<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Benzine verdi: legittimo sospetto. | Il Forum di Quattroruote

Benzine verdi: legittimo sospetto.

All'inizio era la benzina. Pura e semplice. Una serie di distillati paraffinici, alchenici e aromatici vari del petrolio. Quelle migliori, prodotte dal greggio piu' pregiato, avevano numero di ottano 40. Si arrivava anche a 45.
Il miglioramento dei motori a pistoni, particolarmente in campo aeronautico, rese necessario l'incremento del numero di ottano. I tedeschi furono pionieri in queste ricerche, producendo benzine prima a 85, poi a 100 e infine a 150 ottani (miscela ricca), o 100 secondo la misurazione a miscela magra usata comunemente dai tedeschi.
Gli americani seguivano dappresso. Il miglioramento radicale fu l'invenzione del piombo tetraetile. Si scopri' che questo, infatti, migliorava enormemente le proprieta' antidetonanti della benzina. Inoltre, ebbe il pregio di svincolare in larga parte la qualita' della benzina da quella del greggio di origine, tanto che oggi le benzine vengono prodotte con miscele varie di idrocarburi e poi ci pensano gli additivi a renderla opportunamente antidetonante.
Ecco, appunto: gli additivi.
Dopo decenni di uso piu' che soddisfacente del piombo tetraetile, venne fuori che questo faceva male. Immetteva piombo nell'atmosfera. Che e' indubbiamente vero. A tonnellate. Che e' indubbiamente vero.
Ma... se "piombo a tonnellate nell'aria" puo' fare impressione al popolino bue e ignorante, un chimico si chiederebbe subito "ok, ma a che concentrazione?".
Se immetto una tonnellata di piombo nell'atmosfera dell'intero pianeta, nessuno riuscira' mai ad accorgersene, nemmeno con gli esami piu' sofisticati. Viceversa, se lo immetto nell'aria di una piccola citta', ammazzo tutti gli abitanti in capo a qualche minuto.
La verita' e' che le concentrazioni erano misurabili ma, perlomeno secondo alcuni pensatori controcorrente di oggi (che, come vedremo, non sono necessariamente pagati dalle case petrolifere, ANZI!) erano tutt'altro che nocive o anche solo preoccupanti.
Ma si introdusse la marmitta catalitica. Il piombo la "avvelenava" nel giro di pochissime ore. Una buona ragione per eliminarlo, di nuovo.
Se non si considerasse che la larga maggioranza delle marmitte catalitiche in circolazione sono belle che defunte da un pezzo. La durata, infatti, e' tra i 3 e i 5 anni, e puo' arrivare fino a 10, ma dipende dalle condizioni d'utilizzo.
E dalla cura che si ha dell'auto.
Insomma, si riusci' a far fuori il maledetto e odiato piombo tetraetile, tacciato di essere tossico, sospetto di produrre alla lunga avvelenamento da piombo (mai riscontrato in nessuna persona che non ci lavorasse direttamente a contatto per lungo tempo senza protezioni, persino in citta' molto inquinate), difetti delle nascite (mai riscontrato alcun aumento significativo durante il secolo o quasi di utilizzo).
Il piombo tetraetile era certo pericoloso, ma solo ad elevate concentrazioni, o per esposizione diretta e prolungata (era pericoloso per benzinai e operatori del settore petrolifero, ad esempio).
Poco importa, venne abolito.
Con qualcosa, pero', si doveva per forza sostituirlo.
E cosi' nella benzina vennero introdotti benzene, toluene, xilene e altri aromatici considerati tra i piu' potenti agenti cancerogeni al mondo, che sono letali persino in tracce.
La super di un tempo te la potevi anche bere, con moderazione, senza rischiare praticamente nulla. Tipico era travasarla con una canna dell'acqua, ciucciandola per farla scorrere col principio dei vasi comunicanti. Se te ne finiva un po' in bocca, aveva un sapore schifoso, la sputavi e ciao.
Oggi, se ti finisce un po' di benzina in bocca, ti vengono cinque cancri diversi, a due dei quali devono ancora trovare un nome. :rolleyes:
Ma tanto c'e' la catalitica che ci protegge. Quella che non funziona su moltissime auto. Quella che non c'e' sui due tempi, che vanno con una miscela di olio sintetico e benzina verde. Potrebbero farli andare a fosgene, gia' che ci sono.
Ma come! direte, non era per l'ambiente?
Ecco... fatta una brevissima analisi della storia della benzina e delle sue componenti, a me viene un sospetto.
Il piombo tetraetile, infatti, aveva certamente un difettaccio grosso. Le major petrolifere potevano soprassedere sulla tossicita', sul fatto che fosse un agente potenzialmente teratogeno, ma non su questo difettaccio: costava un botto di soldi.
E infatti, fin dalla sua prima introduzione nei carburanti aeronautici militari, si cercava di metterne lo stretto indispensabile a garantire le prestazioni volute, e nulla piu'.
Invece, il toluene, il benzene e compagnia bella, costan meno dell'acqua di rubinetto. Al punto che, un tempo, c'era chi faceva il pieno alla propria auto usando toluene (che costava niente e ha proprieta' antidetonanti migliori della miglior premium odierna... e' solo un tantino cancerogeno, come dicevamo).
Ora... non voglio certo fare ipotesi di complotto, e certamente l'aria di oggi e' molto meglio di quella che respiravamo negli anni '70 (circa 20 volte meglio, dagli studi) dunque certamente catalizzatori e quant'altro qualcosa han fatto, anche se, certamente, gli interventi a livello industriale e di riscaldamento e generazione hanno un peso probabilmente anche maggiore.
Pero' non riesco a non pensare a come ci sian tipicamente vari modi di risolvere un problema, e che la scelta del catalizzatore come lo conosciamo, con l'eliminazione del piombo tetraetile sia stata molto meno filantropica di quel che si vuol far credere, e che si sarebbe potuti arrivare ai medesimi risultati senza introdurre letali (ma economicissimi) additivi a sostituire il demonizzato (e costosissimo) piombo tetraetile...
 
