jaccos ha scritto:iCastm ha scritto:Hai fatto benissimo a prendere il caso di tua nonna perchè è molto significativo, come lei ragionano moltissime persone anziane e non. Però non è comunque giusto dire che la Chiesa debba astenersi perchè ci sono persone non informate e poco interessate a farlo. Non è colpa della Chiesa se molte persone sono così. C'è chi si fida ciecamente dei preti e chi odia i preti ma si fida ciecamente di un partito o di una persona particolare. Allora si dovrebbe impedire a tutti di parlare perchè chiunque può condizionare persone che non si vogliono mettere in gioco in prima persona. Andrebbe proibita anche la pubblicità.
Il punto allora è un altro. Così come si dovrebbero educare le persone a guardare le pubblicità, allo stesso modo si dovrebbe fare per qualunque tipo di informazione che ricevono. C'è vera libertà quando una persona è libera di informarsi. Nessuno può esercitare fino in fondo la libertà di pensiero se non ha uno sguardo integralmente aperto sulla realtà che lo circonda.
Questa è la vera posizione della Chiesa sui diritti civili. L'aborto o l'eutanasia non sono libertà, ma non importa se la legge li consente, l'importante è che una persona possa avere la libertà di sapere cosa scegliere. Esempio: la legge 194. Giuliano Ferrara si candidò alle elezioni del 2008 dicendo di volerla rivedere. Fu aspramente criticato da molti, ma in realtà voleva che dopo trent'anni si facesse un'indagine su come viene applicata. Troppo spesso nei consultori la legge viene violata. Non tutti sanno che la 194 più che consentire l'aborto tutela la madre e il bambino, ma il massimo della tutela nei consultori è la domanda: - Sei sicura? - Non viene fatta informazione sui rischi per il fisico della donna, non si domanda il motivo per cui si vuole abortire, non si propongono soluzioni alternative. E' veramente questa la libertà? Io dico di no, la Chiesa pure. Io dico che la legge sull'aborto non va cambiata, ma solo applicata come si deve. La Chiesa pure.
Io dico che quando si parla di diritti civili si resta troppo sul vago, si è superficiali, non si guarda al cuore delle persone, si riduce tutto ad un capriccio. E non c'è bisogno di essere cristiani per capirlo.
Sul primo capoverso
Stai girando intorno sempre sullo stesso punto. Se un partito politico da indicazioni di voto, fa il suo mestiere, è li per quello ed ha pieno diritto di farlo. La chiesa no, per le ragioni che ho esposto nel post precedente. Liberissma di esprimere idee, ma non di applicare ingerenze.
Sul secondo capoverso
Parti dal presupposto sbagliato. I diritti civili sono scelte individuali, sono l'espressione prima della libertà. E non è vero che la linea della chiesa è la totale libertà di pensiero. E' talmente palese... la chiesa condanna pesantemente chi non rispetta i suoi dettami in materia di diritti civili ed anzi cerca di imporli anche ai non credenti attraverso le ingerenze spiegate sopra. E' alla luce del sole, mica di nascosto.
La chiesa non dice che la legge sull'aborto vada applicata come si deve ma proprio abolita! Lo dice papale papale, qui non ho il "sospetto" che neghi, l'evidenza, a questo punto, scusami, ne ho la certezza matematica...
Quanto a ferrara, di lui ho la stessa stima di un paio di calzini dopo una partita di calcio, è l'emblema dell'opportunismo, del cerchiobottismo e dell'incoerenza messi insieme... ovviamente IMHO.
Sull'applicazione della 194 innanzitutto ti chiedo cortesemente le fonti perchè, scusami, ma per quanto ne so io funziona ben diversamente. Ho due carissime amiche, quasi delle sorelle, che hanno ricorso all'aborto. Per la loro esperienza, sono state informate in maniera molto esaustiva e sono state presentate loro le alternative.
Sull'ultima frase scusami ma proprio non ti seguo...![]()
Sul primo capoverso.
Non sono io che ci sto girando intorno, ma tu che non cogli il punto. Cos'è più preoccupante? Un'organizzazione religiosa che dà indicazioni politiche (sempre se si possa dire così) o un insieme di persone che si lasciano facilmente condizionare? Io dico la seconda.
Se poi la vuoi vedere dal punto di vista dell'ingerenza da parte di uno Stato estero, perchè allora il PCI poteva parlare? Eppure apparteneva all'Internazionale comunista...
Sul secondo capoverso.
Scusa, ma qui emerge che hai profonde lacune sulla Chiesa. E non c'è da stupirsi visto che ti professi ateo. Non giudicare sul solo sentito dire.
Passi "le ingerenze sui non credenti" ma "la chiesa condanna pesantemente chi non rispetta i suoi dettami in materia di diritti civili" non puoi dirla. Quali sarebbero queste pesanti condanne?
Poi, ti ripeto, la Chiesa non vuole l'abolizione della 194. Fidati. Vorrebbe solo la sua pienissima applicazione che, molto idealmente, ridurrebbe a zero gli aborti. L'abolizione della 194 è dannosa, sarebbe peggio perchè farebbe aumentare gli aborti clandestini spaventosamente mettendo a rischio la salue della donna. Quando di recente si è parlato della pillola abortiva la Chiesa non ha detto no perchè non deve esserci l'aborto, ma perchè è forte il rischio di banalizzarlo. E non c'è bisogno di essere cristiani per capirlo.
Forse non capisci quello che dico proprio perchè non capisci quell'ultima frase. Detta in breve: le questioni etiche non si possono affrontare solo con un sì o un no. Sarebbe banalizzarle. Le questioni sono molto più complesse e come tali vanno affrontate.