<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> caso mostruoso: alunno dà una testata ad una professoressa | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

caso mostruoso: alunno dà una testata ad una professoressa

doncamilloo ha scritto:
provocantibus ha scritto:
doncamilloo ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
se la famiglia è spiantata quasi sicuramente ha il TV LCD da 42 pollici in casa...il giudice farà pignorare quello.....
sennò lavori socialmente utili al piccolo delinquente...a scuola, a lavare i wc....checchè ne dicano gli psicologi che lo premierebbero quasi sicuramente...

ahahahaahahahahahaahaha....fantasie....lontanissime dalla realtà...
tu pensi che un insegnante spenda 5000 euro di legale far 10 anni di cause
per pignorare
un tv da 500 euro? ma perchè scrivere fesserie pur di rispondere?
Una cosa è certa, io gli farei causa comunque, durasse anche vent'anni.
Oltretutto sarebbe una causa penale.

metti si vadaal rito abbreviato col patteggiamento e se il giudice dà massimo 3 anni e non fà un giorno di galera perchè minore o l'indulto?
tu spenderesti di tasca tua 5000 euro o 10000 per una causa inutile e senza risarcimento danni? ma basta dir cavolate....ragioniamo prima di scrivere....
Dimentichi che al penale (vinto, indipendentemente che vada o no in galera)
segue la causa civile per la richiesta danni che a questo punto vinci al 100%
Non credo di dire cavolate, diciamo che non tollererei di subire senza reagire.
Punti di vista.
 
belpietro ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
doncamilloo ha scritto:
OK ....ma alla prof chi deve risarcire? e se la famiglia è spiantata?
selopijanderk..o?

se belpi sostiene che un'aggressione fisica da parte di un genitore rientra nell'ambito degli incidenti su lavoro, è di certo così, ed anzi ne tengo nota in caso di malaugurate future evenienze simili (per mia moglie) - thx

no, quella da parte di un genitore non rientra.

ah, ok, in effetti dimenticavo che si trattava di un alunno :oops: (che poi è l'eventualità temuta, visto che non sono più bimbi)

tuttavia, un dubbio: il genitore di un minore che, in orario di ricevimento, aggredisce il docente (il caso che fu), è "terzo" rispetto al contesto lavorativo?
 
|Mauro65| ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
so benissimo come "funziona" l'inail purtroppo...ma in questo caso, corredato di denuncia, mi pare che lo zelante medico-ragioniere inail non abbia molte scusanti,...
se ti "cede" la gamba hai un problema medico, patologico o fisiologico, quindi di competenza inps
se "scivoli" su un gradino è infortunio

Infatti, la risposta Inail è ineccepibile, e glielo dissi, ma egli è una persona troppo onesta e non ha pensato di usare quel minimo di malizia per non venire frainteso ed è andata così.
 
provocantibus ha scritto:
Dimentichi che al penale (vinto, indipendentemente che vada o no in galera) segue la causa civile per la richiesta danni che a questo punto vinci al 100% Non credo di dire cavolate, diciamo che non tollererei di subire senza reagire. Punti di vista.

A parte la "quantificazione" dei danni (spesso inferiore alle attese), ciò che conta, in sede civile, è quanto si riesca effettivamente a recuperare.

Mi sono trovato spesso a supportare dei legali su ipotesi di richieste di risarcimento (collegate però a vicende quali contratti d'impresa, vertenze societarie etc). In genere, in prima battuta, sento forte l'input sul diritto al risarcimento. La prima cosa di cuimi preoccupo è capire se, data per buona la causa in diritto, vi sono concrete possibilità di escutere (se non altro perché è più facile, molto più facile, presentare la parcella se il creditore è rimasto soddisfatto :D ).