Intervento da 5 stelle, su cui concordo in pieno. Ma c'è una cosa che non ho mai capito (o meglio, si capisce troppo bene): la marmitta catalitica era l'unica strada percorribile, o non è per caso che la normativa europea (Euro 1) ha subito fortissime pressioni da Bosch e Volkswagen, che allora ne avevano il monopolio? La prima bozza di Euro 1 prevedeva un livello di emissioni a cui il gruppo PSA (o la sola Peugeot, non ricordo bene) era arrivata con un po' di elettronica e senza catalitica: orrore! la versione definitiva restrinse i parametri in modo da renderli irraggiungibili senza la catalitica. Abbiamo sostituito così una sostanza blandamente nociva (piombo tetraetile) con una sostanza sicuramente cancerogena: il benzene nel carburante, con l'aggiunta del platino nella marmitta che non è certo acqua di colonia. Ma già a quell'epoca esisteva una benzina senza (o quasi) piombo tetraetile: la cosiddetta benzina «normale» da 88-90 ottani. Con l'elettronica attuale, ma anche quella di allora, si potevano fare motori con prestazioni soddisfacenti e auto più economiche, seppure con un rapporto di compressione ridotto come richiesto da una benzina «povera», senza carburanti cancerogeni e marmitte con materiali da gioielleria e costosissime anche da riciclare.
 
discorso in parte condivisibile. però c'è un però, sempre.
la cosa corretta sarebbe quella di obbligare il proprietario dell'auto a sostituire la marmitta catalitica quando necessario. ma allora tireremmo fuori il solito discorso che è un obbligo fatto per far soldi, che alla fine non è vero che la marmitta dev'essere sostituita perchè il catalizzatore catalizza ancora a sufficienza, che comunque il pensionato che usa la panda per 10 km al giorno ( a proposito, se percorre solo 10 km al giorno inquina anche con il catalizzatore nuovo dato che sino a che non è in temperatura fa solo danni) non dev'essere certo obbligato a spendere soldi inutilmente.
la verità è una sola: quando veniamo battezzati non ci viene consegnata una automobile della quale dobbiamo essere utilizzatori sino alla morte. se l'auto possiamo permettercela la utilizziamo altrimenti facciamo a meno e ci muoviamo con altri mezzi. e non meniamola sempre con i mezzi pubblici che non ci sono, perchè per lo struscio in centro io li utilizzo spesso, e sono l'unico passeggero o quasi. mentre vedo la colonna di auto che cammina a passo d'uomo. con alla guida anche il pensionato che percorre 10 km al giorno.
 
