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"Ci siamo arrivati con l'ignavia"

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Vedi questo era venti anni fa. Oggi non è più così....e te lo dico non per sentito dire ma perchè recentemente ho visto questi signori con attività qui tornare lì dicendo "stale melio cina"
Una meraviglia, infatti alla Foxconn (che fabbrica gli iPhone poi venduti carissimi dalla Apple) sui tetti ci sono le reti anti suicidio.
E del resto, basti vedere come lavorano i cinesi che vengono qui (il tessile in Toscana, ad es.) per capire.
E ciò anche se la voglia di lavorare di molti giovani italiani non è da prendere ad esempio, specialmente se si tratta di fare lavori non così "creativi" come vorrebbero.
 
OOOO, quindi non diciamo ''tanto non cambiava niente''. La soluzione per avere un'industria e stipendi degni di questo nome c'era. Solo che gli imprenditori si sono fatti i c...i loro e la classe politica pure. E la gente si attacca.
gli imprenditori si fanno i c..i loro, ed e' giusto che sia cosi'.
qualcuno sara' anche "benefattore", ma solo dopo che si e' fatto i soldi.
sulla classe politica non dico nulla.

la soluzione non c'e', ed e' lampante.
prendi un operaio medio italiano, ed uno cinese (indiano o di qualche altro paese "in via di sviluppo").
le condizioni di base son talmente diverse, che non puoi dare lo stesso stipendio.
inoltre, la vita in cina e' tenuta "economica", sfruttando noi.
quando produci in cina un bullone, che ti costa meno che in europa, per tanti motivi, e lo esporti in europa, paghi delle tasse sulle esportazioni.
uno dei trucchi e' li'.
noi, siamo andati a produrre il bullone in cina, e lo riportiamo in itali' alla meta' del costo italiano, ma quel bullone, se lo vendi sul mercato cinese, costa meno.
un po' come se avessero l'iva al contrario, la paghi se esporti, e non la paghi se vendi sul mercato locale.
questo favorisce le industrie locali, che han componenti a prezzi piu' bassi dei nostri.
ovviamente funziona perche' son un miliardo e mezzo, se lo fai a san marino, fallisci il giorno stesso in cui dichiari l'inizio attivita' :D
 
e allora i teteschi com'è che hanno stipendi adeguati e l'industria ha macinato? Ora, negli ultimi 2 anni hanno cominciato anche loro ad aver problemi, ma noi è da un pezzo che gòli stipendi anzichè andare avanti vanno indietro.
perche' noi, oltre ai loro problemi, probabilmente abbiamo anche un sacco di sprechi e tasse buttate al vento.


Basta che vi andiate a sfogliare,
se non mi credete,
il 3D relativo le auto che circolano / vendute in Europa

-------------------------------------PAGINA 37------------------------------------

che il buon Alain Delon pubblica regolarmente....

Le prime auto vendute sono una simpatica sorpresa,
( specie a quel che ci raccontano imperturbabilmente ogni giorno sul paese di Goethe )
NE Riporto 2 perle:
A6, all' ottavo posto
5er, al dodicesimo
 
Basta che vi andiate a sfogliare,
se non mi credete,
il 3D relativo le auto che circolano / vendute in Europa

-------------------------------------PAGINA 37------------------------------------

che il buon Alain Delon pubblica regolarmente....

Le prime auto vendute sono una simpatica sorpresa,
Riporto 2 perle:
A6 all' ottavo posto
5er al dodicesimo
perche' l'auto, e' un bene che, grandi linee, viene venduto allo stesso prezzo in tutta europa.
quindi, in funzione dello stipendio medio del nord europa, 70mila euro per un'auto, sono giusti, rispetto allo stipendio di un insegnante italiano, sono irraggiungibili.
e se quell'auto la vai a vendere in burkina faso, restera' esposta in un museo, dove paghi per vederla
 
perche' l'auto, e' un bene che, grandi linee, viene venduto allo stesso prezzo in tutta europa.
quindi, in funzione dello stipendio medio del nord europa, 70mila euro per un'auto, sono giusti, rispetto allo stipendio di un insegnante italiano, sono irraggiungibili.
e se quell'auto la vai a vendere in burkina faso, restera' esposta in un museo, dove paghi per vederla


Perche' evdentemente in Germania nonostante tutto c'e' ancora una classe media*.
E comunque i meno agiati hanno aiuti non indifferenti

*
Che, anche in Francia, dalle prime auto in classififica, ormai non c'e' piu',
o si e messa a stecchetto,
per la paura di fare la nosta stessa fine
 
E' quello che intendevo. Anche loro hanno avuto la concorrenza cinese ma hanno saputo reagire.
Noi no.

:emoji_thumbsup: :emoji_v: :emoji_ok_hand:

Purtroppo il mio carattere mi porta a notare e far notare
lo sputt....continuo....
Praticamente fisso sui media nostrani
Della serie:
" Prima della pagliuzza nell' occhio di altri....
togli la trave dal tuo "

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye: :emoji_stuck_out_tongue: :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
gli imprenditori si fanno i c..i loro, ed e' giusto che sia cosi'.
qualcuno sara' anche "benefattore", ma solo dopo che si e' fatto i soldi.

Solo io all'università ( qualche decennio fà) in economia studiavo '' il valore sociale dell'impresa''?
Valore che si è completamente perso, infatti non ne ho più sentito parlare da nessuna parte.
 
Credo che l'opener GuidoP voglia dire in sostanza che in Italia c'è un declino dell'industria, e che la colpa di questo evidente declino è della classe imprenditoriale.

Ma non poteva dirlo "normalmente", anzichè fare citazioni astratte? Forse per non far capire che si tratta di un argomento prettamente politico?

Lo staff moderazione si riserva la chiusura data la probabile connotazione politica. Stay tuned.
 
Solo io all'università ( qualche decennio fà) in economia studiavo '' il valore sociale dell'impresa''?
Valore che si è completamente perso, infatti non ne ho più sentito parlare da nessuna parte.

Infatti Adamo Smith, come abbiamo studiato all'Università, diceva che l'imprenditore alla fine era anche un benefattore, o meglio, era una persona che pur nella legittima ricerca del proprio profitto, contribuiva al benessere generale. Perchè, dando lavoro a tante altre persone, dava anche da mangiare alle famiglie e faceva progredire la Nazione...

Oggi è un po' diverso, ma molto ancora oggi, come in passato, dipende anche dall'onestà o l'avidità della classe imprenditoriale, oltre che ovviamente dalla bravura e competenza, ma anche dall'andamento dei mercati e dalle situazioni di sostanziale monopolio o oligopolio.

Tuttavia, per migliorare la situazione generale e diminuire lo sfruttamento dei lavoratori, nel corso del tempo sono state stabilite delle leggi ed è stato istituito il sindacato. E potremmo anche chiuderla qui per non sfociare nella storia delle varie dottrine politico-economiche...
 
Ultima modifica:
Quando nel 2008 ho comprato la 500, prodotta in Polonia, avevo letto che il "costo industriale" per la Fiat era circa 1000 euro inferiore rispetto ad una Y, prodotta a Termini imerese (provincia di Palermo).

Quindi valori inversi rispetto al prezzo di vendita.

Mi sembra non ci siano riflessi...politici, semplicemente regole, salari e...assenteismo dei dipendenti erano molto maggiori in Italia
 
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