<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Che dici, portiamo i bambini al cinema? | Il Forum di Quattroruote

Che dici, portiamo i bambini al cinema?

Da quando basta premere play anzichè rompersi la schiena con le pellicole, è decisamente troppo facile sbagliare...
 
un quattro o cinque anni fa portai mia figlia al cinema e si impressionò al solo vedere il poster di un film dell'orrore in programmazione che era esposto nell'atrio del cinema, figuriamoci vedere quel film in sala per errore... :emoji_fearful:
 
Io non capisco molto gli appassionati di film dell'orrore.
Quelli che ho visto io erano identici tra loro al 90%.
C'era sempre il posto isolato,le stesse inquadrature e le stesse decisioni stupide che portano gran parte dei protagonisti a fare una bruttissima fine.
E alla fine quasi sempre uno o due dell'allegra brigata sopravvivono.
A cambiare è il modo in cui i buoni ci lasciano le penne e il cattivo di turno,che può essere un essere mostruoso o soprannaturale oppure una persona normale,per quanto malvagia.

Comunque applausi al proiezionista,a meno che non ci fossero delle circostanze attenuanti per giustificare il suo errore l'ha fatta davvero grossa.

Il problema è che nessuno ha voglia di farlo..............
In passato ci pensavano su due volte prima di montare la pellicola e dover poi rifare tutto il lavoro da capo

Secondo me vale in tutti i campi.
Sarà sfortuna ma io negli ultimi anni ho visto sia nel mio campo che in altri un livello di professionalità e precisione in caduta libera.
Mentre si impennano distrazione,tendenza a minimizzare e giustificare anche gli errori più stupidi,superficialità e svogliatezza.
 
...anche perchè quando partono i primi dieci secondi dei titoli di testa dovrebbe venirti un dubbio....

Chissà dov'era una volta partita la proiezione.
Se fosse stato a servire i popcorn o più probabilmente a far partire la proiezione di un'altra sala amen,sarebbe una distrazione imputabile al fatto di dover fare più cose contemporaneamente.
Se stava broccolando la collega che vende i biglietti forse sarebbe il caso di tirargli le orecchie molto molto forte...
 
Io non capisco molto gli appassionati di film dell'orrore.
Quelli che ho visto io erano identici tra loro al 90%.
C'era sempre il posto isolato,le stesse inquadrature e le stesse decisioni stupide che portano gran parte dei protagonisti a fare una bruttissima fine.
E alla fine quasi sempre uno o due dell'allegra brigata sopravvivono.
A cambiare è il modo in cui i buoni ci lasciano le penne e il cattivo di turno,che può essere un essere mostruoso o soprannaturale oppure una persona normale,per quanto malvagia.

Comunque applausi al proiezionista,a meno che non ci fossero delle circostanze attenuanti per giustificare il suo errore l'ha fatta davvero grossa.



Secondo me vale in tutti i campi.
Sarà sfortuna ma io negli ultimi anni ho visto sia nel mio campo che in altri un livello di professionalità e precisione in caduta libera.
Mentre si impennano distrazione,tendenza a minimizzare e giustificare anche gli errori più stupidi,superficialità e svogliatezza.
Se dovessi vedere dei film dell'orrore, ormai vedrei per lo di più delle serie Cult tipo Nightmare, Hannibal Lecter, la famiglia Darko, Alien e Predator. Per il resto vorrei dire una cosa: Ci lamentiamo tanto della violenza di cui si sente parlare ma poi sei li che guardi per finzione della gente morire in modo tragico e traumatico con fiotti di sangue e organi che escono dal corpo in modo osceno? Tanto vale che allora rigioco ai videogames che conosciamo fin da quando eravamo ragazzini (Resident Evil, Silent Hill, ecc.) e mando a fancool (cit. A_gricolo) il Moige e la loro ipocrisia.
 
Se dovessi vedere dei film dell'orrore, ormai vedrei per lo di più delle serie Cult tipo Nightmare, Hannibal Lecter, la famiglia Darko, Alien e Predator. Per il resto vorrei dire una cosa: Ci lamentiamo tanto della violenza di cui si sente parlare ma poi sei li che guardi per finzione della gente morire in modo tragico e traumatico con fiotti di sangue e organi che escono dal corpo in modo osceno? Tanto vale che allora rigioco ai videogames che conosciamo fin da quando eravamo ragazzini (Resident Evil, Silent Hill, ecc.) e mando a fancool (cit. A_gricolo) il Moige e la loro ipocrisia.

Resident Evil non era poi tanto violento,dopo tutto i cattivi erano zombie quindi di fatto erano già morti.
Poco tempo fa' ho ripreso in mano Resident Evil 3 Nemesis,da ragazzino mi sembrava difficilissimo,specialmente la modalità mercenari in cui armi e munizioni sono molto limitate.
Invece mi è parso molto facile,in poco tempo ci ho preso la mano e ho fatto i punti necessari per avere le munizioni infinite per tutte le armi.
Dopo di che in un paio d'ore si completa senza doversi preoccupare di raccogliere le munizioni ne le erbe mediche.

E' un discorso trito e ritrito ma secondo me chi punta il dito contro i videogame lo fa solo per pregiudizio.
Stando alle dicerie io che ho sempre giocato a Tekken,a Resident Evil e a Need for Speed dovrei essere un guidatore folle,appassionato di armi e manesco.
Nulla di tutto questo.
Se poi qualcuno arriva al punto di non riuscire più a distinguere la realtà dal gioco (tipo i ragazzi che ogni tanto si mettono a sparare sulla folla nelle scuole americane) beh probabilmente la dipendenza da videogame è l'ultimo dei suoi problemi.
 
