<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Chiediamo di abolire il PRA !!! (Scriviamo al governo) !!! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Chiediamo di abolire il PRA !!! (Scriviamo al governo) !!!

hewie ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
La faccenda è un po' più complessa.
La Motorizzazione (che oggi si chiama Dipartimento dei Trasporti Terrestri) si occupa della parte tecnica relativa ai veicoli, e pertanto omologazioni, immatricolazioni, variazioni di specifiche ed altro.
Il PRA si occupa della publicità relativa ai veicoli, e pertanto degli aspetti legati alla proprietà.
Abolire il PRA è innanzitutto un nonsense.
Il PRA è il pubblico registro dei beni mobili registrati come previsto dal Codice Civile.
Il PRA è il Pubblico Registro Automobilistico, poi ci sono gli altri pubblici registri per gli altri beni mobili registrati (aerei e navi).
E poi c'è il catasto, per i beni immobili, ma questa è un'altra faccenda.
Quindi la questione non è tanto abolire il PRA quanto eventualmente cambiare la legge che lo prevede.
Si può fare, ma poi se uno al semaforo ti ferma e ti fa scendere dall'auto, chi dimostra che l'auto era tua?
Lo possiamo far fare alla (ex) Motorizzazione?
Naturalmente, ma altrettanto naturalmente avrebbe bisogno di molto di quello che adesso c'è al PRA, perché non ne è dotata.
I problemi veri sono in realtà innanzitutto l'oggettiva duplicazione di parte degli archivi, il PRA ha bisogno dei dati della Motorizzazione per alcune cose e viceversa, e un accorpamento potrebbe portare senz'altro dei benefici.
Poi, l'altro problema è che l'ACI si tiene ben stretta la convenzione che risale a quasi un secolo fa e che lo rende gestore del PRA e quindi di riflesso di una mole enorme e preziosa di dati.
Parlare di abolizione dunque avrebbe senso al più per l'ACI, sempre però tenendo conto che ci sono alcune cose che fa solo l'ACI, per legge e che quindi le dovrebbe fare qualcun altro.
Da ultimo c'è da dire che il pagamento dei bolli, che per decenni ha ruotato intorno al PRA, costituisce un ulteriore ostacolo, per la sua complesità, ad una "liberalizzazione" verso altri di tutto ciò che fa l'ACI.
Claudio

Non voglio contraddirti perchè ti vedo piuttosto preparato in materia, io, invece, lo sono meno.
Però, mi spieghi perchè tutti i paesi dell'Europa hanno solo la motorizzazione, mentre in Italia ci deve essere sia il PRA che la motorizzazione?
O sono geni gli altri e imbeccili noi, o non lo so...
Cmq, chi ha ragione, lo si vede dalla differenza dei costi sui trapassi...secondo me...
Forse non riesco a farmi capire.
Io sto solo spiegando i motivi di questa situazione, e le difficoltà di risolverla che vanno purtroppo ben oltre l'invito utopistico ad abolire il PRA.
Sono preparato, sì, ma non perché ci lavoro dentro, ma forse perché sono decenni che provo a risolvere questa duplicazione.
Infine, il passaggio di proprietà non costa molto perché ci sono due soggetti, ma per le tasse (prima tra tutte l'IPT che va alle provincie, il PRA non c'entra niente).
Puoi esser certo che se il PRA coinfluirà nella MCTC pagherai come prima, ma ad un solo soggetto e non a due come accade ora.
Ciao
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
La faccenda è un po' più complessa.
La Motorizzazione (che oggi si chiama Dipartimento dei Trasporti Terrestri) si occupa della parte tecnica relativa ai veicoli, e pertanto omologazioni, immatricolazioni, variazioni di specifiche ed altro.
Il PRA si occupa della publicità relativa ai veicoli, e pertanto degli aspetti legati alla proprietà.
Abolire il PRA è innanzitutto un nonsense.
Il PRA è il pubblico registro dei beni mobili registrati come previsto dal Codice Civile.
Il PRA è il Pubblico Registro Automobilistico, poi ci sono gli altri pubblici registri per gli altri beni mobili registrati (aerei e navi).
E poi c'è il catasto, per i beni immobili, ma questa è un'altra faccenda.
Quindi la questione non è tanto abolire il PRA quanto eventualmente cambiare la legge che lo prevede.
Si può fare, ma poi se uno al semaforo ti ferma e ti fa scendere dall'auto, chi dimostra che l'auto era tua?
Lo possiamo far fare alla (ex) Motorizzazione?
Naturalmente, ma altrettanto naturalmente avrebbe bisogno di molto di quello che adesso c'è al PRA, perché non ne è dotata.
I problemi veri sono in realtà innanzitutto l'oggettiva duplicazione di parte degli archivi, il PRA ha bisogno dei dati della Motorizzazione per alcune cose e viceversa, e un accorpamento potrebbe portare senz'altro dei benefici.
Poi, l'altro problema è che l'ACI si tiene ben stretta la convenzione che risale a quasi un secolo fa e che lo rende gestore del PRA e quindi di riflesso di una mole enorme e preziosa di dati.
Parlare di abolizione dunque avrebbe senso al più per l'ACI, sempre però tenendo conto che ci sono alcune cose che fa solo l'ACI, per legge e che quindi le dovrebbe fare qualcun altro.
Da ultimo c'è da dire che il pagamento dei bolli, che per decenni ha ruotato intorno al PRA, costituisce un ulteriore ostacolo, per la sua complesità, ad una "liberalizzazione" verso altri di tutto ciò che fa l'ACI.
Claudio
Perché è necessario definire un'automobile un bene mobile? Nessun altro paese europeo conosce questa forma giuridica per l'automobile e la burocrazia che ne segue.
Il certificato di proprietà potrebbe essere rilasciato dalla motorizzazione e sarebbe sufficiente per dimostrare chi è il proprietario della macchina. Il passaggio di proprietà sotto al semaforo rosso non sarebbe così semplice come lo temi.
L'ACI finalmente potrebbe diventare quello che sono gli autoclub nel resto dell'Europa: una lobby degli automobilisti. Ce ne sarebbe anche bisogno.
Il bollo va incassato direttamente dallo Stato. Non serve delegare questo compito ad un ente privato.
 
