<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cacciatori...Noi vogliamo bene agli animali... | Il Forum di Quattroruote

Cacciatori...Noi vogliamo bene agli animali...

Noi siamo per la Natura....

Noi siamo persone brave ed oneste che praticano uno sport...sport...non è uno sport... è un massacro senza nessuna competizione visto che gli animali non si possono difendere...

Bla Bla bla

Toscana: uccisa una rara cicogna nera
Il volatile abbattuto a colpi di fucile nei pressi di Fucecchio il primo giorno di caccia


La cicogna nera abbattutaMILANO - Comincia male la stagione venatoria. Una cicogna nera è stata abbattuta a colpi di fucile in una delle più belle e importanti zone umide toscane, nel padule di Fucecchio. Lo ha reso noto il Wwf sottolineando che «la prima giornata di caccia si è aperta sotto i peggiori auspici: c'è infatti il corollario di tutto quello che non dovrebbe accadere in un'attività che si vuole presentare come rispettosa e regolata». «Ci sono gli incidenti tra cacciatori - ha sottolineato il Wwf - come quello accaduto in provincia di Ascolti Piceno dove un uomo è stato raggiunto dai pallini partiti dal fucile del padre caduto a terra, le multe emesse per continue violazioni da parte delle guardie volontarie venatorie del Wwf, ci sono i Centri Recupero Animali Selvatici dell'associazione in piena attività con rapaci come gheppi, poiane ma anche aironi tutti feriti da armi da fuoco».

IL WWF - «Impossibile non riconoscere un esemplare di cicogna nera - ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf - Il tipo di volo, le dimensioni e i colori ne fanno una specie inconfondibile. Chi ha sparato contro questo animale, di cui restano solo circa 10 coppie nidificanti nel nostro paese e per questo considerato rarissimo, aveva tutta l'intenzione di abbatterla magari portandosi il trofeo in casa». «È un gesto - ha detto Pratesi - che sommato ai tanti simboleggia quanto la caccia in Italia sia un'attività incompatibile con la ricchezza di biodiversità del nostro paese, con la sicurezza e soprattutto con le norme europee che vietano rigorosamente di sparare a specie rare e per questo protette e impongono di tutelare anche quelle cacciabili. Inoltre la caccia in Italia viene ancora svolta in periodi delicatissimi per la riproduzione di molte specie animali come è accaduto con le preaperture decise in molte regioni e che per questo violano le stesse indicazioni Ue oggi anche legge dello Stato».


Cacciatori... sapete a quale uccello dovete sparare... ecco... mirate in basso... quello li brutto... in mezzo a quel ciuffo... usate pure i DUM DUM, i bazooka e la contraerea...
Premete il grilletto e... ci vediamo domenica in chiesa nel coro delle voci bianche...
 
Blah blah blah.

:rolleyes:

Quello che citi e' BRACCONAGGIO.
E difficilmente Fulco Pratesi puo' essere considerato imparziale in merito, visto l'atteggiamento estremista e fondamentalista dell'associazione di cui e' presidente.

Se non fosse per chi pratica la caccia (in modo etico) intere zone d'Italia sarebbero spopolate o preda di malattie di vario genere.
Ma questo naturalmente chi sceglie di "Non volerne nemmeno sentir parlare" e dice "NO" e' basta non puo' saperlo.
:rolleyes:
 
e allora?

ci sono in giro dei dementi che si mettono al volante impasticcati e ammazzano la gente sulle strisce, o peggio.
però nessuno si mette in testa di prendersela con tutti gli automobilisti.

chi dice che uno che spara a una cicogna nera, o a un'aquila reale, sia un cacciatore?
e quand'anche lo fosse (nella restante parte del tempo, perché quello lì non si chiama caccia ma bracconaggio), cosa autorizza a estendere le considerazione a una intera categoria?
(categoria che peraltro è determinante in tutto il mondo civile per la conservazione degli ambienti adatti alla fauna, se non altro perché alla gente comune della fauna in generale frega poco o niente)
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Noi siamo persone brave ed oneste che praticano uno sport...sport...non è uno sport... è un massacro senza nessuna competizione visto che gli animali non si possono difendere...

