Capodanno/ Angela Merkel: La crisi non finirà con il 2010.
Berlino, 31 dic. (Apcom) - Angela Merkel vede un 2010 nero, almeno dal punto di vista della crisi economica, la quale, dirà stasera la cancelliera tedesca nel suo discorso alla Nazione per Capodanno, con l'anno nuovo continuerà a intensificarsi.
"Non possiamo aspettarci una fine rapida della crisi economica. Certe cose rischiano di diventare ancora più difficili, prima di migliorare", ha avvertito Merkel, con indosso una giacca rossa e occhiali da vista, secondo un'anticipazione del suo discorso che sarà trasmesso in tv questa sera.
Definendo il 2010 "un anno cruciale" per la Germania per uscire dalla crisi, Frau Merkel ha garantito che il suo governo "farà tutto il possibile per creare crescita e salvaguardare i posti di lavoro".
La Germania è uscita nel secondo trimestre del 2009 dalla recessione, la più pesante che abbia conosciuto dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per il 2010 Berlino spera in una crescita di 1,2 punti del Pil, ma la ripresa potrebbe essere rallentata a causa dell'abbandono di certe misure di rilancio. (fonte Afp)
Berlino, 31 dic. (Apcom) - Angela Merkel vede un 2010 nero, almeno dal punto di vista della crisi economica, la quale, dirà stasera la cancelliera tedesca nel suo discorso alla Nazione per Capodanno, con l'anno nuovo continuerà a intensificarsi.
"Non possiamo aspettarci una fine rapida della crisi economica. Certe cose rischiano di diventare ancora più difficili, prima di migliorare", ha avvertito Merkel, con indosso una giacca rossa e occhiali da vista, secondo un'anticipazione del suo discorso che sarà trasmesso in tv questa sera.
Definendo il 2010 "un anno cruciale" per la Germania per uscire dalla crisi, Frau Merkel ha garantito che il suo governo "farà tutto il possibile per creare crescita e salvaguardare i posti di lavoro".
La Germania è uscita nel secondo trimestre del 2009 dalla recessione, la più pesante che abbia conosciuto dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per il 2010 Berlino spera in una crescita di 1,2 punti del Pil, ma la ripresa potrebbe essere rallentata a causa dell'abbandono di certe misure di rilancio. (fonte Afp)