Il campione l'ho tenuto anche da parte e ad un'analisi visiva, oltre ad acqua, potrebbe contenere alghe.
Ma sinceramente dubito che la GdF faccia controlli così serrati da riscontrare anomalie regolarmente. Andranno una tantum, poi sta a te dimostrare a suon di ricevute se e quante volte ti sei rifornito lì... e lo farai giusto se ti arriverà voce della cosa, cioè mai..
Questo dal sito associazione consumatori:
"Il consiglio più importante, però, riguarda la richiesta di risarcimento da inviare al gestore della stazione. Secondo le nostre informazioni, infatti, risulta che quando il consumatore reclama verso le aziende produttrici, queste sono solite respingere ogni addebito per carburante sporco. Cosa accade? Dopo aver ricevuto la segnalazione, la società risponde di aver avviato una procedura finalizzata alla verifica sulla qualità del carburante. Tuttavia, generalmente, alla segnalazione dell’utente segue una risposta negativa per aver la società distributrice effettuato non meglio identificati “controlli” (peraltro non in contradditorio con il consumatore e sempre a considerevole distanza di tempo dai fatti).
Questa procedura, naturalmente, solleva ampi dubbi circa la affidabilità del controllo nonché circa il fatto stesso che un controllo sia stato effettivamente praticato."
Ma sinceramente dubito che la GdF faccia controlli così serrati da riscontrare anomalie regolarmente. Andranno una tantum, poi sta a te dimostrare a suon di ricevute se e quante volte ti sei rifornito lì... e lo farai giusto se ti arriverà voce della cosa, cioè mai..
Questo dal sito associazione consumatori:
"Il consiglio più importante, però, riguarda la richiesta di risarcimento da inviare al gestore della stazione. Secondo le nostre informazioni, infatti, risulta che quando il consumatore reclama verso le aziende produttrici, queste sono solite respingere ogni addebito per carburante sporco. Cosa accade? Dopo aver ricevuto la segnalazione, la società risponde di aver avviato una procedura finalizzata alla verifica sulla qualità del carburante. Tuttavia, generalmente, alla segnalazione dell’utente segue una risposta negativa per aver la società distributrice effettuato non meglio identificati “controlli” (peraltro non in contradditorio con il consumatore e sempre a considerevole distanza di tempo dai fatti).
Questa procedura, naturalmente, solleva ampi dubbi circa la affidabilità del controllo nonché circa il fatto stesso che un controllo sia stato effettivamente praticato."