dannibal ha scritto:
oggi ho lasciato la Civic dopo 4 anni e 170k km
il cuore era dispiaciuto ma la schiena ringrazia
i 220 km di rientro a casa con la nuova (lexus is220d) hanno confermato una comodità migliore della nuova, ovviamente, ma anche un motore honda che regala maggiori soddisfazioni e che rimpiangerò
Effettuare un paragone nei termini da te evidenziati è quantomeno arduo. Si tratta, infatti, non solo di due vetture elettivamente differenti, ma anche di due segmenti diversi. Civic, una berlinetta sportiveggiante del segmento C, con assetto tendente al rigido, specie se equipaggiata con cerchi di notevole diametro (bastano i 17" ad innescare notevoli ruvidità di assorbimento) e con coperture non proprio votate al comfort, sulla quale, peraltro, non è stata posta molta cura, se non in quella di contenere la spesa delle forniture, nella scelta degli elementi smorzanti; la is220d, berlina del segmento D, dal prezzo di listino notevolmente più alto che, a livello di target, si deve porre in un ambito tale da garantire si una certa dinamica di guida, anche enfatizzata, in parte, dalla trazione posteriore, ma soprattutto una apprezzabile souplesse nelle trasferte, specie per il fatto che si deve confrontare con molte realizzazioni di pari segmento che, almeno in questo ambito, forniscono un risultato di rilievo. Una non eccelsa comodità in una berlinetta di segmento C è più accettabile, nel giudizio dell'utenza, rispetto a vetture che si collocano ad un livello superiore.
Per quanto attiene il motore, pure in questo caso il paragone si fa arduo. Il 2.2 Toyota presenta valori di targa superiori, sebbene l'efficienza complessiva non sia certo ai livelli di i-ctdi; contestualmente, quest'ultimo, che tu hai potuto lungamente apprezzare su civic, si trova a trainare un corpo vettura sicuramente più compatto, leggero ed agile e quindi in un contesto assai differente rispetto al lavoro che deve compiere il Toyota sulla IS.