Lo so, sul bollo auto si è detto e ridetto tutto. L'opinione che va per la maggiore è che sia probabilmente la tassa più iniqua del mondo, così la penso anche io, ma non manca qualche originalone che invece sostiene sia giusto e ben congegnato allo stato attuale. Rispettando tutte le opinioni, sebbene ai secondi vorrei tanto chiedere, per curiosità mia, chi votano, oggi ho vissuto un episodio che mi ha fatto esprimere, sul bollo, una considerazione che ancora veramente mi mancava e mi ha fatto schiumare ancora più rabbia rispetto a quanto non già fatto negli ultimi 12 anni.
Ricapitoliamo velocemente: dodici anni fa, profondamente innamorato dell'auto, acquisto una Maserati Quattroporte 2.0 usata. La storia di quest'auto, o per meglio dire della sua genesi, sta anche nel fatto che in Italia si paga il bollo auto in base alla cilindrata, ed un due litri, per quanto esuberante, paga una tassa ragionevole.
Quando l'acquisto io, Romano Prodi ha già tolto il bollo sulla patente e il canone dell'autoradio, ma ha aumentato il bollo a cifre pazzesche, dovuto secondo la potenza dell'auto e non più secondo la cilindrata, creando una notevole ingiustizia. Così il primo bollo che pago per la mia auto ammonta a 545 Euro, se non ricordo male, veramente una bella cifra...ma sai com'è, non fumo, non bevo, non vado fuori tutte le sere, non mi rifaccio il guardaroba ogni sabato, potrò permettermi la passione di una seconda auto prestante?
Nel 2006 però, il buon Romano decide di far diventare una tassa già di per sé iniqua, decisamente vergognosa ed ingiusta, introducendo sia una penalizzazione per i kW eccedenti 100, sia aumentando le tariffe per le auto di più vecchia normativa antinquinamento. Così, per non fare paragoni impopolari, nel 2006 il possessore di una 155 2.0 TS del 1993, auto di valore ormai nullo, paga un bollo ben più salato di quello dovuto da chi acquista la "nipote" 159 1.9 JTDm, nonostante evidentemente non possa permettersi di acquistarla spendendo quanto ha speso chi, invece, se l'è presa in allestimento Exclusive con tutti gli optional possibili, quando giusto il giorno prima pagavano la stessa cifra. Più sei povero e derelitto, e più paghi. Il bollo della mia Quattroporte è schizzato a 880 e passa Euro, e coi vari rincari negli anni ha veleggiato tranquillo a quasi 900; nel contempo il valore di mercato precipita vertiginosamente.
Nel 2012, ci pensa Mario Monti, introducendo un superbollo statale che colpisce le auto oltre 185 kW, ma che per lo meno ha la decenza di essere "scaglionato" in base all'età del mezzo. Sfortunatamente, pure quello colpisce la mia Quattroporte, aggiungendo un'altra settantina d'euro all'esborso annuale. Vabbé...ormai si vede la luce in fondo al tunnel, l'esenzione bollo a 20 anni, in Toscana addirittura automatica.
E invece no....prima l'"olandese volante" Matteo Renzi revoca le esenzioni dal bollo per le auto ultraventennali, quindi il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, un uomo che invidio seriamente perché vorrei tanto avere il suo coraggio e la sua spudoratezza nell'affermare tutto e fare puntualmente il contrario di tutto, recepisce gli "ordini del Padrone" e revoca l'esenzione, a differenza di quanto fatto da altri suoi colleghi che invece, magari, l'hanno introdotta ex-novo, introducendo, magnanimamente, una riduzione del 10% sul dovuto.