La situazione italiana è veramente assurda: nel resto d'Europa i passaggi di proprietà costano pochi euro e richiedono adempimenti burocratici molto più semplici, ed in diversi paesi non esiste neanche un bollo annuale!
 
Jambana ha scritto:
La situazione italiana è veramente assurda: nel resto d'Europa i passaggi di proprietà costano pochi euro e richiedono adempimenti burocratici molto più semplici, ed in diversi paesi non esiste neanche un bollo annuale!

Per mantenere spesa pubblica e, correlativamente, evasione fiscale ai livelli massimi l'unico metodo è creare una pletora di carrozzoni abbastanza costosi e poco efficienti che poi possano giustificare le agenzie private di pratiche auto, le province che ti applicano l'ipt se compri o vendi una macchina e la tassa sulle assicurazioni rc etc etc
Machiavelli e guicciardini se ci fai caso non mi risulta fossero né prussiani né nipponici...
 
zero c. ha scritto:
Jambana ha scritto:
La situazione italiana è veramente assurda: nel resto d'Europa i passaggi di proprietà costano pochi euro e richiedono adempimenti burocratici molto più semplici, ed in diversi paesi non esiste neanche un bollo annuale!

Per mantenere spesa pubblica e, correlativamente, evasione fiscale ai livelli massimi l'unico metodo è creare una pletora di carrozzoni abbastanza costosi e poco efficienti che poi possano giustificare le agenzie private di pratiche auto, le province che ti applicano l'ipt se compri o vendi una macchina e la tassa sulle assicurazioni rc etc etc
Machiavelli e guicciardini se ci fai caso non mi risulta fossero né prussiani né nipponici...

:thumbup:
 
marcos11 ha scritto:
zero c. ha scritto:
Jambana ha scritto:
La situazione italiana è veramente assurda: nel resto d'Europa i passaggi di proprietà costano pochi euro e richiedono adempimenti burocratici molto più semplici, ed in diversi paesi non esiste neanche un bollo annuale!

Per mantenere spesa pubblica e, correlativamente, evasione fiscale ai livelli massimi l'unico metodo è creare una pletora di carrozzoni abbastanza costosi e poco efficienti che poi possano giustificare le agenzie private di pratiche auto, le province che ti applicano l'ipt se compri o vendi una macchina e la tassa sulle assicurazioni rc etc etc
Machiavelli e guicciardini se ci fai caso non mi risulta fossero né prussiani né nipponici...

:thumbup:

Ti ringrazio per l'attenzione, temo che le cose siano messe così: male.
 
Buongiorno anche io sono del settore e volevo dire al Sig. Claudio le seguenti cose:
1 Il pra e la Motorizzazione sono due enti che devono necessariamente accorparsi. Se lei fa una verifica può notare che i dati del PRA e della Motorizzazione sono simili poichè dal 2003 passaggi di proprietà e immatricolazioni e reimmatricolazioni italiane ed estere sono soggette allo STA Sportello Telematico e pertanto i dati digitati dagli operatorio del settore confluiscono in entrambi gli archivi.
2 Relativamente ai rimorchi fino a 3500 kg ed ai ciclomotori gia da alcuni anni ( per i rimorchi ) e da sempre per i ciclomotori esiste un unico archivio presso la Motorizzazione. Non capisco perchè tutto cio non possa avvenire anche per i veicoli.
3 Capitolo costi: è vero che le imposte varie rimarranno ( vedi soprattutto IPT) ma dal momento che verrà rilasciato un documento unico si inizieranno a risparmiare le due imposte di bollo che si pagano al PRA per il rilascio del Certificato di proprietà ( ? 29.24) e naturalmente potranno sparire ? 20.92 relativi agli emolumenti da dare al PRA . Il tutto corrisponde a circa 50.00? che moltiplicato per le circa 1.500.000 Immatricolazioni e i 2.500.000 di passaggi di proprietà all'anno fanno una ragguardevole cifra non più a carico dei cittadini, tra l'altro in un momento di profonda depressione che il comparto auto sta vivendo in questo momento.
Infine Vi sarebbero svariati altri argomenti in merito ai validi motivi che renderebbero necessario questo accorpamento ( Tra l'altro anche l'accorpamento di personale, vista la carenza esistente nelle Motorizzazioni con molta gente che va in Pensione e che non viene sostituita). Ma di questo ne possiamo parlare prossimamente. Cordialmente Sandro Petrecca
 
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