Il successo della Giulia fu immediato,ad Arese non si riusciva a far fronte alla richieste
all'inizio della produzione le lamiere venivano prodotte in Inghilterra,la linea di Arese non riusciva a produrne cosi' tante.
A proposito di lamiere Surace ne parla.....mi aveva scioccato la linea,mentre mi sembro' molto interessante nella parte strutturale,la linea rappresento' una rottura con il passato e diede luogo a commenti non favorevoli sia all'interno dell'Azienda che nella rete dei concessionari preoccupati per le riparazioni,un concessionario Toscano disse che per ripararla bisognava chiamare Benvenuto Cellini,in riferimento alle scalfature....allepoca si usavano i parafanghi saldati che dava rigidezza alla vettura ma che per cambiarli bisogna tirarli via a martellate,oggi si svita e via.
Anche l'Amministratore Delegato Raffaello Di Noia non fu entusiasto della Giulia,ma non lo era di nulla ma della Giulia in modo particolare.
Invece la Giulia era davvero valida nella parte strutturale molto rigida e molto leggera,in seguito non fu piu' possibile realizzare questo tipo di vetture,l'aumento della manodopera e di carrozzieri validi hanno portato alle soluzioni attuali,ottime per le riparazioni ma molto meno per la robustezza strutturale e quello che piu' conta della rigidezza.