<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> C-max 2.0 tdci ovalizza gomme anteriori | Il Forum di Quattroruote

C-max 2.0 tdci ovalizza gomme anteriori

Buonasera a tutti vorrei un aiuto perchè non so più cosa fare. Ho una ford C-max 2.0 tdci 136cv del novembre 2006 che da quando l'ho acquistata, cioè un annoe mezzo fà, ovalizza solamente le gomme anteriori. Ho provato tutti i tipi di gomme e speso un sacco di soldi e la ford non sa ancora quale sia il problema. Premento che la macchina è ancora in garanzia ed ha 51000 km. Ho provato Continental dopo 2000km le ruote anteriori si sono deformate, poi pensando che le gomme fossero fallate ho montato bridgestone turanza ovalizzate pure quelle dopo poco. Nel frattempo già avevo contattato Ford e portato l'auto in officina un paio di volte ma la risposta era sempre la stessa, cioè che la macchina non presentava alcun problema. Poi ho montato un treno di goodyear deformate pure quelle dopo poco. Le ultime montate sono state le michelin primacy hp recentemente ovalizzate. Dimenticavo di dire che tutte le gomme ovalizzate portavano una fastidiosissima vibrazione al volante. Più di un gommista mi ha detto che il problema poteva derivare dagli ammortizzatori. Io non so più cosa fare spero in un cosiglio utile grazie in anticipo
 
Strano, mio cognato ha avuto la stessa auto e ci percorreva circa 80000km l'anno, non ha mai riscontrato questo inconveniente.
Secondo me la tua auto ha veramente qualche problema agli amortizzatori, forse saltellano un po.
Come è la tenuta di strada ?
I cerchi sono a posto ?
Come è la tua guida ?
Se parti molto forte (anche quasi sgommado) può capitare che le gomme anteriori saltellino.

ciao Daniele
 
dennypas ha scritto:
Strano, mio cognato ha avuto la stessa auto e ci percorreva circa 80000km l'anno, non ha mai riscontrato questo inconveniente.
Secondo me la tua auto ha veramente qualche problema agli amortizzatori, forse saltellano un po.
Come è la tenuta di strada ?
I cerchi sono a posto ?
Come è la tua guida ?
Se parti molto forte (anche quasi sgommado) può capitare che le gomme anteriori saltellino.

ciao Daniele

80000 km l'anno... :shock:
 
Io ho avuto il c-max proprio con il 2.0 tdci e in mezzo a tutti i problemi che ho avuto proprio le gomme sono le uniche cose che non me ne hanno dato per nulla..

Sia bridgestone, sia michelin nessun problema..

La convergenza del posteriore è a posto? Se ricordo bene anche sul c-max si può registrare.. altrimenti anche io mi spingerei verso gli ammortizzatori difettosi..

Tu hai il freno a mano elettronico?
 
federico81 ha scritto:
Buonasera a tutti vorrei un aiuto perchè non so più cosa fare. Ho una ford C-max 2.0 tdci 136cv del novembre 2006 che da quando l'ho acquistata, cioè un annoe mezzo fà, ovalizza solamente le gomme anteriori. Ho provato tutti i tipi di gomme e speso un sacco di soldi e la ford non sa ancora quale sia il problema. Premento che la macchina è ancora in garanzia ed ha 51000 km. Ho provato Continental dopo 2000km le ruote anteriori si sono deformate, poi pensando che le gomme fossero fallate ho montato bridgestone turanza ovalizzate pure quelle dopo poco. Nel frattempo già avevo contattato Ford e portato l'auto in officina un paio di volte ma la risposta era sempre la stessa, cioè che la macchina non presentava alcun problema. Poi ho montato un treno di goodyear deformate pure quelle dopo poco. Le ultime montate sono state le michelin primacy hp recentemente ovalizzate. Dimenticavo di dire che tutte le gomme ovalizzate portavano una fastidiosissima vibrazione al volante. Più di un gommista mi ha detto che il problema poteva derivare dagli ammortizzatori. Io non so più cosa fare spero in un cosiglio utile grazie in anticipo