Ariosto6 ha scritto:
Intervento da 5 stelle, su cui concordo in pieno. Ma c'è una cosa che non ho mai capito (o meglio, si capisce troppo bene): la marmitta catalitica era l'unica strada percorribile, o non è per caso che la normativa europea (Euro 1) ha subito fortissime pressioni da Bosch e Volkswagen, che allora ne avevano il monopolio? La prima bozza di Euro 1 prevedeva un livello di emissioni a cui il gruppo PSA (o la sola Peugeot, non ricordo bene) era arrivata con un po' di elettronica e senza catalitica: orrore! la versione definitiva restrinse i parametri in modo da renderli irraggiungibili senza la catalitica. Abbiamo sostituito così una sostanza blandamente nociva (piombo tetraetile) con una sostanza sicuramente cancerogena: il benzene nel carburante, con l'aggiunta del platino nella marmitta che non è certo acqua di colonia. Ma già a quell'epoca esisteva una benzina senza (o quasi) piombo tetraetile: la cosiddetta benzina «normale» da 88-90 ottani. Con l'elettronica attuale, ma anche quella di allora, si potevano fare motori con prestazioni soddisfacenti e auto più economiche, seppure con un rapporto di compressione ridotto come richiesto da una benzina «povera», senza carburanti cancerogeni e marmitte con materiali da gioielleria e costosissime anche da riciclare.

Tutto vero, e la storia si ripete' con l'Euro 4 e il FAP. Una vera guerra economica volta a garantirsi "per legge" un importante fetta di mercato.
Quanto alle "normali", certo, si posson tranquillamente fare auto che vanno a benzina normale (e tutte le BMW, per esempio, leggono fino alla 84 ottani, se non ricordo male, almeno fino alla penultima serie, poi non so).
Ma l'efficienza di combustione e' penosa e i consumi altissimi.
Uno dei vantaggi delle premium ad alto ottano e' che garantiscono prestazioni elevate o, se invece si guida al risparmio, consumi ridotti, perche' basta molta meno benzina per produrre la stessa quantita' di energia utilizzabile.
 
skamorza ha scritto:
discorso in parte condivisibile. però c'è un però, sempre.
la cosa corretta sarebbe quella di obbligare il proprietario dell'auto a sostituire la marmitta catalitica quando necessario. ma allora tireremmo fuori il solito discorso che è un obbligo fatto per far soldi, che alla fine non è vero che la marmitta dev'essere sostituita perchè il catalizzatore catalizza ancora a sufficienza, che comunque il pensionato che usa la panda per 10 km al giorno ( a proposito, se percorre solo 10 km al giorno inquina anche con il catalizzatore nuovo dato che sino a che non è in temperatura fa solo danni) non dev'essere certo obbligato a spendere soldi inutilmente.
la verità è una sola: quando veniamo battezzati non ci viene consegnata una automobile della quale dobbiamo essere utilizzatori sino alla morte. se l'auto possiamo permettercela la utilizziamo altrimenti facciamo a meno e ci muoviamo con altri mezzi. e non meniamola sempre con i mezzi pubblici che non ci sono, perchè per lo struscio in centro io li utilizzo spesso, e sono l'unico passeggero o quasi. mentre vedo la colonna di auto che cammina a passo d'uomo. con alla guida anche il pensionato che percorre 10 km al giorno.

Per fortuna viviamo in un mondo libero (piu' o meno) e se voglio comprarmi una lamborghini per fare il giro della piazza la domenica mattina, ho tutto il diritto di farlo.
Ma andiamo fuori tema, che e' quello della sospetta eliminazione del piombo tetraetile. Un personaggio losco, equivoco e che stava poco simpatico a molti, ma che io sostengo non sia morto di vecchiaia, bensi' E' STATO UCCISO!
:lol:
 
