Mi permetto due parole sulle garanzie aggiuntive.
In primis per sfatare un mito: la relazione fra affidabilità di prodotto e durata della garanzia. Infatti nel settore auto, il fornire al cliente una garanzia addizionale (non soggetta a quanto prescritto dalla direttiva Monti e successive, ma vincolata all'effettuazione degli interventi presso la rete ufficiale) è uno strumento finalizzato a fidelizzare il cliente, migliorare la retention, e costruire un solido rapporto tra rete di vendita (che vende gli introiti aumentati) e costruttore.
La mastodontica campagna mediatica dei 7 anni kia (garanzia addizionale fornita da una società terza controllata dal gruppo hyundai della durata di 5anni...) non è altro che lo strumento per creare in italia il post-vendita per kia, in precedenza pressochè inesistente.
Agli autorizzati kia, che in precedenza aveva il marchio e a mala pena un tester ad-hoc della casa, sono stati chiesti ingenti interventi di ristrutturazione, adeguamento, etc......in poche parole gli è stato chiesto di trasformarsi da meccanico di provincia con un insegna, a "service" inteso come servizio complessivo al cliente; in cambio gli è stato garantito un volume di auto in notevole aumento grazie ai 7 anni che vincolano l'acquirente ai tagliandi ufficiali.
Sicuramente l'avvento di prodotti come la ceed, decisamente meglio della rio, è stato il volano di tale scelta.....ma la causa prima che ha portato ad avere i 7 anni è la volontà di creare un post-vendita.
L'elargizione o meno quindi di garanzie aggiuntive è da ricondurre ad altre logiche, spesso collegate anche ai rapporti societari tra casa madre e importatore di una marca in un determinato paese.
Faccio un esempio
Supponiamo che ci sono due produttori di auto, A e B, che producono auto nel paese "Campo di Grano".
Nel paese "Campo di Papaveri" queste auto sono commercializzate e gestite in termini di rete dagli importatori X (per il marchio A) e Y (per il marchio B).
La differenza tra X e Y sta però nel fatto X e A sono due entità distaccate, con proprietà autonome, mentre B controlla Y.
A e B sono a conoscenza che nel paese "Campo di Papaveri" hanno problemi di fidelizzazione....B decide di dare una garanzia aggiuntiva a titolo gratuito.
Y alza i canoni di mandato alla sua rete di service, che però avranno più lavoro.....Y quindi guadagna di più, ma in realtà il guadagno va in capo a B.
Certo B sosterrà i costi per la stipula delle garanzie aggiuntive e/o eventuali ricambi ma questo è controbilanciato da i maggiori ricavi.
Se A decide di fare una cosa simile, lo farà in perdita.....perchè X alza (o può anche non alzarli) i canoni di mandato alla sua rete....però i ricambi/la manodopera/costi di assicurazione da A e non da X.
Quindi X è felice che si becca i ricavi....A è infelice perchè si becca solo i costi non controllando X.
Pertanto B decide di dare garanzie aggiuntive, A non lo fa perchè sennò lo farebbe in perdita favorendolo solo X.....e tutto ciò a prescindere dall'affidabilità o meno del prodotto che vendono nel paese "Campo di Papaveri"