Prova a riflettere su quello che hai scritto, e capirai certamente da te in che ambito rientra, senza bisogno che venga a dirtelo io.
Secondo te un topo si puo' difendere da un gatto?
Una gazzella si puo' difendere da una tigre?
Io sono andato ad assistere alla caccia a cinghiali e caprioli, accompagnato da un esperto, e tu?
Il capriolo non sara' in grado di batterti, ma ti assicuro che si sa difendere eccome, e se anche ti do' una mitragliatrice, i caprioli sono perfettamente al sicuro da te.
Siamo tutti parte della Natura, che a me Homo Sapiens ha dato l'intelligenza per costruire il fucile e utilizzarlo con abilita', e al Capreolus Capreolus ha dato un manto mimetico, una velocita' e riflessi eccellenti, una vista a 360° e un'udito e un olfatto eccezionali.
Ti assicuro che, se tu o anche io, dovessimo cacciare per VIVERE, moriremmo di fame in breve tempo, e i caprioli verebbero incuriositi a guardare le nostre ossa... :lol:
 
Concordo con chi mi ha preceduto. Ci sono cacciatori e cacciatori. Io non sono cacciatore, e sono da 14 anni iscritto al WWF, periodicamente si tengono delle riunioni e in una di queste è emerso che, in alcune zone d'Italia, la caccia è NECESSARIA per equilibrare l'ecosistema: la catena alimentare italiana, specie nelle zone boschive è per sua natura squilibrata, poichè animali come il daino e, soprattutto, il cinghiale, hanno visto, nei secoli, diminuire drasticamente i loro predatori naturali, vale a dire il lupo e l'orso, e si stanno moltiplicando senza controllo, creando danni ingnti alla flora e alle coltivazioni. Ciò vale anche per l'uccellagione, necessaria a sopperire all'esiguo (ma in forte ripresa) numero di rapaci.
 
Dunque.
Capisco che ci sono altri problemi di altra natura riguardante altri settori, automobilisti compresi.
Non vedo perché poi devo andare ad ammazzare gratuitamente 150.000.000 di animali per uno sport cui basterebbe una legge che proibisca un simile massacro.
Non si caccia più punto.
Alzate un po' lo sguardo ... quanti uccelli vedete in cielo... ecco appunto, spariti tutti.

Il discorso che i cacciatori che si definiscono "amanti della natura" lo dico perché LORO mi tirano fuori sta paranoia ogni volta.
Se io amo la mia ragazza che faccio... gli sparo?

Bracconaggio. Il confine è molto sottile.
Un cacciatore che punta ad un uccello raro da esibire può trasformarsi in bracconiere.
E' questione di un attimo.

Aggiungo:
Un bracconiere il primo giorno di caccia?
casualità?
Coincidenza?
fatalità?

non credo proprio.

Il mio cane è un Bracco Roano, come questo
942afed7e306b269b5071f56308a-1-3.jpg

L'abbiamo preso da un cacciatore, zio di mia moglie.
Era un ottimo cane da caccia, ma aveva paura degli spari.
E per questo era condannato a morte.
Per UN ANNO è stato tenuto con una catena da UN METRO, finché sto zio, ha cercato di appiopparlo ad un altro cacciatore.
Il quale vedendo che era traumatizzato ha detto "o te lo riprendi o l'ammazzo".

E me lo sono ri-preso io perché un cuore in fondo ce l'ho...
Per un anno interno aveva paura della sua ombra poverino... e vuoi che io abbia in grazia i cacciatori.
Ma neanche un po'.

Lasciamo perdere il fatto che quando entrano nelle terre di mio padre fanno dei danni e se ne fregano di essere su una proprietà NON LORO che una legge ingiusta consente di usufruire...

Mi fermo rima di infervorarmi ulteriormente
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Dunque.
Capisco che ci sono altri problemi di altra natura riguardante altri settori, automobilisti compresi.
Non vedo perché poi devo andare ad ammazzare gratuitamente 150.000.000
sorvolo sul gratuitamente, e vado dritto.

150 milioni?

ma va, facciamo vedere che abbondiamo, 150 miliardi di animali, e non se ne parla più.
 
EdoMC ha scritto:
Concordo con chi mi ha preceduto. Ci sono cacciatori e cacciatori. Io non sono cacciatore, e sono da 14 anni iscritto al WWF, periodicamente si tengono delle riunioni e in una di queste è emerso che, in alcune zone d'Italia, la caccia è NECESSARIA per equilibrare l'ecosistema: la catena alimentare italiana, specie nelle zone boschive è per sua natura squilibrata, poichè animali come il daino e, soprattutto, il cinghiale, hanno visto, nei secoli, diminuire drasticamente i loro predatori naturali, vale a dire il lupo e l'orso, e si stanno moltiplicando senza controllo, creando danni ingnti alla flora e alle coltivazioni. Ciò vale anche per l'uccellagione, necessaria a sopperire all'esiguo (ma in forte ripresa) numero di rapaci.

La domanda è questa.
CHI ha portato a un simile squilibrio?

Introduci il gambero rosso che è buono da mangiare.
Introduci il cinghiale nei colli euganei, dove prima non c'era.
vai di gazze che sono belle.
Ammazza quelli, metti quello, sposta di qua, metti di la...