Bene....dopo aver versato, in 12 anni, circa 10.000 Euro di bolli (mi ci sarei comprato una segmento B....), e con ancora altri 1.800 messi a bilancio, mi trovo davanti altri 7.800 Euro da devolvere ai bilanci della mia Regione, solo perché ho la passione delle auto, piuttosto che quella dei vestiti firmati o degli orologi di lusso. Avete vinto: decido di vendere l'auto, e dopo qualche mese di offerte ridicole o quasi, riesco finalmente a venderla ad una cifra accettabile ad un acquirente tedesco, che se la porta oltre frontiera.
Bene: oggi, mentre lavoro, capito in un noto punto panoramico della mia città, nota destinazione per i turisti, e vedo una Mercedes Classe A totalmente coperta di decalcomanie relative alla possibilità di fare un test drive su una Ferrari a partire da 55 Euro, penso né più né meno quello che offrono tanti in zona Maranello, a differenza che in Toscana amare le auto è un crimine. Salvo l'inopportunità dell'auto d'appoggio, che sarebbe stata almeno gradita del gruppo Fiat (che so, una 147, per dire un modello della stessa epoca della Classe A in questione), la presenza addirittura di un ombrellone mi fa pensare ad una cosa veramente seria e con tutti i santi sacramenti. Quando ecco che, dopo qualche minuto, arriva la "rossa", una California con quattro persone a bordo e telecamera dietro. Oltre a chiedermi, curiosamente, su che strada volessero filmare le evoluzioni, dato che conosco la viabilità della zona, noto curiosamente che la California HA TARGA TEDESCA, ad occhio Norimberga.
Ho represso a fatica la voglia di chiamare il 117, perché il pensiero che mi è passato per la mente è stato: io che ho una Maserati per la quale uno mi ha offerto addirittura DUEMILACINQUECENTO EURO (2500,00 ?) devo pagare un bollo pazzesco fino ai trent'anni e vengo, di fatto, costretto a venderla all'estero, poiché le spese di gestione sono ormai insostenibili A CAUSA DELLE TASSE (970 Euro annue fino al ventesimo anno quindi 780 fino al trentesimo, un buon tagliando all'anno...), ed uno che si fa i soldi facendo fare girelli in Ferrari a gente che ha soldi da buttare (con tutto il rispetto, ma io la macchina bella la vorrei, non vorrei me la facessero guidare con mille precauzioni per 10 minuti....mi pare un po' come passare qualche ora in compagnia di una escort, ovviamente non la Ford...), quindi CI GUADAGNA, su un'auto che costa a dir poco 200.000 Euro, non solo lo Stato gli riconosce di pagare un bollo sì di quasi 5.000 Euro, che però è appena il 2,5% del valore del mezzo (se avessi venduto l'auto davvero a 2.500 Euro, io invece avrei dovuto "appena" il 37,2 del valore dell'auto.....), ma ADDIRITTURA GLI CONSENTE DI TRARRE PROFITTO NON PAGANDO NEMMENO IL BOLLO ALLO STATO/REGIONE, DOVENDOLO INVECE ALLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA!
Ora, io non so quanto questa cosa sia regolare, ma anche lo fosse, io so che al 180° giorno di presenza in Italia, un'auto dev'essere targata italiana, o, in alternativa, fermata per sei mesi. Lo fanno? Può essere, ma comunque, a me pare di essere vittima di un'ingiustizia vergognosa. Mi piacerebbe chiedere all'amabile presidente Rossi cosa ne pensa, ma siccome so già che mi propinerebbe una favolosa supercazzola, evito di farmi prendere per il c... .
Una cosa però voglio farla e chiedo l'aiuto agli amici del forum: mi pare di aver letto che in qualche regione, Trento ad esempio, viene concesso il rimborso del bollo non goduto anche in caso di esportazione, vorrei che qualcuno mi dicesse se questa cosa effettivamente esiste.
E anche non esistesse, ho voglia di sentire qualche associazione di consumatori per capire se qualche giudice ha voglia di stabilire che non è giusto io debba pagare una tassa per un bene del quale non dispongo più.