Alcuni legali ignorano la questione e la liquidano con un "non si preoccupi": usualmente in questi casi declino (tranne con una, invero presuntuosa, che mi suggerì come ctu nonostante parere del tutto contrario ... randellai senza pietà e la donzella perse pure il cliente :twisted: ). Altri invece, ascoltano attenti, e riconsiderano la questione :thumbup: e si lavora con tutt'altro spirito.
 
doncamilloo ha scritto:
la professoressa finisce al pronto soccorso, perde 3 denti, il dentista fà un

preventivo per 4500 euro (oltre al trauma facciale e danni al viso)

sorpresa? il preside dice: professoressa non esiste una assicurazione

che copre gli incidenti subiti dai docenti ma solo una assicurazione che copre

la rc della scuola il dentista ed i danni se li deve pagare lei.

a voi i commenti.
In Italia puoi rompere la testa ad uno,metterlo sotto con la macchina strafatto di alcool e droga e persino ammazzare una persona che alla fine te la cavi con massimo 6-7 anni di galera,poi sei fuori e ti trovano un lavoro,magari scrivi un libro o vai in TV e ci fai pure dei soldi :twisted:Sti' ragazzotti sono diventati delle belve(non tutti )mah... :rolleyes:I genitori appartengono alla mia generazione... :rolleyes:Dispiace dirlo ma che educazione possono ricevere da gente che a 40 anni ha la testa di un adolescente? Parlo in generale. riguardo alle pene per chi delinque,ve ne racconto una :qualche anno fa mi trovavo a Stoccolma nella civilissima e democratica Svezia.Un "signore" del posto ebbe la bella idea di spaccare delle fioriere in centro citta'.ebbene l'hanno messo in galera per 4 anni.Se lo fai in Italia ti condannano per direttissima ed il giorno dopo sei gia' fuori :twisted: :twisted:
 
speed64 ha scritto:
doncamilloo ha scritto:
la professoressa finisce al pronto soccorso, perde 3 denti, il dentista fà un

preventivo per 4500 euro (oltre al trauma facciale e danni al viso)

sorpresa? il preside dice: professoressa non esiste una assicurazione

che copre gli incidenti subiti dai docenti ma solo una assicurazione che copre

la rc della scuola il dentista ed i danni se li deve pagare lei.

a voi i commenti.
In Italia puoi rompere la testa ad uno,metterlo sotto con la macchina strafatto di alcool e droga e persino ammazzare una persona che alla fine te la cavi con massimo 6-7 anni di galera,poi sei fuori e ti trovano un lavoro,magari scrivi un libro o vai in TV e ci fai pure dei soldi :twisted:Sti' ragazzotti sono diventati delle belve(non tutti )mah... :rolleyes:I genitori appartengono alla mia generazione... :rolleyes:Dispiace dirlo ma che educazione possono ricevere da gente che a 40 anni ha la testa di un adolescente? Parlo in generale. riguardo alle pene per chi delinque,ve ne racconto una :qualche anno fa mi trovavo a Stoccolma nella civilissima e democratica Svezia.Un "signore" del posto ebbe la bella idea di spaccare delle fioriere in centro citta'.ebbene l'hanno messo in galera per 4 anni.Se lo fai in Italia ti condannano per direttissima ed il giorno dopo sei gia' fuori :twisted: :twisted:
azz...clicco :rolleyes: e mi appare dopo :lol:...Grrr :evil:
 
provocantibus ha scritto:
Dimentichi che al penale (vinto, indipendentemente che vada o no in galera)
segue la causa civile per la richiesta danni che a questo punto vinci al 100%
Non credo di dire cavolate, diciamo che non tollererei di subire senza reagire.
Punti di vista.

penale vinto o perso me ne frega assai....io ho chiesto una cosa ben precisa...

subisco un danno sul lavoro per migliaia di euro chi mi deve risarcire?

la scuola no, se trattasi di un minore e la famiglia di un delinquente è anche

senza un euro CHI MI DEVE RISARCIREEEEEEEEEEEEE????????
 
io da liceale non ero proprio un santo per cui non lo avrei mai fatto solo per non mettermi nei guai..ma c'è da dire che a volte se le cercavano proprio!
 
