<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CDA Fiat | Il Forum di Quattroruote

CDA Fiat

ecco un primo resoconto (fonte: Corriere della Sera):

Fiat chiude in rosso il primo trimestre «Con Chrysler trattativa in corso»

Nei primi tre mesi del 2009 perdita netta di 411 milioni, confermate le stime per l'anno: utile di un miliardo
Lo Spiegel: «Torino vuole comprare Opel»


TORINO - Il gruppo Fiat ha chiuso in rosso il primo trimestre dell'anno. E, intanto, i vertici del Lingotto annunciano che le trattative con la casa americana Chrysler continuano: «I termini dell'accordo - recita la nota della casa torinese - sono tuttora oggetto di negoziazione col Dipartimento del Tesoro Usa e con gli azionisti di Chrysler». Per il via libera all'accordo, comunque, i tempi, come vuole la presidenza americana, saranno brevi: «Se le negoziazioni saranno concluse con successo, i termini finali verranno definiti il 30 aprile 2009 o prima», scrive Fiat.

NESSUN ESBORSO - L'intesa, puntualizzano da Torino, non prevede per Fiat «alcun esborso di cassa verso Chrysler, né impegni a finanziare Chrysler in futuro». Sulla questione di un contributo finanziario da parte della casa italiana, che attraverso la fornitura di brevetti e tecnologie dovrebbe rilevare, secondo le ricostruzioni dei giorni scorsi, attorno al 35% della compagnia americana, si erano avuti nei giorni scorsi diverse prese di posizione da parte delle banche che hanno in mano il debito di Chrysler.

LA TRIMESTRALE - Nel primo periodo fiscale del 2009 la perdita netta è stata di 411 milioni di euro a fronte di un utile netto di 427 milioni di euro nel primo trimestre 2008. Per quanto riguarda la gestione ordinaria la perdita è stata pari a 48 milioni di euro a fronte di un utile di 766 milioni di euro nello stesso periodo del 2008. I ricavi del gruppo Fiat, pari a 11,3 miliardi di euro, sono scesi del 25,3% rispetto al primo trimestre 2008, con volumi in calo in tutti i business.

STIME CONFERMATE - Il gruppo Fiat ha comunque confermato le stime per il 2009 e si attende un utile della gestione ordinaria di almeno un miliardo di euro per l'anno. La società si attende infatti un miglioramento graduale della domanda nel resto dell'anno. I risultati sono stati approvati dal consiglio di amministrazione, riunito a Torino sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo. La Fiat prevede nel 2009 un calo della domanda globale dei propri prodotti del 20% circa rispetto all'anno scorso.

AUTO - Per quanto riguarda la Fiat Group Automobiles - ovvero la divisione auto - ha registrato una perdita della gestione ordinaria di 30 milioni di euro dovuta ai minori volumi, in particolare nei primi due mesi del trimestre, «parzialmente compensati - spiega una nota - da significative azioni di contenimento dei costi». I ricavi di Fiat Auto sono ammontati a 5,6 miliardi di euro (-18%), con un totale di 464.600 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (-17,6% rispetto al primo trimestre 2008 ). Il trend della domanda è migliorato durante il trimestre, specialmente a marzo dopo l'introduzione, in diversi paesi dell'Europa Occidentale e in Brasile, di incentivi fiscali e alla rottamazione. Con i suoi prodotti dai consumi ridotti e a basso impatto ambientale, Fiat ha guadagnato quote di mercato in Germania (al 5,5% dal 3,3%), Francia (al 4,7% dal 4,0%) e in Italia (al 32,2% dal 31,1%). Fiat si conferma leader di mercato in Brasile.

INDEBITAMENTO - L'indebitamento netto industriale del gruppo Fiat è salito, nel primo trimestre, a 6,6 miliardi di euro dai 5,9 miliardi di euro di fine 2008, con un assorbimento di cassa più che dimezzato rispetto al primo trimestre 2008 (da 1,5 miliardi di euro a 0,6 miliardi di euro). La liquidità è aumentata a 5,1 miliardi di euro dai 3,9 miliardi di euro di fine 2008.

