<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CAMBIO DOPPIA FRIZIONE SU ALFA MITO-GIULIETTA | Il Forum di Quattroruote

CAMBIO DOPPIA FRIZIONE SU ALFA MITO-GIULIETTA

MA NON DOVEVA USCIRE IN QUESTO MESE PER LA VERSIONE 135 CV SU MITO?QUALCUNO SAPREBBE DIRMI QUALCOSA?SI SA' QUANDO E' PREVISTA L'USCITA?E SARA' COMMERCIALIZZATA ANCHE SU MITO E GIULIETTA 170 CV?IO SAREI MOLTO INTERESSATA ALLA DOPPIA FRIZIONE SU MITO 135 CV.
GRAZIE A TUTTI PER LE FUTURE RISPOSTE.
 
Paolo_ ha scritto:
E' un cambio automatico sequenziale sportivo che esalta le prestazioni senza aumentare i consumi.

non è sequenziale;

non esalta le prestazioni - se non su percorsi molto molto tortuosi e forse nello 0-100 dove l'avere sempre e comunque coppia a terra - anche se parzializzata - aiuta;

riduce i consumi rispetto ad un automatico con convertitore, ma rispetto ad un manuale il vantaggio è dato solo dal fatto che è una centralina elettronica ad intervenire sulle logiche di cambio marcia;

i doppi frizione sono da intendersi come una evoluzione degli automatici con convertitore: rispetto a questi il confort di marcia è quasi identico con minori consumi.

il resto è in gran parte markettting :D
 
ho qualche riserva sul fatto che siano una evoluzione del cambio con convertitore di coppia.. credo siano una evoluzione dei sequenziali elettroattuati.
cambia che ci sono più frizioni accoppiate a marce alterne, quindi quando sei in seconda hai già la terza inserita, in terza la quarta.. ecc
non ci sono tempi morti nel cambio dovuti agli slittamenti
 
cognizionezerozero ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
E' un cambio automatico sequenziale sportivo che esalta le prestazioni senza aumentare i consumi.

non è sequenziale;

non esalta le prestazioni - se non su percorsi molto molto tortuosi e forse nello 0-100 dove l'avere sempre e comunque coppia a terra - anche se parzializzata - aiuta;

riduce i consumi rispetto ad un automatico con convertitore, ma rispetto ad un manuale il vantaggio è dato solo dal fatto che è una centralina elettronica ad intervenire sulle logiche di cambio marcia;

i doppi frizione sono da intendersi come una evoluzione degli automatici con convertitore: rispetto a questi il confort di marcia è quasi identico con minori consumi.

il resto è in gran parte markettting :D

Scusa perchè non è sequenziale?
Ce la leva con il + e il meno e ci sono anche le palette al volante.

Esalta le prestazioni e migliora i consumi rispetto ad un cambio automatico tradizionale, avvicinandosi (ed in alcuni casi superando) ad un cambio meccanico.
 
libero81 ha scritto:
ho qualche riserva sul fatto che siano una evoluzione del cambio con convertitore di coppia.. credo siano una evoluzione dei sequenziali elettroattuati.
cambia che ci sono più frizioni accoppiate a marce alterne, quindi quando sei in seconda hai già la terza inserita, in terza la quarta.. ecc
non ci sono tempi morti nel cambio dovuti agli slittamenti

infatti non è una "evoluzione" tecnica degli automatici con convertitore, ma una "evoluzione" funzionale (ossia fa le stesse cose all'incirca ma in maniera più efficiente).

inoltre, non ha più frizioni accoppiate alle marce - come in effetti gli automatici fanno - ma due frizioni - a secco, a bagno d'olio, normalmente aperte, normalmente chiuse... - che esattamente come sui manuali scollegano e collegano il motore ad uno dei primari cambio (che sui manuali è un unico albero).

quella che tu dici 3^ con 4^ dentro (marcia N in trazione con N+1 innestata per generalizzare) si chiama preselezione UP e non sempre è positiva, specie nella guida sportiva (ad esempio, 4^ al limitatore con scalata successiva durante la staccata: la 5^ dentro è un po' penalizzante...)

