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Nuovo aiutante per Batman: nelle sue prossime avventure il pipistrello mascherato potrebbe essere accompagnato da Nightrunner, un uomo di nazionalità francese, ma nato in Algeria e di religione musulmana. La decisione presa dalla Dc Comics non è però piaciuta alla destra americana, che ha polemizzato aspramente l'ultimo numero di questa serie, decidendo i boicottare l'editore. Ma vi chiedete che fine abbia fatto Robin? Ebbene dovete sapere che nella serie Batman Detective Comics (solo una delle tante collane di fumetti dedicate al supereroe), Batman ha deciso di reclutare altri supereroi in tutte le nazioni, per aiutarlo a sconfiggere il Male.
E nell'ultimo numero di dicembre, Batman ha deciso di inserire in Francia Bilal Asselah, alias Nightrunner, giovane francese di origine algerina che rinuncia alla vendetta dopo la morte del suo miglior amico Aarif in alcuni tumulti, per dedicarsi alla lotta contro il Male. E pensare che in passato si era pensato a un fumetto dove Batman combatteva contro Al Qaeda.
Non sono certamente mancate le polemiche per questa scelta. Nonostante le motivazioni che spingono Nightrunner a combattere il crimine, alcuni blogger di destra (in primis Todd e Green) si sono chiesti come mai Batman non sia riuscito a trovare nessun "vero francese" per salvare la Francia e temono che la scelta di un musulmano possa confondere i lettori.
Sempre più spesso i fumetti americani sono costretti ad introdurre nelle loro storie personaggi "politicamente corretti", a causa delle difficili tematiche che affrontano. E così abbiamo il primo supereroe nero, la Pantera Nera, ideata da Stan Lee nel 1966. Poi è stata la volta del tema della droga nell'Uomo Ragno, per continuare con la dichiarata omosessualità di Batwoman. E adesso arriva un supereroe musulmano (dopo la notizia di un possibile finale in cui Robin avrebbe ucciso Batman). Ma come hanno reagito i francesi a queste critiche da parte dei conservatori americani? Semplice, dichiarando che "Un giovane nato in Francia di origine algerina, nonostante quello che dicano i blogger americani Todd e Green, è in un tutto e per tutto un francese vero e genuino".
E nell'ultimo numero di dicembre, Batman ha deciso di inserire in Francia Bilal Asselah, alias Nightrunner, giovane francese di origine algerina che rinuncia alla vendetta dopo la morte del suo miglior amico Aarif in alcuni tumulti, per dedicarsi alla lotta contro il Male. E pensare che in passato si era pensato a un fumetto dove Batman combatteva contro Al Qaeda.
Non sono certamente mancate le polemiche per questa scelta. Nonostante le motivazioni che spingono Nightrunner a combattere il crimine, alcuni blogger di destra (in primis Todd e Green) si sono chiesti come mai Batman non sia riuscito a trovare nessun "vero francese" per salvare la Francia e temono che la scelta di un musulmano possa confondere i lettori.
Sempre più spesso i fumetti americani sono costretti ad introdurre nelle loro storie personaggi "politicamente corretti", a causa delle difficili tematiche che affrontano. E così abbiamo il primo supereroe nero, la Pantera Nera, ideata da Stan Lee nel 1966. Poi è stata la volta del tema della droga nell'Uomo Ragno, per continuare con la dichiarata omosessualità di Batwoman. E adesso arriva un supereroe musulmano (dopo la notizia di un possibile finale in cui Robin avrebbe ucciso Batman). Ma come hanno reagito i francesi a queste critiche da parte dei conservatori americani? Semplice, dichiarando che "Un giovane nato in Francia di origine algerina, nonostante quello che dicano i blogger americani Todd e Green, è in un tutto e per tutto un francese vero e genuino".