Buongiorno a te. Per prima cosa, occorre distinguere tra la situazione di ovalizzazione vera e propria e quella, più comune, della cosiddetta ?scalettatura?. La prima è una deformazione della carcassa dei pneumatici, ovvero della struttura a tele intrecciate che li sostiene e li conforma; la seconda è una alterazione del profilo superficiale dei tasselli del battistrada vero e proprio tale per cui essi non si trovino più allineati ed uniformi rispetto alla circonferenza del pneumatico ma se ne discostino, in maggiore o minore misura, creando un tipico rumore di rotolamento che non è quello normale, ovvero quello che viene di norma generato durante il normale esercizio.
Se si tratta di scalettatura, può davvero trattarsi degli ammortizzatori che non lavorano correttamente; tuttavia, occorre precisare che tale frangente incorre quando si ha una scarsa continuità del contatto tra battistrada e manto stradale, tipico degli assali su cui è posto minor gravame ponderale. In una trazione anteriore e con il motore posto davanti (ovvero, la configurazione che si ritrova sulla stragrande maggioranza del parco circolante), il maggior carico tende a stabilizzare questo contatto e rende minore l?incidenza del difetto in questione che, invece, si ritrova assai più di frequente al retrotreno, per i motivi detti sopra. Se l?inconveniente è di una certa entità, si riesce a valutare anche solo ad occhio, oppure anche al tatto, passando il palmo della mano sul battistrada, la sussistenza del medesimo e la sua proporzione.
Se invece si tratta di una deformazione vera e propria, ovvero proprio dell?ovalizzazione sopra menzionata, occorre volgere l?attenzione sulla funzionalità di diversi apparati costituenti, in buona sostanza, l?assetto e la telaistica in generale della vettura. Scartati i pneumatici come causa, dal momento che se ne sono provati diversi tipi e varie marche, l?ovalizzazione può essere indotta per diversi altri motivi. La più evidente si ravvisa quando il profilo della gomma è molto ribassato, a stima sotto /55 - /50; dal momento che viene di norma utilizzato un cerchio in lega e quindi più rigido di un comune, e desueto, cerchio in lamiera, le sollecitazioni che vengono indotte dalle irregolarità del manto stradale sortiscono un effetto drasticamente più lesivo nei confronti della struttura della copertura se l?apparato smorzante e sospensivo non sia stato tarato con cura. Mi riferisco, come è evidente, non solo agli ammortizzatori, ma anche a molle, cerniere, silent-blocks, piastre e quant?altro possa trovarsi coinvolto nell?ambito di specie.
Pertanto, non è detto che il problema sia circoscritto ad un difetto di officiosità degli ammortizzatori ma anche ad altro.
Vi è poi da evidenziare che potrebbero sussistere fattori esterni ai comparti menzionati che possono comunque ingenerare alterazioni. Vi è, ad esempio, il calore; questo tende a dilatare la carcassa del pneumatico e se è eccessivo può creare dei problemi di accoppiamento reciproco tra i vari costituenti, come, ad esempio, tra i vari strati di tela e tra queste e la gomma vera e propria.
E? logico che si debba trattare di un calore eccessivo, che si avvicina o addirittura superi le tolleranze di progetto; si può verificare durante climi torridi e contestuale utilizzo della vettura ad alta velocità, come può succedere in autostrada, ma nondimeno durante percorsi misti collinari affrontati con vivacità.
Analogamente, anche l?uso continuativo del climatizzatore, specie se automatico, può indurre sulle coperture, ma anche sugli ammortizzatori, un problema di eccessivo stress termico; infatti, non è difficile notare che, durante il suo funzionamento, specie nella stagione estiva, si propaga una notevole quantità di calore proprio della zona corrispondente all?avantreno che, inevitabilmente, si riscalda.
Il calore può tuttavia essere ingenerato per problemi, vistosi, di settaggio dei parametri dell?assetto, in particolare convergenza e campanatura. Valori troppo spinti, sia in apertura che in chiusura, provocano una eccessiva componente di strisciamento continuo che si affianca a quella, usuale, di rotolamento, aumentando gli attriti e quindi il calore formato per dissipazione.
Una concomitanza tra uno stato termico di eccessivo stress ed uno stato di sollecitazione di tipo prettamente meccanico così come più sopra accennato, può portare la struttura del pneumatico al limite delle specifiche di progetto e provocarne, pertanto, la deformazione. In sostanza, la repentina ed accentuata deformazione che avviene in concomitanza con le irregolarità del manto stradale trova la gomma, specie se già poco reattiva a causa del profilo ribassato, eccessivamente riscaldata e quindi più debole. In questa situazione, la deformazione, pertanto, può innescare fenomeni di snervamento delle strutture della carcassa e rendere tale deformazione in parte permanente. Da qui, l?ovalizzazione.
Pertanto, un consiglio che possa dare si articola nel seguente modo:
1) controllo serrato della pressione dei pneumatici;
2) controllo dei valori dell?assetto, cercando di impostare più vicino possibile ai valori neutri (?zero? geometrico) sia convergenza che companatura, se questo è possibile;
3) controllo degli ammortizzatori su banco apposito;
4) controllo degli altri componenti costituenti l?assetto, come silent-blocks, molle, cerniere dei braccetti e quant?altro ritenuto di pertinenza; nel caso in cui non si riesca a portare il tutto nella norma, porre l?attenzione su eventuali difetti di conformazione di alcuni componenti, come le molle delle sospensioni ma anche i bracci triangolari inferiori delle sospensioni;
5) controllo della funzionalità delle pinze dei freni anteriori; può succedere che queste non funzionino a dovere e non rilascino correttamente le pastiglie che quindi restano troppo a contatto con il disco anche senza azionare i freni; non si apprezza un?azione frenante ma si sviluppa un notevole calore, con aggravio di quanto sopra descritto.

