Ufff...
I nuovi motori sono delicatissimi (figuriamoci FAP e DPF) ed hanno bisogno di questi carburanti moderni e puliti che rispettano normative europee (EN 590) anche in termini di potere lubrificante (Lubricity) in assenza di zolfo.
Lo standard del potere lubrificante nella normativa europea EN 590 è
stato concordato con i costruttori di impianti d'iniezione (Delphi, Bosch, Denso, Siemens...) i quali hanno ribadito in un documento del 2004 che i loro prodotti sono sviluppati per funzionare correttamente solo
con i gasolii a norma UNI EN 590 ed in caso d'impiego di altri
combustibili o di gasolio contaminato da acqua e impurità, la garanzia
sugli impianti DECADE.
Per Legge il gasolio Normale e gli Speciali
hanno un
identico potere lubrificante: 460 micròmetri (μm).
Il numero di cetano alto è un indice di qualità del prodotto.
Un numero di cetano alto migliora l'accendibilità del gasolio
(anche a freddo),dà più regolarità d'erogazione e fluidità al funzionamento del motore e col num. di cetano intorno a 58 o superiore,
rispetto al gasolio normale(51) vengono abbattute le emissioni di particolato del 20% e degli Ossidi di Carbonio del 25%.
E anche le valvole EGR e i filtri anti Particolato ringraziano.
Il gasolio "speciale" serve anche a mantenere pulito ma non a "lavare" lo sporco lasciato dal pessimo gasolio normale.
E andrebbe usato sempre.
I benefici si vedono solo a lungo andare.
Non miracoli con un pieno.
O si sceglie come carburante oppure
è assolutamente inutile un pieno saltuariamente.
I commenti hanno esiti secondo i punti di vista.
Se il gasolio "premium" mantiene le promesse di pulizia, regolarità, e allunga la vita di molte costose parti del motore e non solo:
Chi è che ci perde?
Di sicuro non il proprietario del mezzo.
Ma di certo per i meccanici e centri Autorizzati la regolarità di funzionamento di un motore e le "diminuite manutenzioni" si traducono in meno parti da "sostituire", meno "assistenza" e interventi, dunque
mancati guadagni!
Alcuni operatori del settore poco onesti cercano di appigliarsi a qualsiasi situazione ed anche al quesito carburante "speciale", pur di rigirarla in loro favore e spillare soldi.
Ma lo capite che con tagliandi, manutenzioni, sostituzioni (vere e non), guadagnano migliaia di euro?!
E' un introito superiore alla vendita dell'auto.
Non tutti sono onesti da consigliare veramente il meglio per il mantenimento al top dell'auto.
E un'altra parte è fatta dai
disinformati sul tema.
<<Mah, ho sentito dire che spacca le pompe...
>>.
<<Beh, il mio meccanico dice che è secco e non lubrifica...
>>.
Ma daai......
La stessa Quattroruote ha effettuato vari test.
Ricordo in particolare quello della Opel Astra, smontata pezzo per pezzo dopo un test di 100.000km percorsi in Europa con gasolio premium,
e risultata come nuova.
Specie gli iniettori che, riporto le parole dell'articolo, "sembravano esser stati lucidati"...
Tant'è vero che decisero di proseguire le prove oltre i 100.000km!
Ma credete sul serio che i Produttori mettano in commercio a livello mondiale carburanti dannosi?!
Truffando Governi, Leggi, Ispettori.....?
E con la "complicità" di Grandi Partner del calibro di Audi, Volkswagen, Toyota, Mitsubishi, Ferrari, Ducati..... che ci mettono la faccia?
Se invece ci si riferisce al
biodiesel è tutta un'altra cosa.
E' quello a dover essere sconsigliato dalla gente competente:
il
biodiesel, un carburante
ottenuto da olii vegetali (colza, girasole o altri)
e grassi animali.
Può essere impiegato senza danni
soltanto nei motori predisposti per l'utilizzo!
Per utilizzare il
biodiesel al posto del gasolio, occorre disporre di modelli di autovetture in grado di funzionare senza problemi con tale combustibile. Sono pochissimi quelli già predisposti dalle Case per funzionare con il
biodiesel puro.
Utilizzare
biodiesel in una vettura che non lo prevede comporta immediatamente il decadere della garanzia.
http://put.edidomus.it/auto/mondoauto/attualita/foto/150305_colza_big.jpg
P.S.
Caspita che precisione, le rigenerazioni ogni
420 km esatti!