infine, sequenziale significa solo che le marce devono essere inserite una dopo l'altra, senza poter far salti multipli: il cambio - a pedale - di una moto è sequenziale, il selespeed - che ha anche la modalità automatica - no.

ciao!
 
peugeottino ha scritto:
allora sul configuratore non c e' stato ancora l'aggiornamento perche' ancora non lo da' disponibile.kmq grazie. :D

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2010/03/MiTo-MultiAir-alfa-romeo.php
questo e altri siti lo danno gia nel listino
ciao
 
cognizionezerozero ha scritto:
libero81 ha scritto:
ho qualche riserva sul fatto che siano una evoluzione del cambio con convertitore di coppia.. credo siano una evoluzione dei sequenziali elettroattuati.
cambia che ci sono più frizioni accoppiate a marce alterne, quindi quando sei in seconda hai già la terza inserita, in terza la quarta.. ecc
non ci sono tempi morti nel cambio dovuti agli slittamenti

infatti non è una "evoluzione" tecnica degli automatici con convertitore, ma una "evoluzione" funzionale (ossia fa le stesse cose all'incirca ma in maniera più efficiente).

inoltre, non ha più frizioni accoppiate alle marce - come in effetti gli automatici fanno - ma due frizioni - a secco, a bagno d'olio, normalmente aperte, normalmente chiuse... - che esattamente come sui manuali scollegano e collegano il motore ad uno dei primari cambio (che sui manuali è un unico albero).

quella che tu dici 3^ con 4^ dentro (marcia N in trazione con N+1 innestata per generalizzare) si chiama preselezione UP e non sempre è positiva, specie nella guida sportiva (ad esempio, 4^ al limitatore con scalata successiva durante la staccata: la 5^ dentro è un po' penalizzante...)

infine, sequenziale significa solo che le marce devono essere inserite una dopo l'altra, senza poter far salti multipli: il cambio - a pedale - di una moto è sequenziale, il selespeed - che ha anche la modalità automatica - no.

ciao!

Grazie delle spiegazioni. Mi sa che allora mi diverto di + a fare la doppietta con tanto di piccolo ritorno di fiamma col vecchio cambio alfa :lol:
 
Il gruppo Fiat prosegue nella stentorea mitragliata di novità presentando la trasmissione TCT a doppia frizione con funzionamento a secco, attesa al salone di Ginevra dove equipaggerà l?Alfa Romeo MiTo con motore 1.4 Turbobenzina da 135 cavalli. Appartenente alla famiglia C635 - 6 rapporti per 350Nm di coppia massima supportata - introdotta (in versione manuale) dalla MiTo Quadrifoglio Verde, il cambio TCT è composto da due corpi separati e disposti in parallelo equipaggiati con altrettanti frizioni.

Questo meccanismo permette di mantenere sempre una marcia ?in canna? sia in fase di accelerazione che di frenata, ed il cambio di rapporto viene effettuato tramite un graduale scambio fra le frizioni corrispondenti frizioni. Benefici? Maggior comfort di guida, continuità nell?erogazione della coppia, riduzione dei consumi pari al 10% - anche per merito del sistema Start&Stop - rispetto ad un cambio automatico tradizionale. L?Alfa Romeo TCT può essere utilizzato tramite levette al volante offerte come optional.

Il Biscione tiene inoltre a precisare che il cambio può interagire con il selettore DNA, lo sterzo, i comandi di freno e acceleratore, il sistema Start&Stop, l?ABS, il motore e l?inclinometro (rilevatore di pendenza per innesto Hill Holder e disinnesto Start&Stop alla sua attivazione). Da rimarcare il peso di 81 chili, più che ottimo se confrontato con i DSG Volkswagen: il sei rapporti in bagno d?olio (coppia massima 350Nm) pesa 99.5 chili, mentre il sette innesti a secco (coppia massima 250Nm) pesa 71.7 chili. L?Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir con trasmissione TCT sarà nelle concessionarie a partire dalla primavera.
 

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