Crisi/ Economisti: Euro più debole non è dramma, aiuta export
Milano, 16 mag. (Apcom) - Dopo il secondo 'venerdì nero' nell'arco di una sola settimana per i mercati finanziari europei, con l'euro giunto ai minimi degli ultimi 18 mesi sotto 1,24 sul dollaro e le Borse europee che hanno visto 'bruciare' quasi 170 miliardi, gli occhi dei risparmiatori sono ora puntati con apprensione all'apertura dei mercati di domani. Lo scenario, secondo i capi economisti delle due maggiori banche italiane, Intesa Sanpaolo e Unicredit, è fatto non solo di ombre, ma anche di opportunità. Opportunità sulle quali, nelle prossime settimane, i mercati potrebbero iniziare a ragionare.
Questa fase di emergenza - concordano il capo economista di Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice e il 'chief italian economist' di Unicredit Research Marco Valli, sentiti da Apcom - può essere la spinta pressante per alcuni Paesi europei a fare riforme strutturali funzionali anche alla crescita. Entrambi gli economisti non vedono poi come un dramma l'indebolimento dell'euro, anzi. "L'euro è andato giù parecchio e questo è un fattore positivo per Paesi esportatori come l'Italia e la Germania", commenta De Felice. "Una valuta più debole aiuta, è un'opportunità per l'export. Non deve essere vista come una cosa drammatica ma come positiva per le esportazioni. E' un indebolimento che ci sta in un processo di riaggiustamento degli squilibri", commenta Valli.
Secondo De Felice "nei prossimi 3-4 mesi la valuta europea può scendere anche intorno a 1,15 nel cambio con il dollaro, perchè sul breve periodo è penalizzata da una ripresa economica più forte negli Usa quest'anno, trainata però da interventi pubblici". Più a lungo termine, nel 2011-2012, ritiene il capo economista di Intesa Sanpaolo, sarà invece il dollaro ad indebolirsi, dato che sul futuro degli Usa "pende la spada di Damocle dell'eccesso di debito e di deficit pubblico che andrà sistemato".
"A lungo termine - ritiene Valli - vedo l'euro a 1,20 come livello di equilibrio sul dollaro. Prima però ci potrebbe essere una fase in cui sarà sotto questo livello: potrebbe arrivare a testare l'area 1.15".
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