<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come commentare... | Il Forum di Quattroruote

Come commentare...

... la notizia se non con:
yankees... puah! poveri idioti incapaci.

Inutile dire che cmq, la donzella in questione ora si eleva leggiadra e gaudiosa nelle Nostre tenute in regolare nonchè "castigatissima" divisa d'ordinanza da cameriera/coniglietta...

piuttosto e anzichènò
:hunf:
 
sono d'accordo!
e converrai che non è che appunto le americane, perchè quando si diceva e non tutti erano , ma allora era andato così, e poi adesso, ma torniamo al discorso, appunto anch'io penso, e tu sarai , ma me lo devi dire, perchè allora diventa un discorso come dicevano loro, che nel frattempo però, ma io pensavo diversamente ed allora quando dissi, ma non mi seguirono e adesso allora debbono commentare loro, ma senza dire le cose come sempre, perchè allora diventa diffcile.
giusto?
 
uhm, interessanti argomentazioni le tue...

vuoi forse dirci che abbiamo dimenticato di allegare l'articolo in questione???

oooooooppppps

disdicevole piuttosto e anzichènò.....
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
rimediamo subito....
sorry.

STATI UNITI
«Troppo sexy per lavorare in banca:
ecco perché ho perso il mio lavoro»
Debrahlee Lorenzana fa causa alla Citigroup dopo essere stata licenziata. «Il motivo? La mia bellezza»

Debrahlee LorenzanaMILANO - Così avvenente da far girare la testa ai colleghi. Talmente sexy da distrarre perfino i suoi capi. Una via di mezzo, scrive qualcuno, tra J. Lo, Jessica Simpson e Audrey Hepburn. Troppo bella, insomma, per lavorare in una banca. E così, alla fine, Debrahlee Lorenzana, una 33enne di origini portoricane, ha perso il suo lavoro in una filiale di Manhattan della Citigroup. Almeno, è quello che racconta il suo avvocato al "Village Voice" dopo che la donna ha deciso di fare causa all'azienda. Secondo il racconto di Debrahlee, il suo licenziamento - avvenuto la scorsa estate - non avrebbe nulla a che vedere con le sue capacità lavorative: piuttosto, con la sua (eccessiva) bellezza. «Gli uomini attorno a lei diventano una manica di idioti» conferma una delle sue amiche.
Debrahlee Lorenzana

GUAI AL LAVORO - I problemi di Debrahlee sono cominciati quando sul posto di lavoro le hanno proibito di indossare determinati vestiti: gonna, pantaloni stretti e tacchi alti, per esempio. Niente di particolarmente eccessivo, tanto che Debrahlee, madre di una bimba di 12 anni, si sarebbe difesa sostenendo che l'abbigliamento delle colleghe fosse molto più audace. «Le loro forme sono diverse dalle tue» le avrebbero risposto. Un problema insormontabile, a quanto pare. «Avrei potuto indossare un sacchetto di carta, e non avrebbe avuto importanza», ha spiegato Lorenzana. «Se non era la mia camicia, erano i pantaloni. Se non erano i pantaloni, erano le scarpe». Alla fine, tra una discussione e l'altra - e forse in mezzo a mille occhiate - Debrahlee è stata licenziata. Una scelta legata agli scarsi risultati, secondo i suoi datori di lavoro. Lei invece è convinta del contrario: e cioè che si trattò di una vera e propria «discriminazione sessuale».

Redazione online
02 giugno 2010(ultima modifica: 03 giugno 2010)
© RIPRO
 
sentito al telegiornale..

in effetti lei è una gnocca da paura....

x me le colleghe più bruttine le hanno fatto le scarpe..altro che gli impiegati che diventano scemi...
 

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