<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Col senno di poi........... | Il Forum di Quattroruote

Col senno di poi...........

dall'analisi, seppur superficiale, dell'attuale e complesso, benchè finalmente vitale, momento politico/economico in cui versa il nostro paese (certo fuori confine sono messi meglio o molto meglio, ma l'eco di quanto accaduto in Italia comincia a suscitare anche altri sentimenti, oltre alle ovvie perplessità e preoccupazione...), emerge una considerazione: che fine avrebbe fatto la Fiat se fosse rimasta radicata principalmente, x non dire solo, nella realtà italiana? Esisterebbe ancora, magari persino avendo in listino molti altri prodotti, che però non saprebbe a chi vendere?
A Voi le considerazioni...
Saluti
 
da sola non sarebbe andata avanti a prescindere, probabilmente avrebbero stretto accordi con la Tata o con altri costruttori per condividere motori e piattaforme (quello che aveva fatto con GM ma anche con la Ford Ka,la Suzuki SX4 ecc ecc) magari avrebbe un listino più completo,magari avrebbe l'1% in più nella quota di mercato italiana e lo 0,000% in quello europeo ma i conti in rosso.
 
Non è difficile intuire come sarebbe stata la fine della Casa italiana, nel 2005 quando arrivò Marchionne era data per morta, uno dei tempi peggiori come mai la Fiat ha avuto nel corso della sua storia.
Tempi duri ce ne sono stati in passato ma partire da zero e poi ritrovarsi nel pieno di una crisi in pratica senza fine, peggio di quella del 29, beh, francamente dico che è un miracolo che la Fiat sia ancora viva.
Le scelte seppure discutibili di Marchionne hanno consentito di "respirare" con l'accordo americano e ora in via di espansione verso i mercati asiatici. Dico solo che le critiche si possono fare ma se vediamo il risultato e tenendo conto delle condizioni in cui si era cacciata la Fiat, penso che non sia andata male.
In Europa il mercato è quasi fermo, stagnante e non ci sono speranze che ci sarà ripresa a breve, possiamo dire che col senno di poi Marchionne ha azzeccato in pieno ciò che sarebbe successo a distanza di anni.
 
procida ha scritto:
dall'analisi, seppur superficiale, dell'attuale e complesso, benchè finalmente vitale, momento politico/economico in cui versa il nostro paese (certo fuori confine sono messi meglio o molto meglio, ma l'eco di quanto accaduto in Italia comincia a suscitare anche altri sentimenti, oltre alle ovvie perplessità e preoccupazione...), emerge una considerazione: che fine avrebbe fatto la Fiat se fosse rimasta radicata principalmente, x non dire solo, nella realtà italiana? Esisterebbe ancora, magari persino avendo in listino molti altri prodotti, che però non saprebbe a chi vendere?
A Voi le considerazioni...
Saluti
Pensa che c'è chi si lamenta dei cambiamenti apportati a "Fabbrica Italia".
 
modus72 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Pensa che c'è chi si lamenta dei cambiamenti apportati a "Fabbrica Italia".
Ah non c'è nulla di cui lamentarsi quindi...
se si parla della fiat italiana c'è tanto da lamentarsi perchè oltre alla chiusura delle foncessionarie ci sono anche i licenziamenti.....mentre i licenziamenti di opel e peugeot non ci toccano, però chiudono anche concessionarie vw-audi quindi qualcosa che non funziona c'è in tutto il comparto auto. se si parla della multinazionale fiat-chrysler non sará il gruppo che vende di più ma sicuramente quello che è stato stravolto piú di tutti, che ha effettuato il cambiamento più grande e tutto sommato ha i conti abbastanza in ordine. se il mercato italiano è in calo non è colpa della fiat che ha 2 macchine in listino, ma siamo noi consumatori che non abbiamo piú soldi da spendere in una macchina nuova. se il mercato vende tante macchine e va col segno piú ma la fiat continua a proporre 2 vetture allora è un'altro conto, la gente spende comunque per la macchina nuova ma la compra estera....e le concessionarie continuerebbero a lavorare.
 
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