99octane ha scritto:
skamorza ha scritto:
discorso in parte condivisibile. però c'è un però, sempre.
la cosa corretta sarebbe quella di obbligare il proprietario dell'auto a sostituire la marmitta catalitica quando necessario. ma allora tireremmo fuori il solito discorso che è un obbligo fatto per far soldi, che alla fine non è vero che la marmitta dev'essere sostituita perchè il catalizzatore catalizza ancora a sufficienza, che comunque il pensionato che usa la panda per 10 km al giorno ( a proposito, se percorre solo 10 km al giorno inquina anche con il catalizzatore nuovo dato che sino a che non è in temperatura fa solo danni) non dev'essere certo obbligato a spendere soldi inutilmente.
la verità è una sola: quando veniamo battezzati non ci viene consegnata una automobile della quale dobbiamo essere utilizzatori sino alla morte. se l'auto possiamo permettercela la utilizziamo altrimenti facciamo a meno e ci muoviamo con altri mezzi. e non meniamola sempre con i mezzi pubblici che non ci sono, perchè per lo struscio in centro io li utilizzo spesso, e sono l'unico passeggero o quasi. mentre vedo la colonna di auto che cammina a passo d'uomo. con alla guida anche il pensionato che percorre 10 km al giorno.

Per fortuna viviamo in un mondo libero (piu' o meno) e se voglio comprarmi una lamborghini per fare il giro della piazza la domenica mattina, ho tutto il diritto di farlo.
Ma andiamo fuori tema, che e' quello della sospetta eliminazione del piombo tetraetile. Un personaggio losco, equivoco e che stava poco simpatico a molti, ma che io sostengo non sia morto di vecchiaia, bensi' E' STATO UCCISO!
:lol:
sono il primo a dire che si deve essere liberi pure di acquistare una lamborghini per farci 100 km all'anno. ma non ci si deve lamentare se quei 100 km costano un botto per dei regolamenti approvati in un contesto democratico.
tornando in tema, ho avuto occasione di leggere studi sulle malattie provocate all'esposizione al piombo, anche a causa delle emissioni dei veicoli nei paesi in via di sviluppo dove esso è ancora utilizzato come additivo. sono terrificanti. con questo penso anch'io che gli aromatici e compagnia bella siano comunque insalubri, ma torniamo al discorso precedente: le famose sette sorelle non avrebbero certo problemi ad utilizzarealtri composti meno dannosi, magari proponendo la benzina a 5 euro il litro. quanti pensi sarebbero disposti a spendere tali cifre per la salvaguardia della salute? nessuno. e lo dimosra il fatto che basterebbe solo acquistare vetture meno performanti per risparmiare all'ambiente tonnellate di inquinanti, ma quando propongono un'audi A3 con 90 cv vengono addirittura derisi o tacciati di voler derubare l'acquirente con un prodotto assolutamente fuori ad ogni logica. prima di condannare dovremmo farci un esame di coscienza. ciao.
 
A partire dalle EURO3 le auto fanno l'autodiasnosi dello stato del catalizzatore e avverte tramite spia
eng_man_light_72.jpg
il cattivo funzionamento.

I cat delle EURO1 non durano molto, ma per questo che esiste il bollino blu e pure la campagna rottamazione. Ma i moderni catalizzatori durano la vita dell'auto.

Io ho 160.000 km e il mio scarico è pulito come lo era il primo anno.
 
skamorza ha scritto:
sono il primo a dire che si deve essere liberi pure di acquistare una lamborghini per farci 100 km all'anno. ma non ci si deve lamentare se quei 100 km costano un botto per dei regolamenti approvati in un contesto democratico.
Sicuro? Sono democratiche anche le norme che ti bloccano la Euro 2 con 30 mila km che funziona perfettamente e ti potresti tenere vita natural durante e ti costringono a cambiarla?
L'importante e' riuscire a illudersi DAVVERO di essere in un contesto democratico. Si campa molto meglio, credimi.

tornando in tema, ho avuto occasione di leggere studi sulle malattie provocate all'esposizione al piombo, anche a causa delle emissioni dei veicoli nei paesi in via di sviluppo dove esso è ancora utilizzato come additivo. sono terrificanti.