Se poi anche la Redazione di Quattroruote volesse aiutarmi in questa "battaglia", sarebbe la benvenuta; vero è che i politicanti se ne fregano totalmente delle posizioni del giornale, l'ACI, se possibile, pure peggio, ma forse se si prova a ribaltare almeno in parte un principio che veramente è iniquo, magari le basi ci sono.
Speriamo....
Ricapitoliamo velocemente: dodici anni fa, profondamente innamorato dell'auto, acquisto una Maserati Quattroporte 2.0 usata. La storia di quest'auto, o per meglio dire della sua genesi, sta anche nel fatto che in Italia si paga il bollo auto in base alla cilindrata, ed un due litri, per quanto esuberante, paga una tassa ragionevole.
Quando l'acquisto io, Romano Prodi ha già tolto il bollo sulla patente e il canone dell'autoradio, ma ha aumentato il bollo a cifre pazzesche, dovuto secondo la potenza dell'auto e non più secondo la cilindrata, creando una notevole ingiustizia. Così il primo bollo che pago per la mia auto ammonta a 545 Euro, se non ricordo male, veramente una bella cifra...ma sai com'è, non fumo, non bevo, non vado fuori tutte le sere, non mi rifaccio il guardaroba ogni sabato, potrò permettermi la passione di una seconda auto prestante?
Nel 2006 però, il buon Romano decide di far diventare una tassa già di per sé iniqua, decisamente vergognosa ed ingiusta, introducendo sia una penalizzazione per i kW eccedenti 100, sia aumentando le tariffe per le auto di più vecchia normativa antinquinamento. Così, per non fare paragoni impopolari, nel 2006 il possessore di una 155 2.0 TS del 1993, auto di valore ormai nullo, paga un bollo ben più salato di quello dovuto da chi acquista la "nipote" 159 1.9 JTDm, nonostante evidentemente non possa permettersi di acquistarla spendendo quanto ha speso chi, invece, se l'è presa in allestimento Exclusive con tutti gli optional possibili, quando giusto il giorno prima pagavano la stessa cifra. Più sei povero e derelitto, e più paghi. Il bollo della mia Quattroporte è schizzato a 880 e passa Euro, e coi vari rincari negli anni ha veleggiato tranquillo a quasi 900; nel contempo il valore di mercato precipita vertiginosamente.
Nel 2012, ci pensa Mario Monti, introducendo un superbollo statale che colpisce le auto oltre 185 kW, ma che per lo meno ha la decenza di essere "scaglionato" in base all'età del mezzo. Sfortunatamente, pure quello colpisce la mia Quattroporte, aggiungendo un'altra settantina d'euro all'esborso annuale. Vabbé...ormai si vede la luce in fondo al tunnel, l'esenzione bollo a 20 anni, in Toscana addirittura automatica.
E invece no....prima l'"olandese volante" Matteo Renzi revoca le esenzioni dal bollo per le auto ultraventennali, quindi il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, un uomo che invidio seriamente perché vorrei tanto avere il suo coraggio e la sua spudoratezza nell'affermare tutto e fare puntualmente il contrario di tutto, recepisce gli "ordini del Padrone" e revoca l'esenzione, a differenza di quanto fatto da altri suoi colleghi che invece, magari, l'hanno introdotta ex-novo, introducendo, magnanimamente, una riduzione del 10% sul dovuto.
Bene....dopo aver versato, in 12 anni, circa 10.000 Euro di bolli (mi ci sarei comprato una segmento B....), e con ancora altri 1.800 messi a bilancio, mi trovo davanti altri 7.800 Euro da devolvere ai bilanci della mia Regione, solo perché ho la passione delle auto, piuttosto che quella dei vestiti firmati o degli orologi di lusso. Avete vinto: decido di vendere l'auto, e dopo qualche mese di offerte ridicole o quasi, riesco finalmente a venderla ad una cifra accettabile ad un acquirente tedesco, che se la porta oltre frontiera.
