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Campagna denigratoria gratuita contro la Chiesa?

99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Deliberatamente e sistematicamente?
Vuol dire tutto e niente.
Se intendi che alcune comunità locali abbiano deliberatamente e sistematicamente tutti i casi ci sto.

Se invece vuoi dire che le direttive venissero da Roma, come forzatamente vuol far risultare certa stampa in questi giorni, allora ti sbagli. O perlomeno nessuno ha prove per dimostrarlo.

Veramente edificante. Ce n'era un'altro che argomentava allo stesso modo...

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Germania, Stati Uniti, Irlanda, ora forse Italia... E mi vieni a raccontare che non fosse noto?
Una volta e' un caso.
Due volte e' una coincidenza.
Ma tre volte sono una prova!

Chi ha il potere ha la responsabilita': se sapevano di queste vicende (e lo sapevano) sono colpevoli. Se non lo sapevano, sono oltremodo colpevoli!
:rolleyes:

Come si farebbe ad essere colpevoli di una cosa che non si sa?

La polizia sarebbe da punire se non interviene su crimini che nessuno denuncia?

Chi guida un'ambulanza è da denunciare per omissione di soccorso se nessuno chiama il 118?
 
iCastm ha scritto:
99octane ha scritto:
Oltre, naturalmente, alla difesa aprioristica del celibato nel sacerdozio, che e' la causa prima della questione.

Non sono d'accordo.

http://www.tempi.it/opinioni/008698-kung-e-la-pedofilia

Scusa, ma questa
- o e' una scempiaggine di un semplicismo e faciloneria assurdi.
- o e' un'abile mascheratura di uno che sa esattamente quanto complesse siano queste cose e ne da' artatamente una rappresentazione semplicistica per metter a tacere una questione di sostanza che tocca la Chiesa assai piu' profondamente di "qualche bambino stuprato": il celibato dei sacerdoti.
Che esiste per un ben preciso, documentato e pratico motivo storico politico, che con "l'amore di Cristo" non ha proprio nulla a che vedere. :rolleyes:
I soliti farisei... :rolleyes:
 
iCastm ha scritto:
Come si farebbe ad essere colpevoli di una cosa che non si sa?
Evidentemente ignori il significato della parola "responsabilita'".
Senza arrivare a istituzioni millenarie di portata immensa come la Chiesa, il semplice amministratore delegato di una societa' per azioni e' responsabile davanti alla legge dell'andamento della societa'. E se il suo revisore dei conti lo imbroglia e scappa con la cassa, lui e' responsabile davanti alla legge della bancarotta tanto quanto.
"Non lo sapevo" e' una colpa pari a "Ho partecipato": perche' a quei livelli, SEI TENUTO A SAPERE. Punto.
Ed e' inutile fingere che si tratti di un caso isolato o pochi casi sparsi, bensi' di una situazione diffusa e di innumerevoli casi, tali per cui invocare l'ignoranza non e' una scusa, ma un'AGGRAVANTE!
 
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
99octane ha scritto:
Oltre, naturalmente, alla difesa aprioristica del celibato nel sacerdozio, che e' la causa prima della questione.

Non sono d'accordo.

http://www.tempi.it/opinioni/008698-kung-e-la-pedofilia

Scusa, ma questa
- o e' una scempiaggine di un semplicismo e faciloneria assurdi.
- o e' un'abile mascheratura di uno che sa esattamente quanto complesse siano queste cose e ne da' artatamente una rappresentazione semplicistica per metter a tacere una questione di sostanza che tocca la Chiesa assai piu' profondamente di "qualche bambino stuprato": il celibato dei sacerdoti.
Che esiste per un ben preciso, documentato e pratico motivo storico politico, che con "l'amore di Cristo" non ha proprio nulla a che vedere. :rolleyes:
I soliti farisei... :rolleyes:

Se è documentato questo "pratico motivo storico politico che con l'amore di Cristo ha proprio nulla a che vedere" dimostralo.

Poi dimostra pure che il legame tra celibato e pedofilia.
 
iCastm ha scritto:
Se è documentato questo "pratico motivo storico politico che con l'amore di Cristo ha proprio nulla a che vedere" dimostralo.

Poi dimostra pure che il legame tra celibato e pedofilia.