Di che vi meravigliate?
Basta sentire i discorsi dei "genitori"...

Che ridere, il massimo della punizione quale sarà?
Niente paghetta?
A letto senza cena?
Niente ricarichina per il cellulare?

.....

Meglio che non mi esprima.
 
belpietro ha scritto:
a prescindere, il sistema è abbastanza semplice (di principio):

è infortunio "sul lavoro" coperto dall'assicurazione obbligatoria ciò che avviene per causa violenta in occasione del lavoro.
quindi la testata (se ci sono i 3 giorni almeno di prognosi) è coperta INAIL e, comunque, essendo avvenuta in occasione del lavoro e per causa di esso, è responsabilità del datore di lavoro.
se la scuola, nella sua autonomia amministrativa, non ha predisposto copertura assicurative volontarie, paga la scuola

a prescindere dalle eventuali azioni risarcitorie nei confronti dell'alunno; che dal racconto non si sa se ha dato volontariamente una testata, oppure se ha urtato l'insegnante accidentalmente.

gli infortuni che, "pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune",
cioé, in parole semplici, quello a cui cede la gamba, che avrebbe potuto cedere su qualunque scala
non sono infortuni sul lavoro in senso INAIL
Non ne sarei certa... o meglio, vediamo se riesci a chiarirmi una cosa..
Mettiamo che per ipotesi oggi io litighi con un fornitore, e la diatriba finisse in rissa con conseguenti lesioni, per quale motivo l'Inail dovrebbe risponderne? Solo perchè mi trovavo in ambito lavorativo?
 
Deb81 ha scritto:
belpietro ha scritto:
a prescindere, il sistema è abbastanza semplice (di principio):

è infortunio "sul lavoro" coperto dall'assicurazione obbligatoria ciò che avviene per causa violenta in occasione del lavoro.
quindi la testata (se ci sono i 3 giorni almeno di prognosi) è coperta INAIL e, comunque, essendo avvenuta in occasione del lavoro e per causa di esso, è responsabilità del datore di lavoro.
se la scuola, nella sua autonomia amministrativa, non ha predisposto copertura assicurative volontarie, paga la scuola

a prescindere dalle eventuali azioni risarcitorie nei confronti dell'alunno; che dal racconto non si sa se ha dato volontariamente una testata, oppure se ha urtato l'insegnante accidentalmente.

gli infortuni che, "pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune",
cioé, in parole semplici, quello a cui cede la gamba, che avrebbe potuto cedere su qualunque scala
non sono infortuni sul lavoro in senso INAIL
Non ne sarei certa... o meglio, vediamo se riesci a chiarirmi una cosa..
Mettiamo che per ipotesi oggi io litighi con un fornitore, e la diatriba finisse in rissa con conseguenti lesioni, per quale motivo l'Inail dovrebbe risponderne? Solo perchè mi trovavo in ambito lavorativo?
Se riuscissi a dimostrare che sei stata aggredita dal fornitore credo che le lesioni da te riportate dovrebbero rientrare nella categoria infortuni sul lavoro.Per esempio se hai un incidente in macchina mentre vai o ritorni dal lavoro,l'Inail riconosce l'infortunio a patto che nel tragitto non devi dal percorso piu' breve per andare a trovare la zia Maria.E' argomento complesso.
 
speed64 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
belpietro ha scritto:
a prescindere, il sistema è abbastanza semplice (di principio):

