Ciao a tutto il forum, scrivo poco (ma "lurko", leggo, molto), e di solito cerco di non cadere nella tentazione di farmi leggere solo quando ci sono problemi, ma questa volta ritengo che ne valga la pena, anche e soprattutto per mettere in guardia altri possessori della mia stessa auto da eventuali, simili inconvenienti.
Nel 06/2009, dopo molte riflessioni e altrettanti ottimi preventivi ottenuti anche in casa Audi (A4 Avant 1.8TFSI automatica, 160cv benzina), ho acquistato una bella Citroen C5 2.0HDi (Euro5) Tourer, allestimento Business, cambio manuale (si, perché così si evitano possibili rogne, così mi era stato consigliato), che aveva solleticato abbastanza la mia "fantasia" soprattutto perché, allora, avevo voglia di non-uniformarmi alla massa andando a scegliere una vettura diversa.
Contento della scelta fatta, o almeno così pensavo durante i primi 7 giorni, visto che all'8 ho dovuto recarmi in concessionaria a farmi sostituire (fermo macchina di 60 minuti) la lampadina della freccia anteriore che aveva un falso contatto (pezzo NON disponibile immediatamente, visto che ero il primo a presentarmi con un problema simile), e che ho dovuto PAGARE (30euro) perché le lampadine sono considerate materiale d'usura e come tale non coperto da garanzia della casa.
Tutto bene, a parte i numerosi cigolii al seppur comodo sedile del guidatore (simili a quelli che sentivo con la mia vecchia Ford Fiesta che usavo 10 anni fa) nonché al cruscotto, almeno fino ad un anno e mezzo di vita della mia Citroen, dove una bella mattina, all'avvio, mi sono ritrovato 3/4 allarmi relativi al sistema ABS, ripartitore della frenata, freno di stazionamento elettrico che risultavano non funzionanti (in realtà erano falsi allarmi in quanto tutte le strumentazioni incriminate erano operative); a diagnosi effettuata, con relativo fermo macchina di 4 ore, mi è stato sostituito l'interruttore dello stop (o così mi pare di ricordare che si chiamasse, visto che la mia è stata la prima C5, terza serie, a cui tale elemento veniva sostituito) che risultato difettoso, era la causa di una serie di anomalie "a catena" così come mi venivano segnalate dal CdB.
Ora, al ritorno da una breve vacanza in montagna, e a 21.000km percorsi in totale, mi sono reso conto di avere la frizione che, in 3/4/5 marcia slittava tra i 2000 e i 3000 rpm; dopo l'incredulità del capo-officina che sosteneva di non aver mai cambiato la frizione ad una C5 (anche nei modelli precedenti) ad un così basso chilometraggio, mi vedo costretto ad attendere circa 3 settimane affinché si renda disponibile il kit-frizione completo (fermo macchina previsto di almeno 2 giorni) che, da una nota tecnica, sembra, per le auto prodotte in un certo periodo, essere difettoso e ne preveda la sostituzione.
Questa non è la mia prima auto (fin'ora ne ho avute 5), ho all'attivo almeno 400.000km percorsi in totale nella mia vita (ho 33 anni) e ritengo di essere "scafato" abbastanza da capire che non esiste la macchina che non si rompe mai, quindi per questo tralascio i primi due inconvenienti elencati.
Ma nonostante tutto, ritengo che per una casa che aspira a rivaleggiare con le premium, e che almeno a livello pubblicitario ultimamente si fa sentire parecchio, cercare di sorvolare lasciando ad una nota tecnica (interna) il compito di dire al cliente che la sua vettura è affetta da un problemino alla frizione, sperando che questi se ne accorga dopo i 35.000km in modo da non riconoscerne la sostituzione in garanzia, sia davvero scandaloso: MAI mi era capitato, e altrettanto a tutta la mia sfera di amici/parenti/conoscenti, di dover solo pensare di dover affrontare un simile inconveniente su una vettura praticamente NUOVA. Esiste il controllo di qualità, nelle officine / fabbriche francesi? Questa sarebbe la tanto decantata qualità europea?
Viste le numerose magagne, credo che per dormire sonni tranquilli almeno altri 2 anni, sarò costretto ad acquistare l'estensione di garanzia, per cercare di mettermi al riparo da altri intoppi che mi si dovessero presentare nel frattempo.
Alla luce di quanto in prima persona mi sta accadendo, seppur dispiaciuto in quanto ritengo che nonostante C3 Picasso, DS3, C4 / DS4 siano davvero belle auto, questa sicuramente sarà la mia ultima Citroen.
E' amaro considerare che forse avrei dovuto, nel giugno 2009, fare uno sforzo in più e spendere 4.000euro in più per affidarmi alla candidata alternativa (A4), se non altro per la maggior tenuta dell'usato rispetto alla mia attuale C5.
Morale: ulteriore spesa non preventivata inizialmente per l'estensione di garanzia, e entro 2 anni, prima dello scadere della stessa, valutare un ennesimo cambio auto.