IN BORSA - Dopo una mattinata molto volatile, in attesa dei conti trimestrali, Fiat ha invertito la rotta in Piazza Affari e ha girato al rialzo: il titolo del Lingotto guadagna il 3,14% a 7,7 euro.

«VICINA A OPEL» - Intanto, dalla Germania, si è diffusa la voce che il gruppo torinese sia vicino all'acquisto della quota di maggioranza della casa tedesca Opel, marchio della General Motors. Lo scrive il settimanale tedesco Der Spiegel nella sua edizione online. Secondo il periodico, che attribuisce l'indiscrezione a fonti vicine ai negoziati, una lettera d'intenti per l'operazione verrà firmata martedì prossimo. Il presidente del consiglio di fabbrica della Opel, Klaus Franz, ha già detto al settimanale che si opporrà all'operazione con Fiat. Anche lo Spiegel, come il quotidiano tedesco Rheinische Post, scrive che allo stesso tempo sono in corso trattative con un consorzio al quale partecipa il produttore di componenti d'auto austriaco-canadese Magna. Questa soluzione sarebbe preferita dal management Opel e dal consiglio di fabbrica. Sono di diverso parere, invece, il management della casa madre General Motors e il ministero tedesco dell'Economia, che preferirebbero - scrive lo Spiegel - una «soluzione più rapida» con la Fiat. In particolare, Franz ha detto di temere «forti riduzioni dell'organico e chiusure degli stabilimenti in Germania».
 
ecco il resoconto dal Sole 24 Ore:

Gruppo Fiat: rosso di 411 milioni ? - Ricavi in calo del -25,3 per cento

Il gruppo Fiat ha chiuso il primo trimestre 2009 con una perdita netta di 411 milioni di euro superiore ai 300 milioni del consensus degli analisti. Un risultato negativo a fronte di un utile netto di 427 milioni di euro registrato nel primo trimestre 2008.

I ricavi. Il gruppo Fiat ha chiuso il primo trimestre dell'anno con 11,3 miliardi di euro di ricavi, in calo del 25,3% rispetto al primo trimestre del 2008, con volumi in calo in tutti i business.
La discesa, evidenzia la nota, è stata «particolarmente significativa nelle macchine per le costruzioni e nei veicoli industriali». Hanno soprattutto pesato le performance negative di Iveco e Componentistica. I cali del mercato sono stati invece «più contenuti per le automobili e le macchine per l`agricoltura».

L'indebitamento netto industriale del gruppo è salito, nel primo trimestre, a 6,6 miliardi di euro dai 5,9 miliardi di euro di fine 2008, con un assorbimento di cassa più che dimezzato rispetto al primo trimestre 2008 (da 1,5 miliardi di euro a 0,6 miliardi di euro).
La liquidità è aumentata a 5,1 miliardi di euro dai 3,9 miliardi di euro di fine 2008.

Per il resto del 2009 il gruppo si attende «un miglioramento delle condizioni del mercato». Il gruppo del Lingotto conferma di attendersi per la fine dell'anno un risultato della gestione ordinaria del gruppo superiore a 1 miliardo mentre la domanda globale dei suoi prodotti diminuirà del 20 per cento. Rivista al ribasso la stima dell'utile netto di gruppo che ora è atteso sopra ai 100 milioni di euro. Il 22 gennaio scorso erano state comunicate attese per un utile netto di gruppo nel 2009 "superiore a 300 milioni".

Fiat Group Automobiles ha registrato una perdita della gestione ordinaria di 30 milioni di euro a fronte dell'utile di 193 milioni di euro nel primo trimestre 2009. Perdita dovuta ai minori volumi, in particolare nei primi due mesi del trimestre, «parzialmente compensati - spiega una nota dell'azienda - da significative azioni di contenimento dei costi». La perdita della gestione ordinaria è stata per l'Iveco di 12 milioni di euro, in calo rispetto all'utile di 222 milioni di euro del primo trimestre 2008. La Cnh ha riportato un utile della gestione ordinaria di 49 milioni di euro (198 milioni di euro nel primo trimestre 2008 ).