è infortunio "sul lavoro" coperto dall'assicurazione obbligatoria ciò che avviene per causa violenta in occasione del lavoro.
quindi la testata (se ci sono i 3 giorni almeno di prognosi) è coperta INAIL e, comunque, essendo avvenuta in occasione del lavoro e per causa di esso, è responsabilità del datore di lavoro.
se la scuola, nella sua autonomia amministrativa, non ha predisposto copertura assicurative volontarie, paga la scuola

a prescindere dalle eventuali azioni risarcitorie nei confronti dell'alunno; che dal racconto non si sa se ha dato volontariamente una testata, oppure se ha urtato l'insegnante accidentalmente.

gli infortuni che, "pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune",
cioé, in parole semplici, quello a cui cede la gamba, che avrebbe potuto cedere su qualunque scala
non sono infortuni sul lavoro in senso INAIL
Non ne sarei certa... o meglio, vediamo se riesci a chiarirmi una cosa..
Mettiamo che per ipotesi oggi io litighi con un fornitore, e la diatriba finisse in rissa con conseguenti lesioni, per quale motivo l'Inail dovrebbe risponderne? Solo perchè mi trovavo in ambito lavorativo?
Se riuscissi a dimostrare che sei stata aggredita dal fornitore credo che le lesioni da te riportate dovrebbero rientrare nella categoria infortuni sul lavoro.Per esempio se hai un incidente in macchina mentre vai o ritorni dal lavoro,l'Inail riconosce l'infortunio a patto che nel tragitto non devi dal percorso piu' breve per andare a trovare la zia Maria.E' argomento complesso.
Ma infatti... anche la rissa potrei averla causata io... o il fornitore... cioè.. non li vedo come "incidenti"...
 
ferrets ha scritto:
Cioè, vergognoso, manco fosse il figlio di Zidane. Le scuole italiane stanno diventano centri ricreativi dove ognuno fa quel che gli pare e i professori cosa possono fare contro 20 scalmanati incivili? NULLA, SE LI SFIORANO PERDONO IL LAVORO, QUINDI DEVONO LASCIARSI MASSACRARE? Io farei ritornare la cara vecchia scuola dove si usava la bacchetta. Poi come facciamo a dire che i genitori devono educare i figli? Mi ricordo casi in cui sono stati proprio i genitori ad attaccare i professori perchè davano meritate insufficienze agli alunni. QUESTA E' LA NOSTRA BELLISSIMA ITALIA. COMPLIMENTI :thumbdown: :hunf:, se potessi emigrerei anche subito
prima se non eri sufficientemente preparato ti bocciavano alle elementari, alle medie e alle superiori..
poi si è passati alla promozione OBBLIGATORIA alle elementari (l'ultimo insegnante che ha bocciato si è beccato una denuncia colossale).. :shock: ...
poi si è passato alla promozione quasi obbligatoria alle medie....perchè &quot;segna i ragazzi emotivamente&quot;.....
ora stiamo arrivando alla promozione garantita alle superiori....addio...

ma che scuola stanno creando?
adesso a che età una persona viene messa di fronte alle proprie responsabilità??
prima (pre-1960) :a 4 anni avevi già un carico di responsabilità non indifferente, tra cui badare ai fratelli più piccoli....

ora (post-1960) : dopo il primo omicidio e i 50 anni nessuno si assume le proprie responsabilità....

forse sarà ora di fare un passo indietro e ammettere che si è esagerato un pochino con il &quot;progresso della società&quot;, che dite? :rolleyes:
 
Deb81 ha scritto:
speed64 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
belpietro ha scritto:
a prescindere, il sistema è abbastanza semplice (di principio):

è infortunio "sul lavoro" coperto dall'assicurazione obbligatoria ciò che avviene per causa violenta in occasione del lavoro.
quindi la testata (se ci sono i 3 giorni almeno di prognosi) è coperta INAIL e, comunque, essendo avvenuta in occasione del lavoro e per causa di esso, è responsabilità del datore di lavoro.
se la scuola, nella sua autonomia amministrativa, non ha predisposto copertura assicurative volontarie, paga la scuola

a prescindere dalle eventuali azioni risarcitorie nei confronti dell'alunno; che dal racconto non si sa se ha dato volontariamente una testata, oppure se ha urtato l'insegnante accidentalmente.