Se non risolvi presso un?officina, rivolgiti ad un?altra. La situazione richiede una certa cura ed attenzione ed è meglio trovare personale accorto e preparato. Tale circostanza si evince dalle risultanze.
In ultimo, se niente sembra aver ragione dell?inconveniente, disponiti per provare un cerchio su cui tu possa montare una gomma con profilo meno ribassato e scegli coperture con spalla rinforzata, ovvero con indice di carico anche maggiore di quello minimo riportato su libretto.
 
perdegola ha scritto:
dennypas ha scritto:
Strano, mio cognato ha avuto la stessa auto e ci percorreva circa 80000km l'anno, non ha mai riscontrato questo inconveniente.
Secondo me la tua auto ha veramente qualche problema agli amortizzatori, forse saltellano un po.
Come è la tenuta di strada ?
I cerchi sono a posto ?
Come è la tua guida ?
Se parti molto forte (anche quasi sgommado) può capitare che le gomme anteriori saltellino.

ciao Daniele

80000 km l'anno... :shock:

Si, 80000km, fa il rappresentante e cambia l'auto ogni 2 anni.

ciao Daniele
 
Innanzitutto chiedo perdono, avevo letto che si trattava delle ruote posteriori..

Al di là del discorso di meipso, tanto bello quando poco utile, all'anteriore poche cose possono essere incolpate. Prima di tutto convergenza e campanatura (quest'ultima non deve essere allo zero ma avere angoli caratteristici particolari), poi ammortizzatori, cerchi, mozzi ruota.

Dubito fortemente che possa essere un errore di surriscaldamento o di progetto (io stesso feci reggio calabria-parma a velocità vicine ai 200 km/h ad agosto).

Domande: le vibrazioni sono proporzionali alla velocità, oppure si presentano solo a certe velocità? L'usura dei pneumatici è "normale" oppure la gomma si consuma molto alla svelta, oltre ad ovalizzarsi? Com'è la reattività della macchina alle sterzate secche?

La mia idea è che ci siano i mozzi ruota difettosi..
 
matteomori ha scritto:
Innanzitutto chiedo perdono, avevo letto che si trattava delle ruote posteriori..

Al di là del discorso di meipso, tanto bello quando poco utile, all'anteriore poche cose possono essere incolpate. Prima di tutto convergenza e campanatura (quest'ultima non deve essere allo zero ma avere angoli caratteristici particolari), poi ammortizzatori, cerchi, mozzi ruota.

Dubito fortemente che possa essere un errore di surriscaldamento o di progetto (io stesso feci reggio calabria-parma a velocità vicine ai 200 km/h ad agosto).

Domande: le vibrazioni sono proporzionali alla velocità, oppure si presentano solo a certe velocità? L'usura dei pneumatici è "normale" oppure la gomma si consuma molto alla svelta, oltre ad ovalizzarsi? Com'è la reattività della macchina alle sterzate secche?

La mia idea è che ci siano i mozzi ruota difettosi..

Direi che sarebbe assai meglio se fosse il diretto interessato a giudicare in merito all'utilità o meno del post che ho scritto. Comunque, grazie per averlo giudicato "bello".
 