Bene: oggi, mentre lavoro, capito in un noto punto panoramico della mia città, nota destinazione per i turisti, e vedo una Mercedes Classe A totalmente coperta di decalcomanie relative alla possibilità di fare un test drive su una Ferrari a partire da 55 Euro, penso né più né meno quello che offrono tanti in zona Maranello, a differenza che in Toscana amare le auto è un crimine. Salvo l'inopportunità dell'auto d'appoggio, che sarebbe stata almeno gradita del gruppo Fiat (che so, una 147, per dire un modello della stessa epoca della Classe A in questione), la presenza addirittura di un ombrellone mi fa pensare ad una cosa veramente seria e con tutti i santi sacramenti. Quando ecco che, dopo qualche minuto, arriva la "rossa", una California con quattro persone a bordo e telecamera dietro. Oltre a chiedermi, curiosamente, su che strada volessero filmare le evoluzioni, dato che conosco la viabilità della zona, noto curiosamente che la California HA TARGA TEDESCA, ad occhio Norimberga.
Ho represso a fatica la voglia di chiamare il 117, perché il pensiero che mi è passato per la mente è stato: io che ho una Maserati per la quale uno mi ha offerto addirittura DUEMILACINQUECENTO EURO (2500,00 ?) devo pagare un bollo pazzesco fino ai trent'anni e vengo, di fatto, costretto a venderla all'estero, poiché le spese di gestione sono ormai insostenibili A CAUSA DELLE TASSE (970 Euro annue fino al ventesimo anno quindi 780 fino al trentesimo, un buon tagliando all'anno...), ed uno che si fa i soldi facendo fare girelli in Ferrari a gente che ha soldi da buttare (con tutto il rispetto, ma io la macchina bella la vorrei, non vorrei me la facessero guidare con mille precauzioni per 10 minuti....mi pare un po' come passare qualche ora in compagnia di una escort, ovviamente non la Ford...), quindi CI GUADAGNA, su un'auto che costa a dir poco 200.000 Euro, non solo lo Stato gli riconosce di pagare un bollo sì di quasi 5.000 Euro, che però è appena il 2,5% del valore del mezzo (se avessi venduto l'auto davvero a 2.500 Euro, io invece avrei dovuto "appena" il 37,2 del valore dell'auto.....), ma ADDIRITTURA GLI CONSENTE DI TRARRE PROFITTO NON PAGANDO NEMMENO IL BOLLO ALLO STATO/REGIONE, DOVENDOLO INVECE ALLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA!
Ora, io non so quanto questa cosa sia regolare, ma anche lo fosse, io so che al 180° giorno di presenza in Italia, un'auto dev'essere targata italiana, o, in alternativa, fermata per sei mesi. Lo fanno? Può essere, ma comunque, a me pare di essere vittima di un'ingiustizia vergognosa. Mi piacerebbe chiedere all'amabile presidente Rossi cosa ne pensa, ma siccome so già che mi propinerebbe una favolosa supercazzola, evito di farmi prendere per il c... .
Una cosa però voglio farla e chiedo l'aiuto agli amici del forum: mi pare di aver letto che in qualche regione, Trento ad esempio, viene concesso il rimborso del bollo non goduto anche in caso di esportazione, vorrei che qualcuno mi dicesse se questa cosa effettivamente esiste.
E anche non esistesse, ho voglia di sentire qualche associazione di consumatori per capire se qualche giudice ha voglia di stabilire che non è giusto io debba pagare una tassa per un bene del quale non dispongo più.
Se poi anche la Redazione di Quattroruote volesse aiutarmi in questa "battaglia", sarebbe la benvenuta; vero è che i politicanti se ne fregano totalmente delle posizioni del giornale, l'ACI, se possibile, pure peggio, ma forse se si prova a ribaltare almeno in parte un principio che veramente è iniquo, magari le basi ci sono.
Speriamo....