<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Caffeina | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Caffeina

Ambuzia ha scritto:
Che c'è di nuovo? Questione di "brand".
Hogan è meglio di Geox?
Tissot meglio di Breil?
Barilla meglio di Conad?
Audi meglio...di qualcun'altro?? :D

Eppure chi è fissato, per un motivo o per l'altro..comprerà il "prestigio"!!
Prestigio riconosciuto per "ignoranza", per sentito dire, perchè ce l'hanno inculato, per feedbeck positivi ricevuti negli anni...perchè costa di più!! ;)

Io in prima persona vendo due prodotti che escono dalla stessa fabbrica, uguali al 99%..uno "primo marchio", uno "sottomarca": tra l'uno e l'altro ci balla un 20% a listino.
Fixed.
 
ginxi ha scritto:
mark_nm ha scritto:
zero c. ha scritto:
Premium pricing
Premium pricing è la pratica di mantenere il prezzo di un prodotto, o di un servizio, artificialmente alti al fine di favorire la percezione favorevole tra gli acquirenti, basate esclusivamente sul prezzo. La pratica ha lo scopo di sfruttare la (non necessariamente giustificabile) la tendenza per gli acquirenti di supporre che oggetti costosi godano di una reputazione eccezionale o rappresentino eccezionale qualità e distinzione.  

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Premium_pricing

Si ringrazia sessantatré per la cortese collaborazione ;)

non ho mai pensato che fosse così, il prezzo anzi, non giustifica affatto la qualità.
Un esempio: batterie duracell contro batterie carrefour che costano meno della metà e durano uguali.
Lampadine H7 di marca contro le medesime del discount: 15 euro circa contro 2 ero; durata medesima e così di seguito.

Le lampadine H7 da due euro sono esattamente come le altre. Me le monto io. E' ovvio che le altre vengono vendute a 15 euro... altrimenti l'elettrauto non ci deve guadagnare niente?.
Lo stesso dicasi per le pile da orologio. Se te la fai cambiare in negozio te la fanno pagare 7 euro installata. Ma il suo prezzo è circa 10/20 centesimi.
Ho acquistato un portachiavi per auto con luce. L'ho pagato un euro ed è alimentato con tre pile da orologio.

io mi rifiuto di vendere lampadine da 2 euro dopo che ho provato le Osram. le lampadine fatte in cina sulle auto alle quali venivano montate duravano 3 mesi se andava bene. con le Osram che mi vende la Wurth non ho più alcun problema.
 
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
zero c. ha scritto:
SirPatrick ha scritto:
La Forester, la OB e la Legacy non sono cassoni ? :D

Si salva solo la Impreza STI, ma quante ne vendono ?

Dai perché non guardi un po' la tele adesso...? Non è tardi?

rimango neutrale ma lasciamelo dire, la battuta è stupenda :XD: :thumbup:

se e' questione di battute.....

si solo battute e dovrebbe essere una questione tra amici, per quello che rimango neutrale. Mi spiace quando vedo che ci si attacca perdendo talvolta il filo. ;)
 
blackblizzard82 ha scritto:
le lampadine fatte in cina sulle auto alle quali venivano montate duravano 3 mesi se andava bene. con le Osram che mi vende la Wurth non ho più alcun problema.
Hai controllato dove vengono prodotte le OSRAM?
 
mark_nm ha scritto:
assolutamente sono identiche in quanto ho fatto le prove del caso. Per mia fortuna la sostituzione di una lampadina nel mio caso avveniva in 1 minuto. In questo specifico caso ed in molti altri nei quali mi sonon imbattuto premium non ha senso alcuno. Ovviamente prima si devono fare le prove come ho fatto io.
ieri sera il sonno non mi ha permesso di completare il discorso, perdonami, lo faccio ora :oops:

Ci sono due aspetti, uno oggetivo e l'altro soggettivo.
Per il primo, sempre parlando di H7, tra una lampada low cost ed una di qualità ci sono almeno due differenze (costose da realizzzare): la prima sta nella demarcazione chiaro - scuro (molto più netto in quelle di qualità), la seconda nel mix durata - luminosità (è facile realizzare una lampada brilante dalla scarsa durata, od una "giallognola" a lunga durata. La sfide è produrre una lampadina brillante e duratura). Sono elementi oggettivi, se il bulbo no logo fosse davvero equivalente, come parametri assluti, a quello "di marca", il divario di prezzo sarebbe molto più contenuto, per il semprlice fatto che il competitor prende a base di riferimento il prezzo del leader di mercato per scontarlo qual tento che basta (nessuno regala nulla)

Dopo di che viene la valutazine del consumatore.

Per te la resa e la durata della no-logo sono soddisfacenti, e quindi sarebbe assolutamente sciocco spendere 9 euro anziché 2, dato che le posizioni allo stesso posto nella tua scala di valorizzazione. E fai bene, perché soddisfi razionalmente le tue necessità.

Per me la resa e la durata dei due bulbi non sono indifferenti o equivalenti, e sempre per la mia scala di valori sono meglio spesi 9 che 2 euro. E faccio bene pure io, perché con altrettanta razionalità soddisfo le mie esigenze.

Il banale esempio di cui sopra serve a chiarire come il posizionamento di un prodotto nella scala dei prezzi partendo da alcuni elementi oggettivi, vada a soddisfare differenti curve di soddisfazione del consumatore.

Non esiste che "io sono furbo perché spendo solo 2 euro anziché 9" né "io sono furbo perché chi più spende megloi spende". Esistono solo diversi livelli di soddisfazione del consumatore, da cui si individua il benchmarl medio, rispetto al quale poi si enucleano le aree del low cost e del premium.

Tutto qua
 
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