà essere efficace.
Però non dovrei farlo io,sono geneticamente incapace di essere così diplomatico.
Mi verrebbe spontaneo dirgli che della sua salute (ottima tra l'altro) non sono preoccupato ma che piuttosto sono preoccupato per la salute degli altri che devono trottare per fare anche la sua parte di lavoro.
Il problema è che tra tutti i colleghi io sono quello che prende più seriamente questa situazione,o forse sono semplicemente quello a cui ha fatto girare più le scatole,mentre gli altri mi sembra che siano un po' più rassegnati all'idea che non si possa fare molto per cambiare il suo modo di lavorare.
 
ma anche io non sapevo/potevo agire in prima persona... rischiavo di far passare la persona per vittima e io carnefice.

Ecco questo credo che descriva perfettamente la situazione.
Nessuno si vuole esporre,magari pensano tutti che sia un fannullone ma nessuno glielo dice apertamente.
E andiamo avanti così.
Proporrò l'idea che hai suggerito al mio titolare,sperando di non passare automaticamente io per il carnefice.
 
Se questa è la solidarietà fra colleghi, penso che il poveretto non se la passerà bene.

Scusami ma la solidarietà non è quella cosa che dovrebbe spingere una persona quando vede che gli altri intorno a lui sono in difficoltà ad aiutarli?
Sai quante volte è toccato a me o a uno degli altri sopperire alle sue mancanze?
Avremmo potuto fare la nostra parte e nulla di più causando un danno all'azienda e magari facendole perdere dei clienti e poi scaricare la colpa addosso all'anello debole della catena.
Invece un po' uno un po' l'altro ci siamo sobbarcati parte del lavoro che toccherebbe a quella persona.
Qui se c'è una persona che non è solidale è proprio quel collega che invece di aiutare gli altri li trascina a fondo come una zavorra.
 
Ecco questo credo che descriva perfettamente la situazione.
Nessuno si vuole esporre,magari pensano tutti che sia un fannullone ma nessuno glielo dice apertamente.
E andiamo avanti così.
Proporrò l'idea che hai suggerito al mio titolare,sperando di non passare automaticamente io per il carnefice.

Se il tuo titolare è conscio del fatto che la persona è un problema per l'intera azienda non vedo la difficoltà... ma prima di tutto deve esserne convinto lui.
Con la consulenza dell'associazione eviterà sicuramente di ricadere nelle rogne precedenti.
Tanto parlarne con persone pagate apposta anche per questi problemi non costa nulla... almeno si schiarisce le idee e ascolta consigli da esperti.
Dopotutto l'associazione di categoria si paga anche profumatamente, facciamola lavorare.
 
Per il secondo problema credo sia solo quastione di far notare alla persona il comportamento... magari in modo plateale davanti agli altri commensali.

Basta non sia la morosa altrimenti non la vedi più.... :emoji_sweat_smile:

No no non è lei.
Chi ci starebbe con una ragazza che a tavola si trasforma in Homer Simpson...

3Kk.gif

giphy.gif
 
Penso che sia tutto giusto,non so quanto potrà essere efficace.
Però non dovrei farlo io,sono geneticamente incapace di essere così diplomatico.
Mi verrebbe spontaneo dirgli che della sua salute (ottima tra l'altro) non sono preoccupato ma che piuttosto sono preoccupato per la salute degli altri che devono trottare per fare anche la sua parte di lavoro.
Il problema è che tra tutti i colleghi io sono quello che prende più seriamente questa situazione,o forse sono semplicemente quello a cui ha fatto girare più le scatole,mentre gli altri mi sembra che siano un po' più rassegnati all'idea che non si possa fare molto per cambiare il suo modo di lavorare.
Io in precedenza ho gestito in quel modo simili situazioni proprio per far capire al soggetto che gli altri avevano capito il suo gioco e col discorsetto sulla salute o problemi di famiglia che siano gli tende un'ultima volta la mano.
Poi sta a lui decidere.
Noi non abbiamo associazioni di categoria ma un regolamento di disciplina che può far male...
 
Dici?
Io divento idrofobo solo a pensarci...
guarda per il collega, posto che vai, colabrodo che trovi.

Io da questo pto di vista sono molto fortunato, anche se ci sono altri tipi di problemi con il grande capo.

Quanto ai rumori mangiando. No...guarda, pieno sostegno, appoggio solidarietà. Magari siamo io e te schizzinosi. Io zinza esco di testa. Mi viene la pelle l'oca, il disgusto...

In Cina mi alzo da tavola. Co ste bacchette che trangugiano ste brodaglie...non hai idea.

O ancora chi mastica gomme. Tremendo. Ai miei studenti le faccio sputare. Anche se sono all'università, se mi parlano con la gomma. " sputi la gomma prego".
 
guarda per il collega, posto che vai, colabrodo che trovi.

Io da questo pto di vista sono molto fortunato, anche se ci sono altri tipi di problemi con il grande capo.

Quanto ai rumori mangiando. No...guarda, pieno sostegno, appoggio solidarietà. Magari siamo io e te schizzinosi. Io zinza esco di testa. Mi viene la pelle l'oca, il disgusto...

In Cina mi alzo da tavola. Co ste bacchette che trangugiano ste brodaglie...non hai idea.

O ancora chi mastica gomme. Tremendo. Ai miei studenti le faccio sputare. Anche se sono all'università, se mi parlano con la gomma. " sputi la gomma prego".

Saremo davvero noi due a essere iper sensibili però io mi ricordo che se da piccolo a scuola mangiavo come un maialino da latte mi sgridavano,se lo facevo a casa idem,se lo facevo dai miei nonni mi beccavo uno scappellotto.
Non sono un baronetto e non pretendo che in casa ci sia un'atmosfera da Buckingham Palace,ma nemmeno che nei piatti ci siano i mulinelli con la bandiera rossa...
 
Oggi è stato peggio del solito,forse per via del fatto che è scoppiato il caldo e nello stabile dove lavoro non è stata ancora accesa l'aria condizionata.
Mi è sembrato che facesse addirittura fatica a parlare,io gli ho dovuto chiedere due volte di ripetermi un numero perchè ha bofonchiato qualcosa di incomprensibile.
L'unico momento in cui l'ho visto bello vispo è stato quando è arrivato un cliente con cui ha passato 10 minuti a dibattere sul nuovo allenatore della Juve.
Io fossi stato nel titolare avrei atteso che il cliente uscisse e poi gli avrei fatto notare che il luogo adatto per certe cose è il bar dello sport,non il posto di lavoro.
Tra l'altro per fortuna quest'anno l'azienda sta vivendo un periodo di leggera crescita dopo anni di stagnazione quindi senza girarci intorno c'è da fare.
Io e una mia collega in tutta la mattina non siamo riusciti nemmeno a prenderci un minuto di tempo per andare a fare pipì.
Lei ha provato a richiamare l'attenzione del titolare che si è limitato ad allargare le braccia come per dire "Eh porta pazienza".
 
Io fossi stato nel titolare avrei atteso che il cliente uscisse e poi gli avrei fatto notare che il luogo adatto per certe cose è il bar dello sport,non il posto di lavoro.
[....]
Lei ha provato a richiamare l'attenzione del titolare che si è limitato ad allargare le braccia come per dire "Eh porta pazienza".

Ecco, hai appena confermato che il soggetto ve lo togliete dalle balle solo quando andrà in pensione.
 
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