In flessione anche i ricavi che si attestano a 5,6 miliardi di euro, in calo del 18% rispetto ai primi tre mesi del 2008 «in seguito alla forte contrazione del mercato automobilistico a livello mondiale», con un totale di 464.600 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (-17,6% rispetto al primo trimestre 2008 ).
Il trend della domanda è migliorato durante il trimestre, specialmente a marzo dopo l'introduzione, in diversi paesi dell'Europa Occidentale e in Brasile, di incentivi fiscali e alla rottamazione. Con i suoi prodotti dai consumi ridotti e a basso impatto ambientale, Fga ha guadagnato quote di mercato in Germania (al 5,5% dal 3,3%), Francia (al 4,7% dal 4,0%) e in Italia (al 32,2% dal 31,1%). Fiat si conferma leader di mercato in Brasile.
Il titolo Fiat si muove da stamattina in altalena, dopo i risultati trimestrali inferiori al consensus è sceso dai massimi giornalieri ma rimane sostenuto dall'attese sulla trattativa con Chrysler.
 
iniziano a filtrare ulteriori dettagli dalla conference call del pomeriggio:

su Chrysler:

(ANSA) - MILANO, 23 APR - Fiat potra' salire al 51% di Chrysler con una opzione call sul 16% del capitale da esercitare entro sette anni.
Lo si legge nelle slide di presentazione della conference call.
Fiat dara' asset in cambio del 20% di Chrysler che verra' accresciuto al 35%. Si aspetta di vendere nel 2009 circa 1,9 mln di veicoli (2,15 nel 2008 ), con una quota in Europa del 9% e in Italia del 33%.
Impegno per risparmiare 0,5 mld nell'anno ma previste sospensioni temporanee della produzione.
 
dal Sole 24 Ore:

Marchionne: Fiat può salire fino al 51% di Chrysler - Opel è un'opportunità

Fiat può salire al 51% nel capitale della Chrysler, mentre i colloqui con Opel possono essere una buona opportunità. È la posizione dell'amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, espressa agli analisti nella conference call. Il contributo di asset strategici di Fiat in Chrysler, ha detto Marchionne, permetterà al Lingotto di salire inizialmente del 20% nella casa americana per passare al 35% «al raggiungimento di determinati obiettivi». La casa di Torino possiede inoltre una call option della durata di 7 anni per salire di un altro 16% in Chrysler. Fiat, ha chiarito l'amministratore delegato, non potrà comunque ottenere la maggioranza finché Chrysler non restituirà i prestiti avuti dal Tesoro Usa. Intanto giungono segnali positivi dai sindacati americani e canadesi per la conclusione della trattativa tra Fiat e e la casa di Detroit.
Marchionne ha precisato che il Lingotto vuole proseguire nella sua politica di ricerca di alleanze e conferma di non vedere ostacoli al raggiungimento di un'intesa con Chrysler. Marchionne, rispondendo alle domande degli analisti, è convinto che Fiat porti «sufficiente tecnologia a Chrysler» per avere in cambio una quota del costruttore, pur precisando che Fiat non metterà soldi in Chrysler. «Non ci siamo impegnati a darle cash, a concederle un sostegno finanziario», ha detto l'a.d. del Lingotto.
Un'opportunità per Fiat è rappresentata, ha detto Marchionne in cda, anche da Opel, divisione europea della Gm. Dopo l'intensa giornata di oggi, Marchionne partirà di nuovo domani per gli Stati Uniti, per riprendere il confronto ancora aperto con la Chrysler. Si tratta del quarto viaggio in Usa dell'amministratore delegato del Lingotto in vista della scadenza dell'ultimatum del 30 aprile posto dal presidente Barack Obama per la definizione dell'intesa.

C'è un'apparente contraddizione su Opel rispetto alla notizia precedente (fonte: yahoo finanza): che cosa avrà detto veramente su Opel?

Provo ad interpretare: in CDA ha detto che Opel può essere un'opportunità ma poi agli analisti in conference call non ha potuto che dire che non ci sono ancora novità da annunciare....
 

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