Scusa, ma io non sono qui per sopperire alla tua ignoranza e alla tua pigrizia portandoti i riferimenti dell'ovvio che ignori solo perche' non hai voglia di usare Google... :rolleyes:
Specie se lo chiedi con questa tracotanza. :rolleyes:

PS: vedo che tenti di aggirare il nocciolo della questione: responsabilita' della Chiesa nell'aver occultato dei crimini odiosi, e l'assurdita' dell'articolo che hai citato.
 
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Come si farebbe ad essere colpevoli di una cosa che non si sa?
Evidentemente ignori il significato della parola "responsabilita'".
Senza arrivare a istituzioni millenarie di portata immensa come la Chiesa, il semplice amministratore delegato di una societa' per azioni e' responsabile davanti alla legge dell'andamento della societa'. E se il suo revisore dei conti lo imbroglia e scappa con la cassa, lui e' responsabile davanti alla legge della bancarotta tanto quanto.
"Non lo sapevo" e' una colpa pari a "Ho partecipato": perche' a quei livelli, SEI TENUTO A SAPERE. Punto.

No, un conto è essere responsabili, un altro è sapere.

L'ad da te citato è responsabile e si assume gli oneri, ma questo non significa che sia lui il colpevole.

Uguale per la pedofilia e la Chiesa. A Roma si sono assunti la responsabilità degli insabbiamenti, non si sono lavati le mani, ma non vuol dire che abbiano loro dato istruzioni per insabbiare.

Resta anche il fatto che si sta parlando di casi successi anni fa quando oggi la posizione della Chiesa è netta, chiara, decisa e severa.
 
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Se è documentato questo "pratico motivo storico politico che con l'amore di Cristo ha proprio nulla a che vedere" dimostralo.

Poi dimostra pure che il legame tra celibato e pedofilia.

Scusa, ma io non sono qui per sopperire alla tua ignoranza e alla tua pigrizia portandoti i riferimenti dell'ovvio che ignori solo perche' non hai voglia di usare Google... :rolleyes:
Specie se lo chiedi con questa tracotanza. :rolleyes:

PS: vedo che tenti di aggirare il nocciolo della questione: responsabilita' della Chiesa nell'aver occultato dei crimini odiosi, e l'assurdita' dell'articolo che hai citato.

Fino a prova contraria in uno Stato civile è chi accusa a dover dare delle prove.

Non sono pigro, userei Google quanto vuoi, ma questo non mi garantisce la credibilità degli autori.

Assurdo l'articolo che ho citato? Dice una cosa semplicissima: i sacerdoti a cui non sta bene il celibato buttassero la tonaca e facessero quello che meglio credono.
 
Benigni ha citato Sant'Agostino: «Diceva che la libertà, proprio riferendosi a Santoro, anche quando se ne fa un cattivo uso è un bene, se la verità non è libera, la libertà non è vera».

Poi ha baciato Ruotolo mentre lo stava intervistando, invitando ad andare avanti «con la carica dei 101, secondo Verdini, una sessantina secondo la Questura».

Al termine del suo intervento ha chiesto «due applausi per la democrazia e un applauso e saluto al caro Enzo Biagi».

Perché, ha concluso, «la libertà è erotica».
 
iCastm ha scritto:
No, un conto è essere responsabili, un altro è sapere.

L'ad da te citato è responsabile e si assume gli oneri, ma questo non significa che sia lui il colpevole.

E va in galera tanto quanto.
Se poi si scopre che ha nascosto innumerevoli frodi fiscali, a maggior ragione.

Uguale per la pedofilia e la Chiesa.
Appunto.

A Roma si sono assunti la responsabilità degli insabbiamenti, non si sono lavati le mani, ma non vuol dire che abbiano loro dato istruzioni per insabbiare.

Sarebbero stati piu' credibili se lo avessero fatto PRIMA di essere smascherati.
A confessare dopo che ti han colto con le mani nel sacco e non hai piu' niente da perdere sono buoni tutti.

Resta anche il fatto che si sta parlando di casi successi anni fa quando oggi la posizione della Chiesa è netta, chiara, decisa e severa.

Ma piantiamola di cercare di verniciare di bianco le cornacchie cercando di passarle per colombe!! E' diventata netta, chiara, decisa e severa dopo che gli scandali negli Stati Uniti e in Irlanda (su casi che avevano insabbiato, ma evidentemente non abbastanza bene) li han costretti a prendere una posizione decisa.
 