Il pericolo è ovunque, anche sul web: qualche mese fa si è saputo che su YT mentre si guardavano cartoni tipo Peppa Pig poteva venire fuori il mostro "Momo", con didascalie incitanti al suicidio.
Chi lo ha disegnato si è scusato e ha detto che lo ha distrutto, ma sembra che il pericolo ci possa essere ancora. Ovviamente non era lui che lo faceva apparire in mezzo ai cartoni, ma degli hacker.

Io sul mio PC ora ho introdotto una modalità "bambini" (per le nipotine), che impedisce di accedere a siti non adatti a loro. Ma non le lascio comunque mai sole ovviamente.
 
Ultima modifica:
Resident Evil non era poi tanto violento,dopo tutto i cattivi erano zombie quindi di fatto erano già morti.
Poco tempo fa' ho ripreso in mano Resident Evil 3 Nemesis,da ragazzino mi sembrava difficilissimo,specialmente la modalità mercenari in cui armi e munizioni sono molto limitate.
Invece mi è parso molto facile,in poco tempo ci ho preso la mano e ho fatto i punti necessari per avere le munizioni infinite per tutte le armi.
Dopo di che in un paio d'ore si completa senza doversi preoccupare di raccogliere le munizioni ne le erbe mediche.

E' un discorso trito e ritrito ma secondo me chi punta il dito contro i videogame lo fa solo per pregiudizio.
Stando alle dicerie io che ho sempre giocato a Tekken,a Resident Evil e a Need for Speed dovrei essere un guidatore folle,appassionato di armi e manesco.
Nulla di tutto questo.
Se poi qualcuno arriva al punto di non riuscire più a distinguere la realtà dal gioco (tipo i ragazzi che ogni tanto si mettono a sparare sulla folla nelle scuole americane) beh probabilmente la dipendenza da videogame è l'ultimo dei suoi problemi.
Chi punta contro i videogames è una persona vecchia scuola che pensa che siano soltanto per ragazzini o bambini. Ma allora che cosa dovrei dire che sulla scatola di ogni gioco c'è l'età in cui si è adatti per giocarci e certi sono così violenti che l'età parte da 18 anni? E allora che cosa dovrei dire sui videogiochi che grazie a loro conosco ben prima che venissero o tornassero nei calendari di Formula 1 e MotoGP Laguna Seca e Zandvoort, lo stesso vari campionati tra cui il Rally il V8 Supercars, JGTC/Super GT, ecc. e auto tra cui Nissan Skyline, Toyota Supra e Gemelle AE86?
 
Ma non le lascio comunque mai sole ovviamente.

Quella credo che sia l'unica forma di prevenzione efficace,ovviamente non sempre per i genitori è possibile.
Nel caso di cui tratta il topic poi si è arrivato all'assurdo perchè in sala ci saranno state decine di genitori che pensavano di accompagnare al cinema i figli per vedere un film adatto a loro,togliendoli per un paio d'ore da davanti agli schermi della tv e del computer che danno accesso a un po' di tutto.

Io ho dei bellissimi ricordi del cinema da bambino,vedevo poco i miei genitori perchè lavoravano tutta la settimana.
Tra l'altro il piccolo cinema dove mi portava mia madre negli anni ha chiuso con l'apertura delle multisala.
Spero che i genitori abbiano avuto la prontezza di riflessi di portare fuori i bambini e che non gli resti il ricordo di questa sfortunata esperienza.
 
Quella credo che sia l'unica forma di prevenzione efficace,ovviamente non sempre per i genitori è possibile.
Nel caso di cui tratta il topic poi si è arrivato all'assurdo perchè in sala ci saranno state decine di genitori che pensavano di accompagnare al cinema i figli per vedere un film adatto a loro,togliendoli per un paio d'ore da davanti agli schermi della tv e del computer che danno accesso a un po' di tutto.

Io ho dei bellissimi ricordi del cinema da bambino,vedevo poco i miei genitori perchè lavoravano tutta la settimana.
Tra l'altro il piccolo cinema dove mi portava mia madre negli anni ha chiuso con l'apertura delle multisala.
Spero che i genitori abbiano avuto la prontezza di riflessi di portare fuori i bambini e che non gli resti il ricordo di questa sfortunata esperienza.

Il mio film preferito da bambino era Cenerentola. Le mie nipotine hanno 4 e 2 anni, quindi devono essere tenute costantemente sott'occhio almeno da 1 persona adulta.

Mio figlio, che ora ha 38 anni, in TV vedeva Goldrake e Mazinga, ma anche i "Campioni della pallavolo", Licia e Lupin. Poi c'erano Megaloman, He-man e Skeletor (aveva anche il "castello" di He-man giocattolo).
 
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Il mio film preferito da bambino era Cenerentola. Le mie nipotine hanno 4 e 2 anni, quindi devono essere tenute costantemente sott'occhio almeno da 1 persona adulta.

Mio figlio, che ora ha 38 anni, vedeva Goldrake e Mazinga, ma anche i campioni della pallavolo, Licia e Lupin. Poi c'erano anche Megaloman, He-man e Skeletor (aveva anche il "castello" di He-man giocattolo).

Io ho provato a rivedere i cartoni della mia infanzia ma sono una palla micidiale.
Lupin mi ha fatto letteralmente abbioccare.
Ricordo di aver visto al cinema Babe e poi Batman e Robin.
 
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