Grazie a tutti per l'interesse. Allora comincio dicendo che ho una guida abbastanza tranquilla, anche perchè il c-max non è di certo una macchina per fare le corse, e le gomme sono montate su cerchi in lega perfetti con misura 205/55 R16. La vibrazione si sente superando i 110 - 120 kmh. La gomma sembra proprio deformarsi, anche a occhio nudo è visibile il saltellamento, ma il battistrada sembra consumarsi normalmente. La macchina sembra comportarsi, in ogni circostanza, perfettamente sia nelle sterzate secche sia nei cambi di direzione che si effettuano normalmente. Un meccanico mi ha detto che potrebbero essere gli ammortizzatori bloccati cioè che anno ridotto la loro corsa ammortizzante. Scusate per l'ignoranza ma sono veramente all'oscuro del mondo della meccanica. Ringrazio ancora una volta tutti e buona serata
 
federico81 ha scritto:
Grazie a tutti per l'interesse. Allora comincio dicendo che ho una guida abbastanza tranquilla, anche perchè il c-max non è di certo una macchina per fare le corse, e le gomme sono montate su cerchi in lega perfetti con misura 205/55 R16. La vibrazione si sente superando i 110 - 120 kmh. La gomma sembra proprio deformarsi, anche a occhio nudo è visibile il saltellamento, ma il battistrada sembra consumarsi normalmente. La macchina sembra comportarsi, in ogni circostanza, perfettamente sia nelle sterzate secche sia nei cambi di direzione che si effettuano normalmente. Un meccanico mi ha detto che potrebbero essere gli ammortizzatori bloccati cioè che hanno ridotto la loro corsa ammortizzante. Scusate per l'ignoranza ma sono veramente all'oscuro del mondo della meccanica. Ringrazio ancora una volta tutti e buona serata