I leader della Chiesa scelsero di proteggere la Chiesa invece dei bambini.

Dall?editoriale del «New York Times» di ieri sullo scandalo di un prete Usa pedofilo.
 
Vediamo se siamo d'accordo sul modus operandi del Clero:

Quando si viene a sapre che un Prete ha un'attività sessuale (sia pedofila che non) i suoi superiori non informano la Magistratura ma provvedono ad un trasferimento.
 
iCastm ha scritto:
Fino a prova contraria in uno Stato civile è chi accusa a dover dare delle prove.

Ho enunciato un fatto, che non conosci, e adesso vorresti che ti facessi anche i compiti a casa. :rolleyes:

Non sono pigro, userei Google quanto vuoi, ma questo non mi garantisce la credibilità degli autori.

Naturale: chiunque affermi qualcosa che va contro le tue convinzioni non e' credibile...
Pazienza se l'intera Storia e' concorde. E' ovviamente una macchinazione anticlericale.

Assurdo l'articolo che ho citato? Dice una cosa semplicissima: i sacerdoti a cui non sta bene il celibato buttassero la tonaca e facessero quello che meglio credono.
Le cose sono (in modo ovvio per tutti, ma non per te) molto piu' complesse.

Guarda che non sto cercando di convincerti, e' evidente che la tua e' una difesa aprioristica della Chiesa basata esclusivamente su un tuo forte orientamento religioso, se non vero e proprio fanatismo. Mi interessava solo arrivare a mostrare chiaramente questa evidenza.
 
Paolo_ ha scritto:
Vediamo se siamo d'accordo sul modus operandi del Clero:

Quando si viene a sapre che un Prete ha un'attività sessuale (sia pedofila che non) i suoi superiori non informano la Magistratura ma provvedono ad un trasferimento.

Esatto. E non sempre.
Fin qui comunque, direi che ci siamo.

C'e' tuttavia una importantissima distinzione tra un'attivita' sessuale "normale" e una di tipo pedofilo... :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
No, un conto è essere responsabili, un altro è sapere.

L'ad da te citato è responsabile e si assume gli oneri, ma questo non significa che sia lui il colpevole.

E va in galera tanto quanto.
Se poi si scopre che ha nascosto innumerevoli frodi fiscali, a maggior ragione.

E qui stai divagando.
Se un dipendente commette un reato di violenza privata perchè stressato dal lavoro viene condannato anche l'ad che lo fa lavorare troppo?
Se l'ad sa che questo suo dipendente ha commesso questo reato e non lo denuncia viene punito, ma non si apre un processo contro l'azienda.

99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
A Roma si sono assunti la responsabilità degli insabbiamenti, non si sono lavati le mani, ma non vuol dire che abbiano loro dato istruzioni per insabbiare.

Sarebbero stati piu' credibili se lo avessero fatto PRIMA di essere smascherati.
A confessare dopo che ti han colto con le mani nel sacco e non hai piu' niente da perdere sono buoni tutti.

Ripeto il caso riportato dal NYT: la polizia aveva archiviato le denunce senza nemmeno iniziare le indagini, ma nel frattempo all'interno della Chiesa locale stavano prendendo provvedimenti. Dovevano mandare una raccomandata per avvisarti?

99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Resta anche il fatto che si sta parlando di casi successi anni fa quando oggi la posizione della Chiesa è netta, chiara, decisa e severa.

Ma piantiamola di cercare di verniciare di bianco le cornacchie cercando di passarle per colombe!! E' diventata netta, chiara, decisa e severa dopo che gli scandali negli Stati Uniti e in Irlanda (su casi che avevano insabbiato, ma evidentemente non abbastanza bene) li han costretti a prendere una posizione decisa.

Ma piantala tu di credere solo a chi dice quello che ti fa piacere sentire.
La posizione ufficiale è sempre stata quella, ma oggi c'è bisogno di ribadirla a voce più alta.
 
Il fatto che un prete abbia una attività sessuale non è affare della Magistratura finchè questo fatto non comporti anche reati penali o civili.

Ad un Magistrato che un prete sia un puttaniere od un omosessuale non gliene può fregare di meno.

Discorso diverso è la PEDOFILIA o la VIOLENZA SESSUALE che sono reati contro la persona che hanno rilevanza penale ed anche civile.
 
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