Verissimo, ma quando si leggono certe cose bisogna ragionare in modo critico. Come mai da noi non e' mai successo niente del genere?
E' palese che c'e' una qualche differenza.
Sara' mica che da quelle parti la benzina la sniffano per sballarsi? ;)
E dovresti allora leggere cosa fan quelle verdi.
Guarda cos'e' l'Opal Gas. (Opal, non Opel).

con questo penso anch'io che gli aromatici e compagnia bella siano comunque insalubri, ma torniamo al discorso precedente: le famose sette sorelle non avrebbero certo problemi ad utilizzarealtri composti meno dannosi, magari proponendo la benzina a 5 euro il litro. quanti pensi sarebbero disposti a spendere tali cifre per la salvaguardia della salute? nessuno.
e lo dimosra il fatto che basterebbe solo acquistare vetture meno performanti per risparmiare all'ambiente tonnellate di inquinanti, ma quando propongono un'audi A3 con 90 cv vengono addirittura derisi o tacciati di voler derubare l'acquirente con un prodotto assolutamente fuori ad ogni logica. prima di condannare dovremmo farci un esame di coscienza. ciao.

Il punto e' che si e' sostituita una sostanza relativamente innocua con diverse letali, solo per ridurre i costi.
Una ricerca volta in senso opportuno avrebbe permesso certamente di trovare altre soluzioni, altrettanto se non piu' economiche, e non dannose. E a breve do' anche un'idea.
La soluzione per consumare meno non e' certo accettare auto meno performanti, visto che un motore fiacco non porta affatto a risparmiare, anzi. Sarebbe, semmai, nel produrre auto piu' leggere. C'e' da dire che Audi sta lavorando bene in tal senso. La nuova A3 pesa 1260 kg.
E, gia' che si deve cambiar modo di fare auto, basterebbe farle che accettano una benzina con una percentuale maggiore di etanolo: un ottimo antidetonante non tossico.
Ma l'etanolo non lo tiri fuori dal petrolio. ;)
 
Swift1988 ha scritto:
wow...allora perchè non si torna al piombo :?:
perche' la tecnologia consolidata e' quella del catalizzatore, e perche' il piombo costa un mucchio di soldi ai produttori di benzine.
Che han visto i propri margini erodersi considerevolmente durante i periodi di prezzi calmierati.... periodo in cui, guarda caso, ha cominciato a farsi strada la benzina al benzene.
Coincidenza? Forse. Naturale evoluzione di fronte a una crisi? Puo' darsi.
Come puo' darsi che sia stata una pensata, al solito mascherata da "ecologia" per avvantaggiarsi e non rischiare piu' di trovarsi in braghe di tela o, per meglio dire, costretti a non guadagnare oltre ogni senso della vergogna.
 
The.Tramp ha scritto:
A partire dalle EURO3 le auto fanno l'autodiasnosi dello stato del catalizzatore e avverte tramite spia
eng_man_light_72.jpg
il cattivo funzionamento.

I cat delle EURO1 non durano molto, ma per questo che esiste il bollino blu e pure la campagna rottamazione. Ma i moderni catalizzatori durano la vita dell'auto.

Io ho 160.000 km e il mio scarico è pulito come lo era il primo anno.