gli infortuni che, "pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune",
cioé, in parole semplici, quello a cui cede la gamba, che avrebbe potuto cedere su qualunque scala
non sono infortuni sul lavoro in senso INAIL
Non ne sarei certa... o meglio, vediamo se riesci a chiarirmi una cosa..
Mettiamo che per ipotesi oggi io litighi con un fornitore, e la diatriba finisse in rissa con conseguenti lesioni, per quale motivo l'Inail dovrebbe risponderne? Solo perchè mi trovavo in ambito lavorativo?
Se riuscissi a dimostrare che sei stata aggredita dal fornitore credo che le lesioni da te riportate dovrebbero rientrare nella categoria infortuni sul lavoro.Per esempio se hai un incidente in macchina mentre vai o ritorni dal lavoro,l'Inail riconosce l'infortunio a patto che nel tragitto non devi dal percorso piu' breve per andare a trovare la zia Maria.E' argomento complesso.
Ma infatti... anche la rissa potrei averla causata io... o il fornitore... cioè.. non li vedo come "incidenti"...
Ma sono cosi' cattivi sti' fornitori ? :shock: Vuoi che venga in ditta a sistemarli ? :D Meglio andare d'amore e d'accordo... :p
 
speed64 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
speed64 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
belpietro ha scritto:
a prescindere, il sistema è abbastanza semplice (di principio):

è infortunio "sul lavoro" coperto dall'assicurazione obbligatoria ciò che avviene per causa violenta in occasione del lavoro.
quindi la testata (se ci sono i 3 giorni almeno di prognosi) è coperta INAIL e, comunque, essendo avvenuta in occasione del lavoro e per causa di esso, è responsabilità del datore di lavoro.
se la scuola, nella sua autonomia amministrativa, non ha predisposto copertura assicurative volontarie, paga la scuola

a prescindere dalle eventuali azioni risarcitorie nei confronti dell'alunno; che dal racconto non si sa se ha dato volontariamente una testata, oppure se ha urtato l'insegnante accidentalmente.

gli infortuni che, "pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune",
cioé, in parole semplici, quello a cui cede la gamba, che avrebbe potuto cedere su qualunque scala
non sono infortuni sul lavoro in senso INAIL
Non ne sarei certa... o meglio, vediamo se riesci a chiarirmi una cosa..
Mettiamo che per ipotesi oggi io litighi con un fornitore, e la diatriba finisse in rissa con conseguenti lesioni, per quale motivo l'Inail dovrebbe risponderne? Solo perchè mi trovavo in ambito lavorativo?
Se riuscissi a dimostrare che sei stata aggredita dal fornitore credo che le lesioni da te riportate dovrebbero rientrare nella categoria infortuni sul lavoro.Per esempio se hai un incidente in macchina mentre vai o ritorni dal lavoro,l'Inail riconosce l'infortunio a patto che nel tragitto non devi dal percorso piu' breve per andare a trovare la zia Maria.E' argomento complesso.
Ma infatti... anche la rissa potrei averla causata io... o il fornitore... cioè.. non li vedo come "incidenti"...
Ma sono cosi' cattivi sti' fornitori ? :shock: Vuoi che venga in ditta a sistemarli ? :D Meglio andare d'amore e d'accordo... :p
Aahahahaah no, per carità... SONO IO LA CATTIVA :D :D :D
Scherzi a parte, ogni tanto qualcuno per telefono fa la voce grossa... ma quando vengono qua si calmano tutti...
Ce n'era uno con cui litigavo sempre, un burbero, un pò vecchio stampo... poi ci siamo incontrati un giorno al bar (prima che riaprisse il mio ufficio), e abbiamo litigato per chi doveva pagare il caffè... però ci siamo chiariti e siamo diventati amiconi...
 
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