Scusate lo sfogo, ma la sensazione di aver buttato via così tanti soldi solo per fare il diverso, mi sta pesando molto in questi ultimi giorni...
>> Matteo
Nel 06/2009, dopo molte riflessioni e altrettanti ottimi preventivi ottenuti anche in casa Audi (A4 Avant 1.8TFSI automatica, 160cv benzina), ho acquistato una bella Citroen C5 2.0HDi (Euro5) Tourer, allestimento Business, cambio manuale (si, perché così si evitano possibili rogne, così mi era stato consigliato), che aveva solleticato abbastanza la mia "fantasia" soprattutto perché, allora, avevo voglia di non-uniformarmi alla massa andando a scegliere una vettura diversa.
Contento della scelta fatta, o almeno così pensavo durante i primi 7 giorni, visto che all'8 ho dovuto recarmi in concessionaria a farmi sostituire (fermo macchina di 60 minuti) la lampadina della freccia anteriore che aveva un falso contatto (pezzo NON disponibile immediatamente, visto che ero il primo a presentarmi con un problema simile), e che ho dovuto PAGARE (30euro) perché le lampadine sono considerate materiale d'usura e come tale non coperto da garanzia della casa.
Tutto bene, a parte i numerosi cigolii al seppur comodo sedile del guidatore (simili a quelli che sentivo con la mia vecchia Ford Fiesta che usavo 10 anni fa) nonché al cruscotto, almeno fino ad un anno e mezzo di vita della mia Citroen, dove una bella mattina, all'avvio, mi sono ritrovato 3/4 allarmi relativi al sistema ABS, ripartitore della frenata, freno di stazionamento elettrico che risultavano non funzionanti (in realtà erano falsi allarmi in quanto tutte le strumentazioni incriminate erano operative); a diagnosi effettuata, con relativo fermo macchina di 4 ore, mi è stato sostituito l'interruttore dello stop (o così mi pare di ricordare che si chiamasse, visto che la mia è stata la prima C5, terza serie, a cui tale elemento veniva sostituito) che risultato difettoso, era la causa di una serie di anomalie "a catena" così come mi venivano segnalate dal CdB.
Ora, al ritorno da una breve vacanza in montagna, e a 21.000km percorsi in totale, mi sono reso conto di avere la frizione che, in 3/4/5 marcia slittava tra i 2000 e i 3000 rpm; dopo l'incredulità del capo-officina che sosteneva di non aver mai cambiato la frizione ad una C5 (anche nei modelli precedenti) ad un così basso chilometraggio, mi vedo costretto ad attendere circa 3 settimane affinché si renda disponibile il kit-frizione completo (fermo macchina previsto di almeno 2 giorni) che, da una nota tecnica, sembra, per le auto prodotte in un certo periodo, essere difettoso e ne preveda la sostituzione.
Questa non è la mia prima auto (fin'ora ne ho avute 5), ho all'attivo almeno 400.000km percorsi in totale nella mia vita (ho 33 anni) e ritengo di essere "scafato" abbastanza da capire che non esiste la macchina che non si rompe mai, quindi per questo tralascio i primi due inconvenienti elencati.
Ma nonostante tutto, ritengo che per una casa che aspira a rivaleggiare con le premium, e che almeno a livello pubblicitario ultimamente si fa sentire parecchio, cercare di sorvolare lasciando ad una nota tecnica (interna) il compito di dire al cliente che la sua vettura è affetta da un problemino alla frizione, sperando che questi se ne accorga dopo i 35.000km in modo da non riconoscerne la sostituzione in garanzia, sia davvero scandaloso: MAI mi era capitato, e altrettanto a tutta la mia sfera di amici/parenti/conoscenti, di dover solo pensare di dover affrontare un simile inconveniente su una vettura praticamente NUOVA. Esiste il controllo di qualità, nelle officine / fabbriche francesi? Questa sarebbe la tanto decantata qualità europea?
Viste le numerose magagne, credo che per dormire sonni tranquilli almeno altri 2 anni, sarò costretto ad acquistare l'estensione di garanzia, per cercare di mettermi al riparo da altri intoppi che mi si dovessero presentare nel frattempo.
Alla luce di quanto in prima persona mi sta accadendo, seppur dispiaciuto in quanto ritengo che nonostante C3 Picasso, DS3, C4 / DS4 siano davvero belle auto, questa sicuramente sarà la mia ultima Citroen.
E' amaro considerare che forse avrei dovuto, nel giugno 2009, fare uno sforzo in più e spendere 4.000euro in più per affidarmi alla candidata alternativa (A4), se non altro per la maggior tenuta dell'usato rispetto alla mia attuale C5.
Morale: ulteriore spesa non preventivata inizialmente per l'estensione di garanzia, e entro 2 anni, prima dello scadere della stessa, valutare un ennesimo cambio auto.
Scusate lo sfogo, ma la sensazione di aver buttato via così tanti soldi solo per fare il diverso, mi sta pesando molto in questi ultimi giorni...
>> Matteo