Calma. Tutte le volte che si discute qualcosa e ci son problemi tecnici, si tira fuori l'"elettronica" che svolge oggi lo stesso ruolo di deus ex machina e soluzione e spiegazione a ogni cosa che un tempo spettava alla magia.
Allora si diceva "magia". Oggi si dice "elettronica".
La spia di avaria segnala due cose: un intasamento (improbabile ma possibile, data la struttura) e una totale avaria del precat in ALCUNE auto che ne sono dotate, e che provoca il cedimento della sonda lambda.
Il cat finale e' a VALLE della sonda lambda, e non c'e' modo di "avvertire" se e' degradato, se non con un analizzatore di gas.
La stessa sonda lambda ha un'utilita' limitatissima, dato che la pressoche' totalita' delle auto in commercio usa sonde lambda switching narrow-band che segnalano solo se il regime di combustione e' stechiometrico, magro o grasso, ma non sono minimamente in grado di dare informazioni circa il reale andamento della combustione al di fuori dell'inviluppo di funzionamento a ciclo chiuso del motore, che e' piuttosto ridotto, limitandosi a regimi a carico ridotto e farfalla parzializzata.
Tra l'altro, non vorrei dire una cazzata ma proprio la Prius, a causa dell'uso del ciclo Atkinson, e' forse una delle rare auto che montano una sonda wide band e hanno una logica di gestione sempre in ciclo chiuso, quindi potrebbe fare una certa analisi dei gas, specie se monta anche una sonda a valle del cat finale, e non solo le solite due al colletore e a valle del precat.
Il FAP e' un'altro discorso, ma non e' un catalizzatore.
I primi cat Euro 1 duravano anche meno di 3 anni, con uso intensivo in citta'.
I cat di oggi hanno una vita che varia molto a seconda dell'utilizzo, se prevalentemente in autostrada oppure in citta', e in base alla manutenzione dell'auto.
Frequenti funzionamenti per brevi periodi di tempo, a cat freddo e per pochi minuti logorano rapidamente il cat.
Problemi di accensione, dovuti a candele troppo fredde oppure a problemi di usura delle stesse, provocano anch'essi usura precoce e rapida.
La presenza di olio nel gas di scarico usura precocemente il cat.
L'uso di benzine inquinate in vari modi idem.
Proprio quattroruote aveva pubblicato, qualche anno fa, un'indagine con gli esami dei gas di scarico di varie auto, anche relativamente nuove, e il quadro complessivo era abbastanza desolante.
Personalmente ritengo che la soluzione migliore sia un'auto priva di "tappi" nell'aspirazione e nello scarico, cosa che migliora enormemente l'efficienza volumetrica del motore e ne riduce drasticamente le perdite di pompaggio, a tutto vantaggio dei consumi, e che venga tenuto il piu' a lungo possibile, sostituendolo solo quando non sia piu' in grado di svolgere la sua funzione, e non quando esce il modello nuovo, o quando enti con fortissimi conflitti d'interessi articolano campagne illegittime (e illegali sotto molte legislazioni) di obsolescenza programmata volta solo a costringere l'utente oculato a darsi al consumismo.
 
caro a mai domo octane99lavendemmia, c'hai raggione la benzina verde è stata la prima truffa mondiale che ci ha incanalato verso il nuovo millennio del nuovo schiavismo.
 
Caro arhat, sarà anche una truffa ma la benzina verde, quella ottenuta da idrocarburi aromatici (non olefinici, paraffinici o naftenici) ha un numero ottanico pari a 95 senza manipolazioni varie, non è necessario aggiungerervi piombo tretraetile (o tetrametile), ferro pentacarbonile, anilina o quant'altro per elevarne l'ottanicità. I 95 sono diventati lo standard per questo, sbalzando la 98. Rendiamoci conto che qualunque cosa bruciamo contenente carbonio, ed in presenza della normale aria che respiriamo, avremo sempre gli ossidi, di carbonio, d'azoto, benzopirene, particolato e altro. Se non vogliamo pedalare per spostarci, premere un tasto per chiamare l'ascensore e non fare le scale, accendere il forno per le lasagne, fare la doccia con l'acqua calda o accendere il pc, chiaro è che da qualche parte dobbiamo rimetterci.
 
100boctane ha scritto:
Caro arhat, sarà anche una truffa ma la benzina verde, quella ottenuta da idrocarburi aromatici (non olefinici, paraffinici o naftenici) ha un numero ottanico pari a 95 senza manipolazioni varie, non è necessario aggiungerervi piombo tretraetile (o tetrametile), ferro pentacarbonile, anilina o quant'altro per elevarne l'ottanicità. I 95 sono diventati lo standard per questo, sbalzando la 98.
Rendiamoci conto che qualunque cosa bruciamo contenente carbonio, ed in presenza della normale aria che respiriamo, avremo sempre gli ossidi, di carbonio, d'azoto, benzopirene, particolato e altro. Se non vogliamo pedalare per spostarci, premere un tasto per chiamare l'ascensore e non fare le scale, accendere il forno per le lasagne, fare la doccia con l'acqua calda o accendere il pc, chiaro è che da qualche parte dobbiamo rimetterci.