Una vibrazione percepibile sullo sterzo alle velocità che tu indichi è maggiormente ascrivibile ad un problema di equilibratura, non di ovalizzazione. In caso di vera ovalizzazione, il range di velocità cui si percepisce la vibrazione è assai più ampio ed il fenomeno non necessariamente si verifica con una buona linearità, ovvero, si può sentire a velocità basse, tipo 50 - 60 km/h, poi cessa, poi si ripresenta e così via. Solo se l'ovalizzazione è molto marcata si percepisce sempre la vibrazione e viene avvertita a frequenze sempre maggiori al crescere della velocità.
Dici, poi, di poter percepire anche ad occhio nudo il saltellamento; intendi che hai avuto occasione di osservare la vettura in marcia dall'esterno, a terra o, più presumibilmente, a bordo di un'altra vettura, oppure che il saltellamento cui fai menzione si può dedurre da una particolre conformazione del battistrada che è visibile anche ad una osservazione non strumentale?
Prendendo per certo che l'equilibratura sia stata fatta su dyna accuratamente tarata e manutenuta, problemi di vibrazioni si possono comunque verificare per diverse circostanze. La prima, abbastanza frequente, è che il cerchio non sia stato montato usando una chiave dinamometrica per serrare i bulloni; omettendo tale passaggio, non si può garantire il perfetto accoppiamento tra l'intradosso del cerchio e la superficie del disco freno a sua volta vincolato al mozzo. Il serraggio dei bulloni della ruota è preponderante rispetto alle viti presenti per accoppiare il disco freno al mozzo e quindi tale serraggio ha effetti comuni tra mozzo, disco freno e cerchio ruota. La non perfetta planarità che deriva dall'aver serrato i bulloni in maniera poco accorta va pertanto a coinvolgere un sistema complesso ed articolato di notevole massa e quindi soggetto all'innesco di vibrazioni quando sia messo in rotazione.
Altra situazione può ben verificarsi se l'accoppiamento tra il centro del cerchio ruota e la sede complementare di incasso posta sul mozzo non siano perfettamente compatibili per diametro e conformazione. In tal caso, può verificarsi un disassamento tra il centro del mozzo ed il centro del cerchio con conseguenze facilmente intuibili. Tale circostanza è piuttosto frequente quando non si utilizzino cerchi con specifiche perfettamente rispondenti a quelle previste dal costruttore, ovvero, in particolare, quando si ricorra a componentistica aftermarket. Si può comunque ovviare, o almeno ridurre, l'inconveniente ricorrendo a due semplici espedienti; il primo, usando bulloni ruota autocentranti, ovvero con profilatura laterale conica che stabilizza la posizione del cerchio sul mozzo a prescindere dalla guida fornita dai centri; il secondo, ponendo tra cerchio e centro mozzo un particolare anello in teflon che deve avere spessore ed altre caratteristiche geometriche adatte per lo specifico accoppiamento. Di solito, si riescono a reperire presso il gommista che ha fornito i cerchi o anche presso la ditta costruttrice dei medesimi.
Un ulteriore caso si ha in concomitanza di un montaggio del pneumatico sul cerchio non del tutto corretto; le coperture attuali, tubeless, si affidano al contatto tra il labbro della gomma ed il profilo interno del canale del cerchio. Al momento del montaggio, di norma si pone una sostanza lubrificante tra queste due parti in modo che queste possano scorrere reciprocamente affinché si accoppino adeguatamente. Se questa situazione non accade, o per aver omesso di porre il lubrificante o per averlo scarsamente distribuito sulle superfici coinvolte, al momento del gonfiaggio e poi, ancor di più, in condizioni di esercizio, si vengono a creare delle forze interne di trazione e compressione sulle tele della gomma che possono ragionevolmente provocarne la deformazione. Si può ovviare, sempreché tale deformazione non sia divenuta permanente, semplicemente issando la vettura sul crik o, meglio, su un ponte di sollevamento, e sgonfiando completamente la copertura. In tal modo, il vincolo tra gomma e cerchio si allenta e permette lo scorrimento reciproco, e quindi l'annullamento delle forze sopra citate, che non si è potuto verificare al momento del montaggio. Molto probabilmente si dovrà poi provvedere nuovamente all'equilibratura perché le masse si sono disposte in maniera diversa nell'ambito del sistema cerchio-gomma ed anche la forma può aver subito qualche modifica.
Va poi fatta una considerazione di carattere generale; al momento in cui si montano le gomme nuove, queste vengono equilibrate insieme al cerchio. Nei km successivi al montaggio - di solito, qualche centinaio - si ha un progressivo assestamento delle gomme che può coinvolgerne anche la forma; da qui la necessità di dover provvedere ad un nuovo intervento di equilibratura. In ultimo, lo squilibrio può essere insito in altri componenti sottoposti a rotazione, come, ad esempio, i semiassi ed i relativi giunti. In tal caso, occorre provvedere all'equilibratura mediante opportuno dispositivo stroboscopico che è atto ad equilibrare l'intero sistema rotante, dal cambio fino al pneumatico.
 
Bhe diciamo che il perfetto montaggio ed equilibratura dell'assieme cerchio-pneumatico era dato per scontato visto che in caso di problemi è la prima cosa che deve essere verificata da un gommista degno di tale nome..

Dalla descrizione del tutto, mi sembra di capire che più che di ovalizzazione del pneumatico (che consiste nella deformazione meccanica con conseguente usura non uniforme del battistrada) si tratti più di sbilanciatura dinamica dell'assieme gomma-cerchio-mozzo-disco freno, che si amplifica in certi range di velocità in quanto il sistema entra nella sua frequenza di risonanza dove la vibrazione meccanica si amplifica da sola.. cosa di cui ha sofferto anche la mia focus 1a serie e con la quale ho dovuto convivere per quasi tutta la vita del mezzo..
Tipicamente si presenta ad una certa velocità (la mia a 70 all'ora) e poi alle sue overtone, ossia ai multipli di questa velocità base. Nella mia focus a volte perfino impazziva l'abs.
La prova che ti consiglio di fare è quella di provare con un altro set di cerchi completi di gomme se possibile, anche di lamiera, per capire almeno se la velocità a cui il sistema risuona sia diversa o meno.
La causa spesso è una non perfetta circolarità della sede del cuscinetto ruota, che provoca una leggerissima rotazione assiale del mozzo ruota con conseguente vibrazione che si amplifica alla frequenza di risonanza del gruppo. Oppure il mozzo stesso sia leggermente deformato assialmente(anche di pochi decimi di mellimetro) cosicchè la ruota giri leggermente fuori asse.
Bisognerebbe smontare i mozzi ruota e controllare la perfetta assialità, cosa comunque non facilissima da fare nelle officine..
 

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