I fiumi ove una volta io andavo (non più) a pescare ora sono VUOTI, i passerotti diminuiti del 90%.
I merli che "infestavano" allegramente il mio giardino... puff. uova mangiate dalle gazze.

no, l'uomo è capace solo di far danni, mi dispiace.

La scusa di cacciare per sistemare le cose lascia il tempo che trova.
Certo, io sono in parte d'accordo per un controllo, ma solo da parte di un animale antagonista.

I guardiacaccia hanno consegnato a mio padre un esemplare di gazza con la trappola doppia, chiedendo di catturarne ed annegarle il più possibile.
L'anno scorso a tutti i possessori di terreni hanno chiesto questa pratica, ma non è servito poi a molto.
Le gazze sono sempre li e gli altri uccelli sono spariti, nonostante mio papà ne abbia "sistemate" una ventina da solo (ma c'è chi dice che ne ha fatte fuore quasi un centinaio)

Certe cose non le sappiamo proprio fare...
 
belpietro ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Dunque.
Capisco che ci sono altri problemi di altra natura riguardante altri settori, automobilisti compresi.
Non vedo perché poi devo andare ad ammazzare gratuitamente 150.000.000
sorvolo sul gratuitamente, e vado dritto.

150 milioni?

ma va, facciamo vedere che abbondiamo, 150 miliardi di animali, e non se ne parla più.

Sono 15 milioni, ho messo uno zero in più... sono comunque tanti.
In tutta Europa 102.000.000 Centoduemilioni...

http://www.komitee.de/it/caccia/quanti-uccelli-vengono-cacciati-europa
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Dunque.
Capisco che ci sono altri problemi di altra natura riguardante altri settori, automobilisti compresi.
Non vedo perché poi devo andare ad ammazzare gratuitamente 150.000.000 di animali per uno sport cui basterebbe una legge che proibisca un simile massacro.
Non si caccia più punto.

Ma certo.
Ci sono altre cose che vorresti vietare perche' non le capisci e non ti garbano?
No, per capire...

Alzate un po' lo sguardo ... quanti uccelli vedete in cielo... ecco appunto, spariti tutti.

A frotte. Sara' che io gli occhi al cielo li alzo spesso.
Ogni volta che sento queste assurdita', per esempio.

Il discorso che i cacciatori che si definiscono "amanti della natura" lo dico perché LORO mi tirano fuori sta paranoia ogni volta.
Se io amo la mia ragazza che faccio... gli sparo?
Ti sei mai preso la briga di cercare di capire cosa significa questo discorso, invece di prenderlo alla lettera (nel senso che piu' fa comodo al tuo modo di pensare)?
Non serve rispondere.

Bracconaggio. Il confine è molto sottile.
Un cacciatore che punta ad un uccello raro da esibire può trasformarsi in bracconiere.
E' questione di un attimo.

Anche il confine tra appuntamento e stupro.
Che famo? Se hai un minimo di coerenza, preparati ad avere gli ammennicoli amputati.

Aggiungo:
Un bracconiere il primo giorno di caccia?
casualità?
Coincidenza?
fatalità?

non credo proprio.
E perche' no?
I bracconieri bracconano 24/7

Il mio cane è un Bracco Roano, come questo
942afed7e306b269b5071f56308a-1-3.jpg

L'abbiamo preso da un cacciatore, zio di mia moglie.
Era un ottimo cane da caccia, ma aveva paura degli spari.
E per questo era condannato a morte.
Per UN ANNO è stato tenuto con una catena da UN METRO, finché sto zio, ha cercato di appiopparlo ad un altro cacciatore.
Il quale vedendo che era traumatizzato ha detto "o te lo riprendi o l'ammazzo".
Di bestie e' pieno il mondo, e non tutte hanno quattro zampe e il pelo. Ci sono un mucchio di automobilisti che guidano ubriachi.
Proibiamo le auto?
Conosco personalmente un cacciatore che, visto che un verro da un quintale gli stava aprendo un cane come una triglia, e visto che a sparare aveva una paura dannata di centrare il cane, ha mollato il fucile ed e' andato a sistemare la cosa COL COLTELLO.
Ora, non so se hai presente cosa ti puo' fare un maschio di cinghiale da piu' di un quintale...

Possiamo trovare tutti i casi umani che vuoi, pro o contro.
Sono tutti ugualmente irrilevanti.
La caccia non solo e' parte della cultura umana da sempre (e se non la capisci o non la approvi, e' un problema con cui devi convivere tu, non certo io o altri) ma e' anche divenuta ESSENZIALE per la tutela dell'ecosistema.
Come si faccia a proclamarsi ambientalisti e non capire questo aspetto tanto elementare quanto fondamentale, mi sfugge.

