marcomille2009 ha scritto:
Il Liga, nel suo genere, ha iniziato a piacermi e mi piace sempre di più invecchiando (lui!).
Trovo si sia "detammarrizzato" e che gli abbia fatto bene. :thumbup:
Buonasera a tutti!
Oggi lezione di chitarra di mio figlio. Mi sono organizzato col suo insegnante, gli ho fatto trovare in sala prove la chitarra nuova ovviamente senza che sapesse che era il suo regalo di compleanno (anche perchè è giovedì...).
Il prof. gli ha detto che era di un suo allievo e che gli era stata data per cambiare le corde, essendo lui mancino ha chiesto a mio figlio (destro) se avrebbe avuto piacere di provarla al posto suo suonandola durante la lezione. Simone, ovviamente, non si è fatto sfuggire l'occasione di imbracciare l'oggetto dei suoi desideri ormai da diversi mesi e ha fatto lezione con quella.
A fine ora sono tornato per riportarlo a casa e ho fatto la finta di rimanere stupito, gli ho detto che era stato fortunato a poter suonare con una Les Paul, ma che era ora di riporla, di ritirare le sue cose nella borsa e di tornare a casa.
Fa cenno di sì e inizia a raccogliere tutto.
Gli dico: "ti piacerebbe poterla portare a casa?"
E lui: "Eh.......sì...."
Il prof:" "visto che fra pochi giorni è il tuo compleanno, inizia a lavorare ai fianchi i tuoi genitori!"
"Sì, di sicuro!" risponde Simone.
Al che gli dico: "dài, prendila e portala a casa!"
Gli si sono illuminati gli occhi, "non ci credo, non ci posso credere!" mi dice con uno stupore, una sorpresa che non gli ho mai visto in volto.
E' stato bellissimo. Vedere quelle sue espressioni, vederlo così felice anche (e soprattutto) dopo avergli spiegato perchè abbiamo deciso di fargli quel regalo davvero non ha prezzo.
Sta crescendo, sta imparando a confrontarsi con persone più grandi di lui, a combattere e a sfidarsi e sabato sera scorso ha dato una grande prova di sè. Ha saputo buttarsi dietro le spalle una paura fottutissima e tirare fuori le unghie. Al di là della musica in sè, il valore vero è stato il significato di quello che ha fatto, l'essersi impegnato per settimane con costanza e testardaggine, l'essersela cavata da solo senza un genitore o un insegnate che gli ha fatto trovare la pappa pronta, l'aver capito di poter contare sulle sue forze e sulle sue capacità, l'aver dimostrato di potersela giocare alla pari anche con chi sulla carta partiva più forte di lui. Sono felice.
Perdonatemi se mi sono fatto prendere la mano e sono andato lungo.
Buonanotte!