Non proprio.
La benzina e' una miscela di composti vari. Come tale, e' solo questione di punti di vista su cosa si intende per "additivo".
La verde e' una miscela diversa, e si basa su un contenuto di benzene, toluene ecc proprio per mantenere un RON elevato.
Anche la Super, si potrebbe dire, aveva di suo un RON di 99 senza bisogno di aggiungere benzene e xilene... ;)
Il fatto e' che si e' passati alla formulazione con benzene PROPRIO per sopperire alla carenza di piombo tetraetile.
Togli un composto tossico presente in tracce, mettine uno cancerogeno presente in dosi massicce (fino al 40% nelle prime benzine verdi, oggi il contenuto complessivo e' piu' ridotto, ma sempre attorno almeno al 5%, il contenuto specifico varia da produttore a produttore e da estate a inverno).
l netto vantaggio di un costo di produzione inferiore e' cio' che suscita sospetti.
Per il resto, si potrebbe cominciare a produrre energia senza bruciare idrocarburi, come invece la politica energetica scellerata del nostro paese ci ha costretti a fare negli ultimi 30 anni, e forse cosi' si levera' all'economia italiana una grossa palla al piede.
Ma qui ci si addentra in tutt'altro discorso, completamente OT.
 
99octane ha scritto:
100boctane ha scritto:
Caro arhat, sarà anche una truffa ma la benzina verde, quella ottenuta da idrocarburi aromatici (non olefinici, paraffinici o naftenici) ha un numero ottanico pari a 95 senza manipolazioni varie, non è necessario aggiungerervi piombo tretraetile (o tetrametile), ferro pentacarbonile, anilina o quant'altro per elevarne l'ottanicità. I 95 sono diventati lo standard per questo, sbalzando la 98.
Rendiamoci conto che qualunque cosa bruciamo contenente carbonio, ed in presenza della normale aria che respiriamo, avremo sempre gli ossidi, di carbonio, d'azoto, benzopirene, particolato e altro. Se non vogliamo pedalare per spostarci, premere un tasto per chiamare l'ascensore e non fare le scale, accendere il forno per le lasagne, fare la doccia con l'acqua calda o accendere il pc, chiaro è che da qualche parte dobbiamo rimetterci.

Non proprio.
La benzina e' una miscela di composti vari. Come tale, e' solo questione di punti di vista su cosa si intende per "additivo".
La verde e' una miscela diversa, e si basa su un contenuto di benzene, toluene ecc proprio per mantenere un RON elevato.
Anche la Super, si potrebbe dire, aveva di suo un RON di 99 senza bisogno di aggiungere benzene e xilene... ;)
Il fatto e' che si e' passati alla formulazione con benzene PROPRIO per sopperire alla carenza di piombo tetraetile.
Togli un composto tossico presente in tracce, mettine uno cancerogeno presente in dosi massicce (fino al 40% nelle prime benzine verdi, oggi il contenuto complessivo e' piu' ridotto, ma sempre attorno almeno al 5%, il contenuto specifico varia da produttore a produttore e da estate a inverno).
l netto vantaggio di un costo di produzione inferiore e' cio' che suscita sospetti.
Per il resto, si potrebbe cominciare a produrre energia senza bruciare idrocarburi, come invece la politica energetica scellerata del nostro paese ci ha costretti a fare negli ultimi 30 anni, e forse cosi' si levera' all'economia italiana una grossa palla al piede.
Ma qui ci si addentra in tutt'altro discorso, completamente OT.
Le benzine sono composte da HC con molecole a partire da cinque atomi di carbonio ed il doppio più due d'idrogeno (ovvero pentano) seguite da esano (C6H14), eptano (C7H16) e via dicendo sino a C12H26. Quella con numero ottanico pari a 100 è il C8H18, cioè l'iso-ottano, iso perchè a catena chiusa (come anche il benzene, idrocarburo che non risponde alla legge CnHn+2) e quindi più inattaccabile dall'ossigeno (quindi più antidetonante). Se si vuole ottenere una benzina ad elevato valore ottanico bisogna prelevare la benzina, dalla torre di distillazione, entro un determinato range di temperatura, in maniera da isolare il trimetilpentano (ovvero il C8H16), altro mone dell'iso-ottano. Il piombo non è stato abbandonato per carenza ma per legge. In riferimento alla palla al piede, l'Italia non ha gicimenti di HC ma nemmeno di pechblenda, per cui è solo il tipo di "palla" che cambia.
 
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