Lasciamo perdere il fatto che quando entrano nelle terre di mio padre fanno dei danni e se ne fregano di essere su una proprietà NON LORO che una legge ingiusta consente di usufruire...
E chi lo dice? Cinta la proprieta' e non possono entrare o scatta la denuncia.
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Concordo con chi mi ha preceduto. Ci sono cacciatori e cacciatori. Io non sono cacciatore, e sono da 14 anni iscritto al WWF, periodicamente si tengono delle riunioni e in una di queste è emerso che, in alcune zone d'Italia, la caccia è NECESSARIA per equilibrare l'ecosistema: la catena alimentare italiana, specie nelle zone boschive è per sua natura squilibrata, poichè animali come il daino e, soprattutto, il cinghiale, hanno visto, nei secoli, diminuire drasticamente i loro predatori naturali, vale a dire il lupo e l'orso, e si stanno moltiplicando senza controllo, creando danni ingnti alla flora e alle coltivazioni. Ciò vale anche per l'uccellagione, necessaria a sopperire all'esiguo (ma in forte ripresa) numero di rapaci.

La domanda è questa.
CHI ha portato a un simile squilibrio?

Introduci il gambero rosso che è buono da mangiare.
Introduci il cinghiale nei colli euganei, dove prima non c'era.
vai di gazze che sono belle.
Ammazza quelli, metti quello, sposta di qua, metti di la...

I fiumi ove una volta io andavo (non più) a pescare ora sono VUOTI, i passerotti diminuiti del 90%.
I merli che "infestavano" allegramente il mio giardino... puff. uova mangiate dalle gazze.

no, l'uomo è capace solo di far danni, mi dispiace.

La scusa di cacciare per sistemare le cose lascia il tempo che trova.
Certo, io sono in parte d'accordo per un controllo, ma solo da parte di un animale antagonista.

I guardiacaccia hanno consegnato a mio padre un esemplare di gazza con la trappola doppia, chiedendo di catturarne ed annegarle il più possibile.
L'anno scorso a tutti i possessori di terreni hanno chiesto questa pratica, ma non è servito poi a molto.
Le gazze sono sempre li e gli altri uccelli sono spariti, nonostante mio papà ne abbia "sistemate" una ventina da solo (ma c'è chi dice che ne ha fatte fuore quasi un centinaio)

Certe cose non le sappiamo proprio fare...

Che siano "danni" e' un punto di vista, e tutto da dimostrare.
L'ambiente cambia di continuo, specie nuove si introducono continuamente in ambienti dove prima non esistevano.
L'uomo e' parte della natura, e le sue azioni sono azioni che sono parte della natura, come le dighe dei castori, o le tane delle talpe.
La differenza e' che l'uomo e' CONSCIO dell'influenza che ha sull'ambiente, e puo' agire in modo da compensarla.
La modifica dell'ambiente e' alla base dello sviluppo della nostra razza, una tra le pochissime a poter adattare l'ambiente alle proprie esigenze, invece di doversi adattare.
Lo squilibrio da un lato si compensa dall'altro.
Certo, si possono anche fare danni, e una volta che son fatti, cosa si fa? Si resta inerti perche' "l'azione umana e' sbagliata"? Due torti fan quattro danni, non una ragione.
L'effetto delle politiche che tu predichi s'e' gia' visto, e non vogliamo rivederlo, grazie.
Si', chi caccia (seriamente ed eticamente) ama la natura. E per questo sa bene che la natura non e' quel concetto idealizzato, zuccheroso, melenso, buonista, e totalmente scollato dalla realta' che hanno gli "animalisti".
La Natura e' mangia o muori, scappa o vieni mangiato. E ringrazia che siamo riusciti in duecentomila anni d'evoluzione a tirarcene un po' fuori, o uno col tuo atteggiamento non camperebbe dieci minuti, messo nella NATURA, quella vera, quella che ti guarda cosi'.

lion_4.jpg
 
desmo1987 ha scritto:
Ma la caccia al piccione urbano nessuno la fa? :D

quelli sono duri da cuocere,e per ora nessuno ha cosi' fame :D

tutti contro la caccia,
poi voglio vederli al ristorante,ad abbuffarsi col cinghiale,col capriolo,o con gli uccellini e la polenta :lol: :lol: :lol:
sicuramente gli uccelli non spariscono o si estinguono per i quattro cacciatori che ci sono in giro,ne muoiono molti di piu' a causa dell inquinamento.
non sparate al fagiano,cosi' invece di finire nella vostra pancia finira' nella pancia di qualche volpe o faina,animali che ormai spopolano.
per non parlare dei cinghiali,che dalle mie parti distruggono i terreni,e nemmeno le battute di caccia riescono piu' a contenerli.
sti animalisti mi fanno ridere.
non aggiungo altro,visto che octane ha gia' detto abbastanza.
 

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