automoto3 ha scritto:vecchioAlfista e Angelo0
tornando un attimo su quanto dicevate sul Tuning e sulla sua importanza (ignorata come al solito da Fiat) in termini di incremento di sportività e quindi di "penetrazione" nel Mercato.
Mi chiedo però : su quale auto ci si dovrebbe concentrare .. ? Tolta la 159 non c'è piu niente sul quale valga la pena di metterci le mani.
E questo vale anche - allargandoci all'esterno - per Honda e Subaru: anche questi 2 Marchi hanno alleggerito e sfoltito le soluzioni tecniche (ammortizzatori) mantenendo invece una certa qualità solo a livello motoristico e montando altresì cruscotti pieni di lucette.
Voglio dire che i margini di movimento, con le recenti automobili, sono praticamente ridotti a zero.
Le centraline sono blindate, le sospensioni sono così impoverite che puoi solo montare (e sperare) ammo. tedeschi, cullando poi una idea di incrementate prestazioni.
8) 8) 8)
L'unica ultima spiaggia sono le .. diesel (puah) che permettono di rimappare. Ma poi, che auto sono?!
Credo, in realtà, che anche un prodotto sempre più standardizzato ed "irrigidito" dietro gli schemi delle case, possa essere personalizzato e sviluppato con buon margine, con un certo grado di rivisitazione (o tuning) da parte delle singole aziende del settore.
Dopotutto se esistono tuner super-specialistici come NOVITEC capace di elaborare oggetti già ultra-affinati come Ferrari, allora significa che potenzialità e margini ci sono sempre. Trattasi solo di sviluppare tali competenze e tradurle in prodotti commerciabilizzabili.
Ed è qui che casca l'asino. In Italia, con l'attuale legislazione, di fatto non vi è mercato (se si esclude i pochi che girano in barba al Codice). Se vi fosse un mercato, con il relativo denaro "in ballo", potremmo vedere ogni sorta di sviluppo.