(ASAPS) SAN PIERO A PONTI (SIGNA ? FIRENZE), 26.07.2008 ? Quando le prime luci dell?alba hanno rischiarato la scena, facendo tacere il gruppo elettrogeno che forniva corrente alle fotocellule dei Vigili del Fuoco, sembrava che in quella curva fosse caduto un missile. Per un centinaio di metri non si riusciva a vedere nemmeno l?asfalto, tanti erano i detriti di vetro, plastica, ferro e poi olio, liquido refrigerante, sangue. Era invece lo spaccato della via Pistoiese, nella traversa della frazione di San Piero a Ponti, abitato di confine tra il comune di Signa e quello di Campi Bisenzio. Qui la Peugeot 307 condotta da Claudio Giordano, 24 anni, stava viaggiando a velocità altissima (secondo una prima ricostruzione superava i 140 km/h) ed ha finito con l?invadere la corsia opposta, proprio all?altezza della piazza della frazione, scontrandosi brutalmente con una Fiat Brava dei Carabinieri del piccolo comando dell'Arma. È stato un urto di una violenza indescrivibile e SE I MILITARI SONO SOPPRAVVISSUTI, LO DEVONO ESCLUSIVAMENTE AL FATTO CHE I CARABINIERI INDOSSAVANO LA CINTURA DI SICUREZZA. Paolo Nicoletti, 24 anni, è morto sul colpo: sedeva accanto al conducente della Peugeot e per lui non c?è stato scampo. L?impatto gli ha praticamente staccato la testa dal collo. Sul sedile posteriore c?era un terzo giovane di 19 anni, uscito illeso dall?incidente. Claudio Giordano si trova ricoverato in condizioni serie al Traumatologico fiorentino, i cui sanitari hanno stilato un primo referto di 40 giorni per le moltissime fratture riportate. Nel sangue aveva una concentrazione alcolemica di 2,4 g/l, 5 volte il consentito. Ma era anche sotto l?effetto di stupefacenti, e precisamente cannabinoidi. Anche i Carabinieri coinvolti hanno riportato ferite gravissime: Daniele D?Alessio, 27 anni di Battipaglia (Salerno), Carabiniere Scelto e capopattuglia della gazzella, lotta per la vita a Careggi, dove i sanitari lo tengono in coma farmacologico per una diffusa lesione polmonare e per le gravi fratture riportate sulla faccia. Secondo alcuni colleghi carabinieri, interpellati dall?Asaps, i sanitari stanno prodigandosi per salvargli un occhio. Le cose vanno meglio per il gregario, il Carabiniere Scelto Alessandro Lipari, 28 anni di Palermo. Estratto dall?abitacolo della pattuglia, aveva riportato la frattura esposta delle rotule e di un braccio. È stato operato per tutta la giornata di ieri ed in serata è stato trasferito in terapia intensiva, ma se la caverà. Detto questo, non resta che stringerci ai colleghi dei due carabinieri feriti e dei loro familiari, oltre che esprimere tutto il nostro cordoglio per il giovane rimasto ucciso. Per Graziano C., nei cui confronti la Polizia Stradale di Firenze, intervenuta per i rilievi, procede per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza da alcolici e stupefacenti, non sono state al momento adottate misure restrittive. (ASAPS)
ed anche le novità
(ASAPS) SAN PIERO A PONTI (SIGNA ? FIRENZE), 28 luglio 2008 ? Stanno lentamente migliorando le condizioni di Daniele D?Alessio, il capopattuglia 27enne della gazzella dei Carabinieri centrata venerdì notte (25 luglio) dall?auto di un giovane in stato di ebbrezza da alcolici e stupefacenti, nel corso del quale aveva perso la vita un amico dell?ubriaco. Daniele, carabiniere scelto in forza alla Stazione di San Piero a Ponti, è in coma farmacologico per una grave lesione ai polmoni ed una serie di fratture facciali riportate nel tremendo impatto. In netto miglioramento anche le condizioni dell?altro carabiniere, Alessandro Lipari, 28 anni, operato per ridurre le fratture patite agli arti. Le cinture di sicurezza hanno fatto la loro parte. Sotto accusa, in tutto il circondario, ?leggerezza ed incoscienza? con cui si sta al volante. ?Facciamo appello ai ragazzi perché non si mettano alla guida ubriachi ? ha detto Sergio Cianti, dell?associazione Una rete per non morire ? o sotto l?effetto di sostanze. Non siamo per vietare l?alcol, ma per vietarlo quando si guida. Basta poco per distruggere intere famiglie?. Il giovane che ha provocato il terribile incidente, ricoverato in ospedale con 40 giorni di prognosi, è stato iscritto sul registro degli indagati con l?accusa di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza: aveva un tasso alcolemico di 2,4 g/l e dopo gli accertamenti ospedalieri è risultato positivo anche al test della cannabis. In più, secondo le indagini della Polizia Stradale di Firenze, intervenuta con la Squadra Infortunistica, la velocità al momento dell?impatto non era inferiore ai 140 chilometri orari. (ASAPS)